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domenica 22 giugno 2025

Trump attacca l'IRAN-Errore?

 https://www.iltempo.it/esteri/2025/06/22/news/iran-natanz-fordow-isfahan-centrali-nucleari-colpite-attacco-usa-israele-guerra-43092742/#google_vignette

Iran, tre siti nucleari colpiti dall'attacco Usa

Trump ha attaccato l'Iran!  Forse, invece, doveva attaccare anche Israele, costringere alle dimissioni Netaniahau, costringere Israele a nuove elezioni, per un leader piu intelligente e moderato. Magari per tornare in Israele ai confini del 1948, lasciare GAZA alla Palestina, Così, magare tutto piu' chiaro, certo sviluppo della cosiddetta Palestina, merito storico di Israele, dopo tutto il mondo vedra' che la Palestina ( e la stessa Hamas..) incapace di sviluppo,,,



 


mercoledì 8 gennaio 2025

Cecilia Sala torna libera in Italia, Giorgia Meloni Go!

 https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/italia/cronaca/21552-edizione-straordinaria-torna-a-casa-cecilia-sala-grande-successo-di-giorgia-meloni.html?

È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala.

Grande successo del Governo italiano guidato da Giorgia Meloni.

 Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa.


 

 

lunedì 30 dicembre 2024

Vittorio Feltri controcorrente, la Sala giornalista ingenua...

 https://www.ilgiornale.it/news/cronache/non-ha-tenuto-conto-dei-rischi-ed-colpa-2417267.html?utm_medium=editorial-push&utm_source=taboola

Letteralmnte fuori dal coro e gistamente, come sembre Feltri de Il Giornale; sara' anche brava, ma sicuramente ingenua e velleitaria,  la giornalista Salan, l'Iran si sa è un Regime e le Donne sono gravemente oppresse; lo Stao l salvera' ma nessuna eroina, troppi Santo dominano i Media! asino rosso



giovedì 9 dicembre 2010

Miracolo: Sakineh libera? Solo una ficition

TEHERAN - "Sakineh Mohammadi Ashtiani è salva, ed è già tornata a casa. A Tabriz". La notizia suscita un'eco internazionale. La stessa che aveva suscitato la sua condanna alla lapidazione, per adulterio e concorso nell'omicidio del marito. La 43enne iraniana sarebbe stata liberata, dicono alcune fonti del Comitato internazionale contro la lapidazione. E diffondono anche alcune foto che la ritraggono con il figlio Sajjad Qaderzadeh: anch'esso - sempre secondo le medesime fonti - sarebbe stato liberato, insieme all'avvocato Javid Hutan Kian. Ma a poche ore dalla notizia, ancora è difficile verificare l'autenticità delle foto, e anche la data effettiva del suo presunto ritorno in libertà. Teheran non conferma...
 
segue La Repubblica 10-12 ore 2


*PURTROPPO NOTIZIA INFONDATA-LA TV IRANIANA SMENTISCE  10-12 ore 9

TEHERAN (Reuters) - Sakineh Mohammadi Ashtiani, l'iraniana condannata a morte per lapidazione, non è stata rilasciata, contrariamente a quanto aveva annunciato ieri un gruppo per i diritti umani citando "fonti in Iran". Lo la detto questa mattina l'emittente statale iraniana Press Tv.

La tv sul proprio sito web dice che "contrariamente alla vasta campagna pubblicitaria dei media occidentali secondo cui l'omicida confessa Sakineh Mohammadi Ashtiani è stata liberata", la donna è ancora in arresto, ed è stata filmata mentre descrive l'omicidio di suo marito. La pubblicazione di foto tratte dal film avrebbe portato a parlare della sua liberazione.

La sentenza di morte per lapidazione di Sakineh è stata sospesa, ma la donna rischia ancora la pena capitale per impiccagione per complicità nell'omicidio del marito.

-- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

 

http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE6B904D20101210

mercoledì 15 settembre 2010

BENNY NONASKY POESIA PER SAKINEH

A Sakineh.
di Benny Nonasky

Sakineh_Mohammadi_Ashtiani__280xFree.jpg
Un urlo spezza le ombre che nascondono il tuo volto
immerso nel silenzio sotto l'ombrello di un velo.
Chi ti ha più vista? Come ti riconosco?
So che sei rinchiusa nei meandri più luridi,
che stai pregando di morire non sapendo
nulla di quanta luce intorno
c'è,
di quanta luce ti stia cercando.
Questa luce non ha un solo nome:
è composta da milioni di noi,
che siamo te come te e per te.
Questa luce la stiamo costruendo
istante per istante per raggiungere
l'oscurità che ti incatena.
Noi stiamo urlando contro questi maledetti
che tentano di scrivere il tuo domani
con una pietra sanguinante
che da millenni rotola sul neutro suolo bianco.
(Lascia una scia che lenta si impregna e lenta evapora.)

mercoledì 25 agosto 2010

Angeli della Morte dall'Iran

*Il Giornale
 

Teheran - L’Iran ha presentato il suo primo drone (aereo senza pilota) di fabbricazione nazionale, in grado di trasportare «diversi tipi di bombe e missili» e con una gittata di 1.000 chilometri. Il prototipo è stato mostrato nel corso di una cerimonia, avvenuta domenica, con cui il regime degli ayatollah ha voluto dimostrare la sua capacità di reagire in caso di attacco al suo programma nucleare. Battezzato Karrar, che in persiano vuol dire ’aggressorè, il drone -ha detto il ministro della Difesa, generale Ahmad Vahidi- è "il simbolo del progresso dell’industria della difesa iraniana". "Ma prima di essere un messaggero di morte per i nemici, Karrar porta un messaggio di grandezza all’umanità", ha affermato il presidente Mahmoud Ahmadinejad nel discorso tenuto durante la cerimonia.

Altri droni Secondo la televisione di Stato, che ha mostrato le immagini di prova del drone in una zona semi-desertica, Karrar è equipaggiato con un motore turbo-jet che gli permette di raggiungere una velocità di 900 chilometri all’ora e di trasportare diversi tipi di bombe e missili. "Oltre al drone presentato oggi dal presidente, la Repubblica Islamica d’Iran possiede altri droni con una gittata di 1.000 chilometri", ha aggiunto il ministro Vahidi. Secondo la tv di Stato, con questo drone bombardiere, l’Iran entra nel club di Paesi, a fianco di Usa, Francia e Israele, in grado di fabbricare questi dispositivi.

 

S-


http://www.ilgiornale.it/esteri/iran_primo_drone_e_messaggero_morte/drone-ahmadinejad-teheran-iran/23-08-2010/articolo-id=468658-page=0-comments=1

sabato 23 gennaio 2010

Salemi x la Democrazia in Iran Festival

  

sgarbi a salemi.jpg

Oggi sabato 23 e domenica 24 gennaio

«Salaam Iran», incontri-scontri sulla cultura persiana

Salemi contrappone la millenaria cultura persiana alle repressioni

del regime di Ahmadinejad

Domenica in anteprima nazionale «Donne senza Uomini» di Shirin Neshat, già «Leone d’Argento» per la

miglior regia alla «66esima Mostra del Cinema di Venezia»

 

SALEMI – «A Cinematographic Revolution», il documentario di Nader Takmil Homayoun (prodotto da «Arté») che narra la tumultuosa storia politica dell’Iran, inaugura domani «Salaam Iran - Incontri/scontri sulla cultura persiana a Salemi», il festival dedicato alla millenaria cultura persiana voluto da Vittorio Sgarbi nell’ambito del «Progetto terremoto». L’appuntamento è dunque alle 9,30 al «Cine Teatro Kim» di via Rocco Chinnici.

 

Subito dopo, alle 11,30, ancora un documentario, «Pezzi di Iran» di Andrea Pezzi, definito dallo stesso autore «un viaggio fatto senza pregiudizi a pochi mesi dall’elezione di Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica Islamica dell'Iran. Il racconto di quell'attimo della storia iraniana nel quale sembrava fosse possibile una rivoluzione pacifica»

 

Alle 15,00 il cineasta Babak Karimi e Andrea Rabbito, docente di cinema, condurranno un seminario sul cinema Iraniano in collaborazione con l’Università Kore di Enna, con la proiezione del film «Il Cerchio» di Jafar Panahi

 

Alle 17,00 il documentario «I figli divorati della rivoluzione khomeinista» di Ahmad Rafat.

Alle 21,00 il festival si sposta nei saloni del Castello Normanno-Svevo dove s’inaugurano due

importanti  mostre: la prima dal titolo «Angeli di Persia», ritratti di Lucia Stefanetti ispirati alle immagini

del movimento verde; la seconda «Sostenitori del Movimento Verde in piazza Azadi, 15 giugno 2009»,

istantanee  di piazza raccolte da Omid Salehi, fotografo iraniano celebrato e controverso al tempo

stesso, a tre giorni dalle contestate elezioni presidenziali e all'inizio del lungo cammino di scontri e

proteste tuttora in corso.

 

Questo festival conferma il ruolo di Salemi quale fucina straordinaria di iniziative che volgono lo sguardo alle culture di tutto il mondo. La città riannoda così il legame con l’Iran avviato lo scorso novembre quando, per denunciare la violazione dei diritti umani da parte delle autorità di Governo, il Comune, nell’ambito di una cerimonia svoltasi peraltro alla presenza di rappresentanti della comunità ebraica italiana e di numerosi iraniani residenti in Italia, ha dedicato una via agli studenti di Teheran. Iniziativa poco gradita al Governo iraniano che ha convocato il nostro ambasciatore a Teheran per una formale protesta.

 

Il festival, seguendo il filo rosso del cinema, ma anche quello dei più diversi linguaggi quali la poesia, le arti visive, la musica e la danza, la cucina, la politica e la religione, si propone di offrire un’occasione per percepire più da vicino l’Iran come popolo e come paese.

 

Tra gli ospiti della due giorni salemitana: Vittorio Sgarbi, Andrea Pezzi, il giornalista Ahmad Rafat, Amir Seradji, presidente dell'Associazione Giovani Iraniani di Milano, il danzatore Mattia Doto, l'attrice Sandra Ceccarelli, la pittrice Lucia Stefanetti.

 

Uno dei momenti più importanti del festival sarà la collaborazione con «BIM Distribuzione» che riserverà a Salemi l’anteprima nazionale di «Donne senza Uomini» di Shirin Neshat, già «Leone d’Argento» per la miglior regia alla «66esima Mostra del Cinema di Venezia». Il film traccia il ritratto di cinque donne iraniane sullo sfondo del colpo di stato del 1953 che mirò a destituire il primo ministro eletto democraticamente dal popolo a favore dello Shah. Il film sarà proiettato domenica 24 alle 19.00 al «Cine Teatro Kim» con presentazione di Vittorio Sgarbi.

 

 

«Questo festival dedicato alla cultura iranianaspiega Vittorio Sgarbi - iraniano documenta la vivacità della proposta culturale della città di Salemi dopo l’acquisizione del “Fondo Kim” che ha stimolato una attenzione ai luoghi “caldi” della produzione cinematografica, dove la ragione espressiva sia legata ad una necessità storica. In questo caso le vicende recenti in Iran hanno evidentemente determinato una reazione di resistenza che non poteva essere ignorata da una città che intende essere riferimento per la tolleranza e la libertà.

 

Dopo la dedica della strada agli studenti di Teheran che ha determinato la reazione indispettita del Governo iraniano – aggiunge Sgarbi - questo festival, che non ha intenzioni provocatorie, intende continuare ad indicare e garantire il primato della libertà di espressione, anche a rischio di determinare dispareri e reazioni del governo iraniano, le quali sono ingiustificabili ma non imprevedibili, e non possono essere la ragione per non consentire la conoscenza di una realtà drammatica e senza garanzie per i cittadini.

Nulla più del cinema e dell’arte – conclude Vittorio Sgarbi - consentono una conoscenza emblematica e anche realistica della situazione»

 

l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it 

video  http://www.youtube.com/watch?v=UAQ5lC0-W8Q

venerdì 23 ottobre 2009

EPHEMERIS IL NOTIZIARIO LATINO... di Vittorio Todisco

BOMBA ATOMICA.jpgDA CONTROCULTURA SUPEREVA VITTORIO TODISCO

Ephemeris, il notiziario latino pubblica un servizio sulla ricerca atomica in Persia

E' noto da qualche anno che la l'Iran sta portando avanti studi sull'arricchimento dell'uranio seguiti con apprensione da vari paesi del mondo, fra cui gli Stati Uniti, per impedire che si arrivi alla realizzazione della bomba atomica in un paese ritenuto poco affidabile per la sua politica di pericolosa aggressivita' e intolleranza verso l'occidente. Pare pero' che in questi giorni si e' accesa la speranza che l'Iran sia addivenuta a piu' miti consigli, rivolgendosi all'estero per l'esportazione di uranio arricchito. Questa sarebbe la svolta per un utilizzo pacifico dell'energia atomica. Si attende comunque una risposta definitiva dal governo iraniano. Ecco come EPHEMERIS giudica la situazione. In latino, come di consueto...
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