sabato 11 marzo 2017

La Spal miracolo conquista il Primato in Serie B verso la Serie A!

2-0 al Cesena oggi nel derby, classico e da squadra navigata e sempre più solida e....Prima in classifica, anche se il Verona vincerà nel posticipo,  vista la sconfitta del Frosinone odierna in quel di Bari.  Quasi senza parole ormai il campionato splendido della Spal, neopromossa e ad un passo quasi, di questo passo, clamorosamente in Serie A.  La Spal, visti i tempi, è la cosa oggi più bella di Ferrara città d'arte, letteralmente perché sta rinnovando il mito dell'era Mazza!   Reti del bomber Antenucci e Mora, uno per tempo...


INFO  LO SPALLINO  WWW.LOSPALLINO.COM   DIRETTA ODIERNA



 

LA RIVOLUZIONE RUSSA. IL TRAMONTO DELLO SPIRITO DI FEBBRAIO.CONSIDERAZIONI ATTUALI:

A lungo gli uomini del Febbraio russo, i socialisti moderati, colo cioè che furono messi da parte dai bloscevichi nell'Ottobre 1917, sono stati giudicati severamente per essersi fatti sopraffare dai comunisti, mentre questi ultimi, da parte loro, accusavano i socialisti moderati di essere servi della borghesia. Gli storici sovietici, infatti, hanno successivamente considerato i socialisti moderati alla stregua di nemici del popolo.<In realtà tale partito politico era nutrito di idee progressiste, anche più efficaci dei bolscevichi. Anzi si può ben dire che il programma dei menscevichi era assai più avanzato di quello bolscevico, una autentica base di riformismo agrario ed operaio. E' vero però, come sopra accennato, che la critica liberale ai partiti russi moderati, dai menscevichi ai socialisti rivoluzionari, punta ancoa oggi il dito su di essi a causa della loro miopia politica, prevalentemente attribuita al vedere nei liberali del KD una forza di destra., incapace di recepire la misura dell'impazienza legittima delle masse in quel momento storico. C'è da diree inoltre, tuttavia, che nemmeno gli stessi bolscevichi rappresentavano quel monolite che si è sempre pensato, divisi com'erano tra bolscevichi  popolari e ala marxista. Esistevano peraltro, nel bolscevismo, anche correnti contadine, di soldati, e altre, tutte fondate sul blocco bolscevico in genere. A questo punto interviene una considerazione di attualità che si inserisce nel dibattito della Russia di Putin. E ciò riguarda il comitato istituito nel dicembre 2016 in Russia per commemorare la Rivoluzione russa. L'analisi del fenomeno storicamente, come si pè detto, fa emergere non una, ma più rivoluzioni ed è prprio questo movientismo complesso e spotaneo di cui si parla in riferimento agli avvenimenti del 1917 non viene certamente apprezzato da Putin in ragione della logica di potere instaurata in Russia sotto la sua egida e del fatto che quei sollevamenti furono nel nome della lotta dispotismo e non invece contro il potere legittimo. In altri termini la visione di Putin tende a condannare gli evnti del 1917 come promossi da un gruppo di fanatici intellettuali bolscevichi che minarono le basi delle istituzioni del temo, già diper sé sprofondate in un vortice di fallimenti. fallimenti, che, paradossalmente, termineranno con ricostruzione del grande stato russo avvenuta con Stalin. Contraddizioni dunque che stridono, per ragioni d'occasione politica, con il vero senso della celebrazione del 1917.< Non si mancherà di tornare sulla questione.
Casalino Pierluigi

Coelum Astronomia 🔵 10 marzo 1977 la scoperta degli Anelli di Urano! 



Da: Coelum Astronomia  
 
 
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Stelle giovani nei cluster:
il mistero è servito

Gli scienziati dell'Icrar hanno scoperto generazioni multiple di stelle appartenenti allo stesso cluster. Cosa vuol dire? Ci sono stelle giovani che si sono formate successivamente con la materia espulsa da stelle più vecchie in fase di estinzione

Gli ammassi stellari contengono solo stelle vetuste? In teoria sarebbe così, ma gli scienziati hanno di recente scoperto una popolazione di stelle "giovani" nella Grande nube di Magellano, galassia nana satellite della nostra. Strano? Sì, perché gli ammassi stellari...

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Gli Anelli di Urano

A 40 anni dalla 
sorprendente scoperta

Il 10 marzo del 2017 saranno passati esattamente 40 anni da quella fatidica notte in cui, grazie a uno straordinario osservatorio mobile a bordo di un aeroplano, un piccolo team di studiosi della Cornell University, quasi per puro caso, scoprì il sistema di anelli del pianeta Urano. Si tratta di una data per molti versi significativa anche se spesso trascurata, sebbene non mancassero i motivi per collocare la scoperta tra le più interessanti e scientificamente produttive dello scorso secolo. Si trattava in  sostanza del più grande cambiamento avvenuto nella conoscenza della struttura del Sistema Solare dai tempi della scoperta di Plutone.

Gli anelli di Urano, l'Osservatorio Mobile, e la loro scoperta "minuto per minuto" nell'articolo di Claudio Elidoro su Coelum Astronomia 209 di marzo.

    

Asteroidi di marzo
Sei Opposizioni nel Leone

Procede l'osservazione dei primi 100 asteroidi scoperti da parte degli aspiranti soci del Club dei 100 Asteroidi.
Questo mese si potrà osservare in comodità, tra gli altri, (29) Amphirite incrociare a fine mese la sua traiettoria con (16) Psyche...

Partecipare all'iniziativa è davvero molto semplice! Non ci sono requisiti particolari da avere — se non la passione per l'osservazione del cielo e in particolare degli asteroidi — né è richiesta alcuna iscrizione. Semplicemente sarà sufficiente contattare il curatore del Club, Claudio Pra, all'indirizzo email club100asteroidi@coelum.com.

Forza, fatevi sotto! Partecipare è divertente e gratuito!

Nella sezione cielo del mese del nostro sito e tra le pagine della rivista le cartine, le effemeridi e tutti i dettagli degli appuntamenti con il cielo. Aspettiamo le vostre immagini, con tutti i dettagli necessari, su www.coelum.com/photo-coelum
  
 
 

Ferrara GECOFE: Un modo c'è! Noi Sappiamo sabato 11 marzo ore 15,00


 

Da: Gruppo Cittadini Economia Ferrara  
 
 
OGGI  sabato 11 marzo alle 15,00 ... per  conoscere e scoprire che "un modo c'è" ed è sicuro ed efficace. 

Con un contenuto rigoroso ma nello stesso tempo leggero analizzeremo la realtà scoprendo la verità che si cela dietro i concetti di moneta, debito, tasse e insieme scopriremo che un modo c'è per imboccare la strada che ognuno di noi vede nel proprio cuore.

Unisciti a Noi Sappiamo - 1 nessuno 10.000.
  di seguito il link per una presentazione di Claudio P. a Noi Sappiamo 1nessuno10.000

 
GECOFE


Ferrara: Calendario Seminari Unife - Etica in pratica -incontri (Piero Angela e altri)


 
A supporto didattico del corso di Etica della comunicazione e dell'informazione  a cura di Sergio Gessi (Giornalista e Direttore di Ferrara Italia e docente Unife)  all'Università di Ferrara, prossimamente (sempre a cura di Gessi) il ciclo di seminari "L'etica in pratica" per conoscere, capire, riflettere.

La partecipazione è libera per tutti.
 
Fra gli ospiti di questa edizione ci saranno Piero Angela per l'apertura, poi Mattia Feltri della Stampa con Annalena Benini del Foglio, Pier Luca Santoro fondatore di DataMedia Hub, Jacopo Tondelli fondatore di linkiesta.it, Luca De Biase direttore di Nova (il Sole 24ore); e con loro i ferraresi Sergio Fortini, Gaetano Sateriale, Andrea Cirelli, Chiara Bolognini...

www.unife.it/letterefilosofia/comunicazione/insegnamenti/etica-della-comunicazione-dellinformazione
www.facebook.com/responsabilmente

 
L'etica in pratica - 2017

Secondo ciclo di seminari per conoscere, capire e riflettere

corso di Etica della comunicazione e dell'informazione

prof. Sergio Gessi – dipartimento di Studi umanistici – Università degli studi di Ferrara

Gli incontri si tengono al venerdì fra le 10,15 e le 12

nell'aula magna "Drigo", via Paradiso, 12 (accanto alla biblioteca Ariostea)

La partecipazione è libera e aperta a tutti (studenti e non): chiunque può intervenire


24 marzo – Prologo (l'incontro si terrà al teatro Comunale Abbado di Ferrara):

"L'orizzonte empatico della comunicazione" (prenotazione necessaria scrivendo a eventi@unife.it)

relatore: Piero Angela, giornalista


31 marzo - Etica e comunicazione giornalistica

"Le conseguenze dell'informazione"

relatori: Annalena Benini giornalista del Foglio e Mattia Feltri giornalista della Stampa


7 aprile - Etica e comunicazione ambientale

"La tutela ambientale, fra eco-furbi e professionisti del no"

relatore: Andrea Cirelli, condirettore del master di comunicazione di Unife e coord. scientifico di AccaDueO


21 aprileEtica, marketing e comunicazione d'impresa

"Costruire il mercato"

relatore: Pier Luca Santoro, fondatore di DataMedia Hub


28 aprile - Etica e tecnologia

"Padroni e schiavi nell'era tecnologica"

relatore: Luca De Biase, direttore di Nova (il Sole 24 ore)


5 maggio - Etica e comunicazione nel web

"Il 'citizen journalism': conquista o rischio?"

relatore: Jacopo Tondelli, giornalista, fondatore di linkiesta.it e direttore di glistatigenerali.com


12 maggio - Etica ed ecologia

"Non calpestare le aiuole: guida all'uso consapevole della Casa Comune"

relatrice: Chiara Bolognini, caporedattrice Ispra tv, direttrice comunicazione Università popolare per l'evoluzione umana


19 maggio – Conclusioni: etica e società

"Diversamente uguali"

relatore: Sergio Fortini, architetto, docente di Unife, vicepres. dell'ass. Città della cultura/cultura della città


26 maggio – Post scriptum: etica e comunicazione politica

"Politica è partecipazione"

relatore: Gaetano Sateriale, sindacalista e politico (ex sindaco di Ferrara)


 
 

ONLINE IL FINANCE REPORT 2017



Da: Legalcommunity  
 
www.legalcommunity.it
Il diciannovesimo report del centro ricerche di legalcommunity.it è dedicato al Finance.  Sotto la lente, oltre 50 studi italiani e internazionali, attivi nella Penisola.

Il diciannovesimo report del centro ricerche di legalcommunity.it
è focalizzato, per la quarta volta, sul Finance.

La ricerca, attraverso un'attività di analisi del tutto innovativa,
ha determinato il rating che gli operatori di settore attribuiscono
ai propri advisor e alle loro performance.

Sotto la lente sono finiti 57 studi, italiani e internazionali, attivi nella Penisola.

----------------------------------------- Clicca qui per
scaricare gratis il report

Nelle scuole italiane con Francesco De Sanctis nel Bicentenario della nascita di Pierfranco Bruni


 
 di Pierfranco Bruni



Nelle scuole italiane con Francesco De Sanctis nel Bicentenario della nascita

 

 

Ci sono tre vie che si intrecciano nel percorso culturale di Francesco De Sanctis e formano le basi per una dialettica che chiude la stagione romantica, ma non quella dell'Ottocento, e apre una prospettiva esistenzialista e già novecentesca. Non deve sembrare una contraddizioni. La letteratura nei processi antropologici vive, a volte, di Opposti.

Qui siamo ad una letteratura, quella di De Sanctis (Morra Irpina, 28 marzo 1817 – Napoli, 29 dicembre 1883), che smette l'accademismo scientifico e penetra la visione antropologica dei linguaggi e delle forme letterarie stesse. In fondo le tre vie sono: l'estetica, l'idealismo, il nazional – popolare. Come per dire Croce, Gentile e Gramsci. La sua Storia della letteratura si apre ad una coraggiosa interpretazione che pone al centro sì la lingua, ma anche i linguaggi.

Lingua e linguaggi e costume si vivono nel suo testo "Viaggio letterario" nel quale il dato antropologico diventa un riferimento non solo importante bensì utile e necessario perché è costruito proprio sul campo, ovvero nel suo ritorno nel 1876 in quella terra natìa, in Irpinia, (alta Irpinia), per una campagna elettorale non tanto fortunata però significativa per le conoscenze e gli incontri che hanno messo a confronto aspetti sociologici, politica e tradizioni. Una dimensione direttamente antropologica.

 

Già, comunque, De Sanctis aveva usato il metodo del confronto e nel suo discorso del 18 novembre del 1872 a Napoli per la sua inaugurazione della cattedra come docente di letteratura comparata dirà: "La scienza non è ozio mentale, ma l'attività della mente concentrata nel pensiero, sospettosa dei moti dell'immaginazione e del sentimento. E la sua missione è di rifare la vita così come la vede specchiata nel suo pensiero. Il che in altre parole significa che la sua missione è di rifare un'ideale alla vita".

De Sanctis va alla ricerca di una letteratura che sia "comparata", o meglio che possa costituire una struttura da confrontare con altre discipline e soprattutto con alti sistemi non solo letterari ma pregni di una cultura umanistica tra storia, civiltà e funzione popolare dei linguaggi. Individua in Guicciardini lo scrittore di una memoria nuova perché è proprio lui che pone come esperienza letteraria la testimonianza dei "Ricordi". Un Guicciardini antropologico sta alla base della lettura desanctisiana della letteratura nonostante il suo amore per Leopardi, per Dante e per Zola.

Da dove nasce la necessità di approdare  e far approdare il linguaggio della letteratura al ricordare? Nasce dalla sua formazione profondamente vichiana, tanto che Vico viene anche considerato uno dei primi antropologi che scava nel vissuto delle anime dei popoli. Poi dirà: "Kant avea mostrato che il mondo è un fenomeno del cervello, ma che sotto al fenomeno ci è pure una cosa in sé, fuori della conoscenza. Qui fu il suo torto; se avesse battezzato questa cosa in sé, avrebbe posta l'ultima pietra al tempio della filosofia".

Vico è il riferimento fondamentale con il quale intreccerà la tradizione alla lingua, la lingua alle civiltà. Anche per questo è interessato alla letteratura come modello comparato. Essere l'artefice di una visione antropologica della letteratura non lo distacca minimamente dall'estetica. In lui c'è lo storico, c'è il letterato e il critico, c'è il linguista ed è riuscito a filtrare proprio grazie ad una lettura antropologica della letteratura le varianti dell'estetica: "La semplicità è compagna della verità come la modestia lo è del sapere". Attraverso l'opera di Vico lega la filosofia alla filologia.

Un legame che si ritroverà addirittura in Luigi Pirandello (Girgenti, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) , il quale aveva saputo rappresentare le istanze desanctisiane già a partire dalla sua tesi di laurea dedicata alla parlata di Girgenti. Filosofia e filologia aprono una prospettiva ampia al linguaggio delle antropologie che sono la riunificazione delle tradizioni e dei costumi di un popolo. Pirandello ha iniziato questa riflessione mutuandola, in parte, proprio dalla lezione "comparata" di De Sanctis.

Infatti De Sanctis anticipa Pirandello con queste sottolineature: "La coltura siciliana avea un peccato originale. Venuta dal di fuori, quella vita cavalleresca, mescolata di colori e rimembranze orientali, non avea riscontro nella vita nazionale". Questo è De Sanctis. Ma Pirandello introduce le "rimembranze orientali" sia nella parlata di Girgenti sia nella letteratura a cominciare dalla poesia, nella quale definisce l'Oriente il mondo frontaliero alla sua Sicilia: l'Africa. Parlando del dialetto lo storico della letteratura cesellerà questa chiosa: "Il dialetto siciliano era già sopra agli altri, come confessa Dante".

Infatti, Pirandello è come se recuperasse questa osservazione per introdurla anche nel suo teatro filtrato dalla educazione al "volgare" della lingua di  Dante, amato da entrambi. Pirandello, d'altronde, è un conoscitore attento di Vico e si lascia condizione dal legame di "verum e factum". L'espressione della società nella letteratura diventa un rimembrare la memoria delle civiltà. Insomma siamo nel campo del dialogo tra letteratura e antropologia. Gli opposto o le antitesti sono un gioco a rimando tra il poeta e l'artista, l'uomo e il letterato. Opposti che interesseranno anche Pirandello e che De Sanctis ha letto in trasparenza sia in Machiavelli sia in Giordano Bruno sia in Tommaso Campanella sia, soprattutto, in Vico. Si conferma così l'umanesimo di De Sanctis che attraversa le due letterature che convivono: quella popolare e quella dotta. È l'arte che fa la differenza.

Il concetto di arte ha una sua interpretazione anche considerando che  "materia dell'arte non è il bello o il nobile, tutto è materia d'arte: tutto ciò che è vivo: solo il morto è fuori dell'arte". Ma nel suon opposto, sembra un artificio tra lo specchio e la maschera, si coglie: "L'arte italiana nasceva non in mezzo al popolo, ma nelle scuole, fra san Tommaso e Aristotele, tra san Bonaventura e Platone". Ritorna, dunque, la manifestazione più vera della completezza di una letteratura che vive di continuità e non di parentesi, di estetiche e non di sistemi, di proiezioni liriche che segnano una antropologia dell'anima.

In una tale antropologia dell'anima la filosofia e la poesia si incontrano sempre per dialogare e per separarsi, per distanziarsi e per ritrovarsi: "Leopardi e Schopenhauer sono una cosa. Quasi nello stesso tempo l'uno creava la metafisica e l'altro la poesia del dolore. Leopardi vedeva il mondo cosí, e non sapeva il perché. Arcano è tutto Fuorché il nostro dolor". Un misterioso cammino? Forse sì o forse no. Leopardi e Schopenhauer sono il rimembrare. Così per non dimenticare: "La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare" (Schopenhauer). La strada verso Pirandello, da qui, è tutta aperta. Pirandello reinterpreta la forma e la conoscenza, il senso e la teatralità della letteratura.

De Sanctis resta chiaramente il precursore di una linea letteraria che sa ascoltare le comparazioni: "… vogliamo trovare uomini, che abbiano una coscienza, e perciò una vita, cioè a dire che abbiano fede, convinzioni, amore degli uomini e del bene, zelo della verità e del sapere…". Una letteratura fatta di conoscenze nella tradizione!

Di ciò ne abbiamo discusso in un convegno dell'Associazione Internazionale dei Critici Letterari tenutosi nell'ottobre del 2011 nel comune di Morra De Sanctis in Campania, di cui sono stati pubblicati, in un tomo, gli Atti, curati  da Neria De Giovanni, nella primavera del 2012 per le edizioni Nemapress.

 

 

Il racconto tra Luigi Pirandello e Marta Abba ricostruito in versi da Pierfranco Bruni in una mostra online






 
 
Il racconto tra Luigi Pirandello e Marta Abba ricostruito in versi

da Pierfranco Bruni in una mostra on line

Luigi Pirandello e Marta Abba. Un racconto tra storia, amore, lettere, immagini.  Pierfranco Bruni ha ricostruito, per il suo studio su Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita, un immaginario – finzione, attraverso versi e immagini, il loro legame. Si tratta di un dialogare tra la fantasia e le interpretazioni che Pierfranco Bruni ha cercato di ricostruire con un percorso in cui la fantasia prende il soppravvento.
Servendosi della sua esperienza e del suo modello lirico Pierfranco Bruni ha scritto i versi mentre il montaggio delle immagini è di Anna Montella e di Stefania Romito che hanno impaginato il viaggio che Bruni fa compiere a Luigi e a Marta con una singolare oniricità e originalità.
Pierfranco Bruni è autore di un recente libro – racconto dal titolo "Luigi Pirandello. Il tragico e la follia" (Nemapress) e un nuovo libro dal titolo "Pirandello per labirinti e caos" verrà pubblicato nei prossimi mesi. Questo viaggio per volti e parole tra l'incontro di Luigi e Marta rappresenta una vera e propria mostra online, che permette di dare un senso sia alla finzione letteraria che ad un ricostruzione che soltanto uno scrittore come Pierfranco Bruni poteva realizzare.
La Mostra online: "Marta e Luigi. La finzione e la realtà nell'immaginario" propone, comunque, un via per approfondire il loro legame grazie alla lettura delle lettere dello scrittore e dell'attrice e comprendere quel "Tu sei la mia musa" di Pirandello.
Bruni è partito proprio da questo concetto e con molta eleganza ha lavorato usando gli strumenti della fantasia basata sulla lettura della loro corrispondenza.

ACTION AID: Oggi il tuo gesto d’amore cambia una vita

 

Da: ActionAid 
 
Può il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?

Spesso basta davvero poco per cambiare le cose.
Troppe volte pensiamo che sia impossibile ma non è cosi!


Ad esempio per cambiare la vita di un bambino del sud del mondo basta davvero poco.

Scoprilo ora


IL BLOG SENZA FINE di Renata Rusca (Arte- Politica- Spiritualità...)

"Il nostro blog ( di arte e cultura, politica e legislazione, società, geografia, economia, spiritualità), aperto alla collaborazione di tutti, varie persone mi hanno inviato del materiale da inserire.
Per cui ribadisco che:
chi volesse inserire un post, può mandarlo a me che lo inserisco volentieri, se è attinente ai soggetti di cui sopra.
Chi vuole commentare può farlo semplicemente perché non è richiesta alcuna registrazione e può usare, oltre al proprio, se lo desidera, nomi di fantasia.
I commenti vengono eliminati solo quando vi è turpiloquio (anche indicato da puntini, che è una grave forma di maleducazione) o contenuti immorali (secondo la mia opinione)
o non attinenti al post dove è situato il commento.
Siamo arrivati, ormai, al post numero 556 e i lettori sono collocati un po' in tutta Italia.
Spero che vorrete partecipare con post o commenti.
a presto
r.r.z.


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da LUCIANA BERTORELLI
SIEMPRE A LPOLVO
 



































































Claudia Poppi network : che ansia essere Donna

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 la felicità a prescindere è possibile!

Grazie sempre di tutti i passi che fai sempre più verso la felicità!

Felicità è un perCorso per stare bene con te:

che ansia essere Donna

che ansia essere Donna Per qualcuna potrebbe essere così! Si  perchè per effetto di quell'imprinting che riceviamo con il latte, così uso dire in quanto è molto antico e non strettamente di questa vita, ci ritroviamo a fare i conti con le complessità che il femminile ha da affrontare per potersi manifestare. Manifestare per ciò Continua a leggerlo nel blog »

 

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Bologna 19 Marzo 2017