sabato 30 gennaio 2010

Intervista ai Domina Noctis di Maurizio Ganzaroli


domina noctis.jpgSFM:CIAO, DA QUANTO TEMPO ESISTE QUESTO VOSTRO PROGETTO SONORO?

 

Edera: Asher ed io abbiamo iniziato a comporre insieme i primi pezzi nel ’98, ma è nel 2000-2001 che il progetto Domina Noctis prende piede veramente, con la pubblicazione del nostro primo demo cd.

 

SFM: ALLA SERATA DEL CONTEST ANGEL OF DARKNESS, VI HO APPREZZATI VERAMENTE TANTO NEL PEZZO DI PATTY SMTH, AVETE FATTO ALTRE COVER NEL VOSTRO REPERTORIO?

 

Edera: Nel nostro primo album, Nocturnalight, abbiamo incluso invece “It’s on me”, una canzone dei Pyogenesis, forse non abbastanza famosa per essere riconosciuta, così molti ascoltando il cd senza leggere nei credits, credevano fosse nostra. Così in Second Rose abbiamo fatto una scelta molto diversa: la famosissima “Because the night”, un esempio di canzone semplice e diretta eppure così mlainconica, profonda ed emozionante, e “Bang Bang”, un classico degli anni 60. Quest’ultima inizialmente non doveva essere inclusa in questo cd, poi ci è piaciuta talmente che l’abbiamo tenuta come bonus track.

In passato abbiamo riproposto dal vivo anche “Devil’s Plaything” di Danzig e “Say just words” dei Paradise Lost.

 

SFM: FATE UN BEL GOTHIC ROCK, NIENTE AFFATTO COMUNE, QUELLI CON VOCE FEMMINILE, SI INTENDE, TENDONO AD ASSOMIUGLIARSI UN PO’ TUTTI, NEL VOSTRO CI HO TROVATO UNA BELLA ARIA DI FRESCHEZZA E UN FROGORE DI CHITARRE ECCELLENTE!
Maurizio Ganzaroli (Sands From Mars webzine)

video  http://www.youtube.com/watch?v=3x3RXUAYXNY

Transumanisti Riccardo Campa Interview da Libero

AIT 3.jpgda Libero    Riccardo Campa vs Fukuyama (2005)

Questa è l’intervista con Riccardo Campa uscita su Libero (a firma di Cristiana Lodi), in risposta a Fukuyama.

Francis Fukuyama, presidente del Comitato di bioetica della Presidenza Usa, lo definisce il movimento più pericoloso del mondo. La settimana scorsa ha attaccato i suoi membri anche dalle pagine del Corriere della Sera, accusandoli di essere lo spettro di una società illiberale. Loro sono i transumanisti, gli alfieri della tecnoscienza. Hanno una struttura mondiale, migliaia di associati, elezioni interne, incontri periodici, sezioni in quasi tutte le nazioni. Sono giovani intellettuali: esperti di robotica, informatica, ingegneria genetica, filosofi e sociologi. Bizzarri per qualcuno, inquietanti per altri, Fukuyama li prende maledettamente sul serio. Abbiamo incontrato Riccardo Campa, presidente dell’Associazione italiana transumanisti e docente di Sociologia della scienza e della tecnologia all’Università di Cracovia.

Chi siete, da dove venite?

Il movimento nasce dalla fusione a livello mondiale di una galassia di gruppuscoli, sigle e circoli di futuristi, tecnofili, tecnognostici, prometeici e altro ancora. La nostra associazione (Wta) viene fondata nel ‘98, negli Stati Uniti. Con sede nel Connecticut, è presente in cento Paesi. Dal 2004 esiste la sezione italiana. Alla guida del gruppo ci sono filosofi come Nick Bostrom e Max More, sociologi come James Hughes e ingegneri come Jose Cordeiro. Tra i leader italiani, oltre al sottoscritto, ci sono Giuseppe Lucchini, Giulio Prisco e Fabio Albertario.

Cosa volete?

Chi aderisce al movimento, rifiuta l’ipocrisia antiscientifica che si sta diffondendo in Occidente. Viviamo di tecnologia, tanto che se regredissimo solo di pochi decenni, milioni di persone non sopravviverebbero. Esistiamo grazie all’industria, alla chimica, alla meccanica. Eppure domina un ingenuo pensiero unico: ciò che è naturale è buono, ciò che è artificiale è cattivo o, nella migliore delle ipotesi, un male necessario. Noi invece accettiamo la cultura della razionalità scientifica e tecnologica. Che è la radice dell’Occidente. ...

continua http://www.transhumanism.org/index.php/WTA/more/704/

video http://www.youtube.com/watch?v=HIW78RNc-WM Avatar trailer

Il libro nero del passatismo Vincenzo Consolo censura Saviano

celine.jpgda IL GIORNALE

Del resto, un po’ se l’è cercata. Esponendosi così tanto, pur se scortato, era inevitabile che da destra e da sinistra volessero accaparrarselo, tirandolo per la giacchetta stazzonata. E se lui non si lascia addomesticare abbastanza - leggi: non si allinea al verbo dominante - allora vade retro.

Lo scandalo è nato da una recente intervista a Panorama nella quale Roberto Saviano rivelava di essersi formato «su molti autori riconosciuti della cultura tradizionale e conservatrice». Non una confessione sui generis, ma con nomi e cognomi, scomodi più che mai: «Ernst Jünger, Ezra Pound, Louis Ferdinand Céline, Carl Schmitt». E nemmeno una rivelazione di peccati di gioventù di cui pentirsi, ma una convinzione radicata e rivendicata: «Non mi sogno di rinnegarlo, anzi. Leggo spesso persino Julius Evola...», ribadiva Saviano destando la riprovazione della più sussiegosa classe intellettuale sinistrese. Possibile? Ma quel Saviano lì non era dei nostri? Certo, ma se legge quei libri là dev’essere un pochino anche dei loro. Anche se poi, loro, non lo amano particolarmente magari solo perché porta la barba, l’abito dimesso e rifugge le cravatte...

continua http://www.ilgiornale.it/cultura/saviano_cita_celine_e_consolo_se_ne_va/26-01-2010/articolo-id=416709-page=0-comments=1

video
http://www.youtube.com/watch?v=xIL2ygY3YxM

Brigitta Bulgari sveglia Ferrara

BRIGITTA BULGARI.jpgda ESTENSE COM

Non ha bisogno di presentazioni. Lei è sogno erotico di milioni di persone. Quella che scatenò un vero e proprio scandalo per il sexy video che tirava in ballo anche il bolognese Diego Conte, ex protagonista di Uomini e Donne sia nelle vesti di corteggiatore che di tronista, e poi de La Talpa con Paola Perego.
Lei è Brigitta Bulgari, già coniglietta di Playboy, e ieri sera ha mostrato le sue grazie al Pomodoro, il locale di via Padova.
La sexy star ha cenato  prima con i clienti della discoteca di tendenza di questi ultimi anni, e gli avventori e fan han potuto poi farsi immortalare assieme alle sue morbide forme.ù

http://www.estense.com/brigitta-bulgari-pronta-a-scaldare-il-pomodoro-018226.html

*da   Da Paura com Brigitta Bulgari interview (2007)

Ciao Brigitta, quando sei nata? Il 29 SETTEMBRE 1982  Quanto sei alta?  Sono alta 1 metro e 74 Quanto pesi? 50 Kg Quali sono le tue misure (seno – vita – fianchi)?  90-60-90 Che numero porti di scarpe? 37 Segno zodiacale? Bilancia Hai un soprannome? No non specifico Come ti chiamano gli amici?  In Italia “Coccolina” Qual è il tuo titolo di studio?  Scuole superiori e poi avevo iniziato a studiare per Avvocato, ma ho dovuto smettere per il lavoro. Quante lingue parli? Parlo Inglese, Italiano e la mia lingua madre.Sei sincera? O a volte usi le bugie? Fondamentalmente sono sincera, le persone cercano di dire sempre la verità, ma qualche volta è necessario dire bugie. A quale età il primo bacio? 14 anni.E il primo rapporto? Ah lo ricordo bene, a 15 anni.Se non fossi diventata porno star che lavoro avresti voluto fare? Questa è una domanda difficile, l’unico ad avere la risposta precisa è Dio. Quello che so è che avendo un carattere forte, non facendo la porno star potrei fare tante altre cose. Perché hai intrapreso questa carriera? Sono una persona aperta a fare molte cose, il porno per me è come un gioco. Mi piace, non ho mai fatto qualche cosa che non mi piace, faccioporno perché mi piace.Cosa metti al primo posto nella vita? Penso che la prima cosa, la più importante sia la salute, la mia testa a posto e che lavori bene, non essere ammalati, la cosa più importante è stare bene, altrimenti non godi le cose della vita.Tu, come ti vedi? Bene, se ridi, sei felice, non triste, ti godi la vita.Qual è la parte del tuo corpo che ami di più? E quale di meno? perché? Amo i miei piedi, mi piaccio tutta e ringrazio mia madre e mio padre.Qual è il segreto del tuo successo?Penso che il mio successo sia dovuto alla mia bellezza; perché sono aperta a molte cose e per questo mix di cose riesco a fare cose fantastiche.Cosa manca nella tua vita? Cosa mi manca? La famiglia, ma ora non è il momento opportuno per creare una famiglia. Un giorno, quando finirò di lavorare, ed avrò tempo, la prima cosa che voglio fare è avere 5 figli.Qual è la persona più importante della tua vita? E’ sempre mio padre.Hai un ragazzo? Si, ma non chiedermi il suo nome, è un segreto.Qual è la prima cosa che guardi in un uomo? Ciò che è importante, per me, è la prima emozione che provo guardando un uomo, non guardo subito l’aspetto fisico, dopo vado ad osservare i particolari, mani, piedi..E in una donna? Stessa cosa, la prima emozione che provo è quella che conta.Il tuo uomo ideale che caratteristiche deve avere? Mi piacciono i tipi romantici, gentili. Odio le persone che non lo sono.Il posto più strano dove l’hai fatto? Dove lo farei o dove l’ho fatto… è stato in aereo.Qual è il tuo frutto preferito? Il mango e il Kiwi.Sei golosa? Non particolarmente Qual è il tuo piatto preferito? in Italia la carbonara Sai cucinare? Fino ad ora non ho avuto tempo per imparare a cucinare, viaggio molto; ma quando avrò tempo la prima cosa che voglio fare sarà imparare a cucinare. Qual è la cosa che ami più fare in casa? Amo fare la lavatrice! Sei gelosa? Si sono gelosa, sono gelosa perché amo qualcuno, quando non sono più gelosa significa che non amo più quella persona. Ti piace fare sesso? Se fai questa domanda a chiunque, chiunque ti risponde di si. Nel sesso contano le dimensioni? Per me è molto importante. Senza dimensioni il sesso è vuoto. Qual è la tua posizione preferita? Bella domanda, non te lo dico, un giorno compra i miei film, li guardi e decidi quale è la miglior posizione che preferisco. Quando fai sesso anale senti più dolore o piacere? Provo la stessa emozione di fare sesso normale, anche se è un poco diverso.Perciò ti piace? Si, mi piace.Qual è il luogo che ami di più per fare l’amore? Per fare l’amore, per me, ogni posto è quello giusto. Quando vuoi farlo lo fai, e quello è il posto giusto.Sei credente? Si credo in Dio.Ti piace ballare? Se si cosa? Si mi piace ballare, preferisco il funky L’ultimo libro che hai letto? Harry Potter.Ti manca il tuo paese? Si mi manca, ma ogni mese torno a trovare i miei genitori e così torno nel mio paese.
Cosa ti piace dell’Italia? E cosa no? Mi piace tutto, la gente, come si comportano con me; le città, Roma, Milano, ovunque sono. Prima non mi piaceva che gli Italiani potessero fumare ovunque, ora che non possono mi piace tutto. I tuoi hobby? Mi piace guidare un’auto veloce e non fermarmi mai. Parlami della tua infanzia? La mia infanzia? E’ difficile da ricordare, ma ricordo bene che ero una bimba molto birichina.
Hai un animale? Se si qual è il tuo rapporto con lui? Ho un cane e un gatto e sono innamorata di loro.Come si svolge la tua giornata tipo? Mi sveglio, doccia, ginnastica e poi al lavoro. Nel pomeriggio cerco di stare con gli amici, vado al cinema, a mangiare qualcosa. Cosa pensa la gente di te? Solitamente, al primo momento, non piaccio subito alla gente; pensano che questa bella ragazza bionda non si possa fermare a parlare con loro, ma io vorrei veramente avere l’opportunità di farmi conoscere dalla gente perché loro non possono dire che non posso parlare con loro perché sono troppo bella. Io quando conosco qualcuno voglio conoscerlo e poi decido se lui, o lei, sono persone simpatiche. Qual’ è la tua zona erogena? Il collo. Hai mai avuto orgasmi sul set? Certo, si. Il tuo attore hard preferito? Alex, non so se lo conoscete. Il tuo regista hard preferito? Rudy Lucky. Cosa ami e cosa odi del set? Comincio dalle cose che odio, così sapete quelle che amo. Odio la gente che litiga sul set, che parla tra loro. Vorrei che su ogni set la gente si confrontasse per ottenere sempre il massimo ed essere contenti del lavoro fatto, sorridere, questo è veramente importante. Sei perversa? Si un pochino…Quale parte del tuo corpo depili regolarmente? Oggi le ragazze si depilano tutto, completamente tutto...Ti piace partecipare a programmi televisivi? Si mi piace, è una cosa che mi da molta emozione.Ti piacerebbe partecipare a un film non hard? E’ il mio sogno.Che progetti hai per il futuro? Fare televisione in Italia poi, se Dio vuole, andare in America e fare qualcosa di speciale. Pensi di essere bella per confrontarti con l’America? Non so, è la gente che deciderà, ma penso di essere bella per affrontare l’America senza problema Vuoi dire ancora qualche cosa sulla tua persona? Carpe Diem !

Video Calendario Brigitta Bulgari

http://vodpod.com/watch/466613-brigitta-bulgari-calendario-2008

 

La poetessa Anna Naccarato di Zairo Ferrante

FERRANTE COVER EBOOK.jpgFORZA, ANIMA E POESIA SECONDO ANNA NACCARATO!

(per la serie considerazioni sul Dinanimismo) 

Articolo/Nota di  Zairo Ferrante 

Il Dinanimismo esiste!!!

E' quello che mi sono detto dopo aver letto le poesie dell'esordiente (sulla carta ma non certo nei fatti) scrittrice di Cosenza Anna Naccarato.

Da tempo sostengo che la poesia è forza, che la poesia è anima, che la poesia è  sostegno per l'uomo del futuro ed ecco che  a rafforzare ed a rinvigorire le mie tesi mi vengono incontro anche parole e persone nuove, che quasi per magia vibrano sulle stesse note del Dinanimismo.

Versi che impreziosiscono il gruppo del movimento poetico rivoluzionario delle anime su Facebook.

Versi che naturalmente sintetizzano manifesti e scritti più  o meno ufficiali, esaltando la Poesia in qualità di voce dell'Anima,  poesia che “attinge da un cuore trafitto”, poesia  che si espande come “gocce di sangue” quasi a regalare l'immagine della fatica.

Ma anche potenza, forza non umana che è  capace di “graffiare mura”  e nello stesso tempo di donare “pace” a chi  riesce a comprenderla ed a decifrarla .

Ecco perché, senza aggiungere altro prendo questi versi e ve li dono con felicità  proprio come è stato fatto con me:     
 
 
 

SOMMO POETA 

inclinato è il verso del sommo poeta. 
attingi dal suo cuore trafitto. 
gocce di sangue 
estenderanno pene  
e sofferenze. 
parleranno alle pietre..... 
graffieranno mura  
tinteggiate di nero. 
sfoglieranno pagine  
di vita vissuta..... 
in un silenzio trepidante. 
oderanno note struggenti 
in una pace che appartiene solo a pochi.
 

Poesia di: Naccarato Anna

http://recensionedinanimista.myblog.it

video http://www.youtube.com/watch?v=TkpJ8dRthuI

Internet Revolution Movimento 5 Stelle Firma Days da PPF

MOVIMENTO 5 STELLE.jpg*da Progetto X Ferrara Ecologia Politica Cultura

Sabato 30 e domenica 31 gennaio saranno i “Firma Days“ per il Movimento 5 Stelle Emilia Romagna e per tutte le regioni in cui il movimento si presenterà alle regionali.
Il Candidato presidente del Movimento 5 Stelle - Beppe Grillo per la Regione Emilia Romagna è Giovanni Favia (nella foto insieme a Beppe Grillo) mentre per la provincia di Ferrara sono candidati:
Angelo Storari, Tommaso Mantovani e Massimo Zeri. Nel listino del presidente è invece iscritto Valentino Tavolazzi.
Per poter presentare la lista ci servono le firme dei presentatori tra cui speriamo anche la tua.
www.emiliaromagna5stelle.it

Per raccogliere le firme organizzeremo i banchetti in questo modo:

  • A Ferrara
    sotto il Volto del Cavallo ( arco di collegamento tra Piazza del Duomo e  Piazza Municipale)
    • Sabato: 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00
    • Domenica: 10.00 - 13.00 e 16.00 - 19.00
    • Lunedì: 9.30 - 12.30
  • A Cento
    in Piazza del Guercino
    • Sabato dalle 15.00 - 19.00.

Per poter firmare occorre essere residenti nella provincia di Ferrara e presentarsi con un documento di riconoscimento valido (carta di identità). Chi firma si assume solo l'obbligo di non firmare per altre liste e null'altro e ci consentirà di raggiungere il numero necessario di firme per la presentazione della lista.
Le firme da fare sono due: una per la lista dei candidati e una per il listino del presidente.

Ti aspettiamo Domani, domenica o lunedì. e ti ringraziamo per il supporto che ci vorrai dare anche in questa nuova avventura.

Progetto per Ferrara
Cambia la Prospettiva

www.progettoperferrara.org

video http://www.youtube.com/watch?v=DRyUMpNvMVA

Futurismo e Filosofia di Francesco Boco

DIVENIRE 3 FUTURISMO.jpgda FONDO MAGAZINE ...  MINO RENZAGLIA

Il Futurismo e la filosofia

di Francesco Boco*

*(tra gli autori di Divenire 3 Futurismo, AIT, Milano)

 - 16/02/2009

Fonte: mirorenzaglia [scheda fonte]

In un volantino bilingue del 1912 comparve l’articolo Il Futurismo e la filosofia, a firma Auguste Joly. Sembra che si tratti di uno dei pochi testi, se non l’unico, che si curi di dare una rilevanza filosofica al discorso letterario, artistico e politico futurista. È quanto meno curioso, infatti, che il Futurismo, pur essendo fenomeno di trasformazione totale ed eclettico, non si sia impegnato a svecchiare la filosofia attraverso un Manifesto o altri artifici.

L’autore dell’articolo (raccolto oggi nel fondamentale volume a cura di Luciano De Maria, Filippo Tommaso Marinetti e il Futurismo, Mondatori, 2000) cerca di calare le idee di Marinetti e dei futuristi all’interno del pensiero filosofico contemporaneo. Nella sua brama di azione inesausta, nella sua sete d’intensità bruciante e nello scorrere turbinoso della forza energetica, il Futurismo appare al Joly in stretto legame con la filosofia vitalistica e dinamica del filosofo Henri Bergson (1859-1941), autore nel 1907 dell’opera L’Evoluzione creatrice. In questo suo grande scritto, il pensatore francese illustra la natura della vita come una corrente di coscienza, che chiama slancio vitale, che si compenetra nella materia, asservendola e al contempo venendone condizionata. Rispetto allo spiritualismo che lo aveva preceduto, Bergson ritiene che l’esistenza spirituale sia un mutamento incessante, un continuo formarsi di stati di coscienza fluidi e dinamici: la vita della coscienza è movimento e durata. Alla vita spirituale, che non può essere fissata in categorie astratte, si affianca la vita attiva della corporeità. Essa agisce sulle immagini stesse nella percezione.

Il corpo deve quindi limitare la libertà, per così dire, immaginativa della coscienza, al fine di rendere possibile l’azione nella realtà materiale. La complessità dualistica che sembra separare vita spirituale da vita corporea trova una sintesi nello slancio vitale. La vita si realizza via via sulla spinta di uno slancio fondamentale che si basa sui possibili tra i quali, sin dalla nascita, si può scegliere. La vita dello spirito trova dunque realizzazione e viene incanalata nella limitatezza corporea che comprende anche ciò che avremmo potuto essere, ma non siamo diventati...

continua http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=24528

video http://www.youtube.com/watch?v=Jub-0Pqvvp0

venerdì 29 gennaio 2010

Il Libro Nero del Passatismo Marco Travaglio e Barbara Spinelli

ZOMBIES.jpgda IL FATTO QUOTIDIANO

8 gennaio 2010

"Se la politica italiana fosse un film, questo inizio di 2010 lo intitolerei Le conseguenze dell’amore. Il regime c’è da tempo. Ma ora si sta consolidando e inasprendo alla maniera classica dei totalitarismi: introducendo nella politica la categoria del sentimento per cancellare qualunque normalità democratica, qualunque ordinaria dialettica fra maggioranza e opposizione, fra governo e poteri di controllo e di garanzia. Il Capo pretende di essere amato, anzi adorato e, dopo l’attentato di Piazza Duomo, gioca sui sentimenti dei cittadini per ricattarli: ‘Chi non è con me è contro di me. Chi non mi adora mi odia’". Barbara Spinelli non si è mai sottratta alle regole ferree del dizionario: ha sempre chiamato "regime" il berlusconismo. Ma ora vede un’altra svolta, una cesura estrema, un salto in avanti verso il baratro.

Qual è precisamente questa svolta di regime nel regime?

Nella testa di Berlusconi l’attentato di Piazza Duomo ha creato un prima e un dopo. Dopo, cioè oggi, nulla può più essere come prima. Si sente in guerra, anche se combatte da solo. E con il dualismo amore-odio crea una situazione militare: l’immagine del suo volto sfregiato e insanguinato, riproposta continuamente in tv e sui giornali, è per lui l’equivalente dell’attentato alle due Torri per Bush. Stessa valenza, stessa ossessività, stesso scopo ricattatorio. Con la differenza che, dietro l’11 settembre, c’era davvero il terrorismo internazionale. Dietro l’attentato a Berlusconi c’è solo una mente malata e isolata....

continua

 video http://www.youtube.com/watch?v=LLyOTnt41X8

http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2414230&yy=2010&mm=01&dd=08&title=il_regime_militare_del_partito

Partito Pirata Svedese Anonimato nel Web

1aavatar.jpgda FAI NOTIZIA SITO RADICALE/ PACO

La nuova sfida dei pirati svedesi: navigare senza essere tracciati

Esce dalla fase di test Ipredator, il servizio lanciato dai creatori di The Pirate Bay per garantire l'anonimato

MILANO – Dopo 5 mesi di prova apre al pubblico Ipredator , l'ultima trovata dei creatori di The Pirate Bay, il popolare sito svedese condannato in primo grado dalla giustizia del suo Paese con l'accusa di favorire la condivisione di file illegali. Ma a differenza della “baia dei pirati”, il nuovo servizio non offre link a video, canzoni o file di altro tipo; si limita invece a garantire qualcosa che potrebbe rendere lo scambio di questi materiali su Internet molto più facile: l'anonimato dell'utente. Ai navigatori basterà pagare 5 euro al mese per esplorare la rete al riparo da occhi indiscreti.

RISPOSTA ALLA DIRETTIVA – Lo scopo dichiarato di Ipredator è quello di contrastare le recenti leggi svedesi che rendono più difficile per gli utenti scaricare file online. Lanciato in una versione di prova nel luglio scorso, il servizio è infatti un'esplicita risposta all'entrata in vigore in Svezia della direttiva europea sulla proprietà intellettuale del 2004, IPRED (Intellectual Property Rights Enforcement Directive). Promulgata in primavera, la legge svedese che recepisce la direttiva permette ai detentori dei diritti d'autore di rivolgersi ai fornitori di accesso alla rete per ottenere dettagli sugli utenti sospettati di attività che violano la normativa sul copyright.

LO SCUDO E LA SPADA – L'impiego di questo servizio, complice la popolarità dei “pirati” scandinavi, potrebbe estendersi in tutti quegli stati che progettano di introdurre misure più dure per punire il download illegale di materiale digitale. Sono parecchi infatti i Paesi che, dietro pressione delle etichette musicali e cinematografiche, hanno varato o stanno studiando leggi che inaspriscono le pene e aumentano i controlli sull'attività online dei propri cittadini. Il caso più noto è quello della Francia che ha da poco varato la legge «Création et Internet», meglio conosciuta come Legge Hadopi. Il provvedimento prevede che gli utenti che per tre volte siano stati scoperti a scaricare materiali coperti da copyright debbano comparire davanti a un giudice che potrà decidere se applicare una multa o imporre la disconnessione dell'utente titolare dell'abbonamento a Internet...

CONTINUA

http://www.fainotizia.it/2010/01/22/anonimato-sul-web-la-nuova-sfida-dei-pirati-svedesi

video http://www.youtube.com/watch?v=pgWsiWMBFTw

Papa Ratzinger Primo Cyberpapa

DA IL GIORNALE

perche-credo.jpgCittà del Vaticano - Si apre una "nuova era", quella dell’evangelizzazzione del web: nel messaggio per la quarantaquattresima Giornata Mondiale delle Comunicazione sociali, Papa Benedetto XVI ha invitato la Chiesa intera a guardare a Internet con entusiasmo e audacia ed ha esortato i sacerdoti a diventare navigatori della rete, a partecipare ai socialnetwork e a portare la parola di Dio nel grande continente digitale. "Lo sviluppo delle nuove tecnologie e, nella sua dimensione complessiva, tutto il mondo digitale rappresentano una grande risorsa per l’umanità nel suo insieme", ha sottolineato Ratzinger nel messaggio reso noto il 23 1 scorso in Vaticano, alla vigilia della giornata delle Comunicazioni Sociali, che coincide ogni anno con il 24 gennaio e la festa di San Francesco di Sales. ...

continua
http://www.ilgiornale.it/sport/sezione-id=15-tipo=8-rss=0

video http://www.youtube.com/watch?v=lMyNdWBb1xg

La Scienza delle Bionde

violante_placido_cal2.jpgda Virgilio Donne

Da sempre si lamentano di non essere prese sul serio ai colloqui di lavoro, di essere vittima di stereotipi poco edificanti riguardo alla loro intelligenza e di non sposarsi facilmente come invece riescono a fare le rassicuranti brune. Per non parlare di barzellette e freddure in cui sono continuamente prese di mira: insomma la vita per le bionde, e in particolar modo per quelle che non sono dotate di gran senso dell'umorismo, non è facile come sembra.

Oggi però il vento è cambiato e le bionde sono riabilitate nientemeno che da uno studio scientifico, o almeno che pretende di essere tale, visto il tema che si presta piuttosto alla leggerezza più che al rigore delle prove accertate da un metodo serio e razionale....

continua http://donne.virgilio.it/attualita/le-bionde-sono-meglio-delle-brune.html

photogallery http://donne.virgilio.it/attualita/foto/bionde-celebri.html

giovedì 28 gennaio 2010

Ferrara Cronache dell'Opposizione da PPF

TAGLIANI BERUSCHI.jpgL’impegno di PpF dà molto fastidio alla maggioranza

di Valentino Tavolazzi

Sconfitta politica ieri del Pd in consiglio comunale. Il partito leader della maggioranza avrebbe voluto la condivisione del proprio regolamento dell’informazione istituzionale, anche da una parte dell’opposizione (Pdl almeno). Invece ha dovuto votare in solitudine (seguito da Idv ed alleati, per l’occasione afoni), la sua proposta di delibera, strumentalmente messa in campo al solo scopo di contrastare l’originaria iniziativa politica di Ppf. Ora quello strumento, che anche secondo il capogruppo del Pdl Brandani, avrebbe dovuto offrire ai cittadini regole condivise e costituire una garanzia per la trasparenza, la pluralità, l’imparzialità dell’informazione istituzionale, rimarrà solo il regolamento del Pd ed alleati.

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Non chiamatela Casta

di Angelo Storari

Alcuni giorni or sono Lenzerini, citando un mio commento nel blog, in cui lo nominavo, assieme ad altri personaggi in vista, più o meno  apertamente connessi ai partiti, in una disquisizione sulle caste ferraresi, mi citava in una lettera al suo giornale con tono molto risentito. Come avevo già allora chiarito il mio commento conteneva una fallace esposizione su alcuni nominativi, ma lo sforzo di Lenzerini, contro cui personalmente non ho ovviamente nulla, sembra francamente quello di cercar di farci distogliere l’attenzione dalla luna per concentrarci sul dito. Così come avevo scritto d’impulso io, ritengo lo stesso abbia fatto Lenzerini, persona che reputo assai intelligente.

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Lettera al Direttore della Nuova Ferrara su Tagliani e dirigenti

di Valentino Tavolazzi

Gentile direttore, il 18.1 il suo giornale pubblicava un breve articolo sull’ospedale di Cona (estratto da un mio intervento non pubblicato), intitolato «Operazione vergognosa, chi paga?». Esso riportava una domanda correttamente attribuitami: “Perché, in presenza di imbarazzanti indagini condotte dalla magistratura su tecnici comunali, anche di vertice, Tagliani ha ritenuto di elargire a piene mani, prima di Natale, frettolose promozioni ed aumenti di stipendio?”. Il 22.1 appariva a tutta pagina un articolo intitolato “Nessun aumento ai dirigenti. Il sindaco Tagliani smentisce Tavolazzi: la stessa paga del 2009”.

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Progetto per Ferrara

Cambia la Prospettiva

Sexy Niqab

LINGERIE.jpgda Virgilio Notizie

Una modella esce dalla doccia, inizia a truccarsi e da nuda pian piano si veste, dall'intimo fino a terminare con...il niqab. E' la pubblicità di Liaison Dangereuse, azienda tedesca di intimo, che qualche mese fa aveva provocato scalpore ed ora ne provocherà ancor di più, perché lo spot è pronto per essere trasmesso nei cinema della Germania.


Il messaggio dello spot è: sensualità per tutti, ovunque. Quindi, la bellezza di una donna non dipende da ciò che indossa esteriormente. Parte della comunità islamica però, ne ha dato una lettura diversa. A prescindere dagli integralismi, gli studiosi esperti di religioni contestano la banalizzazione del niqab e il suo accostamento alla sessualità....

continua http://notizie.virgilio.it/cronaca/sexy_niqab_spot_sesso_liaison_dangereuse.html?pmk=nothpboxdx  E VIDEO

Le Ecoballe dell'Onu

PROFEZIA.jpgDA VIRGILIO NOTIZIE

Lo scioglimento dei ghiacciai himalayani finisce al centro della polemica, dopo che è emerso che le stime dei massimi esperti Onu sul riscaldamento globale sono frutto di una grossolana esagerazione. Non ci sono basi scientifiche, ammette la task force Onu sul clima, per dire che nel 2035 non ci saranno più i ghiacchiai dell'Himalaya se il riscaldamento del pianeta continua agli attuali ritmi.

SCIOGLIMENTO GHIACCIAI ENTRO IL 2035
Il Gruppo intergovernativo sul mutamento climatico dell'Onu (Intergovernmental Panel on Climate Change o Ipcc) nel 2007, lo stesso anno in cui vinse il premio Nobel insieme all'ex vicepresidente Usa Al Gore, ha infatti sostenuto che "molto probabilmente" i ghiacciai dell'Himalaya non esisteranno più tra 25 anni se il riscaldamento del pianeta procede con le attuali dinamiche. Una data, quella del 2035, fonte di enorme preoccupazione in Asia, dove centinaia di milioni di persone vivono dell'acqua che proviene dai ghiacci himalayani.

ERA UNA VECCHIA INTERVISTA
Il panel Onu valuta le sua conclusioni su una scala in cui "molto probabile" significa che le probabilità che un certo evento accada sono superiori al 90%. Ma ora è emerso che la stima è basata su un'intervista vecchia di un decennio di un climatologo su una rivista scientifica, il New Scientist, mentre manca qualunque seria prova scientifica a sostegno della previsione. Il climatologo Syed Hasnain, specialista di ghiacciai del governo dello stato indiano del Sikkim e attualmente professore associato di un istituto di ricerca, il Teri, di Delhi, ha affermato in una email di essere stato "citato erroneamente" sulla data del 2035 dal New Scientist. Di recente il professore ha detto che le sue ricerche suggeriscono che solo i ghiacciai più piccoli potrebbero sparire del tutto....

Continua http://notizie.virgilio.it/esteri/himalaya_onu_frena_abbiamo_esagerato_su_scioglimento.html?pmk=nothpboxdx e Photo Gallery

Ferrara Arte 2000 The Best of 2009

forlani1.jpgDA EXIBART (2009)

Il ritorno dell’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” nella sede storica di via de’ Romei dopo molti anni di restauri che hanno visto impegnate le amministrazioni Comunali e Provinciali in uno sforzo comune, è un evento importante per Ferrara, e quindi degno di essere manifestato attraverso un progetto che richiami l’attenzione della cittadinanza sul valore storico di questa istituzione.

In continuità con l’attività di valorizzazione degli artisti locali che l’Istituto ha intrapreso negli ultimi anni, il progetto “Generazioni” intende offrire, all’interno della stessa scuola e alla cittadinanza, una rassegna di opere di ex-allievi che hanno sviluppato una carriera artistica a livello professionale.

Nel corso del tempo, infatti, l’Istituto ha rappresentato una risorsa culturalmente rilevante non solo per la città di Ferrara, ma per il panorama artistico nazionale, avendo fornito con efficacia gli strumenti di base necessari alla costruzione della professionalità a generazioni di artisti che si sono affermati in rassegne e mostre di prestigio.

Prendendo quindi spunto dalle cinque generazioni di studenti che si sono succedute nell’ultimo cinquantennio, venticinque artisti, cinque per ogni decade di nascita, sono stati invitati a presentare un’opera appositamente pensata per un’aula della sede dell’Istituto.

La riapertura di palazzo Cavalieri alla didattica dell’Istituto d’Arte coincide dunque con l’inaugurazione della mostra: al mattino si svolgeranno le normali attività didattiche e al pomeriggio si accoglierà il pubblico interessato all’evento e a visitare gli stupendi saloni restaurati.

Per l’occasione verrà realizzato un catalogo con tutte le opere esposte e corredato dai testi di cinque critici ferraresi che affronteranno un decennio ciascuno. Il catalogo avrà al suo interno anche una breve introduzione storico-artistica sul restauro di palazzo Cavalieri e sull’evoluzione della scuola dal suo nascere.

Lo spirito dell’iniziativa non è quello di una semplice celebrazione, ma di promuovere l’incontro tra gli studenti di oggi e chi da quella scuola ha saputo trarre insegnamento per la propria attività artistica, perché lo scambio, la memoria e la conoscenza delle proprie radici sono elementi indispensabili per la produzione della cultura.
 

Il ritorno dell’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” nella sede storica di via de’ Romei dopo molti anni di restauri che hanno visto impegnate le amministrazioni Comunali e Provinciali in uno sforzo comune, è un evento importante per Ferrara, e quindi degno di essere manifestato attraverso un progetto che richiami l’attenzione della cittadinanza sul valore storico di questa istituzione.

In continuità con l’attività di valorizzazione degli artisti locali che l’Istituto ha intrapreso negli ultimi anni, il progetto “Generazioni” intende offrire, all’interno della stessa scuola e alla cittadinanza, una rassegna di opere di ex-allievi che hanno sviluppato una carriera artistica a livello professionale.

Nel corso del tempo, infatti, l’Istituto ha rappresentato una risorsa culturalmente rilevante non solo per la città di Ferrara, ma per il panorama artistico nazionale, avendo fornito con efficacia gli strumenti di base necessari alla costruzione della professionalità a generazioni di artisti che si sono affermati in rassegne e mostre di prestigio.

Prendendo quindi spunto dalle cinque generazioni di studenti che si sono succedute nell’ultimo cinquantennio, venticinque artisti, cinque per ogni decade di nascita, sono stati invitati a presentare un’opera appositamente pensata per un’aula della sede dell’Istituto.

La riapertura di palazzo Cavalieri alla didattica dell’Istituto d’Arte coincide dunque con l’inaugurazione della mostra: al mattino si svolgeranno le normali attività didattiche e al pomeriggio si accoglierà il pubblico interessato all’evento e a visitare gli stupendi saloni restaurati.

Per l’occasione verrà realizzato un catalogo con tutte le opere esposte e corredato dai testi di cinque critici ferraresi che affronteranno un decennio ciascuno. Il catalogo avrà al suo interno anche una breve introduzione storico-artistica sul restauro di palazzo Cavalieri e sull’evoluzione della scuola dal suo nascere.

Lo spirito dell’iniziativa non è quello di una semplice celebrazione, ma di promuovere l’incontro tra gli studenti di oggi e chi da quella scuola ha saputo trarre insegnamento per la propria attività artistica, perché lo scambio, la memoria e la conoscenza delle proprie radici sono elementi indispensabili per la produzione della cultura.
 

Il ritorno dell’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” nella sede storica di via de’ Romei dopo molti anni di restauri che hanno visto impegnate le amministrazioni Comunali e Provinciali in uno sforzo comune, è un evento importante per Ferrara, e quindi degno di essere manifestato attraverso un progetto che richiami l’attenzione della cittadinanza sul valore storico di questa istituzione.

In continuità con l’attività di valorizzazione degli artisti locali che l’Istituto ha intrapreso negli ultimi anni, il progetto “Generazioni” intende offrire, all’interno della stessa scuola e alla cittadinanza, una rassegna di opere di ex-allievi che hanno sviluppato una carriera artistica a livello professionale.

Nel corso del tempo, infatti, l’Istituto ha rappresentato una risorsa culturalmente rilevante non solo per la città di Ferrara, ma per il panorama artistico nazionale, avendo fornito con efficacia gli strumenti di base necessari alla costruzione della professionalità a generazioni di artisti che si sono affermati in rassegne e mostre di prestigio.

Prendendo quindi spunto dalle cinque generazioni di studenti che si sono succedute nell’ultimo cinquantennio, venticinque artisti, cinque per ogni decade di nascita, sono stati invitati a presentare un’opera appositamente pensata per un’aula della sede dell’Istituto.

La riapertura di palazzo Cavalieri alla didattica dell’Istituto d’Arte coincide dunque con l’inaugurazione della mostra: al mattino si svolgeranno le normali attività didattiche e al pomeriggio si accoglierà il pubblico interessato all’evento e a visitare gli stupendi saloni restaurati.

Per l’occasione verrà realizzato un catalogo con tutte le opere esposte e corredato dai testi di cinque critici ferraresi che affronteranno un decennio ciascuno. Il catalogo avrà al suo interno anche una breve introduzione storico-artistica sul restauro di palazzo Cavalieri e sull’evoluzione della scuola dal suo nascere.

Lo spirito dell’iniziativa non è quello di una semplice celebrazione, ma di promuovere l’incontro tra gli studenti di oggi e chi da quella scuola ha saputo trarre insegnamento per la propria attività artistica, perché lo scambio, la memoria e la conoscenza delle proprie radici sono elementi indispensabili per la produzione della cultura.

***

curatori: Maurizio Camerani autori: Amae (Paolo Mascolini e Ivan Lupi), Angelo Andreotti, Riccardo Biavati, Nedda Bonini, Paola Bonora, Maurizio Bonora, Maria Livia Brunelli, Maurizio Camerani, Riccardo Catozzi, Giorgio Cattani, Giuseppe Cestari, Maurizio Cosua, Sara Dell’Onze, Nadia Fanzaga, Andrea Forlani, Gianfranco Goberti, Giuliana Grande, Antonella Guidi, Gianni Guidi, Elisa Leonini, Massimo Marchetti, Costanza Minelli, MariaLuisa Pacelli, Gilberto Pellizzola, Denis Riva, Silvia Sartori, Gabriella Soavi, Ketty Tagliatti, Alessandra Vecchietti, Sergio Zanni

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=66114

video http://www.youtube.com/watch?v=YotUZTQCdzg

 

La sindrome di Facebook?

FACEBOOK 2.jpgDA ESTENSE COM

In questi giorni Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, ha esternato ed ha movimentato le giornate di tutti noi: “Quando ho iniziato a pensare a Facebook nella mia cameretta di Harvard, in tanti si chiedevano: ‘Perché mai dovrei mettere informazioni online? Perché dovrei avere un sito personale?’ Poi è iniziata l’esplosione dei blog e di tutti gli altri servizi che permettono di condividere informazioni online. Le abitudini sociali evolvono nel tempo”.
Vero, verissimo ma… abbiamo un ma.
A quanto sembra le esternazioni del giovane (25 anni) CEO di Facebook, sono più votate a nascondere le nuove impostazioni di privacy di Facebook stesso, piuttosto che essere una apologia del “tutto è di tutti”.
Il problema non è come deve essere gestita la privacy, come devono essere visualizzate le nostre foto o a chi devono comparire i nostri “messaggi di stato” ma è poter scegliere tutte queste cose.
La concezione delle impostazioni di default oggi è sbagliata, partendo dal presupposto che tutti si voglia condividere tutto si fanno nascere grandi sistemi che hanno come prerogativa quella di mettere tutto in piazza senza però partire da un punto neutro ma partendo già da una posizione molto audace...

continua http://www.estense.com/facebook-privacy-in-rete-015041.html

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=UaAy-HOyRFs

mercoledì 27 gennaio 2010

Riccardo Campa La sfida del Transumanesimo new book

Mutare-o-perire.jpg

IL NUOVO LIBRO DI RICCARDO CAMPA  MUTARE O PERIRE LA SFIDA DEL TRANSUMANESIMO  (Sestante Edizioni)

"Mutare o perire" rappresenta la prima monografia sul transumanesimo pubblicata in Italia, a firma peraltro di uno dei più autorevoli esponenti di questa corrente di pensiero a livello mondiale. La sfida del transumanesimo si sostanzia nell’azione volta a garantire lo sviluppo delle tecnologie più rivoluzionarie e l’accesso generalizzato alle stesse. Evoluzione auto diretta, lotta all’invecchiamento, estensione radicale della vita, potenziamento dell’uomo, ibridazioni uomo-macchina e uomo-animale, clonazione, sospensione crionica, cellule staminali, robotica, intelligenza artificiale, mind uploading e singolarità tecnologica sono solo alcuni degli argomenti affrontati dall’autore, in una prospettiva sempre attenta alle dimensioni filosofiche e sociologiche della trasformazione postumana.

http://www.sestanteedizioni.com/new/index.php?pagename=product_info&cPath=2&products_id=240&osCsid=9a33f915479e25b1be88b09d8a54ec89

*Riccardo Campa 

(**video a Ferrara 20 2 2009

http://www.telestense.it/leggi_archivio.php?Id=8153 )

Riccardo Campa è professore associato di sociologia nell'Università di Cracovia. Insegna sociologia della scienza e della tecnologia, filosofia delle scienze sociali, sociologia e psicologia del terrorismo. E' l'autore di Epistemological Dimensions of Robert Merton's Sociology (Torun University Press, 2001) e Il filosofo è nudo (Marszalek, 2001). Oltre al transumanesimo e alle discipline insegnate, i suoi interessi riguardano l'elettronica, il futurismo, la futurologia, la fantascienza e la musica. Ex presidente del Circolo dei Prometeici, è tra i membri fondatori dell'AIT. E' anche dottore di ricerca in filosofia delle scienze sociali, dottore in filosofia, dottore in scienze politiche, tenente cpl della guardia di finanza, giornalista professionista, perito elettronico.

http://www.transumanisti.it/1.asp?idPagina=4

http://www.futurology.it/recensione_libri/Recensione%20libro%20Etica%20della%20scienza%20pura.htm

       

La Città Lunare on line Dizionario dell'Avanguardia Ferrarese

ROBERTO GU.jpgda Estense Com

Nel 2006 per Este Edition pubblicò “La Città Lunare”, originale e futuribile microdizionario dell’avanguardia ferrarese da fine anni ‘80 a inizio Duemila. Ora Roberto Guerra, per l’editing neofuturista Futurist Editions ha rilanciato il saggio ampliandolo a oltre cento artisti* o scrittori o personaggi secondo l’autore rivolti al futuro, secondo le teorie futuribili di cui è promotore.

*GLI ARTISTI: EBOOK futurist editions on line

http://futurismo2009.myblog.it/archive/2010/01/11/ferrara-la-citta-lunare-download-1980-2010-di-guerra roberto.html

D.J.Afghan-Alberto Amorelli-Andrea Amaducci-Ivano Artioli-Gianluca Balestra-Alberto Balboni-Giulio Barbieri-Federico Benedetti-Giuliana Berengan-Francesco Bettini-Dario Berveglieri-Sandro Bevilacqua-Daria Bignardi-Andrea Bonora-Davide Bregola-Marco Boni-Stefano Bottoni-Nedda Bonini-Marialivia Brunelli-Debora Bubalini-Emanuela Calura-Antonio Caggiano-Giuseppe Calò-Riccardo Campa-Alberto Canetto-Barbara Cannetti-Giorgio Cattani-Graziano Cecchini-Antonella Chinaglia-Elisabetta Chinarelli-Caterina Costanzo-Lorenzo Cutuli-Alexandra Dadier-Luigi Dal Cin-Lamberto Donegà-Sebastiano Di Gennaro-Emidio De Stefano-Emilio Diedo-Silvia Donini-Luca Duò-Alessandro Duran-Alessandra Fabbri-Fabbriano-Gianni Fantoni-Federico Felloni-Giorgio Felloni-Franco Ferioli-Zairo Ferrante-Massimo Festi-Andrea Forlani-Arturo Forti-Sylvia Forty-Sergio Fortini-Futurguerra-Federico Garberoglio-Maurizio Ganzaroli-Genesio-Dario Gigli-Corrado Govoni-Caterina Gruber-Marco Jannotta-Vincenzo Iannuzzo-Marc Kober-Gowind Khurana-Filippo Landini-Federica Manfredini-Roberto Manuzzi-Stefano Marcolini-Dino Marsan-Carlo Mascellani-Adriana Mastellari-Luvi Lu-Paolo Micalizzi-Dino Marsan-Lorenzo Mazzoni-Marco Milani-Enzo Minarelli-Marco Montanari-Matteo Musacci-Ms Larsen-Tommaso Bardo Occari-Louis Olivencia-Matteo Pazzi-Roberto Pazzi-Franco Patruno-Monica Pavani-Marco Pironi-Ivan Plivelic-Leonardo Punginelli-Carlo Rambaldi-Alberto Rizzi-Alberto Ronchi-Riccardo Roversi-Alfonso Santimone-Lucio Scardino-Vittorio Sgarbi-Eugenio Squarcia-Mario Slener-Gabriella Soavi-Marco Sgarbi-Mirko Sgarzi-Roberto Soffritti-Giorgio Stefani-Claudio Strano-Ilaria Tani-Marco Tani-Vitaliano Teti-Selim Tietto-Maurizio Tumiati-Valentino Tavolazzi-Gabriele Turola-Giovanni Tuzet-Cristina Venturini-Giacomo Verdoia-Debora Villani-Vittorio Zanella--Marco Zavagli-Sebastiano Zuccatelli-

Nomi illustri e meno noti, in una cifra di parola, anticonvenzionale e atipica per Ferrara: da Vittorio Sgarbi e Roberto Pazzi a Riccardo Roversi e Vitaliano Teti, ai giovani talenti Eugenio Squarcia,Zairo Ferrante, lo stesso Maurizio Ganzaroli. Con interviste a nomi altrettanto noti in certo modo coinvolti con l’avanguardia ferrarese o residenti a Ferrara: tra cui Rosso Trevi e il connettivista Marco Milani o l’italo danese Ms Larsen. Oppure, tra le interviste lo stesso Francesco Bettini del Jaz Club Ferrara. E anche qualche politico eretico: da Tavolazzi a Barbieri a Ronchi.
Guerra è tra i promotori del futurismo contemporaneo, coordinatore per Ferrara dell’Associazione Italiana Transumanisti con sede a Milano, e guida di Controcultura per il network on line di SuperEva.
Da quest’ultimo sito-blog diversi i contributi inseriti come novità, rispetto al cartaceo del 2006.

Il tutto è scaricabile all’indirizzo http://futurismo2009.myblog.it/

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=vkwWgDovc-s