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sabato 28 agosto 2010

Keplero e il Sistema Solare gemello

* da Il Sole 24 0re
 
La Nasa ha annunciato poco fa che la sonda Keplero, lanciata lo scorso anno e attualmente in orbita a circa 26milioni di chilometri dalla Terra, ha scoperto un sistema planetario composto da due, forse tre pianeti, che orbitano lungo lo stesso piano orbitale intorno alla propria stella. Si tratta della prima volta che l'osservazione dei cosiddetti esopianeti - esterni cioè al nostro sistema solare - regala agli scienziati un sistema complesso composto da più di un pianeta. I due corpi celesti per ora confermati si chiameranno semplicemente Kepler9b e Kepler9c in riferimento alla stella intorno alla quale orbitano.

 
Una volta accertata la presenza del sistema, gli scienziati hanno perfezionato l'indagine incrociando i dati con quelli raccolti nello stesso settore della Via lattea dal telescopio Keck delle Hawaii. L'analisi successiva indica che Kepler9b è il più grande dei due pianeti, con una massa leggermente inferiore a quella di Saturno e un periodo orbitale di 19 giorni. Kepler9c, più piccolo del primo ha invece un'orbita di 38 giorni. La sonda Keplero, in orbita dalla primavera del 2009 tiene sotto osservazione migliaia di stelle e sta attualmente indagando su 700 potenziali sistemi planetari. (G. Don.)
 
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-08-26/nuovo-sistema-solare-193928.shtml?uuid=AYqPR4JC

martedì 17 agosto 2010

Gli UFO dei Buchi Neri

da IL TEMPO

 Gli Ufo esistono. A confermarlo non sono visionari patiti di fantascienza, ma uno scienziato italiano prestato alla Nasa. Una ricerca approfondita, frutto di anni di osservazione. Il fenomeno in questione, sia chiaro, non è quello degli «oggetti volanti non identificati». Certo, gli Ufo scoperti da Francesco Tombesi, il ricercatore italiano, «volano», quasi alla velocità della luce, e fino a oggi erano stati solo parzialmente «identificati», ma non sono «oggetti», bensì «getti».

Gli «Ultra Fast Outflows», ecco spiegato l'acronimo Ufo, sono infatti getti ultrarapidi di materia altamente ionizzata, espulsi a decine di migliaia di chilometri al secondo dai buchi neri supermassicci che si trovano al centro delle galassie con nucleo attivo. È lo stesso Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) a rendere noto i due articoli firmati dall'astrofisico italiano Francesco Tombesi, che lavora negli Stati Uniti, alla Nasa. Una delle due ricerche è stata pubblicata sull' Astrophysical Journal e l'altra è in via di pubblicazione su Astronomy and Astrophysics. È la conferma di un fenomeno che per anni non si era mai riusciti a spiegare. I getti di materia, chiamati Ultra Fast Outflows (Ufo), osservati da Tombesi vengono espulsi quasi alla velocità da giganteschi buchi neri che si trovano al centro delle galassie con nucleo attivo. «È da qualche anno che se ne osservavano alcune evidenze - ha osservato Tombesi - ma molti astrofisici erano ancora scettici. Ora, grazie alla nostra analisi sistematica, per la prima volta siamo riusciti a mettere un punto fermo. E a dimostrare l'esistenza del fenomeno»...

SEGUE

http://www.iltempo.it/interni_esteri/2010/08/16/1190574-esistono.shtml

mercoledì 21 luglio 2010

21 luglio 1969 Apollo 11 on the Moon

APOLLO 11.jpgda Uno Notizie it

Fu una domenica di 41 anni fa. Il 20 luglio 1969 (21 luglio in Italia)

Sono passati 41 anni dal quel 20 luglio, giorno in cui il comandante della spedizione, Neil Armstrong, comunicò alla sala controllo della Nasa a Houston di aver conquistato la Luna. E fu lui a mettere per primo il piede sul suolo del nostro satellite. Ma furono in due, Neil Armstrong e Buzz Aldrin, a passeggiare sulla luna, raccogliendo materiale (22 kg di rocce lunari) e scattando foto.
E furono loro due a conficcare al suolo la bandiera degli Stati Uniti d'America. Il terzo membro della spedizione rimase invece in orbita nel modulo Columbia, in attesa di ricongiungersi al modulo Eagle utilizzato per l'allunaggio, che avvenne 22 ore dopo...

segue


http://www.unonotizie.it/6462-lo-sbarco-sulla-luna-20-luglio-1969-la-missione-apollo-11-conquista-la-luna.php

domenica 15 novembre 2009

Luna da bere

APOLLO 11.jpgDA ALTRE NOTIZIE

NEW YORK. Preparatevi, governi e imprenditori, perché sta per partire la nuova corsa all'oro. Solo che non si tratta di oro ma di acqua e la corsa si terrà non in California bensì sulla luna! La recente missione LCROSS della NASA sfata il mito della luna satellite arido e desolato e scopre ingenti quantità di acqua intrappolate ai poli, appena sotto la superficie rocciosa, aprendo la strada alla colonizzazione del nostro satellite e all'era dei viaggi interplanetari.

La missione partita il giugno scorso da Cape Kennedy, Florida, è allunata nel cratere Cabeus, vicino al polo sud della luna. Il satellite LCROSS, dopo mesi di avvicinamento in orbita attorno alla terra, ha iniziato la sua discesa in picchiata verso il cratere lunare, ma prima di colpire la superficie ha sparato un proiettile dritto nel centro del cratere. L'esplosione nel centro del cratere ha provocato l'espulsione di una grande quantità di terreno lunare, che il satellite ha potuto analizzare a fondo per più di quattro minuti, prima di seguire la tragica sorte del proiettile e infrangersi sulla superficie lunare.

Quei quattro minuti di raccolta dati potrebbero essere essere ricordati nel futuro come il vero inizio dell'avventura interplanetaria. Perché i risultati delle analisi sono inequivocabili: appena sotto la superficie, il polo sud della luna è pieno di acqua ghiacciata. Secondo gli scienziati della NASA, la quantità di acqua rilevata è abbondante e si potrebbe trattare addirittura di miliardi di tonnellate....

continua http://www.altrenotizie.org/cultura/2824-luna-da-bere.html

video http://it.euronews.net/2009/11/14/acqua-ghiacciata-sulla-luna/

mercoledì 14 ottobre 2009

LA NASA E IL PIANETA NIBIRU

APOLLO 11.jpgda FOCUS ON LINE MAGAZINE

Su Internet prosperano storie riguardanti l'immaginario pianeta Nibiru e le previsioni della fine del mondo a dicembre del 2012. In questo momento (giugno 2009) su Amazon.com ci sono oltre 175 libri che riguardano la fine del mondo nel 2012. Man mano che si diffonde questa bufala viene proposto un numero crescente di scenari di catastrofe. La rubrica Ask an Astrobiologist ["Chiedilo a un astrobiologo"] ha ricevuto quasi mille domande a proposito di Nibiru e sono state pubblicate oltre 200 risposte. Molte delle nuove domande sono simili a quelle alle quali è già stata data risposta. Quella che segue è una lista delle venti domande più frequenti, organizzata in successione logica, con le relative risposte dettagliate.

Oltre alle mie risposte, ci sono delle altre risorse valide [in inglese, N.d.R.]:

continua

http://www.focus.it/Scienza/spazio/speciali/nibiru-e-la-fine-del-mondo-nel-2012-domande-e-le-risposte-della-nasa.aspx


giovedì 8 ottobre 2009

L'ACQUA DALLA LUNA MISSIONE NASA

APOLLO 11.jpg*da Notizie Virgilio

Un bombardamento del suolo lunare per trovare l'acqua. Nei centri di controllo di Cape Canaveral è oramai tutto pronto per il lancio del missile che tra poche ore colpirà il polo sud del satellite. La Nasa si appresta infatti a "bombardare" il satellite della Terra in diretta su Internet, a conclusione della missione Lunar Crater Observation and Sensing Satellite (Lacross). Nessuna guerra spaziale però, gli scienziati americani puntano infatti a dimostrare che sulla Luna ci sono effettivamente le tracce di acqua che le precedenti missioni non hanno mai trovato.

L'agenzia spaziale americana lancerà il missile Centaur dentro uno dei crateri vicini al polo sud della
Luna venerdì mattina attorno alle 4.30 ora della Florida, le 10.30 in Italia.
L'impatto dovrebbe essere violentissimo, tanto da provocare un cratere profondo circa 4 metri e largo 20. Il vero obiettivo della missione è però la nuvola di detriti che si alzerà dopo l'esplosione dentro la quale gli scienziati contano di trovare resti di ghiaccio e vapore che confermerebbero la presenza di acqua al di sotto del suolo lunare. Subito dopo l'impatto la navicella Lacross passerà dentro la nube di polvere raccogliendo materiale che sarà immediatamente elaborato dai tecnici sulla Terra. A bordo della missione infatti non ci sono esseri umani.

L'intero progetto Lacross è partito lo scorso giugno e solo negli ultimi giorni gli scienziati hanno deciso di spostare il bersaglio del missile, puntando su un'area dove ritengono più probabile trovare acqua. Le rilevazioni mostrano infatti una più alta concentrazione di idrogeno nelle vicinanze del polo sud della Luna, dove le temperature sono estremamente basse a causa dell'assenza di luce solare.

Quella che si concluderà venerdì è, insieme al programma Lunar Precursor Robotic, la prima missione americana sulla Luna in oltre dieci anni. Le immagini del bombardamento saranno trasmesse sul sito della Nasa.

http://notizie.virgilio.it/tecnologia/Acqua_luna_usa_bombarda.html

http://www.youtube.com/watch?v=HRWhHp_skl8 video