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Visualizzazione dei post con l'etichetta paolo giardini

Stucchevoli intransigenze ideologiche | estense.com Ferrara

Stucchevoli intransigenze ideologiche | estense.com Ferrara : Sono noiose le indignazioni per la proposta di Muroni di intitolare una via di Tresigallo ad Antonio Pennacchi! Il passato missino di Pennacchi – marchio infamante che neppure le successive militanze nel partito comunista e nella CGIL riescono a sbiadire – è un’onta inaccettabile per i moralisti a prescindere che non hanno mai letto nulla […]

PaoIo Giardini: Ferrara e i comandamenti del dodecalogo canino *

I comandamenti del dodecalogo canino * Nell'articolo di fondo della Nuova Ferrara del 13 Luglio il Direttore del giornale annuncia e auspica per Modonesi, il nostro assessore ai lavori pubblici futili, la candidatura ad una poltrona di governo in Regione. Non è spiegato cosa giustifica la promozione, salvo la vagamente tautologica menzione di una "ineluttabile" eventualità probabilistica, il che può significare l'inutilità di perdere tempo in dietrologie quando inaspettatamente si libera una poltrona appetita da centinaia di aspiranti, roba da fibrillazione di massa nella nomenklatura ferrarese. Ecco perché il Direttore, giudiziosamente, getta acqua sul carico d'incendio indicando Calò, il neo presidente del Consiglio Comunale, per il futuro posto vacante in Giunta, evidenziando la qualità che lo rende idoneo allo scranno assessorile più di altri: il suo essere "portatore di un florido pacchetto di consensi" (gli 809 voti di preferenza ottenuti ...

Cronache di Cona Hospital: la guardia medica alla svizzera...

GUARDIA MEDICA E DINTORNI di  Paolo Giardini Se la professione del medico non confligge con l’incarico di aprire ad orari stabiliti le porte di un ambulatorio pubblico si deve certamente alla mancanza di un Ordine dei Portinai e Lavascale che sollevi obiezioni. Si trova invece in un sicuro conflitto di competenze quando si tratta di fare iniezioni intramuscolari, forse per via di un Albo Infermieri arroccato su antichi privilegi. Sono stato coinvolto nella questione recandomi in giorno festivo alla Guardia Medica di via Gandini per un’iniezione prescritta dalla medichessa dell’ospedale che mi aveva dimesso il giorno prima, indicando nella Guardia Medica il servizio pubblico a cui rivolgermi. L’assembramento trovato in mattinata mi aveva indotto a tornare al pomeriggio, e qui, guadagnata la pole position arrivando in anticipo, alla riapertura della bottega ho potuto constatare che la portinaia era il Medico di Guardia stesso, che subito ha precisato alla mia richiesta di...

Paolo Giardini intervista a Roma sul Caso Ferrara- città d'arte o cloaca postcomunista?

 

Paolo Giardini: DELENDA CARTHAGO Ferrara

lDELENDA CARTHAGO Cosa uscirà a sorpresa dal cappello a cilindro dell’amministrazione comunale per concludere in bellezza l’anno 2011? Tenendo conto della capienza del cappello e dell’abilità dell’illusionista, oltre a una lunga successione di conigli (finalmente utili dopo averli mantenuti per decenni) le uscite più prevedibili sono le seguenti: LEGIONELLA : informatori di fiducia assicurano che Tavolazzi si è recato sia all’ospedale di Cona che al S. Anna. Ha quindi avuto la possibilità materiale di contaminare indisturbato le reti idriche nascondendosi in un cesso con la scusa della pipì. Del resto, la contaminazione rientra ufficialmente nei piani elettorali del M5S (“inoculeremo il virus nelle istituzioni”). Optando per la legionella che non è un virus ma un batterio, Tavolazzi fornisce pure la prova dell’ingenuo tentativo di depistaggio, come può capire qualsiasi iscritto al PD. Sarà d’uopo che il sindaco denunci d’ufficio Tavolazzi alla Procura per attentato alla salute pubblica...

2012: i Maya erano ferraresi! by Paolo Giardini (Futurist Editions on line, 2012)

Se in fondo son diventati scrittori anche Sateriale e Franceschini, più noti come politici, ben venga anche il quasi "nostro" Paolo Giardini, ben noto come polemista sulla stampa ferrarese. Forse ora anche Tagliani (e non solo) troveranno il tempo per leggerlo... Per Futurist Editions on line, editing ferrarese tra le attività ufficiali dei laboratori culturali di certa futurologia italiana (eBook n.32), Giardini ha lanciato nel ciberspazio del web un florilegio dei suoi numerosi interventi sulla recente cronaca politica e anche metaculturale ferrarese. "2012: i Maya sono ferraresi? Fantacronache di un Ferrara-Default annunciato". Titolo che è tutto un programma per un lavoro presentato come ammaliante e ulteriormente sarcastica fantapolitica... Qualcuno parla già di una sorta di "piccolo" Kraus di Ferrara nell'era di Cona e dintorni. Karl Kraus, il celebre scrittore viennese del primo novecento, noto anche per la rivista Die Fackel, FIACCOLA, da lui d...

Paolo Giardini: Bilanci Comunali e Corte dei Conti ferraresi

La psicologia polastriana , di ortodossa matrice partitica ex diessina, si rivelò efficacissima per ribadire nelle zucche dei consiglieri di maggioranza (quelli di minoranza non contano, essendo minoranza) che ciò che non è imposto per legge non si deve neppure azzardare a chiederlo! Perché tutto sommato in odore di illegittimità. Fu per la maggioranza una performance ammirabile, paragonabile per sostanziale eleganza a quelle di Carlo d’Inghilterra in visita con Camilla alle scuderie reali, e confermò la sua fama di sagace ideatore di bilanci perfetti, contenenti senza complicazioni debiti da infarto a fronte di entrate ridicole. L’Università di Ferrara, corse subito ad offrirgli il posto di direttore amministrativo prima che gli arrivassero allettanti proposte da Harward o Cambridge, stanche di reperire coperture finanziarie ogni anno. La Corte dei Conti comprende una sezione di controllo dei bilanci di previsione comunali. Recentemente ha inviato al Consiglio C omunale di Ferrara l...

Paolo Giardini- Rinaldiade da oltre 20 anni in cartellone a Ferrara

Visualizza immagine in Bing     Sono sorprendenti le parole del Direttore dell’Arcispedale S. Anna di Ferrara dottor Rinaldi comparse sul giornale in un dibattito sulla chiusura dell’ospedale cittadino :”…non è decisivo il tempo in cui l'ambulanza torna all'ospedale, ma quello in cui arriva sul posto”. Non contento, aggiunge: “…io sto ai dati scientifici: nel momento in cui arriva l'ambulanza e prende in carico il paziente, ovvero ne capisce i sintomi, inizia il trattamento più adeguato, allerta l'ospedale di arrivo, a quel punto i tempi a seconda degli studi sono di 120 minuti oppure di tre ore”. Fermo restando che i “dati scientifici”, pur citati con vaghezza salottiera, sono frutto di trattamenti di dati d’ingresso omogenei (quindi è inverosimile siamo desunti da ospedali come Cona posti fantozzianamente in luoghi non baricentrici e non serviti da raccordi stradali decenti), questi sono inevitabilmente riferiti a percentuali di successo. Che non sono del 10...

2000 leghe sotto Ferrara... da Paolo Gairdini

  TERRE BASSE A Ferrara si spendono tantissimi soldi per rendere navigabili i nostri corsi d’acqua, per adeguarli al transito di grandi battelli lunghi 100 metri e larghi 15. In precedenza si erano spese molte parole pro e contro l’iniziativa (i contro, ovviamente, sono quelli più aderenti alla realtà). La maggior parte della gente, giudiziosamente, non è stata ad ascoltare, perché la questione è altamente tecnica per conto suo, ma sopratutto è gestita dai politici di professione, quindi è automatico che la faccenda sia utile solo ai vincitori delle gare d’appalto, gli unici ad avere memoria, che ricordano di emettere le fatture quando è il momento. I politici, si sa, non hanno memoria. Per autodifesa. Se l’avessero sarebbero soverchiati da incubi. Forse solo l’elettroshock potrebbe far loro riesumare i dettagli delle catastrofiche decisioni prese in passato. Comunque, si spendono montagne di soldi pubblici per il contenitore dell’acqua e suoi accessori quali i ponti e le sponde...

PD ISTRUZIONI X LA CASTA FERRARA da Paolo Giardini

  ISTRUZIONI PER L’USO Su “CronacaComune”, il giornale on-line comunale più famoso nel mondo, dalle originali modalità di scelta degli articoli pubblicati, è apparsa come una stella cometa un commento a firma “del Gruppo Consigliare PD”, titolato “ Come vota il PD in consiglio ”. Il titolo spiega l’importanza del documento: è una guida, offre la chiave di lettura del voto PD. Gli inesperti, che come me non frequentano quell’aula dove si decide il destino della città, immaginano che il voto del PD consista nell’alzata simultanea di una ventina di mani al via dato dal presidente del consiglio (pure lui del PD, quindi in pole position per votare col gruppo). Non è così ci spiega, compatto come quando vota, il Gruppo Consigliare PD, illuminandoci sui reconditi che stanno alla base dell’alzata di due dozzine di mani. E per primissima cosa ribadisce (sì, ribadisce: vuol dire che ci aveva già informati, segno che siamo molto disattenti) quando si stanzia “un sensibile aumento di stipe...

Compagni Contrordine! di Paolo Giardini

  COMPAGNI, CONTRORDINE! Sul sito www.anpi.it , la scheda biografica dedicata a Pasquale Colagrande riassume la triste vicenda del magistrato, vittima del plotone d’esecuzione nella tragica notte del ‘43 per i suoi dichiarati sentimenti antifascisti. Qualche dettaglio lascia supporre che la pagina ANPI sia la fonte ispiratrice dei novelli Presidente e Vicepresidente della Provincia alle prese con la redazione dei discorsi per le celebrazioni della ricorrenza annuale dell’eccidio del muretto. Talmente ispiratrice da essere riferita pressoché parola per parola in un messaggio alla stampa del Vicepresidente Fiorillo, ma anche per il diligente raffronto eseguito con le scritte sul muretto del Castello (giustamente: per non sbagliare lapidi durante la cerimonia). La lettura ha dato i suoi frutti, consentendo di scoprire un grave errore scolpito nel marmo: da più di mezzo secolo viene indicato l’avvocato Pasquale Colagrande, non il Procuratore del Re Pasquale Colagrande della storia!...

Comune di Ferrara adimensionale? da Paolo Giardini

  COSTA POCO C’è un fenomeno di costume forse più insidioso della pubblica assuefazione al grande fratello: l’adimensionalità. Salvo il contare i soldi nel portafogli, si sta perdendo la nozione del come si fa a valutare le cose. Comincio a capire come il sindaco e la maggioranza riescano a considerare la valutazione delle reti comunali a prezzi da chincaglieria senza rotolarsi dal ridere: i giornali offrono alcune prove indiziarie del fenomeno. Oggi, per esempio (20/11/09), leggiamo il commento sull’illuminazione lunare del Listone espresso nientepopodimenoche dall’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modenesi, il quale afferma che era una “soluzione che costava poco e che fin dall’inizio era stata considerata temporanea”. Il bravo giovane, o è figlio di Bill Gates o ha opinioni alquanto disastrate sul “costare poco”, dato che i lampioncini kitsch sono in ogni caso stati comprati per niente. Inoltre è stata comprata la mano d’opera per installarli e per realizzare le loro linee di ...

La Kultura litica di Ferrara da Paolo Giardini

  Kultura litica Dato il livello di kultura dominante ai vertici dell’amministrazione provinciale, la probabilità di sostituire le lapidi sul muretto del castello con pareti marmoree è relativamente alta, arginata solo dal deterrente della spesa del marmista, perché un sadico giornalista ha scelto di pubblicare la seguente frase, tratta dal discorso commemorativo della strage del novembre 43 della presidente Zappaterra: «Riconosceremo giustamente a Pasquale Colagrande il suo titolo di Magistrato del Re, e non di avvocato, alto compito che ha vissuto con profondo senso di giustizia». Nella consapevolezza che la signora ha replicato con uno scritto ad un Comitato di protesta contro le edificazioni nelle pinete ai Lidi, senza mai citare i boschi ma chiamandoli “luoghi occupati da alberi”, la pubblicazione della frase in sé potrebbe essere la causa scatenante di una partogenesi dell’allargamento di significato dei titoli, accumunando titoli di studio, titoli professionali, titoli no...

Ferrara perde i Treni del futuro...

    SOSTE A FERRARA Se un adulto, istruito e di madrelingua italiana, dicesse: “Ho verificato la tal questione..”, l’impiego del verbo “verificare”, indicativo di accertamenti mediante prove o controlli, predisporrebbe l’interlocutore all’attesa di un risultato preciso. Perciò sarebbe deludente un seguito che esordisse con un “Pare che ..” tratto dal dominio dell’incertezza. La fluidità del linguaggio orale, con continue correzioni di rotta, può non essere rispettosa di tante regole, quello che conta è la comprensibilità del messaggio trasmesso. Ciò non è altrettanto vero nella scrittura che abbisogna di formalismi consolidati, priva com’è di mimiche facciali e pacche sulle spalle. Cosa pensare allora del sindaco che scrive sul giornale on line del Comune: «… ho verificato l’intenzione di Trenitalia di ridurre drasticamente sulla città di Ferrara (….) le fermate dei treni da Ferrara per Roma e ritorno. Pare che nel nuovo orario siano previste solo…»? Il tono deciso, da sa...

Ferrara Fase termo-onirica in Comune

FASE TERMO-ONIRICA Da tempo il consigliere Portaluppi, arrampicatore a mani nude di pareti di ghiaccio (Ice free climbing), non si esibiva nella sua specialità. Temevamo per la sua salute: oltre al rischio di cadute, le prese ipertermiche provocano edemi e attenuazione dei riflessi. Ma erano timori infondati: fedele al suo cliché, si stava preparando ad un nuovo esercizio sportivo, questa volta sul versante dell’ipotermia. Non più pareti di ghiaccio, ma salite su roventi ciminiere! Oggetto dell’ultimo exploit è l’indagine sulle centrali termiche del teleriscaldamento, per verificare se è proprio vero quello che dice Tavolazzi al riguardo (che il teleriscaldamento è una bufala), studiando il comunicato di Tavolazzi in cerca d’errori. Trovandoli!! Una gran soddisfazione che ripaga dalle profonde bruciature sulle palme: Tavolazzi ha commesso grossolani errori! Da esporre quindi al pubblico ludibrio, in un trionfante comunicato alla stampa dal titolo Teleriscaldamento: 'così stanno...

Tagliani baratta FERRARA?

  BARATTO RIDICOLO Qualcosa che fin dalle origini è sempre appartenuto alla comunità locale, d’ora in avanti apparterrà ad una società privata, perché così hanno deciso in vacatio legis* alcuni incompetenti naturali che il fato cinico e baro ha posto nella maggioranza consigliare del Comune di Ferrara. Impossibile riconoscere loro le attenuanti generiche: essendo tutti nati in anni successivi alla guerra, è inverosimile che da piccoli siano stati traumatizzati dai bombardamenti. A prescindere comunque dalle cause prime, è avvenuto l’incredibile: i seduti sull’orlo del proprio abisso mentale hanno barattato le reti comunali del gas con un pacchetto azionario di Hera S.p.A. non spendibile, e il cui controvalore attuale in moneta sonante non copre neppure l’importo d’acquisto dei contatori terminali di consegna gas agli utenti. Si è molto parlato di vendita e svendita. No, è solo baratto svantaggioso per una delle parti. Passeremo alla storia per la rinomanza del buyer di Hera, che ...

Halloween: a Ferrara i vampiri succhiano acqua e gas!

  HORROR (VACUI) Gli amanti dell’horror non presenti il 26/10 alla seduta consigliare del Comune di Ferrara si son persi uno spettacolo dal vivo gratuito. Era però gratuito solo per spettatori non residenti nel Comune di Ferrara. Invece gli spettatori figli di famiglie ferraresi da più generazioni hanno pagato carissimo lo spettacolo surreale elargito da sindaco e consiglieri in fregola politica. Ignoranti come belve sui prezzi merceologici, biecamente insensibili al loro ruolo di amministratori, cioè di semplici depositari e non padroni di ciò che è comunale, erano decisi a fare i bellimbusti con la procace signora Hera Multiutility. Così hanno inaugurato una politica bordel-line, donando galantemente a Madame Hera le reti comunali del gas al prezzo simbolico di 14,5 milioni di euro. La cifra è inferiore al costo d’acquisto dei contatori fiscali installati ad ogni utente, stimabili in 100.000 unità, che farebbero 145 euro al pezzo (un prezzo da Made in China, versione scatola di...

WILL COYONE di Paolo Giardini

  ICE FREE CLIMBING Bisogna ammettere che con il consigliere comunale Portaluppi, personaggio notevole, il PD può essere invidiato dagli alleati. Sospetto che IDV farebbe carte false per averne solo la controfigura. I lettori di giornali on line non si fanno sfuggire le novità portaluppiane nell’incessante tentativo, alla Will Coyote, di opporsi all’Opposizione, segnatamente a quella di Progetto per Ferrara. Un’attività equivalente all’arrampicare a mani nude sul Grand Canyon in versione ghiacciata. Purtroppo il Portaluppi come Will è inadatto in quanto di costituzione piddì e non beep beep. Non potrebbe, ad esempio, trarre alcun giovamento dividendo il numero immaginario (*)14.500.000 (il valore in euro accolto dal sindaco per la svendita della rete del gas) per 100.000 (il numero ipotizzabile di contatori-utenti del gas a Ferrara). Se lo facesse, il risultato (145 euro) non gli direbbe nulla di più di 145 euro. Invece, a chi fa Opposizione Reale quella cifra indica il 60% del v...

PPF IL BRONCIO RIVOLUZIONARIO DI TAVOLAZZI da Paolo Giardini

  Nell’indimenticabile “Il signore di buona famiglia” di Novello, una tavola mostra le differenze famigliari di due alunni, il primo e l’ultimo della classe, quando portano a casa la notizia d’aver preso 6 nel compito in classe. In una vignetta, due poveri genitori si entusiasmano alla sufficienza finalmente raggiunta dal figlio, nell’altra, un distinto e inorridito genitore guarda severamente il rampollo umiliato, non all’altezza del suo rango. Per associazione d’idee mi è tornata in mente la comparazione di Novello leggendo sul Carlino di oggi (7 ottobre) una pagina tutta dedicata al caso Melchiorri. C’è un articolo principale e due secondari. La grandezza dei titoli e sottotitoli (credo che tipograficamente si chiami corpo) evidenzia l’importanza dei contenuti, utilissima a quella gran fetta di lettori che guarda il giornale al bar mentre prende il caffè o alla ricerca dei necrologi. Soffermandoci sull’importanza dei titoli, si nota al centro pagina che il contratto di Melchior...

TAUTOLOGIE di PAOLO GIARDINI

  E’ bella la polemica, avviata dalla Parrocchia di S. Paolo al Lido di Spina, sull’incredibile decisione di erodere l’antichissima pineta litoranea con ulteriori autorizzazioni edificative. Come se il bosco cementificato avesse bisogno di altro cemento. E’ bella per la ragionevolezza dell’argomento in sé, ma anche per l’inconsueta premura con cui dei semplici cittadini si sono posti il problema della tutela del verde, del paesaggio, nell’assennata propensione a contrastare le cose inutili e dannose cercando (con rara attitudine, in Italia) leggi a tutela dei brandelli dell’antico bosco. Su questa base razionale quel nucleo di Cittadini di alto valore aggiunto (non siamo tutti uguali, anche se si usa dire il contrario) ha posto alla massima autorità provinciale cinque domande. La neo presidente della Provincia ha risposto prontamente. Bisogna darle atto che, almeno formalmente, non si è sottratta al confronto. Ma, pur con lodevole sollecitudine, si è prestata a recitare la parte d...