sabato 14 febbraio 2015

VITTORIO SGARBI presenta la mostra: “Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice” BOLOGNA > 14 febbraio - 17 maggio 2015

 *Redazione by Firenze Today

*Segnaliamo la grande mostra a cura di Vittorio Sgarbi a Bologna, nonostante ben note e gratuite polemiche.  Mostra finalmente alla vigilia dell'ouverture, tra le piu importanti e innovative come Stile per il 2015 in Italia e a livello internazionale. Mostra fortemente appoggiata dall'Assesssor  A. Ronchi e rilanciata esplicitamente, nella fase querelle, dallo stesso R. Barilli

Dem Sgarbi

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venerdì 13 febbraio 2015

Anniversario del poeta Robert Brasillach

 Pierfranco Bruni


Il 6 febbraio di 70 anni fa veniva ucciso il poeta Robert Brasillach
Nel Settantesimo dell'uccisione la poesia diventa la luce di generazioni che amano la coerenza

Robert Brasillach, a 70 anni dalla morte, (Perpignan, 31 marzo 1909 - Forte di Montrouge, 6 febbraio 1945) ha una voce che si fa inquietudine e armonia. Si fa rapimento esistenziale e superamento di qualsiasi disperazione. Poetica dell'attesa della rivelazione pur fortemente consapevole dell'innocenza in un destino che accomuna sacrificio e fede.
Una poesia che si raccoglie in una parola che sembra dettata come preghiera e si canta come se fosse una recita di rosario. Si tratta di una poetica, quella di Brasillach, che ha due punti di riferimento letterari ma anche due espressioni ontologiche. Nel 1990  nella mia monografia dedicata a Brasillach cercai di sottolineare l'importanza del poeta e dello scrittore attraverso l'armonia della fede e della grazia.
Poesia della tensione ma anche della distinzione. Poesia del conforto ma anche della fede. E' un cantico non dell'esperienza ma un poema unico battuto sulla corda di una religiosità quotidiana. Dopo i romanzi e dopo la costruzione di alcuni straordinari e riusciti personaggi che raccontano avventure (da René e Florence a Fabrizio e Caterina dalle voci del tempo al gioco dei colori, da Giovanna D'Arco a Virgilio), dopo il dramma e il destino (che ha coinvolto Brasillach stesso in un comune destino con i suoi stessi personaggi) di quella stagione in cui la giovinezza era saper correre senza timore nella vita e nei sogni e in cui la giovinezza non era soltanto "una primavera di bellezza" ma l'ancoraggio ad un tempo che supera la storia e si fa appunto avventura e destino la poesia, come parola in versi e come poetica dell'essere o come poesia-vita, è riconquista del cuore dell'uomo.
Tutto ci parla e sul piano letterario affiora il poeta che sa del destino della poesia, che sa del destino del linguaggio che raggiunge le epoche nascoste e sa catturare i segreti. Appunto nelle ultime pagine poetiche Brasillach affida tutto alla parola. La parola stessa "scavata" nel cuore e nell'animo diventa la sola compagna del suo destino. E' una poetica della distinzione perché in essa la parola non è soltanto uno strumento di comunicazione ma è soprattutto l'anima di un pensare che oltre la cronaca, oltre la tragedia, oltre la morte la rivelazione esiste. E la poesia si fa segno premonitore, gesto risolutore, superamento della realtà.
Al di là c'è sempre qualcosa che va oltre. E la poesia per Brasillach disegna la poetica non solo dell'attesa e siglando la voce del destino prepara non l'angoscia del domani ma la serenità del dopo. Brasillach non soffre con i suoi fantasmi: dai morti di febbraio al canto di Andrea Chènier, dai personaggi del Vangelo ad egli stesso personaggio. Ma è come se giocasse senza ritualità, senza nascondersi ma raccontandosi come avviene nei passaggi di Spoon River di Lee Masters.
Proprio per questo è piuttosto una poesia della riconciliazione che sembra sottoscrivere un testamento sia esistenziale che spirituale. Un testamento di fede. Si pensi ai versi di "Getsemani". La metafora del tradimento inquieta Brasillach. Ma ciò che trionfa è la figura di Lazzaro: "Tutto è possibile quando Voi volete, Signore./Il catenaccio viene tirato sulla soglia della prigione,/Il fucile s'abbassa davanti al bersaglio,/I morti già pianti escono dal sepolcro".
Brasillach sa guardare la morte in faccia e senza timore ci lascia la sua "accettazione". Ecco, tra l'altro, è una poesia dell'accettazione. Mai della disperazione. E il linguaggio dei suoi versi è sofferto sul piano espressivo perché ondeggia tra la recita e il diario. Versi raccolti come un diario. O un diario raccontato in versi. Ma la poesia è una lunga tensione tra la vita e l'attesa e riesce ad assorbire la straordinaria manifestazione di un incontro, che non è mai cortocircuito. L'attesa-speranza di Brasillach.
Sempre nel gioco infinito (e indissolubile) del tempo-memoria. Un tempo che non cancella i ricordi nel quotidiano ma i ricordi stessi si fanno metafora del sempre in quella metafisica del tempo che è rivelazione di una comunione che solo la poesia può partecipare e rendere vivibile. Tasselli di un mosaico che colorano il presente. Ma esiste il presente della poesia?
Esiste, invece, il viandante della poesia che approda non solo ai porti ungarettiani ma che riesce anche ad ancorarsi nel mare d'altura perché ciò è sublime, in tutto questo, non è la meditazione dell'atto poetico o la poesia stessa, bensì la contemplazione. Il poeta vive di dettagli, anzi la poesia è un dettaglio tra i ritagli di un incontro e tra lo sguardo della poesia e l'anima del poeta.
Nostalgia e riconciliazione sono, dunque, un ritornare al tempo primordiale dopo aver camminato tra le pareti di un labirinto. Nostalgia – tempo. Riconcialiazione – speranza.
 

giovedì 12 febbraio 2015

PABLO ATCHUGARRY - Il divenire della forma - Costantini Art Gallery, Milano

 Redazione  segnaliamo, fonte Arskey/Teknemedia, questa interessantissima e di grande raffinatezza mostra di Paul Achtugarry, fino al 14 marzo artista ben noto di fama internazionale, il suo ritorno a Milano dopo parecchi anni (1994 e 2001).
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Pablo AtchugarryIl divenire della forma05 febbraio - 14 marzo 2015
Inaugurazione giovedì 05 febbraio 2015 dalle ore 18,00
Catalogo con testo critico di Luciano Caprile
Per la stagione espositiva 2015 personale di Pablo Atchugarry, artista Internazionale assente dalla scena milanese dal 1994, data della Sua ultima esposizione presso la Nuova Galleria Carini e dal 2001 con l'esposizione pubblica al Palazzo Isimbardi dal titolo "Le infinite evoluzioni del marmo".
La galleria verrà popolata da presenze statuarie e liriche realizzate in marmo bianco di Carrara, marmo rosa del Portogallo e bronzo. Tutte le opere in esposizione sono pubblicate sul catalogo "Pablo Atchugarry - Il divenire della forma", con testo critico di Luciano Caprile, editato in occasione dell'omonima mostra pubblica, tenutasi lo scorso autunno al Palazzo del Parco di Diano Marina.
Dal testo di Luciano Caprile "Il magico divenire della forma":
"… La materia si riconosceva e si esaltava nella plastica delicatezza ascensionale di un palpito da sospendere eternamente nell'aria. Così l'intenzione approdava a una concreta magia che coniugava la suggestione di una candida veste recuperata dalla classicità greca o romana (o dalla impalpabile lievità di un Canova) all'ardita proiezione di un'intuizione, di una fiamma solida, di una rincorsa di gesti e di pensieri. Questo era il mondo e il modo di Atchugarry che ha continuato a interrogare e a inseguire la materia: questo è l'Atchugarry di oggi alla continua ricerca della stupefazione per se e per noi. … " In occasione del vernissage, sarà presente l'artista.

Marmo rosa del Portogallo - 2014
cm. 39,5 x 27 x 20,5

Bronzo - 2014
cm. 45 x 21,5 x 19

Marmo statuario di Carrara - 2014
cm. 45 x 16,5 x 18

Costantini Art Gallery
Via Crema, 8 - 20135 Milano
Tel/Fax. +39 02 87391434 - costantiniartgallery@gmail.com
Orario galleria : 10.30-12.30 / 15.30-19.30 - chiuso lunedì mattina e festivi
Come arrivare: MM3 Porta Romana - Tram 9 - Bus 62, 90, 91


mercoledì 11 febbraio 2015

VITTORIO SGARBI presenta la mostra: “Da Cimabue a Morandi. Felsina Pittrice” BOLOGNA > 14 febbraio - 17 maggio 2015

 *Redazione by Firenze Today

*Segnaliamo l'imminente grande mostra a cura di Vittorio Sgarbi a Bologna, nonostante ben note e gratuite polemiche.  Mostra finalmente alla vigilia dell'ouverture, tra le piu importanti e innovative come Stile per il 2015 in Italia e a livello internazionale. Mostra fortemente appoggiata dall'Assesssor  A. Ronchi e rilanciata esplicitamente, nella fase querelle, dallo stesso R. Barilli

Dem Sgarbi

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martedì 10 febbraio 2015

Marco Vannini presenta Lucetta Scaraffia: “Due in una carne”




Marco Vannini presenta
Lucetta Scaraffia che parla sul tema:
"Due in una carne"

Sarà la storica e giornalista Lucetta Scaraffia, con il suo intervento "Due in una carne", la protagonista del quinto appuntamento con il percorso interdisciplinare "Incontri con la spiritualità" che si terrà martedì 10 febbraio alle 17.30 presso la chiesa di San Jacopo in Campo Corbolini (via Faenza 43, Firenze). L'iniziativa è organizzata dall'associazione Sintagma, l'Istituto Lorenzo de Medici di Firenze, l'Unicef, con la collaborazione del Quartiere 1 del Comune di Firenze.
Docente di storia contemporanea presso l'Università degli Studi di Roma La Sapienza, collaboratrice di testate quali Avvenire, Il Foglio, Corriere della Sera, Osservatore Romano e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, Lucetta Scaraffa si occupa di storia delle donne e storia religiosa, approfondendo in particolar modo la religiosità femminile.
Insieme a Margherita Pelaja, ha pubblicato di recente Due in una carne. Chiesa e sessualità nella storia (Laterza, 2014, 2° ed.).
Ingresso libero. 

lunedì 9 febbraio 2015

ANTEREM Notizie La comunità poetica del Premio Lorenzo Montano

 Redazione   by Anterem rivista letteraria

Il Premio Lorenzo Montano ha un momento di grande visibilità con la premiazione dei poeti vincitori e con le giornate di lettura dedicate agli autori finalisti e segnalati. Ma non si esaurisce con questi eventi.

Con molti poeti il dialogo continua oltre la cerimonia conclusiva. È un confronto poetico che dà vita a una vera e propria comunità poetica. Non solo: porta talvolta alla pubblicazione di opere di rilievo.

È accaduto recentemente con Stefania Negro che si è distinta in varie edizioni del Premio. Di questa autrice abbiamo pubblicato la raccolta Oscillazioni, con prefazione di Flavio Ermini.

Sul sito di Anterem i nostri lettori troveranno preziose anticipazioni su questo libro:
www.anteremedizioni.it/oscillazioni_di_stefania_negro

Sullo stesso sito è possibile anche scaricare il bando della XXIX edizione del Premio:
www.anteremedizioni.it/xxix_edizione_premio_lorenzo_montano
La Direzione Editoriale
Flavio Ermini

Sulla Rai, Pierfranco Bruni racconta lo scrittore Raoul Maria De Angelis










  
Sulla Rai Pierfranco Bruni parla di Raoul Maria De Angelis 
Il Novecento letterario di Raoul Maria De Angelis  su Rai 3 nel racconto di  Pierfranco Bruni Mercoledì 4 febbraio – ore 10.00



Mercoledì 4 febbraio prossimo Pierfranco Bruni porta su Rai 3, ore 10.00 Spazio Libero,, la figura e l'opera dello scrittore Raoul Maria De Angelis  e il suo legame con il Mediterraneo e Roma.

Lo scrittore calabrese nato a Terranova da Sibari, (Cosenza) nel 1908 e morto a Roma nel 1990 viene riletto proprio attraverso il suo "cordone" che va dalla Magna Grecia a Roma attraverso i suoi scritti e i suoi incontri in una Roma che era il riferimento di modelli culturali tra le diverse realtà letterarie e artistiche.

A raccontare, nei Programmi dei Servizi Parlamentari, De Angelis sarà lo scrittore e Responsabile Progetto "Etnie e Letteratura" del Mibact Pierfranco Bruni, il quale ha sottolineato: <<Raoul Maria De Angelis fu uno scrittore, artista e un giornalista i cui natali sono nella ragnatela della Calabria ma la sua formazione si sviluppa intorno ai grandi dibattiti culturali romani. Scrive romanzi importanti con i quali si aprono dibattiti e prospettive per il Novecento letterario europeo. De Angelis è l'aurore, tra l'altro, di "Inverno in palude" del 1936, di "Oroverde" del 1940, di "La peste a Urana" del 1943,  di "Panche gialle – sangue negro" del 1959, di "Amore di Spagna" del 1968, di "Moneta falsa" del 1985. Nel  1953 pubblica anche un testo di "Poesie">>.

De Angelis resta lo scrittore che vive pienamente il Novecento tra "realismo" e metafore che si sprigionano in un gioco di immagini e di coloriture che hanno come centro il tema dell'Occidente ed Oriente nel Mediterraneo. L'appuntamento su Rai 3 costituisce una finestra aperta su un Novecento letterario da ricontestualizzare e riproporre".










La scuola di Mefistofele

Il diavolo, si dice, fa le pentole, ma non i coperchi e spesso rimane gabbato, come il povero e celebre arcidiavolo Belfagor della novella di Machiavelli. Ma Belzebub è anche un astuto ragionatore, maestro di sofismi e di paradossi, capace di farla in barba a chiunque, talvolta, in un certo senso, persino al buon Dio, che però tollera fino a un certo punto. Ci sovviene Dante: "Per contraddizion che nol consente - cioè invocando il principio di non-contraddizione, diremmo noi - uno dei "neri Cherubini" di Lucifero riesce a portarsi via Guido di Montefeltro e si allontana fiero della sua vittoria dicendo:"Tu non pensavi ch'io loico fossi"- E analogamente gela il dottor Faust, al punto da far esclamare alla sua vittima, di fronte all'inesorabile fuggire del tempo assegnato: "Rallentate, cavalli, rallentate la vostra corsa nella notte", che precede l'alba della dannazione (Christopher Marlowe, The tragical story of Doctor Faust). Del resto proprio Mefistofele non aveva forse suggerito all'orgoglioso Faust di iscriversi ad un corso di logica, con la perfida intenzione di tirargli un bruto tiro alla fine....A dispetto, dunque, del legame etimologico con il luminoso logos dei Greci, la logica avrebbe in sé un quid di diabolico, dal momento che essa nasce quando il pensiero cessa di essere unitario per dividersi e trasformarsi da olistico in dualistico: in una doppia verità demoniaca, quindi! Se non fosse perché la libertà è concetto divino, si può affermare che tale istanza di libertà non è altro che libertà di giudizio, di critica, in antitesi ad ogni tentazione dogmatica, fideistica o "totalitaria", per prendere in prestito una categoria della politica contemporanea. D'altronde la ricerca delle radici della logica matematica ci riporta alla logica degli Antichi, da Aristotele agli Stoici, agli Scolastici, a Leibniz e si scopre che la considerazione logica sorge in fondo dalla propria negazione, che anticipa i teoremi fi "indicibilità" di Godel!. Questione già  affrontata da Platone e dallo stesso Aristotele, oltre che, successivamente, dal suo discepolo arabo-medievale Ibn Rushd (l'Avveroè dei latini). Una verità o proporzione enunciata dal filosofo stoico Crisippo, che emerge "obliquamente" nelle tecniche autoreferenziali di Godel e che ritrovano una dimostrazione nel suo famoso teorema dell'incompletezza, quasi un'interpretazione della realtà che si rifà alla tradizionale teoria cinese dell'obliquità. In altri termini la razionalità occidentale moderna  èp sempre debitrice a quella degli Antichi. Un  futuro da ritorno al passato, come un sillogismo diabolico.
Casalino Pierluigi, 9.02.2015

domenica 8 febbraio 2015

Bisogno Fiaba, Stefania Giannini, Pompei Misteri, Charlie Chaplin, Manuzio su Cinquew News




Storditi da rumori molesti non riusciamo più ad ascoltare noi stessi, e impellente diventa il bisogno della Fiaba
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/02/ascoltare-noi-stessi-bisogno-Fiaba.html


La ministra Stefania Giannini: docenti, studenti, universitari e ricercatori venite tutti a Expo 2015
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/02/ministra-Stefania-Giannini-docenti-studenti-universitari-ricercatori-Expo-2015.html


Pompei. Il Mistero della Stanza n. 5, di Silvano Villani. Recensione (atipica) di Pia Di Marco - FOTOGRAFIE


Charlie Chaplin. L'opera di Pia Di Marco realizzata per Cinquew News. LibertÀrte - FOTOGRAFIE
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/02/charlie-chaplin-lopera-di-pia-di-marco.html


Manuzio. Ristampa in anastatica della Hypnerotomachia Polifili, testo di riferimento del Rinascimento italiano
http://cinquewnews.blogspot.it/2015/02/Manuzio-Ristampa-anastatica-Hypnerotomachia-Polifili-testo-riferimento-Rinascimento-italiano.html

Domenica futurista, presentazione di Marinetti 70....Roma

febbraio 4, 2015 • Regione Lazio
Domenica Futurista…  8 febbraio dalle ore 11.30 alle ore 14.30 – Presentazione del libro "Marinetti 70. Sintesi della critica futurista", a cura di Antonio Saccoccio e Roberto Guerra, futurista ferrarese. (ArmandoEditore, Roma), presso la Galleria edieuropa Roma – Piazza deiCenci, 56.

(*Galleria,già Editalia, dal 1966, storica per l'avanguardia italiana del/dalsecondo novecento). Tavola rotonda con i seguenti autori del volume: Giovanni Antonucci, Francesca Barbi Marinetti, Giancarlo Carpi, Simona Cigliana, Vitaldo Conte(Vitaldix T Rose), Enrico Crispolti, Giorgio Di Genova, Massimo Prampolini, Antonio Saccoccio, Luigi Tallarico. (Nel volume Marinetti70… oltre ai relatori per l'evento in questione, contributi inoltre di Gino Agnese, Günter Berghaus, Pierfranco Bruni, Riccardo Campa, Massimo Duranti, Roberto Guerra, Giordano Bruno Guerri, Miroslava Hajek,  Paolo Valesio).


*Marinetti 70 anni dopo, a cura di due esponenti del futurismo ultima generazione, Antonio Saccoccio e Roberto Guerra: un libro-esplorazione collettaneo intrigante e innovativo:

I diversi autori inclusi (alcuni dei piu importanti storici e critici del futurismo) segnalano probabilmente una nuova fase per il fu Movimento futurista fondato da Marinetti: FTM è scomparso nel 1944, ma quale influenza tutt'oggi sull'arte contemporanea!. Anzi, a quanto pare Marinetti e il futurismo oggi, anni 10 del 2000, vanno considerati a tutti gli effetti precursori dell'odierna età informatica, anche come futurismo sociale o futurologia (per dirla all'anglosassone):.
.. Una re-visione 2.0, del futurismo che delinea orizzonti se non di continuità ovviamente del futurismo storico movimentista, almeno una sua dis-continuità, in ambito culturale, creativamente accademica e – come accennato- futuribile, in dinamiche già postumane, oltre la stagione ambigua postmoderna. critico verso la società liquida contemporanea….
…Un download del medium messaggio futurista per nuovi orizzonti finalmente solidi sebbene dinamici e aperti alla complessità contemporanea: nel divenire e al passo sia con l'arte contemporanea in imprevedibile ancora definizione – nell'attuale mutazione- sia con il divenire della conoscenza: Come direbbe Brian Eno, Before and after the science…prima e dopo il futurismo, oggi 2.0.


INFO DOMENICA FUTURISTA...e Marinetti 70…
EXIBART  http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=146558
ITALIAN NETWORK  http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=26979

10 ANNI di Fusoradio - Festeggiamo al Fusoradio Carnival Party e ai MEI

 
10 ANNI di Fusoradio - Festeggiamo al Fusoradio Carnival Party e ai MEI
10 anni insieme trasmetti e festeggia con noi
r

10 ANNI DI FUSORADIO LA NOSTRA WEBRADIO

 primo meeting delle etichette indipendenti (MEI) a Roma, Domenica 8 Febbraio

FUSORADIO CARNIVAL BIRTHDAY VALENTINE QUELLO CHE TE PARE PARTY

Il party dei parrucconi SABATO 14 FEBBRAIO

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Sala Madison Square Garden
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80's, Wave, Rock, Electro
Funk-Acid Jazz-Disco

Sala Empire State Building
HipHop - House
Reggae, Dancehall, Latino, Black

Sala ammucchio a lume di candela con una donna che non è la tua

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Sesto Fusoradio Carnival Party
Quinto Fusoradio Carnival Party
Quarto Fusoradio Carnival Party I
Quarto Fusoradio Carnival Party II
Terzo Fusoradio Carnival Party
Secondo Fusoradio Carnival Party
Primo Fusoradio Carnival Party
 
 
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