MES, fiscal compact e ora il Fondo Europeo di Redenzione. Tutte le gabbie di questa Europa delle banche. Tutti gli steccati degli Italiani.
VIDEO
http://testelibere.it/video/le-armi-proibite-della-guerra-delleuropa-dal-mes-allerf
Quali sono le principali finalità del progetto?
Acquisire innanzitutto nuove conoscenze sulla storia vulcanica della caldera flegrea, individuare i meccanismi che governano la dinamica vulcanica attraverso lo studio delle proprietà fisico-chimiche delle rocce e dei fluidi che circolano all’interno del serbatoio geotermico. Il pozzo verrà poi utilizzato come una sorta di laboratorio geofisico profondo, con l’istallazione di sensori geofisici per il monitoraggio del vulcano.
La sonda di perforazione per il progetto CFDDP: tutte le più rigide norme di sicurezza vengono rispettate
Non tutti però concordano su questo aspetto positivo. Il CFDDP è stato infatti oggetto di critiche, anche pesanti, relative alla sua inutilità e addirittura al fatto che potrebbe innescare gravi disastri naturali, andando ad intercettare, e “disturbare”, un magma al momento quiescente. Si parla addirittura di gravi rischi per il territorio e la popolazione. Lei come risponde a queste polemiche?
Non ci preoccupano le polemiche, che non hanno alcun fondamento scientifico, piuttosto ci dispiace dell’allarme inutile che queste producono nella cittadinanza la quale, a buon diritto, vuole conoscere come stanno realmente le cose. Non esiste il benché minimo rischio di perturbare il sistema magmatico né di generare disastri naturali; questo, prima di noi, lo hanno affermato gli esperti di altri Paesi che hanno valutato il CFDDP e che eseguono perforazioni profonde in tutto il mondo. Inoltre, trattandosi di un progetto di ricerca scientifica i risultati potranno essere anche diversi da quelli attesi, ma siamo certi che il lavoro profuso ed i fondi stanziati non saranno stati inutili.
Anche al fine di rassicurare ulteriormente la popolazione, può spiegarci quale tecnica di perforazione avete adottato?
Ci siamo semplicemente rivolti ai migliori specialisti nel settore delle perforazioni. Il pozzo a 500m, che è in fase di ultimazione, non comporta particolari problemi tecnici: è un foro di pochi centimetri rivestito con tubi in acciaio e dotato nella parte superiore di particolari valvole di sicurezza che garantiscono la tenuta del pozzo in tutte le fasi di lavorazione. La perforazione è controllata in continuo da strumentazioni che garantiscono la verticalità del pozzo e che misurano le concentrazioni di gas, la pressione e la temperatura. Abbiamo sovrastimato tutti gli eventuali problemi in termini di sicurezza, proprio per cautelarci al massimo rispetto ai rischi di cantiere. Per quanto riguarda il pozzo più profondo, che si spingerà fino a circa 3km, va ribadito che si tratta ancora di un progetto su carta, e certamente sarà necessario interagire ulteriormente con gli amministratori locali, ma più in particolare con la cittadinanza, per far comprendere che anche in questa seconda fase del progetto non ci saranno rischi per la popolazione.
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Maria Dorotea Materazzi, “Le favole del bosco fantasia”, Edizioni Ex Libris (collana la Biblioteca Ideale), pagine 96, euro 9,90 (ISBN: 978-88-96867-04-4)
Il bosco Fantasia è un luogo fantastico abitato da una galleria di animali la cui vita è permeata dall’entusiasmo e dal candore dell’infanzia. Storie semplici e scorrevoli dove non mancano le avventure, gli incantesimi e le magie; un immaginario che però non è mai troppo lontano dalla realtà e da un punto di vista sul mondo pieno di umanità e dolcezza. Sono favole in cui l’autrice, partendo da uno sconfinato rispetto per la natura, riesce a fondere i temi dell’amore, dell’amicizia, del perdono e del rispetto per gli altri in un’atmosfera di gioia e leggiadria.
Maria Dorotea Materazzi ha iniziato a scrivere favole alla nascita della prima nipote Eleonora e ha continuato ad inventarne per Matteo ed Edoardo, gli altri due arrivati in seguito. Ha sempre riservato un posto importante ai suoi genitori e ai suoi alunni, da lei considerati i suoi grandi amori e con i quali ha condiviso la sua vita con un’infinita partecipazione d’affetto. Alla sua sensibilità si aggiunge un profondo amore per gli animali, soprattutto i suoi gatti. La motivazione alla base della scrittura delle sue favole è un “volare in alto e ovunque con la mente e con il cuore”.
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Due scosse di terremoto sono state registrate in mattinata tra Cento e Ferrara dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La prima scossa di magnitudo 2.3 è avvenuta questa notte alle 2.08 e l’epicentro si trovava in prossimità dei comuni bolognesi di Galliera e San Pietro in Casale, e di quelli ferraresi di Mirabello, Poggio Renatico, Sant’Agostino e Vigarano Mainarda, con ipocentro a una profondità di 6,6 chilometri.
La seconda scossa è avvenuta alle 10.49 con magnitudo 2.5. L’epicentro è stato registrato in prossimità dei Comuni di Bondeno, Mirabello, Poggio Renatico e Vigarano Mainarda nel Ferrarese, e di Gaiba nel rodigino.La profondità della scossa (ipocentro) è stata registrata a 4 chilometri... C
estense com
Cosa | Manifestazioni |
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Quando | 08/09/2012 16:00al 09/09/2012 18:30 |
Dove | Ferrara |
Evento scientifico-culturale di richiamo nazionale a Ferrara sabato 8 settembre con la quarta edizione (terza in terra ferrarese) del “Festival dell’Apparato Digerente”, che vedrà la partecipazione di professionisti di
valore internazionale nei rispettivi campi di ricerca.
Il “Festival dell’Apparato Digerente” è un avvenimento d’eccezione ed unico, un nuovo “format” di congresso medicocon libero accesso e coinvolgimento sia degli addetti ai lavori che della popolazione in generale, per metterli a diretto contatto in un clima di massima interattività.
Il convegno prevalentemente scientifico,che si svolgerà nella mattinata di sabato dalle 9 alle 13 in camera di Commercio, metterà a fuocotematiche sanitarie di altissimo interesse clinico e sociale, per trasferirsi poi nel corso del pomeriggio (dalle ore 15) sulla “piazza”, offrendo incontri con gli esperti e momenti di confronto con i cittadini in quattro autorevoli sedi cittadine: il Giardino delle Duchesse, la libreria Feltrinelli, il ristorante Leon d’Oro Eventi e la Pasticceria Centro Storico.
Sono previste anche due sessioni serali: alle ore 21 presso il Giardino delle Duchesse sul tema della sanità a Ferrara con la partecipazione del Sindaco, del Presidente della Provincia e delle massime autorità politiche e sanitarie ferraresi ed alle 21,30 con: “Gesù e il cibo”, presso la pasticceria Centro Storico, con la partecipazione di un teologo ed un nutrizionista.
Tra le “star” italiane della medicina arriveranno in città: il professor Giovanni Gasbarrini,direttore delle Scuole di Specializzazione di “Medicina Interna” e di “Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva” dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, membro di numerose Commissioni Ministeriali e dell'Istituto Superiore di Sanità; il cattedratico dell’Università Cattolica della Capitale Antonio Gasbarrini esperto di probiotici, allergie ed intolleranze alimentari; dall’Alma Mater di Bologna giungeranno il ricercatore Paolo Gionchetti ed il professor Maurizio Zagari; la “scuola” romagnola vedrà la presenza di Paolo Pazzi, direttore di Endoscopia Digestiva al “Bufalini” di Cesena e del professor Giorgio Zoli direttore della Medicina Interna dell’Ospedale di Cento.
Numerosi anche gli esperti “ferraresi” che illustreranno diverse tematiche di particolare interesse sociale tra cui: Alberto Liboni (calcoli della cistifellea e delle vie biliari), Franco Tomasi (bulimia e anoressia), Edgardo Canducci (alimentazione e sport, linee guida nutrizionali),Michele Caselli (Helicobacterpylori, ulcere, gastriti e reflusso gastroesofageo), Stefano Caracciolo (il cibo la mente), Vincenzo Giancarlo Matarese (cancro del colon), Nadia Fusetti (celiachia), Carlo Feo (diverticoli e logorio della vita moderna), Reinhol Stockbruegger (l’aspirina e i suoi figli). Non mancheranno personalità della cultura (Roberta Monti, Riccardo Roversi e Fabio Ruffini), della gastronomia (Giovanni Padricelli) e del management (Luciano Trentini).
Le sessioni di incontro con la cittadinanza saranno moderate dagli stessi organizzatori del festival: i gastroenterologi Sergio Gullini (Presidente del Festival), Giancarlo Vincenzo Matarese (comitato scientifico) e dall’editor Michele Caselliche assieme all’event manager Vincenzo Iannuzzo sono proprietari del marchio.
Da evidenziare l’indispensabile sostegno all’iniziativa da parte dell’amministrazione Comunale di Ferrara, con la collaborazione di tre dei suoi assessorati: Attività Produttive, Cultura e Sanità.
Info: segreteria organizzativa MCR Congressi, corso Isonzo, 53, Ferrara. Tel. 0532 242418 oinfo@mcrferrara.org o www.mcrferrara.org.
Tante saranno le iniziative riservate a grandi e piccini. Ci saranno gli eventi sportivi e l'area riservata ai bambini; il piacere dello shopping, a zonzo tra gli stand, e l'opportunità di gustare le specialità enogastronomiche del territorio; l'intrattenimento artistico e musicale, i concorsi (uno fotografico e l'altro per le scuole), ma soprattutto lo spettacolo dei "giganti dell'aria".
Le mongolfiere protagoniste indiscusse dell'evento spiccheranno il volo in due sessioni giornaliere (7.30 e 17.00), mentre la notte, con il Night Glow, saranno illuminate a suon di musica. Se nellArea Mongolfiere gli equipaggi cureranno il gonfiaggio e il decollo dei balloons, garantendo ai passeggeri voli liberi e vincolati in totale sicurezza, il Villaggio dello Sport sarà il cuore pulsante di tantissime attività sportive: ginnastica ritmica, con una rappresentativa della Nazionale, balli ottocenteschi e danze scozzesi, uguale od opposto, pattinaggio, sparring, danza classica, moderna, contemporanea e jazz, flamenco, balli caraibici, wellness dance, yoga, hip hop, fit boxe, jujitsu, arrampicata sportiva e pesca, senza dimenticare il City Camp per i bambini dai 6 ai 12 anni.
Durante i giorni feriali l'ngresso alla manifestazione sarà gratuito, sabato e domenica l'ingresso costerà 4 euro a perona, i bambini fino a 12 anni entrano gratis.
Eventi speciali della manifestazione i due Gala di ginnastica ritmica, sabato 8 e domenica 16 alle 17.30, nei quali si esibiranno le campionesse Alessia Maurelli, Martina Galli, Martina Santandrea e Giulia Rovini; le sedute di osservazione astronomica con l'Associazione Astrofili Centesi, il concerto della fanfara dei Carabinieri il 15 settembre alle 16.00. In occasione del Ferrara Balloons Festival, nella zona del parco urbano Bassani saranno in vigore alcune modifiche alla viabilità. In particolare, nelle giornate di sabato 8 e 15 settembre dalle 15 alle 24 e di domenica 9 e 16 settembre dalle 8 alle 24 via Bacchelli sarà chiusa al traffico, con la sola ammissione degli autorizzati e dei veicoli delle persone con limitata capacità motoria che avranno accesso da via Pannonio.
Negli stessi giorni e orari in via Azzo Novello, nel tratto da viale Orlando Furioso a via Bacchelli, sarà in vigore il divieto di circolazione e sarà istituita un'area riservata alla sosta dei veicoli al servizio di persone con limitata capacità motoria muniti di contrassegno, con accesso da viale Orlando Furioso. Il Comune di Ferrara segnalerà le deviazioni del traffico nelle vie adiacenti, dove sarà collocata la necessaria segnaletica verticale. ...
C FERRARA 24ORE
http://www.ferrara24ore.it/news/ferrara/009648-balloons-festival-spicca-volo
di Ruggero Veronese
Avrà ancora voglia, dopo la prima esperienza come sindaco di Ferrara, di ricandidarsi nel 2014? Tiziano Tagliani lascia aperti tutti gli scenari: “Domanda da fare nel febbraio 2014”. È con questa dichiarazione a sorpresa che si è conclusa la lunga intervista al primo cittadino organizzata dalla festa del Pd di Pontelagoscuro, in cui Tagliani ha avuto modo di rispondere alle domande riguardo ai principali argomenti di attualità locale ma non solo.
Ad aprire la discussione infatti è stato proprio uno dei temi più controversi a livello nazionale: le primarie del Partito Democratico che vedranno la nomina non solo del segretario della – allo stato attuale – prima forza politica in Italia, ma secondo Tagliani anche del futuro premier che seguirà la parentesi del governo tecnico. Ed è di fronte a questa considerazione che il sindaco costruisce il proprio ragionamento. “Di quali primarie stiamo parlando? Bisogna chiarire un’ambiguità, perché si sta mettendo sul tavolo un elemento di forte rischio. Se stessimo discutendo su qual è il candidato capace di mettere nel motore del Pd la massima spinta, il massimo entusiasmo, io direi che Renzi sarebbe un buon candidato, che ci consentirebbe di recuperare quel consenso esterno che il Pd aveva trovato all’epoca delle primarie con Prodi. Ma oggi l’argomento è chi sarà il premier dopo Monti e creare una spaccatura nel Pd non serve all’obiettivo, che è quello di creare le condizioni per un governo forte e stabile”..... C
estense com
Nota critica su Giovanna Guardiani: Un dono per me un dono per te (Montag, 2012)
http://www.edizionimontag.com/shop/scheda.asp?id=342
*intervista all'autrice 7/8/2012
Per una delle più autorevoli case editrici cosiddette minori, appena edito, si segnala certamente Giovanna Guardiani con “Un dono per me un dono per te”. Un diario atipico, quasi scansionato in 3 software esistenziali, cifra non facile e ridondante spesso altrove, invece – in questo lavoro – colmo di leggerezza dell’essere, esca piacevolissima per i lettori destinatari.
Atipico, in quanto non autoreferente ma nelle diverse fasi sempre connesso come sguardi prevalenti anche al mondo esterno nel suo divenire, l’altro visto naturalmente da sé: parola feedback vincente.
Sullo sfondo quasi una dinamica intenzionale psicoletteraria, capace soprattutto nelle fasi … dedicate all’infanzia e ai viaggi di evocare orizzonti immaginari e narrativi, dimenticando… la dimensione comunque “quotidiana” e reale (dell’autrice) costante.
Sia ben chiaro un fare anima e cuore oppure una visione in trasparenza danzante tra Sé e la vita temporale, poetica, non ridutivamente analitica, certi echi del Freud letterario (Premio Goethe…) o del più recente Hillman.
E nella scansione dell’infanzia, pagine che sembrano quasi micro fiabe del nostro tempo: una eco ricognizione letterale e aideologica in certo c’era una volta sociale, nelle campagne, dove fiori, boschi, giardini, semplici sentieri, antenati erano giochi di specchio magico dell’umana esistenza: una personizzazione della dialettica Homo-Natura andata certamente perduta dall’accelerazione moderna non assimilata nei suoi pur possibili download… per nuove sintesi possibili.
La scansione dei viaggi in età adulta dell’autrice rilancia tale tecnomagia in dinamiche ovviamente differenti, pure con la medesima empatia naturale con città e umani (figli e amici): tra il viaggio come mito e iniziazione dei secoli scorsi e il viaggio come fuga e passatempo consumista, altra modulazione è infatti possibile, un apprezzabile carpe diem squisitamente femminile (come archetipo psichico), il talento della bambina… sempre energia solare necessaria per tutta la vita vivente…
Certa scansione, inoltre, centrale del volume, anche parzialmente nel viaggio a Cuba, riflette invece pagine di forse insolita oggi critica sociale al mondo della scuola: l’autrice, insegnante elementare, cambia ritmo e scenari, tra ricordi degli anni settanta attraversati- come noto- da forti fermenti innovativi e ribelli e diagnosi contemporanee, altro esempio, contestato giustamente dall’autrice, di un progresso senza creatività: poco importano metodologie anche “cibernetiche” se il sistema operativo non affonda (in tal caso le risorse umane) in motori carichi di passione e senso globale sulle cose del mondo stesso, soprattutto nella scuola, vero e proprio registro di sistema della futura umanità…
Tale quasi nostalgia della libertà… caratterizza anche certa prosa quasi sociologica sul già accennato viaggio di Cuba: molto attenta la scrittrice , realistica e significativa sull’ex miracolo di Fidel Castro; a volte alcune righe letterarie ben più perspicaci di certa Intellighenzia attardata e utopica.
Peraltro, una utopia diversa, più lieve e soggettiva, ma liquida e immateriale come un chip che fa funzionare un computer intero, attraversa eccome questo Dono fatto scrittura: controcorrente, la scrittrice ha lanciato un medium-messaggio finalmente positivo, a tratti la miglior new age della Ferguson o del miglior Fromm: tra Avere e Essere nessun aut aut, una questione di desiderio del vivere nella propria passeggiata terrestre che comunque genera scenari concreti di stupore e godimento esistenziale.
In un movimento quasi paradossale e interessante: bioritmi sempre dall’infanzia natura e il dinaminismo… mentale del volo, non ultimo le virate del gabbiano di Bach. Un messaggio non banale!
*RobyGuerra
A poche ore dall'inaugurazione al pubblico del Museo della Follia a Matera, durante l'anteprima riservata alla stampa alla quale erano presenti l'attore e regista lucano Rocco Papaleo, Marco Vallora critico d'arte de La Stampa, Carlo Vulpio giornalista de Il Corriere della Sera, Guido Barlozzetti giornalista di Rai 1, Pino Roveredo poeta e scrittore vincitore del Premio Campiello, Vittorio Sgarbi ha tenuto a ribadire pubblicamente quanto segue a proposito del successo dell'iniziativa di inaugurare proprio a Matera, in anteprima internazionale, il Museo della Follia.
Il critico ha dichiarato davanti alle telecamere: "I ragazzi che hanno lavorato con Inzerillo...e il gruppo che a Salemi aveva realizzato quel museo (il Museo della Mafia, ndr) e lo aveva trasportato anche a Venezia (alla 54. Esposizione d'Arte della Biennale di Venezia, ndr), si è trovato orfano. E io devo dire che non ho creduto, ma c'erano i buoni uffici di un giovane artista...che si chiama Centonze...il quale, evidentemente convinto che il sogno di Salemi non dovesse morire, ha effettivamente operato perché il Museo della Follia, che è la continuazione naturale del Museo della Mafia, fosse realizzato a Matera. E soltanto un mese fa, io vedendo l'invito con 18 agosto...ho preso atto che la cosa era compiuta in una situazione che è migliorativa rispetto a Salemi...in uno spazio che è tra i più belli d'Italia, e in un luogo che sembra fatto apposta per accogliere il museo".
In un'intervista, Mimmo Centonze ha detto: "Ringrazio molto l'amico Vittorio per quello che ha detto su di me. Lui, che mi conosce bene da tanti anni ormai, sa con quanta caparbietà perseguo un obbiettivo che ritengo importante. E' da un anno esatto che gli ho indicato e prospettato la concreta possibilità di scegliere Matera per le attività della Fondazione Sgarbi, proprio in un periodo così favorevole in quanto città candidata a Capitale Europea della Cultura 2019. Tutti i materani possono contribuire a raggiungere questo prezioso obbiettivo sostenendo le mostre con la propria presenza, parlandone con entusiasmo ai propri amici, anche di altre città, e far capire in questo modo che Matera non è una città indifferente alle iniziative per la cultura. Guai a pensare al 2019 come ad una data che adesso non ci riguarda perché troppo lontana. Ora è il momento di attivarsi affinché il patrimonio culturale di Matera possa far rinascere la città anche sotto il profilo economico. Da questo punto di vista ho visto molti attivarsi come Franco Stella, Aldo Chietera, Salvatore Adduce, Antonella Favuzza con Giovanni, Sara e Stefano della Fondazione Sgarbi, Maristella Trombetta, Simona Visceglia, Francesco Corsi, Piero Colapietro, Mario Loperfido, Giovanni Paparcone, e tantissimi altri che da tempo credono nelle possibilità di una città unica come Matera. E soprattutto Vittorio Sgarbi che adora Matera e che con l'esperienza a Salemi ha dimostrato come anche una piccola città della Sicilia possa trasformarsi in una realtà internazionale. Ho avuto il privilegio di essere presente ed assistere fin dagli inizi alla "rivoluzione culturale" che ha avuto luogo a Salemi. In una città grande come Montescaglioso si sono tenute mostre di Caravaggio, Rubens, Picasso, Modigliani e creati musei come quello della mafia e del paesaggio. E i giornalisti arrivavano da tutto il mondo per raccontare quello che succedeva lì, fin dagli Stati Uniti e dalla Russia! Matera potrebbe diventare una ideale continuazione dell'esperienza avviata circa tre anni fa a Salemi. Prepariamoci ad un terremoto culturale che potrebbe colpire, qualora lo volessimo, anche la città di Matera e portarla così a diventare davvero Capitale Europea della Cultura nel 2019".
A Modena un convegno su ‘CasaEnergyPiù’, la splendida casa antisismica che produce più energia di quanta ne consuma
COS’E’ CASA ENERGY PIU’ - All’inizio del progetto ci siamo posti degli obiettivi ambiziosi: volevamo un ambiente sano e capace di reinterpretare il vivere secondo natura, dove far crescere i nostri figli con la consapevolezza cheuna vita sostenibile è possibile. Ci siamo detti che avremmo dovuto elaborare un progetto che fosse al tempo stesso più giusto nei confronti dell’ambiente, ma senza dover rinunciare a tutti quegli aspetti innovativi e alle comodità che rendono le nostre vite più confortevoli.
Sognavamo una casa da vivere in un modo completamente nuovo, che potesse restituire alla parola abitare un significato di vera sostenibilità: ed è così che abbiamo iniziato ad immaginare una casa che dalla natura potesse trarre le energie per autoalimentarsi completamente. La nostra voleva essere una scelta consapevole: reinterpretare valori antichi per sviluppare un nuovo concetto di casa. Vivere in armonia con la natura non deve significare necessariamente vivere in campagna oppure in montagna: volevamo che la tecnologia ed il cuore innovativo del nostro progetto imparassero dalla natura a restituire un ambiente sano, e soprattutto a rispettare il ritmo ed i tempi di coloro che ci vivono.
CasaEnergyPiù è un sistema complesso che si articola intorno ad un principio semplice: la casa deve essere un luogo di benessere che si adatta sia alle necessità individuali che alle differenti realtà climatiche e geografiche.... C
METEO WEB
FLUSSI 2012 OUT OF CAGE MEDIA ARTS FESTIVAL, AVELLINO, 28 AGOSTO-1 SETTEMBRE 2012
Nell'ambito di Flussi 2012 - Out of Cage - Media Arts Festival, The Web sarà proiettato nella sezione screening “Nell’ombra di un certo divenire”, a cura di Antonello Matarazzo.
Avellino, 28 Agosto - 1 Settembre.
guarda il video/watch the video
http://www.flussi.eu/wordpress/?page_id=547
ENTRESILOS, 5 MUESTRA INTERNACIONAL ARTE CONTEMPORANEO, VILLACANAS TOLEDO, SPAIN, 9-23 SETTEMBRE 2012
Electric Self fa parte di Entresilos, 5 Muestra Internacional Arte Contemporaneo, Villacanas Toledo, Spagna, dal 9 al 23 Settembre 2012, a cura di Ricardo Diaz.
guarda il video/watch the video
http://entresilos.blogspot.it/
SGUARDI SONORI- GINO ON MY MIND, ROMA-ANCONA, 10-30 SETTEMBRE 2012
Pagan Inner fa parte del Festival Sguardi Sonori 2012: Gino on my mind, Roma-Ancona, 10-30 Settembre 2012, a cura di FaticArt.
guarda il video/watch the video
www.faticart.org
COLOGNE OFF - IONIAN INTERNATIONAL DIGITAL FILM FESTIVAL, LEFKAS, GRECIA, 15-22 SETTEMBRE 2012
Lun, 09/03/2012 - 23:02 da alessandro
Not with a Bang fa parte della selezione di Cologne Off al Ionian International Digital Film Festival, Lefkas, Grecia, 15-22 Settembre 2012.
guarda il video/watch the video
coff.newmediafest.org/blog/?page_id=2310
www.iidff.gr/
Abilità Assessorile
La Nuova Ferrara riferisce in un articolo odierno (4/09/2012) che l’assessore Aldo Modonesi, al termine di una mattinatadi verifiche, ha divulgato: «Abbiamo chiesto adHeraunreport sulla situazione delle caditoieanche per intervenire inmanieratempestiva dove cenefosse bisogno».
Notando quello strano condizionale: “dove ce ne fosse bisogno”, viene spontaneo chiedersi cos’abbia riscontrato l’ineffabile Modonesi nelle sue autorevoli verifiche: l’esistenza di una lunga serie di caditoie funzionanti come inghiottitoi carsici? O strade che assumendo con la pioggia aspetti lacustri, rievochino, in accordo con gli assessorati alla kultura e all’urbanistica, l’antico fascino della primigenia città sorta su isolette del grande fiume (alla faccia dei passanti a piedi o in bici, irrorati dalle auto in transito come se fossero aerei Canadair)?
Lascia perplessi pure la sua richiesta ad Hera“di un report della situazione”: crede forse che le caditoie siano oggetti specialistici, individuabili solo da esperti con strumentazione ad hoc (i famosi rari occhi-non-foderati-di-prosciutto) per discriminarle a colpo sicuro dai normali chiusini dei pozzetti? O il Comune è così inidoneo a redigere una lista di caditoie otturate da dover pregare il controllato di controllarsi da solo? Se così fosse, il Comune potrebbe estendere il concetto collaborativo da Hera ai cittadini anche sul versante delle infrazioni per divieto di sosta. A meno che non creda che Hera sia più onesta dei cittadini… Ma attenti ad ammetterlo: i ferraresi potrebbero una volta tanto offendersi parecchio.
Sempre nello stesso articolo, riguardo agli allagamenti segnalati ai sottopassi di vialePoe via Ricciarelli,l’ineffabileha inanellato un’altra perla di rara saggezza: «Si tratta di problemidovuti a black outdell’energia elettrica che ha fermato le pompe».
Indipendentemente dal fatto che l’asserzione sembra la spiegazione di un coccolone capitato a Giovanni data da Aldo a Giacomo: “Si tratta di normalidifficoltà dovute a stasi ossigenativaprodotta dal cuore che ha fermato la circolazione sanguinosa”, in tutta evidenza all’assessorato ai lavori pubblici il concetto di black out elettrico è ancora nel limbo delle conoscenze futuribili come la materia oscura per gli astrofisici. Non si spiega altrimenti come i black out intervenuti in viale Po e via Ricciarelli (vie poste agli antipodi della città) non abbiano drammaticamente lasciato al buio l’intera città.
Che delle pompe si fermino quando manca l’energia elettrica è pacifico, ma non occorre spegnere la luce a tutto il territorio (black out) per fermarle: basta che scattino le protezioni elettriche dei motori o delle loro linee, poste sui quadri elettrici che li alimentano. In mancanza di manutenzione o difetti d’isolamento le pompe ferme non danno mai problemi, è quando devono intervenire per la pioggia che i guai da mancata manutenzione elettromeccanica emergono. Basta anche che penetri acqua piovana sugli equipaggiamenti elettrici per buttare tutto fuori servizio.
Caro ineffabile assessore, sappia che i black out sono molto democratici e tolgono corrente a tutti, anche al Palazzo. Per quanto sia preso da elevati pensieri assessorili, nell’eventualità che ne avvenisse uno, se ne accorgerebbe immediatamente anche lei insieme alle pompe aspiranti dei sottopassi, senza necessità di dover apprendere la notizia dai giornali.
In altri termini, com’è lo stato di manutenzione di quei gruppi pompe?! O anche qui deve chiedere al controllato Hera di controllare l’ineccepibile operato di Hera?
Paolo Giardini