Graziano Cecchini: questo è novità. Non la Biennale
* da IL TIRRENO
* da IL TIRRENO
CARRARA
Una scultura della Biennale internazionale di Carrara Post Monumet, è stata imbrattata la notte scorsa da Graziano Cecchini, l'artista "futurista" denunciato nel 2007 con l'accusa di aver colorato di rosso l'acqua della Fontana di Trevi.
Con un pezzo di grafite Cecchini, dopo aver convocato una tv locale (Teletoscananord), ha preso di mira "Il monolite", imponente schermo di marmo dello scultore thailandese Rirkrit Tiravanija collocato in piazza Alberica scrivendoci sopra: "Un sogno... arte + ritmo + estetica monolite + cavalli - cavallucci".
Ieri la scultura - su cui, oltre ai film storici sui cavatori, sono stati proiettati i mondiali di calcio in Sudafrica - è stata ripulita dagli operai del Comune di Carrara.
Cecchini, nei giorni scorsi, aveva criticato il curatore della manifestazione, Fabio Cavallucci, sostenendo che "la Biennale non esiste" e che "doveva basarsi solo sul marmo".
segue
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/07/24/news/imbrattata_una_scultura_il_futurista_colpisce_ancora-5790770/
* http://www.teletoscananord.it/cronaca/1828-cecchini-colpisce-ancora-performance-alla-biennale-contestato-cavallucci-al-vg-le-immagini-in-esclusiva.html
10 buoni motivi per scegliere Hotmail
AZIONE FUTURISTA ROSSOTREVI A CARRARA
Carrara, 24 luglio 2010 - Ha colpito alla Biennale. C’era da aspettarselo dopo le dichiarazioni di fuoco che aveva rilasciato all’indomani dell’inaugurazione della mostra. Una sua incursione era attesa e nella notte tra giovedì e venerdì, intorno all’1,30, Graziano Cecchini è entrato in azione. L’artista, appartenente all’avanguardia futurista, dopo aver colorato di rosso l’acqua della fontana di Trevi e aver invaso, con 500mila palline colorate, piazza di Spagna a Roma, ha realizzato una performance nel centro storico cittadino «contro questa Biennale e a favore delle cave, dei suoi lavoratori e del marmo».
Bersaglio del suo gesto è stato il megaschermo marmoreo posto in piazza Alberica, opera dell’artista thailandese Rirkrit Tiravanija. Nottetempo, Cecchini, armato di colla, manifesti e un pezzo di grafite, in pochi minuti ha composto la sua opera nella quale spiccano tre scritte. Sui manifesti, su cui appariva un’immagine femminile, era presente lo slogan «Un sogno… Arte + Ritmo + Estetica», mentre sul marmo ha segnato le parole «Mono-Lite», ma soprattutto «+ cavalli – cavallucci (più cavalli, meno Cavallucci)», chiaro riferimento al curatore di questa edizione della Biennale, Fabio Cavallucci. «Prima ho colpito con le parole, adesso con le immagini — ha spiegato Cecchini al termine della sua azione — perché questa non è una Biennale del marmo.
Non c’è il rispetto né per coloro che lavorano alle cave, né per la tradizione di Carrara, né per la città per quello che rappresenta. Questa è stata la ‘silicon valley’ del Rinascimento ed è inconcepibile che venga mostrato in piazza Alberica una mezza specie di monolite, che non è un monolite, creato da un artista thailandese a cui la casa editrice ‘Taschen Usa’ ha dedicato solo dieci righe nel suo catalogo dei cento artisti contemporanei. Quindi vorrei capire da dove provengono certe ‘illuminazioni’ per invitare simili personaggi. Io penso che qualsiasi scalpellino di Carrara avrebbe realizzato un’opera molto più importante ed efficace. A proposito della scritta dei manifesti (arte, ritmo, estetica) — ha continuato il futurista —, non so se il curatore di questa Biennale sa cosa significhi arte, che cos’è il ritmo dell’arte e cos’è l’estetica.
Se lo sapesse si dovrebbe vergognare per ciò che ha realizzato. Io potrei curare una Biennale a Carrara praticamente a costo zero. Pensate che il 60 percento delle grandi opere artistiche nel mondo sono realizzate col marmo delle vostre montagne. Quindi — ha concluso Cecchini — se non si riesce ad avere l’appeal giusto per dimostrare il significato di questa tradizione, ovvero cosa significa per Carrara il suo marmo, credo che non si conosca né la storia dell’arte né il rispetto che merita questa città».
<http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2010/07/24/361040-biennale_cecchini_deturpa.shtml>
nome.cognome @... Verifica la disponibilità sui NUOVI domini
"Ebbene sì, abbiamo toppato. Succede, quando uno si mette a fare l'"investigatore" sul campo, senza avere il tempo di verificare o controllare le notizie.
Certo, l'avevamo scritto: non abbiamo la certezza assoluta, che l'"intervento" che ha ricoperto di schiuma (probabilmente siliconica) l'opera di Santiago Sierra alla Biennale di Carrara, sia la minacciata azione di Graziano Cecchini.
E infatti era così: l'autore è infatti lo stesso Santiago Sierra, che ha "ritoccato" il suo NO nel pomeriggio di sabato, nel corso di un'improvvisata e indefinita performance. Cogliendo di sorpresa pure le forze dell'ordine, come abbiamo documentato. Tutto torna quindi in ballo: che si inventerà a questo punto l'incursore della Fontana di Trevi?"
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=32152&IDCategoria=204
SI VEDA ANCHE:
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=32149&IDCategoria=204
(dal quale:
27/06/2010
Roberto Guerra
http://thefuturist.splinder.com
Graziano Cecchini è l'unico artista italiano nel catalogo della Taschen Usa Trespass 2010.
Le sue battaglie per il Tibet libero e per il nuovo futurismo sono dati di fatto, rilanciati a suo tempo da Radio Radicale e dalla più importante associazione italiana futuribile contemporanea. Ha partecipato a un paio di video festival internazionali eccetera. Bolsi sono invece i vostri recenti articoli disinformati e privi di download aggiornati. Ha curato (gratis!)con il sottoscritto un centenario futurista a Ferrara il 20 3 2009 finito su Rai Due tra i 7 e 8 più importanti in Italia (Il Futuro del Futurismo-Palco e Retropalco), uno dei pochissimi a cura dei futuristi contemporanei. Della serie il marmo non è solo a Carrara e nei neuroni dei suoi a quanto pare art director o addetti alla cultura appunto scientificamente disinformati.
Roberto Guerra Coordinatore Laboratorio Letteratura Futurista Associazione Italiana Transumanisti
***(onore a Exibart, rara testata che ammette di avere toppato)
***
(* Nuovamente rossa la Fontana di Trevi, un imitatore... Cecchini naturalmente non c'entra nulla. A Carrara, invece, per la biennale del marmo e della scultura)
Roma, 25 giu. - (Adnkronos) - "Se l'azione di chi ha versato la vernice nella Fontana di Trevi rispecchia il valore artistico e sociale che caratterizzava il mio gesto, allora rivendico la paternita' intellettuale dell'opera. Se e' una bravata la condanno". Cosi' Graziano Cecchini, il futurista che nel 2007 verso' della vernice rossa nella vasca della fontana, commenta all'ADNKRONOS l'atto che ha sorpreso i turisti e non solo.
"Fortunatamente sono a Carrara per la biennale del marmo -aggiunge Cecchini -, quindi non potro' essere accusato". Sul suo gesto ricorda: "Il mio era un atto sociale e artistico. Sociale perche' volevo contestare Veltroni e protestare contro gli sprechi della festa del cinema. Artistico perche' ho rigenerato una fontana vecchia e marcia, visitata solo per gettare le monetine, che secondo la tradizione permettono il ritorno nella Capitale".
http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=441650
"Rigenerata perche' le foto della fontana colorata di rosso hanno fatto il giro del mondo. E poi perche' quegli scatti sono finiti nel catalogo dell'Arte non Commissionata, uno dei piu' importanti volumi di arte contemporanea americana", conclude Cecchini.
La nuova edizione della Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, ancora prima di iniziare, non smette di far parlare di sé. Dopo Cattelan adesso ci si mette Paul McCarthy, che ha presentato al pubblico la sua ‘grande cagata’ in travertino, che verrà posizionata all’ingresso dell’Accademia di Belle Arti.
L’artista dice di aver voluto porre l’attenzione su ciò che spesso fingiamo di non vedere, di non considerare. La merda appunto, con cui tutti i giorni abbiamo a che fare, reale o simbolica che sia. Tra il pubblico, c’è chi sostiene di non comprendere questi evoluzioni (involuzioni?) della scultura contemporanea, ma soprattuto, è il caso di dirlo, chiunque affermi che “al di là delle dimensioni, la so fare anch’io”, non può non essere ascoltato...
http://www.artsblog.it/post/5876/a-carrara-la-scultura-di-merda-di-paul-mccarthy