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sabato 19 marzo 2011

Roberto Guerra Opere Futuriste Complete *recensione de Il Fondo Magazine

  


Roberto Guerra è nato a Ferrara (1960) scrittore e videopoeta. Ha pubblicato Il Futuro del Villaggio (Liberty House, 1991) Opere Futuriste Complete (Nomade Psichico-2000,2011), Marinetti e il Duemila (in AA.VV. “Divenire 3 Futurismo” a cura di Riccardo Campa, Sestante Edizioni, 2009) Moana Lisa Cyberpunk (EDS, 2010). Ha collaborato con Futurismo Oggi (1989-1993) e curato nel 2009 con Graziano Cecchini Futurismo 100 live, Ferrara. Ha partecipato a “The Scientist International Videoart Festival” (2007-2010), Ferrara; a TransVision 2010, Milano a cura dei transumanisti italiani-AIT. Cura con Graziano Cecchini il giornale blog futurista “L’Asino Rosso“.

 
Pierluigi Casalino (scrittore). Il futurismo rappresentò la prima significativa avanguardia culturale del XX secolo. La sfida del dinamismo e dell’innovazione in un quadro di illimitata fiducia nel futuro che avanza e di apertura alle conquiste della scienza e della tecnica si tradusse in una coscienza estetica ed epocale della modernità. A questo filone inesauribile e affascinante del lascito futurista si collega, finalmente, l’esperienza esplosiva di Roberto Guerra. Neofuturista e trans-umanista, percorre le vie non tradizionali dell’invenzione, rilanciandone il messaggio in un linguaggio poetico policromatico e pirotecnico, capace di resuscitare le emozioni del titanismo “macchinistico”di scrittori come Wells, Verne e degli italiani Crali, Mazzoni e Smenzi, gli stessi-lateralmente- Robida o Benco. Una tela del ragno di scoppiettanti versi che nell’audacia di circolari riflessioni ci offre un inedito immaginario delle meraviglie. Per Guerra il futuro non è mai atteso, ma è vissuto come ragion d’essere, viene fissato all’attuale, un attuale già anticipato nella danza cibernetica robotica dei suoi versi e delle sue intuizioni. In questo senso Guerra interpreta la nuova stagione del futurismo.
Gaia Conventi (scrittrice) Il futuro è qui e il Futurismo ne canta le lodi. La realtà e l’estetica si fondono in un unico bagliore, la poesia canta di microchip e robot, la bellezza artificiale è bellezza e nient’altro: il domani è alle porte e serve una mente pronta per consentirgli d’entrare. Il nuovo millennio è rivoluzione scientifica e cuori d’acciaio che battono lievi, come ali di farfalle, l’uomo nuovo è sempre migliore quando si limita ad essere se stesso, lasciando all’automazione le incombenze superficiali: necessarie al vivere ma non all’essere. Il buonsenso è corda tesa al passo futurista, bisogna essere sognatori per non temere il tempo che verrà, e poeti per interpretarne il senso. Opere complete futuriste di Roberto Guerra è questo e altro, perché ali di farfalla smuovono terremoti. L’importante è la coscienza – e l’ardimento – di compiere il primo passo.
Max Adler (scrittore). Uno dei migliori omaggi poetici, nel secondo novecento, a certa carica positiva del futurismo, vitale, è rappresentato a mio avviso dai versi esplosivi di Roberto Guerra. Amo queste liriche, poiché sono il veleno letale della nostalgia: un poeta robot, tecnobambino killer di ogni sentimento filiale, del patetico sguardo all’indietro: avanti, avanti, sempre avanti…Ecco dunque la nuova poesia futurista, la musica dell’irreligione, il pornoteismo neorepubblicano. Il rinascimento astrale. Fiele borgiano.
Zairo Ferrante (poeta). ll libro regala una vera ventata di futurismo, o meglio, di letteratura futurista. Roba d’altri tempi per una materia, il futuro, mai come adesso attuale: una raccolta poetica, emblema di un Futurismo letterario ancora vivo.  Roberto Guerra, un poeta che con circa vent’anni di anticipo aveva captato internet, i robot, la poesia cybernetica e l’arte del calcolatore.
Riccardo Roversi (scrittore). Fin dall’esordio, Guerra ha scelto la strada della provocazione artistica e intellettuale come “congegno” esplosivo della propria espressione, in odore di eresia, in conflitto coi mulini a vento di certo ipocrita e rassicurante conformismo culturale.
 
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http://www.mirorenzaglia.org/?p=18407

giovedì 10 marzo 2011

Gorbaciov 80 anni. In Opere Futuriste complete book trailer un omaggio al grande leader della Perestrojka

 


 
 
In Opere futuriste Complete (book trailer) di Roberto Guerra un omaggio ante litteram (1988.. la dedica!)
 
"NINNA NANNA ROBOT EUROPA EUROPA NINNA NANNA ROBOT.... a Reagan e Gorbaciov....NINNA NANNA ROBOT EUROPA EUROPA NINNA NANNA ROBOT"
 
(IAMM) Propugnatore della perestrojka, ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica nonché Nobel per la Pace nel 1990, Mikhail Gorbaciov compie oggi 80 anni. La sua Terra ha deciso di celebrare la giornata conferendogli, dalle mani del presidente russo Dmitry Medvedev, la massima onorificenza russa: l'Ordine di Sant'Andrea.
 
Probabilmente festeggiato più all'estero che in patria, dove è considerato autore della catastrofe russa chiamata crollo dell'Urss, Gorbaciov ha ricevuto anche gli auguri da parte di Putin. Nel complesso la cerimonia è stata spartana e non ha visto la presenza delle alte cariche dello Stato.
http://www.italia-news.it/esteri-c4/europa-c8699/russia-c8741/mikhail-gorbaciov--il-padre-della-perestrojka-compie-80-anni-60174.html
 
***Asino Rosso futurism lancia 80 secondi-luce di futurauguri a uno dei più grandi uomini politici di tutti i tempi. Troppo grande, per essere non esorcizzato dal nostro tempo, debole e vile. Come dimostra nei fatti la Storia, con la quasi rimozione dell'ultimo grande leader autenticamente comunista, come tale, capace, contro ogni previsione negli anni '80, di far saltare, quasi da solo (con la complicità, ovvio, sia di un certo Karol Woitjla, sia di Ronald Reagan) l'impero sovietico e di terminare la Guerra Fredda.
Grazie alla svolta di Gorbaciov, il disarmo nucleare non fu più una utopia ma un processo concreto. Tutt'oggi, si sottovaluta, per sorta di Parkinson psicosociale, il senso storico ed epocale degli accordi storici tra Usa e l'ex Urss di Gorbaciov. Negli anni 70, prima di Gorbaciov, l'escalation nucleare delle superpotenze aveva generato una spada di damocle per il futuro dell'umanità... Il mutamento di rotta a 360°  è stato un evento appunto epocale...  Altro che catastrofismo ambientale o crisi neteconomica attuale...
 

http://www.nomadepsichico.it/libro.php?id=87

sabato 12 febbraio 2011

Zairo Ferrante: Raccolta di Poesie Futuriste di Roberto Guerra per Nomade Psichico

c_opere_futuriste.jpg"OPERE FUTURISTE COMPLETE 1983-2000" è il titolo dell'ultimo libro di Roberto Guerra edito da Nomade Psichico. Nel leggerlo, o solo sfogliarlo, il libro regala una vera ventata di futurismo, o meglio, di letteratura futurista.

Roba d'altri tempi per una materia, il futuro, mai come adesso attuale.

Spesso capita, in rete, di imbattersi in siti o blog che parlano dell'arte futurista, rivendicando dirette discendenze marinettiane. Purtroppo, alcuni di questi, dimenticano che il futurismo è stato anche, se non soprattutto, letteratura.

Per fortuna che, per ricordarcelo, Nomade Psichico ha deciso di pubblicare questa raccolta poetica, emblema di un Futurismo letterario ancora vivo ed omaggio ad uno dei pochi, forse unico e vero poeta futurista, ora in circolazione.

Roberto Guerra, il poeta che con circa vent'anni di anticipo aveva predetto internet, i robot, la poesia cybernetica e l'arte del calcolatore.

Non ci credete?

Beh, basta "clikkare" per verificare, visto che il libro, libero dalla trappola dell'umana economia, è anche scaricabile gratuitamente al seguente link:

http://www.nomadepsichico.it/index.php

Recensione di: Zairo Ferrante

 *FLORILEGIO ELETTRONICO

SVELANO I ROBOT POETI

IL CORPO DELLA NATURA

NELLA LUCE E IL MISTERO

DEL FLOREALE ORGASMO

E L'ARTIFICIALE FLORILEGIO

IN SOGNO E BOCCIUOLO ETERNI

DALLA GALASSIA

DELLA SONNAMBULA MERAVIGLIOSA

E DI LOTO DI SETA DI SILICIO

NEONATO

ROBOT INNAMORATO DI PRAGA

DAL MURO DI BERLINO NOSTOP

LACRIME FELICI VAGITI DI EUROPA !
 
*Poesia tratta da: "
FUTURGUERRA 2017 CLONARE MAJAKOVSKIJ (2000)" opera contenuta nell'ultima raccolta.

RECENSIONE DINANIMISTA WEBZINE

martedì 8 febbraio 2011

Riccardo Bertani Fiabe lapponi della penisola di Kola edizioni Nomade Psichico

clapponi.jpgRICCARDO BERTANI- Glottologo di fama mondiale, è specialista delle lingue centroasiatiche,anche se i suoi studi sono ormai molto più ampi. Ha pubblicato: Poesie dei popoli dell'URSS: i Siberiani, Fiabe e leggende orocie, Narrativa ed epica dei Popoli siberiani, Verso l'estremo mattino: antologia epica dei popoli siberiani, ecc.
Numerosissime sono ormai le pubblicazioni a carattere etno-linguistico, apparse su diverse riviste come Il Polo dell'Istituto Geografico Polare, l'Universo dell'Istituto Geografico Militare, Soyombo dell'Associazione culturale Italia-Mongolia, ecc. Nell'arco degli ultimi vent'anni ha prodotto inoltre diversi saggi e pubblicazioni di carattere folklorico. Da diversi anni Bertani mantiene rapporti costanti con le istituzioni culturali di diverse città, oltre ad un interessante e significativo epistolario con diverse accademie e studiosi d'ltalia e d'Europa, come per esempio il mongolista Prof. Louis Hambis, od il Prof. Silvio Zavatti, esploratore polare che visse per molto tempo a contatto con gli eschimesi, ecc.
Nel 1976, lui, contadino di via Rimondella, fu invitato dal Prof. Carlo Alberto Mastrelli, direttore dell'Archivio Glottologico Italiano, a tenere una conferenza sui popoli paleoasiatici, presso l'Istituto di Lingue orientali dell'università di Firenze.
La Soprintendenza ai Beni Librari e Documentari della Regione-Emilia-Romagna ha disposto un intervento specifico, attuato dalla Biblioteca Comunale di Campegine, per la tutela e la valorizzazione del suo patrimonio librario e documentario.

 

Allora le fiamme vorticose del fuoco ai segni magici dello sciamano s'acchetarono. Solo il nojd poteva capire e domare le lingue del fuoco, quindi egli si prostrò dinanzi a esso, per sentire ciò che diceva Emm'ne-innk, lo spirito della madre terra che aveva sede dentro il fuoco.
Tutti assistevano in silenzio, sin quando, dopo un qualche minuto, lo sciamano balzò in piedi e protendendo il braccio in avanti come se stesse per essere aggredito, disse con voce grave:
- Il grande spirito Emm'ne-innk mi ha detto che stiamo per essere aggrediti da una potente schiera di nemici guidati dal perfido Kujva. Essa prevede che si svolgerà una grande battaglia e molti di noi saranno quelli che verranno uccisi, quindi Emm'ne-innk ci consiglia che se vogliamo salvarci dobbiamo emigrare verso il lontano lago di Kurr Javv'r.
Tutti allora decisero di trasmigrare verso il grande lago. Intanto l'orda di Kujva avanzava veloce, sterminando e distruggendo tutto ciò che incontrava nella tundra. Tra i Lapponi c'era un giovane capotribù di nome Pass'tles' Ciall'm, molto astuto e coraggioso, il quale disse:
- È cosa vergognosa fuggire verso il grande lago, lasciando qui la nostra terra a gemere sotto la tirannia dell'infido Kujva. In tal caso è meglio che ci ritiriamo sull'isola che sta al centro del lago Sedj, e là potremo sconfiggere facilmente l'odiato nemico. Li uccideremo come cani rognosi.
Qui tutti furono d'accordo, e dal più anziano al più piccolo si apprestarono ad imbracciare l'arco.

 http://www.nomadepsichico.it/libro.php?id=6&pos=1&col=Capolavori

*vedi link LIBRO PDF GRATUITO

venerdì 18 dicembre 2009

Stefano Marcolini show al Jazz Club Ferrara

STEFANO MARCOLINI.jpgLa storia infinita di Susy del poeta jazz Stefano Marcolini.

al Jazz Club di Ferrara
Torrione S. Giovanni - via Rampari di Belfiore, 167


GLI SCHERZI DI SUSY

IN

"PICCOLE STORIE PERICOLOSISSIME"
(ovvero lo spettacolo delle altre volte)

Gran show di Stefano Marcolini in programma lunedì 21 al Jazz Club Ferrara de Il Torrione; continua il progetto Gli Scherzi di Susy nelle sue ormai infinite variabili e remix: mix pertinenti per uno spettacolo originario, infatti, aperto e coerente per il personale e peculiare eclettismo di Marcolini. Di formazione letteraria (Gli Scherzi di Susy, prima edizione, fu edita dalla mantovana Nomade Psichico dello scrittore Max Adler, presentato anche a Ferrara, a inizio duemila), Marcolini è probabilmente, tra gli scrittori di Ferrara, da tempo il miglior performer.

Spettacolo e show per la cronaca, già messo in scena, nelle altre versioni in mezza regione e anche in Lombardia negli scorsi anni. Ora "Piccole Storie Pericolissime", conferma la particolare sincronia tra poetica e musica, free, jazzpop, del progetto e di Marcolini. Come un cristallo sempre più raffinato, tra parole belle e disincantate, echi anche dada e sarcastici/raffinati, una modulazione di sound tutt'uno con la voce.

www.glischerzidisusy.it/index.phtml?id=6

video http://www.youtube.com/watch?v=La5JBSEdIe0