sabato 3 dicembre 2011

ROMA CAPITALE MAGAZINE: AA.VV. libro manifesto "Nuova Oggettività" presentazione a Roma l'11 Dicembre

(Heliopolis, 2011)

-libro manifesto della nuova filosofia italiana-

Il prossimo 11 dicembre, Accademia di Romania, qua a Roma è in programma la prima presentazione ufficiale del Libro Manifesto, Nuova Oggettività, Popolo, Partecipazione, Destino (Heliopolis, Roma-Pesaro, 2011). Volume con interventi vari di oltre 90 autori, da tutta Italia, tra filosofi e scrittori, ma soprattutto di certa ben nota area culturale della capitale e anche nazionale : ovvero a cura, in particolare, di Sandro Giovannini (Scrittore già del gruppo sperimentalistico Vertex), Giovanni Sessa, Gian Franco Lami (Docenti alla Sapienza) Stefano Vaj, Claudio Bonvecchio. Curatori e molti autori noti anche per la rivista storica culturale Letteratura e Tradizione, a cura precisamente dello stesso Giovannini. Per il 11/12  presentazione anche con un bonus concerto del Maestro Mariani, musica urfuturista e dello stesso Giovannini con In/Folio, inserti CD e grafico-poetico/visivo del libro stesso.

E tra gli autori anche una nostra recentissima conoscenza: Zairo Ferrante, medico, poeta e promotore del Dinanimismo poetico/artistico. Nel progetto e nel volume è incluso anche il neofuturista simpatizzante dinanimista Roberto Guerra, curatore blogger, peraltro, anche del fortunato blog omonimo che veleggia su Google subito dopo la... Nuova Oggettività storica del Novecento espressionista.

Abbiamo raccolto al volo da Ferrante, tra i più giovani ricercatori del progetto e del volume, alcune parole mirate in merito:

 

continua ROMA CAPITALE MAGAZINE

http://www.romacapitalemagazine.it/index.php?option=com_content&view=article&id=300:aavv-nuova-oggettivita-heliopolis-2011&catid=59:eventi&Itemid=255

Net.FuturismoTechnorumorismo Net.Futurista


 

 
Il technorumorismo nasce dall'unione di rumore e ritmi ballabili, una scelta finalizzata a rendere accessibile il rumore a tutti. Esempi di technorumorismo hanno già riscosso successo nel corso della serata di lancio del marchio di vestiti Sivoga!, il 3 settembre 2009 al Parco Rosati di Roma, e durante la perferenza net.futurista svoltasi il 17 dicembre 2010 al caffe' letterario di Roma.

Partecipano al progetto Stefano Balice, Marco Raimondo, Francesco Giannetta, Massimiliano Scordamaglia

 
AUDIO FILES...
 
http://www.archive.org/details/TechnorumorismoPerEventiSivoga    

 
 
 

Il Giornale: Storace conto Moavero, nuovo Starace del Governo Monti....


Moavero: "Sono antifascista" Via la scrivania di Mussolini Il ministro: motivi di spazio

E' giallo sulla scrivania che, per molti, sarebbe appartenuta al Duce. Il ministro agli Affari europei l'ha fatta togliere per motivi di spazio e ha negato di sapere che fosse di Mussolini. Storace attacca: "Non fa onore allo Stato"

......

Il ministro nega tutto

"Sono antifascista", avrebbe specificato Moavero. E così, lo strumento di lavoro è stato cambiato. Ma, da Palazzo Chigi, fanno sapere che il ministro non sapeva nulla dell'appartenenza della scrivania e che ha richiesto una scrivania più piccola anche per fare spazio a suoi collaboratori. Insomma, solo motivi di spazio e non di ideologia. Almeno così pare.

L'attacco di Storace

Ma la tesi di Moavero non ha convinto Francesco Storace che ha attaccato il ministro: "Confesso che non conoscevo Enzo Moavero Milanesi. E credo che ancora oggi molti italiani fatichino a capire che si tratta del ministro tecnico agli affari europei del governo di Mario Monti. Vorrei poter scrivere che è un ministro intelligente, ma non credo di poterlo fare con sicurezza, per non essere accusato di disprezzare la verità".

"Monti si disfi di Moavero"

Il segretario nazionale de La Destra sul suo blog poi aggiunge: "Costui ha pensato di passare alla storia ordinando di cambiare la scrivania ministeriale perché quella che ha trovato - si dice - sarebbe appartenuta a Benito Mussolini... Ecco, vorrei poter dire che gente così non fa onore allo Stato che ha giurato di servire. E farebbe bene il presidente Monti a disfarsi di un personaggio di tal fatta. Sa, il ministro ignoto ai più, quanti palazzi dell’era fascista sono abitati dai ministri del suo governo? Sa, il ministro che ha deciso di passare alla storia come il più infantile che si sia mai sentito in circolazione, quante strade, porti, dighe portano come data di nascita la stessa della scrivania che egli vorrebbe mandare al macero? Sa, il ministro che ignora che cosa vuol dire il rispetto per la storia della Nazione - che quest’anno ha celebrato 150 anni di unità e non 130... - con quante leggi del fascismo ha convissuto la repubblica antifascista? Qualcuno gli ha mai mostrato le tavole della riforma Gentile in materia scolastica? La legislazione urbanistica? Il codice dei beni culturali di Bottai? Ha mai passeggiato lungo le strade del quartiere Eur? Se trasloca lì, che fa, butta giù i palazzi?".
http://www.ilgiornale.it/interni/moavero_sono_antifascistavia_scrivania_mussoliniil_ministro_motivi_spazio/duce-polemica-scrivania-francesco_storace-enzo_moavero-benito_mussolini/01-12-2011/articolo-id=559958-page=0-comments=1
 

Folco Quilici: film su Italo Balbo, trasvolatore di fama mondiale e nemico del Terzo Reich

 


 

 

Balbo “colonialista intelligente”

Folco Quilici presenta il docufilm sul gerarca ferrarese

Anna Maria Quarzi e Folco Quilici

“Italo Balbo venne allontanato dal regime poiché contrario al nazismo e all’alleanza con Hitler, fu esiliato da Mussolini in Libia”. Alla sala gremita del cinema Apollo Folco Quilici ha presentato venerdì il docufilm “L’ultimo volo”, una ricostruzione dell’ultimo periodo della vita del gerarca fascista volta a indagarne la morte sospetta.

Il grande maestro ferrarese, impegnato per questo progetto sia alla sceneggiatura che alla regia, perse il proprio padre nello stesso incidente aereo mostrato dalla pellicola: Nello Quilici infatti era a bordo del velivolo pilotato nel 1940 da Balbo, abbattuto per sbaglio dal fuoco amico della flotta italiana, mentre sorvolava Tobruk. Il filmato è stato realizzato a seguito di lunghe ricerche nell’archivio dell’Istituto Luce, i cui reperti si associano a spezzoni ricavati da analoghe fonti inglesi, americane e francesi. La vicenda di Balbo in Italia non viene approfondita, la ricostruzione mostra unicamente il “personaggio internazionale”: premiato da Roosevelt, acclamato in America Latina, ospite dei grandi nomi dell’aeronautica mondiale in Libia, e infine coinvolto in una tragedia mai completamente chiarita. “Mi auguro che dopo tanti anni si possa in questa occasione rompere la bolla di cristallo che ha congelato il nome di quest’uomo – ha commentato Quilici introducendo il video -. Italo Balbo resta ferrarese, e vorrei che questa città non lo considerasse più un estraneo”.

Anna Maria Quarzi, direttrice dell’Istituto di storia contemporanea – nonché presidente del Lions Club Diamanti, promotore dell’evento – ha voluto sottolineare al pubblico la “complessità di questa figura, squadrista oltre che uomo carismatico”, ma sul tema tra lei e Quilici è nato un piccolo diverbio, subito ricomposto. Citato da Anna Maria Quarzi l’omicidio di Don Minzoni, Quilici ha infatti voluto sottolineare “come per quel reato Balbo sia stato assolto tre volte....

 

Continua ESTENSE COM

http://www.estense.com/?p=182601#comment-131524

Il futuro della Cultura in diretta su Youdem.tv


 

 
sabato 3 e domenica 4 dicembre si terranno a Roma gli Stati generalidella Cultura. Un’occasione importante di confronto e scambio con ilmondo vasto della cultura italiana.

Per tutti coloro che nonpotranno raggiungerci alle Officine Marconi (via Biagio Petrocelli, 147,Roma), la due giorni verrà trasmessa in diretta da
Youdem.tv apartire dalle 9.30 di sabato con la relazione di Matteo Orfini,responsabile Cultura e informazione del Pd, e si concluderà,domenica 4 dicembre, con l’intervento del segretario, Pier LuigiBersani.

Come sempre potrai seguire tutti gli aggiornamenti
sullanostra pagina Facebook o partecipare alla conversazione su Twitterutilizzando l'hasghtag #fabbricadicultura.

foto-geloni-(2).jpgA presto,


Chiara Geloni 
DirettoreYouDem.tv






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Youdem.tv - PartitoDemocratico
 

Tecnoanachici: Filippo Landini, Lorenzo Mazzoni (e altri) in Cose Bulgare - Linea BN

mercoledì 7 dicembre 2011

20.00 fino a 23.00   CENTRO SOCIALE LA RESISTENZA FERRARA-ITALY

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    Dopo l'aperitivo resistente...

    Presentazione del testo corale “Cose bulgare - Tredici scrittori raccontano la Bulgaria”.

    Tredici scrittori si confrontano con la Bulgaria intesa come spazio geografico, nazione, luogo della mente, finzione, realtà storica. Tredici raccont...
    i che vanno dall’hard boiled al grottesco, dal noir al sentimentale, dal surreale al demenziale. Tredici storie che narrano di killer professionisti, musicisti senza più un’orchestra, mausolei in procinto di abbattersi, ragazze al bivio, partigiani in... balia di due fronti, pazienti psichiatrici con un’elevata coscienza di classe, spie alla naftalina, cavalieri erranti, pesci rossi e arcobaleni, cattedrali, ebrei sopravvissuti all’odio, studenti portati al martirio. In sottofondo, come filo conduttore, la Bulgaria.

    Racconti di Batsceba Hardy, Enrico Pandiani, Lorenzo Mazzoni, Filippo Landini, Mihai Mircea Butcovan, Macs Well, Enrico Astolfi, Francesca Panzacchi, Tahar Lamri, Sonia Cosco, Fabio Testini, Emanuela Mercuri, Selene Feltrin.

    Postfazione di Guergana Radeva

    Saranno presenti alcuni autori.
    Modera Marco Belli (Responsabile di Redazione di Linea BN Edizioni) 
     
     
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  • Arte Contemporanea: Nuova intervista a Rosario Nunziante


    Mouseion Collection (Kunst 3D) - KoKo de verzamelwinkel | http://www.koko.eu/catalog/index.php/cPath...


     
    LINGUISTICS

    ROSARIO NUNZIANTE INBRICIOLE: NUOVA INTERVISTA A UN PITTORE DINAMICO DA PARTE DI UNO SCRITTOREDINAMICO

    Incipit per una tuaautobiografia?

    Aveva dipinto tanto cherifiutò di completare la sua ultima opera…., quasi sirifiutò di rispondere a questa domanda…

    Aneddoti da ricordare?

    Una volta rilasciai un’intervista,facendo finta di essere un altro artista. Il giornalista aveva ricevuto lascheda sbagliata, e visto che il programma era dal vivo non volevo deluderlo.Ho provato a vedere che effetto faceva interpretare la parte di un altro. E hoscoperto di essere tante cose diverse, nonostante il mio essere io.

    Cos’hai in comun e conl’altro pittore Nunziante?

    Non solo il nome, ma lavis creativa che è scolpita nel profondo  dei Nunziante, nel bene e forse anchenel male…

    A cosa aspiri?

    Riflettere sugli erroricommessi mi spinge a ricommetterli con il sorriso. Forse non sarà saggio, ma mirende terribilmente eccitato…mi sento un po’ folle: senza follia si spegnel’arte, si spegne la fantasia, si spegne la vita. Questa è la mia aspirazionepiù autentica! Goethe disse “sarò mezzo saggio, ma due volte felice”.Condivido.

    Un’immagine o un ideache ti piacerebbe dipingere?

    Mi sento un pittoredinamico e penso che i personaggi di oggi siano tutti tragicomici. Se nedipingessi qualcuno, sarebbe come riprendere qualcosa di interessante e dinuovo. Essere nessuno, non sapere fare nulla mi intriga.

    E il tuo simbolismo?

    Quello che recupero daquello tradizionale, che riprendo dai miti: il mito precede il logos e neritaglia i contorni inventivi. Anche il logos inventa, anzi reinventa il mondo!

    E cosa c’entra con ilpittore dinamico?Anche nel bagno vengono tante idee, forse le migliori: ladinamica delle idee suscita capolavori. E’ il solo luogo dove corpo e anima siconiugano in perfetta sintonia..

    E a letto? Anche, ma meno,perché là puoi solo sognare o scrivere poesie. I modelli e le teorie artistichenascono dalla mente impegnata, non da quella distratta dall’eros o dal pathos.Eppure anche da letto mi muovo per viaggiare verso il mondo creativo.. , anche se, sono sincero, non sempre ci riesco.

    Di che cosa hai paura?

    Che finisca male, se nonpeggio! Però mi conforta la mia arte.

    Ad maiora!

    Ad maiora, semper!

     

    Casalino Pierluigi,2.12.2011.

     

    Rosa Mauro ricorda Erica Angelini, colleghe ed amiche

    http://lasinorosso.myblog.it/media/00/00/3951360221.jpg"Raggiungendo il mondo delle aquile"Ci sono gabbiani che non volano come gli altri.Ci sono anime che sono destinate a volare e voci che riescono a cantare più forte, e arrivare più in alto.Quando ho accettato l'amicizia di Erica, non sapevo nemmeno chi fosse.Ho imparato a conoscerla dai suoi scritti e dalle mail che ci siamo scambiate, ed è stata subito amicizia, gioia, complicità.Erica mi ha mandato le sue liriche ed io me le sono lette di sera, un giorno che ero particolarmente scoraggiata da un mondo dove spesso vincono cinismo e sopraffazione.È stato come una gita in alta montagna, è stato ossigeno per il mio spirito, tanto che di getto ho scritto la critica e gliela ho inviata.Erica non scriveva poesia, lei era poesia.Il poeta è colui che guida gli altri verso la bellezza che attraversa il mondo, prestando le ali a chi non le possiede, e in cambio non vuole nulla, solo che si ascolti la sua voce.E così era Erica, la poesia la attraversava come un cristallo attraversa il sole.Fluivano in lei, le parole dell'anima, come un ruscello di alta montagna, libere e limpide, e ognuno poteva fermarsi, bere e scoprire di potere ascoltare il finito diventare infinito.Il suo viaggio di piccola stella fra gli uomini era disinteressato, ed io lo posso dire, ne parlavamo per mail, io e lei, voleva splendere per tutti gli uomini, e del resto non le importava nulla, una stella , dagli uomini , non vuole nulla, solo risplendere ed illuminare.A volte, le scrivevo solo per poter continuare a seguire la via giusta.Perché il mondo delle aquile ferisce gli occhi, ma è l'unico in cui la poesia può vivere realmente.E la strada per arrivarci è dura, impervia e la conoscono in pochi, di tanto in tanto, anche una come me, che scrive da sempre, perde la via e ha bisogno di un maestro.E le poesie di Erica sono questo, un viatico per il mondo delle aquile, per chi non vive raso terra, ma vuole essere condotto là dove la luce è talmente forte che gli occhi ne sono quasi feriti e le menti, sorprese e stupefatte.Erica sapeva andarci da sola, ma ha voluto prenderci per mano, e condurci con lei, per amore.Ed ogni volta che leggiamo una poesia di Erica, noi possiamo tornarci e lei è lì, con noi, che vola leggera, grave e sorridente come la Verità.Rosa MauroErica Angelini (8 luglio 1982 – 30 novembre 2011) è autrice della raccolta poetica “Dall’anima alle parole” edita da Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Trasfigurazioni”.E' nata indoona: chiama, videochiama e messaggia Gratis. Scarica indoona per iPhone, Android e PC: http://www.indoona.com/

    venerdì 2 dicembre 2011

    INTERNATIONAL YEARBOOK OF FUTURISM STUDIES vol. 1 - 2011 con il netfuturista ANTONIO SACCOCCIO

                                                                                                            

     

    E' uscito in questi giorni il primo volume degli INTERNATIONAL YEARBOOK OF FUTURISM STUDIES, a cura di Günter Berghaus.


    Sul sito dell'editore tedesco De Gruyter si trova

    l'elenco dei contenuti con gli abstract, che riportiamo qui di seguito:


    1) Günter Berghaus
    Aims and Functions of the International Yearbook of Futurism Studies
    This editorial discusses some of the key trends in Futurism scholarship in the past decades, its strengths and weaknesses, and offers a perspective for future research.

    2) Giorgio Di Genova
    The Centenary of Futurism: Lame Duck or Political Revisionism?
    The essay reviews the most important exhibitions held in Italy during the centenary year of Futurism and analyses some of its glaring shortcomings. The author criticises the persistent repetitions of factual errors, the lack of attention devoted to the propagation of the Futurist movement outside Italy and the disregard for its influence after 1944. He considers it an embarrassing failure that the relationship between Futurism and Fascism, so crucial for the history of the movement, has not been dealt with adequately in the exhibition catalogues and has been largely ignored in the shows themselves.

    3) Antonio Saccoccio
    WE MUST KILL FUTURISM! Net.Futurist Manifesto, 20 February 2009
    This manifesto was written in January−February 2009 as a remonstration against the official celebrations of “100 Years of Futurism”, primarily as a means of stimulating a debate on the topical relevance of Marinetti’s ideas. It opposes the majority of activities undertaken during the centenary and expresses dissatisfaction with the ways in which Futurism has been defused and robbed of its creative potential. This manifesto therefore demands the death of Futurism itself.


    4) Chris Michaelides
    FUTURISM 2009: Critical Reflections on the Centenary Year
    The essay reviews some twenty exhibitions held in Italy during the centennial year of Futurism. The vitality of the movement over a period of 35 years was celebrated with a variety of shows, most of them focusing on a particular figure, a collection of Futurist works, or an historic exhibition.


    5) Oleh S. Ilnytzkyj
    Ukrainian Futurism: Re-Appropriating the Imperial Legacy
    This article surveys the research on Ukrainian Futurism that appeared just before and after Ukrainian independence (1991), and offers critical annotations of these publications. It deals with the literary as well as the visual arts, with works that appeared in Ukraine and in the West. The literature review is preceded by a short outline of Ukrainian Futurism and its fate in scholarship from the 1930s. The author shows that the research discussed here highlights the multi-national character of avant-garde practices in the Russian and Soviet Empires and delineates a 'Ukrainian' Futurist movement on the basis of cultural capital that is generally still called 'Russian'.

    6) Sonia de Puineuf
    Quicksands of Typography: The Futurist Experience in Central Europe during the 1920s
    The question of the Futurist typography in Central Europe is discussed here in relation to the layout of books and avant-garde magazines as well as to other kind of works of art in which letters of the alphabet play a role. Futurist typography is presented as a poetic-artistic practice rather than a serious professional activity. The Futurists avoided rigid rules and preferred to present modern subjects in a playful and inventive manner. These
    models were of major importance to artists in Central Europe, a territory with moving boundaries and blurred national identities, until about 1924/25 when they came under the sway of International Constructivism.

    7) Przemysław Strożek
    “Marinetti is foreign to us”: Polish responses to Italian Futurism, 1917-1923
    After 1909, the Polish press published a number of articles that reflected on Italian Futurist manifestos, but the 'practical' side of Futurism remained practically unknown to Polish artists in the years before the Great War. A limited number of reproductions of paintings, translations of poems and short plays could not convey a rounded picture of Marinetti's movement. Until 1923, the Italian Futurists had no personal contacts in Poland and did not exhibit there. Under those circumstances, the phrase "Marinetti is foreign to us", taken from A Nife in the Stomak, was indeed an apt description of the attitude taken by the early modern art groups in Poland towards the first avant-garde current in Europe, Italian Futurism.

    8) András Kappanyos
    The Reception of Futurism in Nyugat and in the Kassák Circle of Activists
    The essay examines the reception of Futurist ideas in Hungary in the circles of Nyugat, and that of Kassák and the Hungarian Activists. The attitude of Nyugat was rather open-minded, but the review's assumed task – the modernization of Hungarian mainstream culture – did not allow the adaptation of Futurist ideas. The ideological differences between the Futurists and the Kassák circle included such issues as militarism versus pacifism; nationalism versus internationalism; individualism versus collectivism; and figurative painting versus abstraction. In spite of the long and fiery debates, Hungarian Activism made good use of many of the Futurist ideas and inventions.

    9) Marina Dmitrieva
    “A spectre is haunting Europe – the spectre of Futurism”: The Ukrainian Panfuturists and Their Artistic
    Allegiances In 1922, the Ukrainian Panfuturists published the first (and only) issue of A Semaphore into the Future. Like many other publications of the Ukrainian modernists of the early post-revolutionary time, this document provides evidence of a fruitful interaction with the Italian Futurist movement in the Eastern outskirts of Europe. The movement of Panfuturism, founded by a small group of Ukrainian writers, saw itself as the only legitimate successor of Italian Futurism, which, in their eyes, was already declining and passé. Leftist and radical, they perceived Panfuturism, like Communism, as “the end of all –isms”. The multiple activities of the Ukrainian Panfuturists ranged from crude manifestos and public disputes to sophisticated theoretical essays, visual poetry and “poetry-films”.

    10) Ilona Gwóźdź-Szewczenko
    Futurism: The Hidden Face of the Czech Avant-garde
    This paper considers the unique position of Futurism in Czech culture and examines the current view that Futurism did not make any inroads into Czech literature. It questions the established literary-historical 'labels' and seeks to uncover the often negated role that Marinetti's movement played in the formation of the Czech avant-garde. In doing so, the author demonstrates that although Futurism did not have a conspicuous public presence, it nevertheless did have an important influence on the Czech avant-garde and was a major element in
    the artistic programmes of S. K. Neumann and the “Devětsil” group.

    11) Emilia David Drogoreanu
    Aesthetic Affinities and Political Divergences between Italian and Romanian Futurism
    In the period 1909−1930, Romanian avant-garde literature was heavily influenced by Italian Futurism and responded to the Italian movement in a complex process of adaptation and critical reflection. This paper discusses Marinetti’s relations with the Romanian literary world after 1905 and examines a number of Futurist texts that appeared in the Romanian national press after 1909. The second part focuses on the development of an avant-garde literature in Romania after 1924 and shows how a variety of modernist trends were synthesized in an “Integralist” aesthetics. The third section analyses the reception Marinetti was given when he visited Bucharest in 1930.

    12) Irina Subotić
    Zenitism / Futurism: Similarities and Differences
    Zenitism was an avant-garde movement centred on the Balkans, with roots in Expressionism, Cubism, Futurism, Dadaism, Constructivism, Suprematism, Surrealism and a socially committed art for the people. In its mature phase (after 1922), it possessed an autonomous character and propagated the Balkanization of Europe by means of the “barbarian genius” (Barbarogenius) of the Slavic race. This stood in marked contrast to the then dominant ideology of the Europeanization of the Balkans by means of classical and modernist culture. Zenitism incorporated many Futurist elements such as dynamism, simultaneity, fragmentation, machine cult, etc., yet also guarded its independence, particularly in ideological terms, at a time when Futurism became fatally aligned to Fascism.

    13) Aija Brasliņa
    Latvian Modernists in Berlin and Rome in the 1920s: Encounters with secondo futurismo The essay provides an insight into the hitherto largely unknown contacts of Latvian artists with Futurism. During the rise of Latvian Modernism in the 1920s, a number of artists, among whom the sculptor and publisher of Latvian avant-garde journal Laikmets (Epoch), Kārlis Zāle, and the painter, stage designer and graphic artist, Niklāvs Strunke, developed, from Berlin and Rome respectively, closer connections with representatives of secondo futurismo. These are outstanding pages in the history of Latvian Classical Modernism characterized by the artists' direct contacts with the avant-garde, participation in the artistic life of Germany and Italy, creative impulses, concrete artworks and publications.

    14) Marijan Dović
    Anton Podbevšek, Futurism, and Slovenian Interwar Avant-garde Literature
    This paper discusses the influence of the Futurist movement on Slovenian poetry and other arts. Early echoes of
    Italian Futurism before the First World War (in the works of Vladimir Levstik, Fran Albreht, Anton Debeljak, and others) were followed by more provocative enterprises undertaken by Anton Podbevšek (1898-1981), whose short and energetic poetic creativity (from 1915 to 1919) and his avant-garde actions in the early 1920s represent the most radical version of the Slovenian interwar literary avant-garde. After exploring the traces and sources of Futurism in Podbevšek's work, the general role of Futurism for the Slovenian interwar arts is assessed in this paper.

    15) Maria Elena Versari
    Enlisting and Updating: Ruggero Vasari and the Shifting Coordinates of Futurism in Eastern and Central
    Europe
    This essay analyses the international alliances established by Ruggero Vasari, the leader of the section of the Italian Futurist movement in Berlin, with several artists and intellectuals active in the German capital at the time, such as Ivan Puni, Karlis Zale, Viktor Shklovsky and Viking Eggeling. It retraces the way in which Vasari’s conception of radical art and his attitude of stylistic ecumenism succeeded in attracting to Futurism several artists who, as a result of their condition as political exiles, rejected the more overtly politicized tenets of Constructivism. It concludes by outlining the repercussions that this large avant-garde network had on the fate of Vasari's own activity as a dramatist.

    16) Bela Tsipuria
    H2SO4: The Futurist Experience in Georgia
    In the 1920s, a short-lived Futurist group, H2SO4 was active in Transcaucasian Georgia. They published several
    literary journals and reviews, such as H2SO4, Literatura da Skhva, Memartskheneoba and Drouli, which presented their poetry and literary essays, graphics and stage designs. Aesthetically, the group was influenced by the theoretical principles and artistic creations of Italian and Russian Futurists, as well as other European and Russian avant-garde movements. From the late-1920s onwards, Soviet colonialism and Stalinist totalitarianism destroyed the short flourishing of a modernist culture in democratic Georgia. All avant-garde authors, including all H2SO4 members, were forced to renounce their cultural identity and to adapt to the dictates of Socialist Realism.

    17) Irina Genova
    The Hybrid Artistic Identity: Nicolay Diulgheroff and the Second Phase of the Italian Futurist Movement
    The Bulgarian artist Nicolay Diulgheroff was active in the Turin group of Futurists in the years 1928 to 1938. Throughout his artistic career, he produced paintings, collages and drawings hand in hand with architectural projects, interior designs, design of everyday life objects and advertisements. Diulgheroff called for the transformation of human life in accordance with demands of the machine era and developed a highly characteristic aesthetics in a distinctive artistic milieu at a unique moment in time, when the machine world, having enchanted the Futurists with its novel and revolutionizing potentials, established new concepts of everyday life in the modern metropolis.


    18) Ilona Fried
    Marinetti’s Visits to Budapest, 1931, 1932 and 1933: Archival Documents and the Memoirs of Margit Gáspár The writer, dramatist and translator Margit Gáspár (1905−1994) claims, in her memoirs Invisibile Reign (1985), to have pursued between 1931 and 1935 an amorous affair with F. T. Marinetti. Her book offers interesting insights into Marinetti’s character and opinions, which are complemented in this essay by archival documents, press reports and the memoirs of Hermann Kesten, related to Marinetti’s participation in the Tenth International Congress of the P.E.N. Club in Budapest in 1932. The last part addresses Marinetti's invitation to the Hungarian
    painter Hugó Scheiber to participate in the Mostra Nazionale d’Arte Futurista in 1933.

    19) Günter Berghaus
    Conferences Held on the Occasion of the Centenary of Futurism, 2009
    The information provided here documents scholarly activities undertaken in conjunction with the 2009 centenary of Futurism. Some of these events started already in 2008, others followed in 2010. The list includes 66 conferences and study days geared towards a scholarly audience, and the titles of some 1,000 papers delivered on those occasions.

    20) Günter Berghaus
    A Bibliography of Publications Commemorating 100 Years of Futurism
    It is intended that the International Yearbook of Futurism Studies will publish in each volume a bibliography of recent publications in the field of Futurism studies, which will serve as an annual addenda to the Bibliographic Handbook of Futurism published by De Gruyter. Yearbook 1 (2011) has taken the Centenary year 2009 as one of its thematic focuses and therefore provides a list of some 380 publications issued in the centennial, or published as a result of conferences and exhibitions held in that year.
    http://dinamitecreativa.splinder.com/post/25778533/international-yearbook-of-futurism-studies-vol-1-2011

    Finanzocrazia del goveno Monti vs Sindacati: ritorno al grande Lama?



     
     
    ROMA - Unite nel chiedere al governo Berlusconi di adottare provvedimenti per la crescita ben prima che la crisi si palesasse in tutta la sua gravità, la leader Cgil Susanna Camusso e la presidentessa degli industriali Emma Marcegaglia tornano a fronteggiarsi su posizioni contrapposte in vista dei provvedimenti dell'esecutivo tecnico guidato da Mario Monti in tema di pensioni.

    I sindacati sono sul piede di guerra contro
    le ipotesi di intervento sul sistema previdenziale 1 che, stando alle indiscrezioni, sarebbe allo studio del governo. "Il governo deve sapere che 40 è un numero magico e intoccabile" ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. "Ad oggi inoltre - ha aggiunto la Camusso prima di partecipare a un incontro a Bologna sul tema del lavoro - non è arrivata nessuna convocazione da parte del governo. Si rischia di continuare a commentare indiscrezioni, indicazioni - prosegue Camusso -. Credo sarebbe giunta l'ora che il governo chiami le parti e ponga il tema di quali scelte intende fare e di come intende discuterne". ...
     
    continua
    http://www.repubblica.it/economia/2011/11/30/news/sindacati_contro_ipotesi_pensioni-25836847/


    Nuova Europa o Eurodefault. Verso la caduta della Mula di Berlino....

     


     

     

    IL SOLE24ORE SARKOZY- RIFONDARE L'EUROPA

     
    PARIGI. Dal nostro corrispondente Lunedì, al termine di un vertice all'Eliseo tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy, Francia e Germania presenteranno le loro proposte per un nuovo Trattato europeo. In un discorso di 52 minuti davanti a una claque di 5mila persone allo Zenith di Tolone, dove tre anni fa parlò a lungo di un'altra crisi, Sarkozy ha tracciato ieri le grandi linee della mediazione raggiunta con Berlino, dell'accordo in fase di messa a punto. Marco Moussanet - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/GErkV
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-02/sarkozy-rifondare-europa-063649.shtml?uuid=AambsVQE
     
     

    IL GIORNALE 

     

    Merkel scaricabarile? "Il futuro dell'Europa è nelle mani dell'Italia"

    La crisi è anche "una crisi dell'euro" e "soprattutto una crisi di fiducia". Per sconfiggerla, continua la Merkel, non basterà "combattere le cause", ma sarà necessario invece riportare "la fiducia per rafforzare l'unione monetaria europea". E in tema di Europa aggiunge: "Occorre arrivare all'unione fiscale". Una proposta che non rimarrà solo a parole, ma che secondo la Merkel sarebbe quasi molto più vicina di quanto si possa pensare, anche se le misure in previsione non possono "ancora essere anticipate". Il tutto nell'ottica di "evitare una divisione tra gli Stati membri".

    http://www.ilgiornale.it/interni/merkel_siamo_seduti_polverieraeuropa_deve_pensare_unita_fiscale/angela_merkel-crisi-italia-euro-unione_fiscale/02-12-2011/articolo-id=560145-page=0-comments=1

     

    L'eurodeputato Nigel Farage: "La Germania della Merkel vi sta distruggendo"

     

    http://www.ilgiornale.it/esteri/eurodeputato_inglese_faragela_germania_vi_sta_distruggendo/02-12-2011/articolo-id=560146-page=0-comments=1

    La poetessa dinanimista Barbara Cannetti: Un 2011 pieno di successi letterari

     

    Già autrice di "16000000 di colori" (Libertà net edizioni), già segnalata tempo fa dal network  storico del web Supereva,  tra le autrici dell'eBook Anima in Personal (Futurist Editions, Ferrara)  a cura del dinanimista scrittore Zairo Ferrante (salernitano d'origine ma da tempo a Ferrara), promotore di una giovane  avanguardia letteraria postomantica già segnalata da Il Giornale-Inserto mensile Style- movimento al quale la scrittrice aderisce,  Barbara Cannetti, ferrarese di Corlo, chiudo col botto il 2011 con una serie continua di affermazioni letterarie.

    Eccole:

    primo premio alla IX edizione del concorso di poesia “SOLE D’AUTUNNO”- Busto Arsizio (VA) con la poesia “Non buttavi mai via niente”

    -primo premio al Premio letterario nazionale C’eraL’acca - fuori dal disagio II edizione con la poesia “La rosa dei venti”

    -Premio speciale al XIVconcorso letterario Felice Daneo (San Damiano D’Asti (Al) con il racconto “La bottega delle parole perse”

    - Terzo premio alla XIII edizione del premio di poesia Giacomo Natta – lettura in sala della poesia

    Come fa il viale tra foglie d’autunno”

    - Quarto ex aequo al I premio per la drammaturgia “Teatro e disabilità”

    - Segnalazione alla IX edizione del FantasticHandicap 2011 con il racconto “Vita da archeologo” – cerimonia di premiazione il 3 dicembre 2011

    - Menzione d’onore alla prima edizione straordinaria del premio internazionale Ara Pacis di Roma con la poesia “La canzone di un fiocco di neve” cerimonia di premiazione 3 dicembre 2011

     

    3° Premio con Targa argento + pergamena a Barbara Cannetti (Corlo -FE) “Il cenone di Happy”

    Zairo Ferrante e Roberta Murroni : rivista il Mulo Dinanimista 1° numero (luglio 2011) Numero 2 /1 -2012


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    Ecco a Voi il 1° numero (luglio 2011) de "IL MULO DINANIMISTA"!!!
    - PROSSIMO NUMERO GENNAIO 2012 -

    Buona lettura e, nel caso in cui approviate l'iniziativa, Vi chiediamo solo un semplice, veloce e simpatico

     PASSAPAROLA.

    Prima ed unica rivista ufficiale dedicata al Dinanimismo.
    sito web http://ilmulodinanimista.wordpress.com/

    scrivici a mulodinanimista@gmail.com se vuoi riceverla e

    ...scopri come scrivere per il II numero!
    http://ilmulodinanimista.wordpress.com/scrivi-nella-rivista/

    --
    La RedAzione della rivista "IL Mulo DinAnimista"

     


    recensione per "Nerone" La storia di Roma come non l'avete mai letta!

    RECENSIONE PER "NERONE - IL FUOCO DI ROMA"
    DI ANDREA BISCARO (CASTELVECCHI EDITORE, 2011)

    Il primo romanzo del Ferrarese Andrea Biscaro è un romanzo storico ed
    avvincente, scritto come un vero thriller dei giorni nostri, dove trame di
    vendetta, morte e seduzione serpeggiano nella Roma antica e più libertina.
    Il rapporto così misterioso che lega Nerone al fuoco, i giochi dell'arena
    descritti come se ci si trovasse davanti a quegli spettacoli di sangue e di
    morte, le urla del pubblico che chiede continuamente tributi di vite umane,
    sacrificate per il piacere annoiato di quell'imperatore manovrato per tutta la
    vita da mani oscure che lo porteranno all'inevitabile fine di Roma: una Roma
    perversa e lasciva che brucerà nel più grande rogo che la storia ricordi.
    Trame sottili e sortilegi si snodano in un romanzo scritto a tinte noir che
    rendono la lettura una sorta di film in chiave horror, ma assolutamente
    attinente all'aria di morte che accompagnava chiunque a quei tempi, dove ogni
    attimo di vita era un vero regalo.
    Nerone si troverà davanti persino il Cristo morente, in una Roma che comincia
    a cedere dalle sue fondamenta, con i crocchi di Cristiani nelle catacombe
    pronti a minare le credenze politeiste dando spazio ad una nuova fede.
    Avvincente, seducente e horror in certi punti, non farà rimpiangere certi
    romanzi dei più quotati scrittori americani del genere noir, offrendo una
    visione "moderna" all'antica città.


    Maurizio Ganzaroli

    Pierluigi Casalino : India oggi


     


     
     

     INDIA OGGI

     

    Esiste l’India dei luoghi comuni, come quello di una disarmante miseria, che spinge molti a rifiutarsi di andare in quel Paese, che Guido Gozzano chiamò la cruna del mondo. Esiste l’India dei nuovi scintillanti e gioiosi musicals di Bollywood, che lo stesso governo indiano promuove con la sua campagna “incredibile India”, l’India delle dinastie miliardarie, Tata e Mittal, quella dei colossi informatici che da Bangalore dominano l’industria del software.

    Una storia di successi che in Occidente si ama contrapporre alla Cina, per una certa nostra maggior analogia con quella che è stata definita “la più popolosa democrazia del mondo”.

    C’è poi l’India vera, quella degli Indiani, tra ricchezza e miseria, tra vitalità intellettuale e oscurantismo, tra pacifismo e tolleranza e, al tempo stesso, intolleranza e dispotismo alla maniera dell’antico Arthasastra di Kautilya. In ultima analisi una nazione che ti stupisce, senza retorica, ma un con un senso dell’autocritica senza pari. E infine un’ironia straordinaria che fa amare l’India per la sua geniale versatilità culturale ed etnica.

     

    Casalino Pierluigi, 29.11.201.

     

     

     

    Italia Avanguardista/LA METEORA magazine Uni-verso In-verso: l'editoriale


     

     

     

    L’editoriale.


    Di Erica Donzella.

    Non v’è bellezza, se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all’uomo.” <<Manifesto Iniziale del Futurismo>>, Marinetti, 1909.

    Ad un secolo di distanza, a prova confutabile che il futuro auspicato per la generazione del Novecento risulta un abbozzo poco levigato di quello sperato dagli avi, le parole di Marinetti risuonano nell’eco delle coscienze di coloro che vivono d’Arte e che per Arte e varie Muse si prodigano verso l’alto.

    L’Arte per la rivoluzione dell’anima, consumata dall’oggetto-materia-forma, e non più astrazione sentimentale, empatica col mondo del significato, e non ancora del significante.

    Uni-verso In-verso” nasce come rubrica d’Arte per chi vuole, coraggiosamente, puntare il dito verso la vacuità, la mediocrità del sentire, la sonnolenza nel lasciarsi soggiogare dalle innumerevoli nozioni di massa. E per chi necessita di bellezza, quella dimenticata negli angoli di volumi impolverati e nei paradigmi nascosti del sapere che dia ancora senso alla creatività e al Genio.

    Uni-verso In-verso”, è di per sé una lotta coraggiosa nella sua struttura grammaticale. Un universo artistico e critico, un universo votato all’in-trospezione nella poesia, nella musica, nella pittura, nella filosofia, con sguardo acuto e vivo, curioso e appassionato, “verso” quelle forze sensibili e intellegibili che guidano le emozioni umane.

    Un Universo rivolto a sé stesso, dentro il coacervo dell’emozione pura dell’Arte, scevro dai fronzoli e ri-vestito di dignità critica.

    Bisogna che il poeta si prodighi, con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l’entusiastico fervore degli elementi naturali.”

    Prodighiamoci, quindi, attra-verso queste pagine e quest’inchiostri, affinchè l’uomo possa ancora discernere la banalità dal senso compiuto di un quadro, un testo, una poesia, tracciano almeno l’ombra di una nostra emozione.

    Benvenuti in un universo critico,
    Benvenuti in “Uni-verso In-verso.”
    Direttore: Erica Donzella.


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    Postato da LaMeteora su
    Italia Avanguardista  

    giovedì 1 dicembre 2011

    Il Senatore Balboni il Senato e il PD itagliani certificano lo Scandalo Cona come Porcata nazionale del PD Ferrara

      

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    Cona nel novero ufficiale delle ‘grandi porcate nazionali’

    Balboni: “Rinaldi sborsi di tasca sua i danni collegabili a sua negligenza”

     

    I Nas sono tornati all’ospedale di Cona. Dopo i primi sequestri avvenuti martedì, su mandato della commissione sanità del Senato, i militari si sono di nuovo presentati ieri a Ferrara per acquisire la documentazione relativa al mancato trasloco nei tempi prospettati.

    Questo a Ferrara. Ulteriori sviluppi si attendono a Roma, dove verrà chiamato il direttore Rinaldi per riferire ai membri della commissione. E non dovrebbe essere l’unico. Il presidente dell’organo di inchiesto di Palazzo Madama, Ignazio Marino, avrebbe intenzione di sentire anche altri protagonisti ferraresi della vicenda.

    “È un grande successo politico – gongola il senatore Pdl Alberto Balboni, colui che ha portato lo scandalo del flop del trasloco all’attenzione capitolina – perché Cona è entrato ufficialmente nel novero delle grandi porcate nazionali, di cui appunto si occupa la commissione. E questo alla faccia di Bratti e Bertuzzi il cui problema è non farmi entrare in commissione piuttosto che verificare cosa non ha funzionato”.

    Balboni non si ferma qui e ne ha anche per i nostri lettori. “Ai commentatori di Estense.com che mi chiedono dov’ero quando si decidevano le sorti del nuovo ospedale – replica – posso far vedere i metri di rassegna stampa che documentano la mia contrarietà, che mi portò quasi a uno scontro fisico con l’allora sindaco Soffritti”.

    Tornando al casus belli, altre carte sono in attesa di timbro. “Nei prossimi giorni – anticipa il senatore del Pdl – presenterò una interpellanza in parlamento, insieme al consigliere Malaguti che la depositerà in Regione, per sapere quanto è costato in termini vivi il mancato trasloco”. In sostanza “il danno erariale dovuto all’imballaggio dei macchinari, dei medicinali, al pagamento e all’affitto di strumentazioni per governare il passaggio dal Sant’Anna a via Palmirano”.

    E i motivi non faranno piacere ai vertici di Corso Giovecca: “credo che ci sia stata – prosegue il parlamentare ferrarese – una negligenza enorme da parte di Rinaldi. È un funzionario pubblico e deve risponderne. Chiederò che il direttore sborsi di tasca sua i danni immediatamente collegabili alla sua grave negligenza, consistita nell’aver voluto fare a tutti i costi il trasloco pur non essendoci le condizioni”.

     

    ESTENSE COM

    http://www.estense.com/?p=183305&cpage=1#comment-131219

    Paolo Giardini-Trascurando discussioni su pulpiti e... polpette del sindaco democristiano di Ferrara

    Un giornale on-line pubblica una mia lettera sull’agibilità rilasciata dal Comune all’ineffabile ospedale di Cona. Il sindaco con barocca semplicità si rivolge al Direttore di quel giornale, ostentando dotta distinzione fra pulpito e polpetta, per non rispondere a me sulle critiche a quell’ermo edificio in campagnatanto caro al PD (ma imposto a contribuenti a cui dell’ultimo orizzonte delle spese il guardo è escluso), senza degnarsi di spiegare la pseudo agibilità comunale, come se la cosa non lo riguardasse! Però non é più il tempo di menare il can per l’aia nel rischio di incontri ravvicinati con polpette infette da legionella o elettrificazioni folgoranti, perché:

     
    • E’illegittima l’agibilità concessa dal Comune in mancanza di Dichiarazioni di Conformità valide.

    • E’illegittima l’agibilità concessa dal Comune se non risultano rispettate pure le altre disposizioni contenute nel DPR 380/01, e segnatamente quelle in materia di massimo risparmio energetico possibile allo stato consentito dalla tecnica attuale.

    • L’indagine di una Commissione Medica che trova gravi inadempienze (elettriche, non sanitarie!!) assolutamente ingiustificabili a Dichiarazione di Conformità appena consegnata, dimostra che in precedenza nessuno s’era fatto carico di controlli simili o di verificare che la Dichiarazione di Conformità non fosse priva di allegati.Checché ne dica il sindaco,coloro che hanno rilasciato l’agibilità, con parere autonomo e con indipendenza di giudizi” a lui subalterni in quanto dipendenti comunali, non avevano e non hanno il potere di rilasciare agibilità con impianti in quelle condizioni, perché la loro indipendenza o autonomia non modifica di una virgola quanto disposto dalle normative impiantistiche sui locali medici. I locali medici non a norma sono locali fuorilegge!

    • Il risparmio energetico non è un vezzo alla moda, coinvolge impianti e apparecchi elettrici in prospettiva futura, non è opinabile ma calcolabile e misurabile. Il comma 3 dell’art 123 (L) del DPR 380/01 impone che “gli impiantidevono essere progettati e messi in opera in modo tale da contenere al massimo, in relazione al progresso della tecnica, i consumi di energia termica ed elettrica.”. Il progresso della tecnica non s’è fermato 10 anni fa, quindi se l’ospedale di Cona ha ottenuto l’agibilità a fine 2011 deve essere conforme alle direttive vigenti al 2011 per conformità reale e non virtuale a firma di burocrati comunali.

    • Il sindaco si mostra afflitto dal problema che io e altri cittadini non distinguiamo tra agibilità rilasciata dal Comune ed autorizzazione sanitaria. Ha capito malissimo, siamo sospettosi solo sull’affidabilità della agibilità comunale. Piuttosto sembra lui a non distinguere fra le competenze dei due organismi quando esaminano gli impianti elettrici: la Commissione Medica ha supplito alle disinvolture dell’agibilità solo per alcune sicurezze elettriche, non tutte sono di sua pertinenza. Sulle altre, e sui tanti requisiti diversi a cui deve ottemperare un nuovo ospedale, vista la successione di debacles, continuiamo a sospettare.

     

    Nota personale. Prenderò atto della mia“non comune ignoranza in una pagina non banale della storia della città” se il sindaco riuscirà a citare un paragrafo di una mia lettera in cui l’abbia definito “il nazista che aveva ordinato la fucilazione dei ferraresi Martiri al Castello”. Indipendentemente dal fatto che Vezzalini fosse repubblichino e non nazista (a proposito d’ignoranza), ho menzionato quell’uomo, anche lui avvocato, perla supina subordinazione agli occupanti tedeschi quand’era prefetto di Ferrara, in paragone alla vergognosa acquiescenza del sindaco attuale palesata in un forum a quanto deciso da altri sul nostro ospedale, per cui era facile notare “un ritorno al passato in versione non truculenta, ma sempre drammatica, di occupazione straniera.”. Tagliani non finga di dimenticarsi in lamentose commiserazioni che è lui, oggi, non suo padre negli anni 40, a farsi mallevadore di un potere estraneo alla città che infierisce sulla città con decisioni alla Cona, dalle conseguenze sul futuro cittadino più significative dei danni provocati dalla guerra.

     

    Paolo Giardini

    Speciale RAI TRE rubrica "Il Settimanale", sabato 3/12/2011 dalle ore 12,30, Giorgio Tonelli intervista Zanella/Pasqualini sul "Museo dei Burattini" di Budrio.


     


     
    "BURATTINI CHE PASSIONE 

    E' IL TITOLO DELLO SPECIALE TELEVISIVO CHE ANDRA' IN ONDA SABATO 3 DICEMBRE 2011, 
    DALLE ORE 12,30 ALLE ORE 13,00

    RAI TRE

    ALL'INTERNO DELLA RUBRICA "IL SETTIMANALE".

    NEL REPORTAGE, CURATO DA GIORGIO TONELLI, VERRANNO INTERVISTATI I FONDATORI DEL "MUSEO DEI BURATTINI" DI BUDRIO E DEL TEATRINO DELL'ES 
    VITTORIO ZANELLA E RITA PASQUALINI E IL DISEGNATORE RO MARCENARO.
     IL SERVIZIO OLTRE A PRESENTARE LE CARATTERISTICHE DEL MUSEO RICCO DI OLTRE SETTEMILA ESEMPLARI, FRA MARIONETTE, BURATTINI E PUPI,
     PRESENTA IN ANTEPRIMA UN PROGETTO PER LA RAI DI CARTONI ANIMATI SULLA COMMEDIA DELL'ARTE ITALIANA.

    Buona Visione

    Teatrino/Teatro dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini
    Spettacoli, laboratori, animazioni, corsi di formazione professionale, mostre, museo,
    biblioteca, centro di documentazione, conferenze, film, expertise.
    Direzione artistica ed organizzativa di rassegne, festivals e stagioni di teatro di figura, di burattini, marionette, ombre e pupi.
    Sede fiscale ed organizzativa in  via Pederzana, n°5, 40055 Villanova di Castenaso (Bo, Italy).
    Tel. e fax (0039) 051/6053078, cell. (0039) 338/2961206