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lunedì 19 luglio 2010

NELSON MANDELA 92 ANNI DI LIBERTà

da Panorama

(ANSA) - JOHANNESBURG, 18 LUG - Festa di compleanno in famiglia per Nelson Mandela, che oggi compie 92 anni.Gia’ dalla mattinata sono cominciate ad affluire persone per lasciare biglietti e messaggi di auguri a davanti alla casa di Madiba, come i sudafricani chiamano affettuosamente Mandela. E anche il mondo festeggia celebrando il Nelson Mandela International Day indetto dalle Nazioni Unite per rendere omaggio alla sua lotta per i diritti e la liberta’.

da MESSAGGERO

JOHANNESBURG (18 luglio) - Festa di compleanno in famiglia per Nelson Mandela, che oggi compie 92 anni. «Assaggerà la torta circondato dall'affetto della sua famiglia», ha detto la moglie Graca Machel alla Bbc, dicendo che il primo presidente nero del Sud Africa e premio nobel per la pace sta bene, anche se sta diventando sempre più fragile.

Per questo motivo Mandela ha rinunciato al suo tradizionale viaggio al villaggio natale di Qunu nel Transkei per festeggiare il suo compleanno. Ma per non fargli sentire la mancanza un centinaio di giovani provenienti dal villaggio hanno intonato questa mattina «Happy Birthday» davanti al simbolo della lotta all'apartheid.

Già dalla mattinata sono cominciate ad affluire persone per lasciare biglietti e messaggi di auguri a davanti alla casa di Madiba, come i sudafricani chiamano affettuosamente Mandela. E anche il mondo festeggerà oggi, celebrando il Nelson Mandela International Day indetto dalle Nazioni Unite per rendere omaggio alla sua lotta per i diritti e la libertà.

SEGUE
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=111135&sez=HOME_PERSONE

 

giovedì 10 dicembre 2009

Il neocinico Evelyn Waugh da Stenio Solinas

waugh.jpgDA IL GIORNALE

Gli piaceva il passato. Se avesse potuto usare «la macchina del tempo», non se ne sarebbe servito per esplorare il futuro, «la più orribile delle prospettive», ma per scivolare gentilmente indietro nei secoli, «il più squisito piacere che io possa immaginare». Nato agli inizi del Novecento, a diciott’anni Evelyn Waugh era già infelice, emblema di una «generazione infelice» di cui, crescendo, sarebbe stato la voce più significativa. Erano infelici, scrisse nell’ultimo editoriale di The Magazine, il giornale del suo liceo, perché vedevano le cose con chiarezza: la Prima guerra mondiale come la fine di un mondo e la perdita di ogni illusione. The old men, i vecchi, avevano rovinato ogni cosa e non restava che ridere di tutto e di tutti, il cinismo ironico come unica arma, l’infelicità e quindi la noia delle istituzioni, delle ipocrisie sociali, dei conformismi professionali, affrontata con il sarcasmo intelligente di chi non dimentica e non perdona. ..

Rimase così fedele a quel manifesto d’intenti che cominciò a morire il giorno che, incautamente, un’amica gli disse che agli occhi di molti era divenuto noioso. Aveva cinquantacinque anni e nell’arco della sua vita lo avevano accusato di essere snob, arrampicatore sociale, misantropo, misogino, sadico, alcolizzato, psicopatico, cinico, naturalmente... Ma noioso non glielo aveva detto mai nessuno e non riusciva a farsene una ragione. «È stato per me un fatto traumatico. Certo, tutti siamo noiosi per qualcuno, ma ne siamo consapevoli. Il punto cruciale è quando non ci se ne rende più conto e questo significa che non ne vieni più fuori». Un infarto se lo portò via qualche anno dopo, nel 1966. ..

Continua

 http://www.ilgiornale.it/cultura/il_cinico_ironico_che_sbeffeggiava_conformismi/08-12-2009/articolo-id=405302-page=0-comments=1?&LINK=MB_T

(Stenio Solinas)

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=Xbzse6GBerQ