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Diamo spazio ora agli extra iniziando con una segnalazione direttamente dal mercato home-video. La morte non è mai stata così viva come in Ancora auguri per la tua morte,l'ingegnoso sequel in commistione di generi prodotto da Blumhouse che segue le vicende del primo Auguri per la tua morte. Pieno di entusiasmanti colpi di scena e svolte comiche, la nostra eroina Tree Gelbman (Jessica Rothe) scopre che morire continuamente per scoprire il suo assassino non è nulla a confronto degli sconvolgenti pericoli che dovrà affrontare.
Ancora auguri per la tua morteè da poco uscito in Dvd, Blu-ray e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia. Definito dai critici come "un'avventura stracolma di brivido" e "ancora più divertente dell'originale" (Mike Reyes, Cinemablend), le versioni home video tengono viva la suspense con esclusivi contenuti bonus tra cui scene eliminate, le gaffe e molto altro!
E' di nuovo déja vu per Tree Gelbman (Rothe), l'irriverente giovane che risolse il suo stesso omicidio dopo aver vissuto ripetutamente la propria morte. Quando il killer mascherato del campus fa misteriosamente ritorno per terrorizzare nuove vittime, Tree entra in un nuovo loop temporale di paura, intelligenza e suspense d'astuzia in Ancora auguri per la tua morte.Questo nuovo sequel ricco di intrattenimento firma il ritorno del regista di Auguri per la tua morteChristopher Landon (Il Segnato), del produttore Jason Blum (Scappa – Get out, La notte del giudizio) ed include nel cast Rothe (La La Land), Israel Broussard (Fear the Walking Dead)e Ruby Modine (Shameless).
Ancora auguri per la tua morteterrà il pubblico col fiato sospeso ancora ed ancora, grazie anche a molti contenuti speciali senza censura, tra cui: le gaffe, le scene eliminate, il compleanno infinito(la troupe e il cast discutono di come il sequel è stato ideato e di quanto sia stato divertente riunirsi ancora una volta per creare un altro capitolo della saga di Tree), La Rete dell'Amore: L'incubo di Tree(come se non bastasse, Tree si ritrova in una dimensione in cui Carter, il suo innamorato, sta uscendo con la sua nemica/amica Danielle) e Multiverso 101(cos'è il Multiverso in ogni caso? In questo frangente esaminiamo come Tree sia finita in un altro loop temporale e come questo sia diverso dal primo che ha vissuto).
Per le Edizioni Kimerik vi segnaliamo l'uscita del libro Incanto notturno (64 pagine; 12 euro) di Maria Galluzzo, di cui Daniela Fava ha scritto: "la poetessa Maria Galluzzo apre la sua seconda raccolta poetica inserendosi in quella corrente letteraria, tipica di fine Ottocento e inizio Novecento, in cui la visione soggettiva delle cose si carica di valenze allusive e simboliche che rimandano a qualcosa che è al di là di esse. In questa silloge, possiamo infatti cogliere la sfera dell'io di chi scrive confondersi con la realtà oggettiva. Come docente e amante della Letteratura francese, l'Autrice impara da Baudelaire e da Mallarmé l'arte di un "verseggiare sintetico", in quest'ottica la sua poesia può essere vista come il prodotto originale di un movimento letterario in cui la parola poetica della tradizione classica giunge alla sua estremità espressiva. La poetessa dunque, ha saputo abilmente giocare con il frammentismo dei suoi versi, in cui ha reso manifeste quelle fitte corrispondenze ed analogie, sia quando ha trattato tematiche di interesse universale, che in quelle poesie intimistiche e strettamente personali; non a caso la dedica iniziale con cui Maria Galluzzo si rivolge a tutti gli artisti che sanno dare voce a quel fanciullino che è dentro ognuno di noi, vuol essere un invito a non smettere mai di sognare, con gli stessi occhi lucidi e affascinati di un fanciullo, nell'attimo in cui contempla un meraviglioso Incanto notturno".
Chiudiamo infine con una novità targata Blu Editore: si tratta dell'e-book Erboristeria per tutti i giorni - Manuale pratico di erboristeria e fitoterapia di Simone Ciloni, che così si presenta e ci presenta questo lavoro:
"Cari amici e lettori,
per prima cosa mi sembra giusto presentarmi a tutti voi.
Sono Simone Ciloni, un giornalista e libero professionista di 34 anni della provincia di Parma che in questo piccolo manuale vuole dare qualche indicazione per quanto riguarda l'erboristeria e i rimedi fitoterapici provati anche in prima persona. Ovviamente ci tengo a sottolineare che le mie sono semplici indicazioni, non mi voglio di certo sostituire ad un medico o orientarvi ad abbandonare farmaci a favore di altri prodotti.
Vi chiederete cosa mi ha spinto a scrivere questo libro: per mia esperienza diretta ho provato nel corso degli anni alcuni rimedi e soluzioni naturali, cercando di "disintossicarmi" ove possibile da farmaci e prodotti che ci vengono indicati come unica soluzione per la nostra salute.
Sono del parere che ci possano essere vari tipi di approccio terapeutico e non solo quello convenzionale indicato dal medico di fiducia, che un po' per ignoranza nel settore o per interesse non ci apre la mente a elementi alternativi (nel libro mi riferisco sempre a rimedi verso persone adulte, mai a bambini e minori).
Prendete questo volume come se fosse una sorta di dizionario, dove io vi indico le particolari proprietà di certe piante e rimedi e a vostra discrezione potrete ritenerlo utile o meno (evitate il fai da te, rivolgetevi in ogni caso all'erborista o medico in quanto le informazioni che vi riporto non sostituiscono il parere di un esperto e non sono consigli medici).
In alcuni casi indicherò anche le eventuali controindicazioni (che possono essere anche del tutto soggettive), ma sta a voi controllare attentamente ogni prodotto ed evitare effetti indesiderati. Spero che più persone possibili trovino Erboristeria per tutti i giorni interessante e costruttivo".
Fra gli argomenti trattati segnaliamo: il sistema immunitario, le vitamine, i sali minerali, raffreddore, sinusite e influenza, i disturbi digestivi, rimedi detox per depurare l'organismo.
LA CLASSIFICA
I cinque articoli più letti nelle ultime due settimane:
Intervista a Roberta Guardascione; Fantascienza Story;SplattArt; i racconti surreali di Fernando Sorrentino; "Imageland" di Myriam Ambrosini; novità da Marte; scoperti nuovi esopianeti; suoni e musiche misteriose dal cosmo; Supervixens; The Toxic Avenger; Star Trek – tutte le serie tv; Il villaggio dei dannati; la saga di Vampires; Tru calling; The ward – Il reparto; Terry Brooks; La stirpe dei dannati; Stephen King; tutti gli "Starman"; Planet of the apes: la nuova trilogia; Maniac Cop 3; Michael Moorcock; Space Invaders; la bella 'mbriana; alla scoperta di Mercurio; Oumuamua; il pianeta X; una stella rara; l'Atlantide ritrovata; propulsione 2050: verso la velocità della luce; i segreti di Plutone; Racconti fantastici; A cena col vampiro; Kronos, l'uomo della seconda Preistoria; Spiderman: un nuovo universo; Spiderman: Far from home; X-Men: Dark Phoenix; Aladdin; I cavalieri che fecero l'impresa; La metà oscura; La leggenda degli amanti del lago; Doctor Who – Nucleo rovente; L'ombra di Rol; Il nascondiglio; La razza futura; Superhomo eversor; Tito il dito e l'alieno scoppiettante; Midsommar – Il villaggio dei dannati; Mille anni nella prigione di rame; Cerco te; Il caso del mostro; La morte correva sul video; novità Delos Digital, Nicola Pesce Editore, La Sirena Edizioni, Resh Stories e Nero Press; Gli strani casi di Ulisse Bonamy; Header 2; Batman – The Killing Joker; Dracula nunc et semper.
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Diamo spazio ora agli extra iniziando con il segnalarvi l'uscita di una grande novità che segna anche un grande e gradito ritorno: stiamo parlando de L'ESCLUSA (8 h 18 minuti) di Luigi Pirandello, nuovo audiolibro prodotto da LA CASE Books e presentato in anteprima nei giorni scorsi al Salone Internazionale del Libro di Torino. Si tratta di un classico della letteratura italiana da riscoprire nella nuova dimensione dell'ascolto e che si dimostra incredibilmente attuale, come sottolinea Gaetano Marino, protagonista anche in questo caso di un'interpretazione teatrale del testo di grande impatto: "L'ESCLUSA è il primo romanzo dello Premio Nobel siciliano a mettere in mostra la forza di una donna di quel tempo, che mai ebbe epigoni così determinati alla sconfitta, neppure nella società dei vivi, dove permeavano solo uomini, bestie e sconsolate virtù".
Continua dunque l'espansione del catalogo di LA CASE Books, editore indipendente che oggi vanta 276 audiolibri in distribuzione in tutte le più importanti piattaforme audio internazionali (oltre a un catalogo che comprende anche 299 e-book). "Ad oggi siamo uno dei primi player a livello internazionale per quanto riguarda la pubblicazione di audiolibri di qualità in lingua italiana"sottolineaGiacomo Brunoro, direttore editoriale di LA CASE Books. "Fin dal 2010 ci siamo distinti per la produzione di titoli originali fortemente innovativi per i contenuti e per il sound design. Dal 2018 abbiamo scelto di ampliare il nostro catalogo anche con una ricca offerta di classici della letteratura. Fedeli al nostro DNA unconventional però abbiamo deciso di affidare la lettura all'interpretazione teatrale di Gaetano Marino. Abbiamo voluto proporre al pubblico audiolibri capaci di differenziarsi dai prodotti che si trovano già negli store digitali, per esplorare al massimo tutte le potenzialità offerte dall'audio". L'ESCLUSA racconta il coraggio d'essere, come ricorda in chiusura Gaetano Marino: "Ho percepito un grande disagio in alcune sequenze, parlo come interprete-individuo-lettore. Mi sono sentito portatore di una storia vuota di eroi sani, ricca di eroine perdenti, spesso spente e arrendevoli. Ho provato vergogna d'uomo per un romanzo capolavoro, zeppo di ominicchi e spadaccini duellanti, impregnati del dogma sociale; vittime sacrificali di regole e codici inadeguati, che sentono già il peso opulente di un tempo che cambia rapidamente, implacabile. Idee e principi che non garantiscono più né onore, né rispetto, né persino speranza".
In questo romanzo Luigi Pirandello ci presenta la storia di Marta Ajala, vero e proprio simbolo delle contraddizioni e dell'ipocrisia che regolano la nostra società. Il marito, Rocco Pentagora, la scopre mentre sta leggendo una lettera con delle avances da parte di un uomo. Lei però ha sempre respinto quelle proposte ed è rimasta fedele al marito che, però, non le crede. E così Rocco decide di cacciare di casa la moglie perché adultera. All'improvviso Marta si ritrova esclusa dalla vita sociale con tutti i conoscenti che iniziano ad ignorarla e ad evitarla. Lei però non si lascia andare alla disperazione, vince una cattedra all'istituto magistrale e si trasferisce a Palermo. Nel capoluogo siciliano si troverà a contatto con un mondo completamente diverso e, quasi casualmente, stringerà una relazione con l'uomo che aveva sempre respinto. Marta è riuscita a capovolgere il suo destino: ha rotto le convenzioni ipocrite che regolavano la vita di provincia ed è uscita dal ruolo di moglie sottomessa e annoiata che le era stato imposto dalla società. Ma, ironia della sorte, Rocco col passare del tempo si convince dell'innocenza della moglie e decide di richiamarla a casa. E così Marta, dopo aver assaporato la libertà di una nuova vita, deciderà di tornare a recitare il ruolo di moglie devota e fedele.
Per le Edizioni Kimerik portiamo invece alla vostra attenzione il volume L'Europa come modello di crescita, innovazione e sostenibilità (200 pagine; 19 euro) di Stefano Bellagarda: in questo saggio, l'autore si cimenta in una minuziosa disamina riguardante la situazione attuale in cui si trova l'Unione europea. Nel corso di venti capitoli, vengono passati in rassegna gli elementi ritenuti determinanti per un efficace funzionamento dell'Europa che comporti benefici al singolo individuo e, di conseguenza, all'intera comunità. Grazie al supporto di innumerevoli fonti, sapientemente ricercate dall'autore, da cui scaturiscono interessanti riflessioni, viene suggerita un'idea di Unione europea che possa svolgere in futuro un ruolo di promotrice dei valori umani, in modo da costituire un modello da imitare per il mondo intero.
LA CLASSIFICA
I cinque articoli più letti nelle ultime due settimane:
Interviste a Comandante Alfa, Dario Custagliola, Giulz Frattini, Franco Giambalvo, Massimiliano Boschini, Fabio Camilletti e Anna Preianò; Fantascienza Story;SplattArt; i racconti surreali di Fernando Sorrentino; novità da Marte; scoperti nuovi esopianeti; suoni e musiche misteriose dal cosmo; Supervixens; The Toxic Avenger; Star Trek – tutte le serie tv; Il villaggio dei dannati; la saga di Vampires; Tru calling; The ward – Il reparto; Terry Brooks; La stirpe dei dannati; Stephen King; tutti gli "Starman"; Planet of the apes: la nuova trilogia; Maniac Cop 3; Michael Moorcock; Space Invaders; la bella 'mbriana; alla scoperta di Mercurio; Oumuamua; il pianeta X; una stella rara; l'Atlantide ritrovata; propulsione 2050: verso la velocità della luce; Racconti fantastici; A cena col vampiro; Kronos, l'uomo della seconda Preistoria; Spiderman: un nuovo universo; ancora Vampiri; La casa dalle finestre che ridono; Premio Vegetti 2019: i vincitori; The Network Magazine N° 8; De Generazione torna in dvd; Raptus: il lato oscuro dei fumetti e dei fotoromanzi degli anni '70; il collettivo artistico King's Magicians; la nuvola del demonio di Giotto; Čikatilo, professione serial killer; il Necronomicon e gli pseudobiblia; gli enigmi dell'anamorfosi; riti pagani sul trono di Pietro; Tutti defunti… tranne i morti.
D- Davide, curatore per la Zona Morta, ma anche- dopo e oltre numerosi racconti su riviste varie, autore qualche anno fa di un libro fantasy per ragazzi Mercuzio e l'erede al trono, saga ancora attuale e in primo piano, un approfondimento? R- DAVIDE LONGONI . Mercuzio e l'erede al trono nasce in realtà come una fiaba per i miei bambini... in questo senso. Non ero ancora diventato papà, né tanto meno ero intenzionato allora a crearmi una famiglia, però sapevo che prima o poi avrei avuto dei figli perché li desideravo, per cui ancora prima che nascessero ho scritto per loro questa favola, che fosse diversa da tutte le altre, da potergli leggere la sera prima di andare a fare la nanna, una fiaba che fosse tutta loro. E ci ho messo dentro tutta la mia passione e le mie passioni, il mio essere ragazzino e il mio voler crescere e diventare uomo, le mie esperienze e tanto altro ancora, in modo che velatamente potessero divertirsi e al tempo stesso conoscere meglio il loro papà. Poi da cosa nasce cosa... ho fatto leggere qua e là il libro, chi lo ha letto mi ha spinto a trovare un editore affinché anche altri bambini potessero leggere Mercuzio.... e dopo qualche tempo il libro è uscito. E adesso che ho dei figli, naturalmente lo sto leggendo loro... e si stanno proprio divertendo!
D- Davide, Bruno Betteleheim in un classico psicanalitico, Il Mondo Incantato, parlava delle fiabe come eccellenza letteraria per l'infanzia; certo indubbio boom del fantastico (tra fantasy, fantascienza, ma anche in fondo horror) è il mondo delle favole nella modernità? R- DAVIDE LONGONI Credo proprio che Bruno Betteleheim abbia ragione: siamo cresciuti tutti con le fiabe, sono state il nostro primo approccio alla letteratura pur senza rendercene conto e ci hanno insegnato sempre tanto. Certamente le fiabe andavano anche un po' svecchiate ed ecco spiegato il boom del fantastico per ragazzi di questo periodo: non è altro che la modernizzazione delle vecchie favole di quando eravamo ragazzini, si tratta sempre e comunque di storie di crescita, di un percorso fatto dai protagonisti per diventare più grandi, maturi e consapevoli. Bisognava adattare le varie Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso perché nel mondo di oggi sono poco credibili... meglio allora Harry Potter e company!
D- Davide, nuove esplorazioni letterarie in vista, personali? R - DAVIDE LONGONI Al momento sono impegnato con alcune collaborazioni per libri in uscita o appena usciti pubblicati da amici che hanno chiesto la mia presenza, ma stavolta si tratta di altri generi. Cito gli ultimi due in ordine di tempo: una lunga appendice al Volume 5 della Storia del Cinema Horror Italiano curato da Gordiano Lupi e pubblicato dalle Edizioni Il Foglio letterario; e la prefazione al volume Il Museo degli Orrori di Dario Argento curato da Luigi Cozzi e pubblicato dalle Edizioni Profondo Rosso... e qualcos'altro è in arrivo ma è ancora presto per parlarne!
Cominciamo con la trama, prendendo spunto dalla quarta di copertina. Nel regno di Quaquaraqquaqua sul pianeta Arret sono tutti in fermento: il tempo del ritorno dell ...
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Visto che siamo in pieno periodo estivo, certamente uno dei migliori per dedicarsi alle letture, eccovi una lunga carrellata di libri che abbraccia un po' tutti i generi, volumi da tenere sotto l'ombrellone o comunque a portata di mano… o di comodino, se preferite! Credeteci, ce n'è per tutti i gusti, quindi non avete che l'imbarazzo della scelta.
Iniziamo con due interessanti novità targate Il Foglio Letterario e presentate dal nostro Gordiano Lupi.
Il primo libro che vi presentiamo è Andata e ritorno (160 pagine; 12 euro)di Elena Ciurli.
In merito, così scrive Gordiano: "Rileggere un libro da lettore non è come leggerlo da editore, per decidere se pubblicarlo o meno. Per prima cosa il supporto è diverso. Non ci sono fogli stampati dal computer, né la matrice bianca digitale, ma un vero e proprio libro che si apre con una copertina evocativa di un binario morto che finisce in mare. Non è la stessa cosa, soprattutto, perché non devi valutare niente, ma soltanto abbandonarti al piacere della lettura. Ti rendi conto che la seconda volta è quella giusta, ché quel romano te lo gusti per davvero, ne assapori profumi e parole fino in fondo. A partire dalla citazione da Rabbia di Chuck Palahniuk sul perché si fugge dai paesi di provincia (per sognare di tornarci) e per cui si resta (sognare di andarsene).
Tutta la storia è permeata da un profondo senso di inadeguatezza, narrata in prima persona da Marco, un protagonista per niente eroico che non riesce a essere felice da nessuna parte. Elena Ciurli dà voce a una generazione di figli educati da genitori immaturi, da famiglie frantumate per colpa di genitori che rincorrono egoismi, tratteggia una madre assente e un padre inadeguato che si sposa di nuovo con una polacca micidiale quando decide di cucinare.
Marco torna a Livorno e riscopre i luoghi che l'hanno visto adolescente, dopo aver vagato per molte città europee, da Madrid a Berlino, passando per Londra. rivede il Romito, gli scogli, la sua casa, assapora la tristezza, pensando solo al momento in cui potrà fuggire di nuovo verso un incerto futuro. Ricordi di donne nel passato di Marco, visioni di film anni Settanta che hanno contribuito alla sua iniziazione sessuale, ma anche di cibi caratteristici cucinati dalla nonna (la panzanella), visioni infantili di Super Tele, ginocchia sbucciate, panini al tonno per merenda e quel mare dove tutto finiva, nelle lunghe giornate estive, da ragazzi.
Marco e la musica. Marco e gli amici. Francesco è l'amico fedele che non se n'è mai andato da Livorno. Jimi Hendrix è la colonna sonora del viaggio, sul lungomare di Antignano. La musica è una delle ragioni per cui vale la pena non suicidarsi, dice Marco, che si è appassionato al rock grazie al nonno, uno dei personaggi positivi della storia, un vero e proprio punto di riferimento. Il nonno di Marco è il solo mito familiare, la sola persona capace di consigliare libri e musica, quello che l'accompagnava al negozio di dischi per scegliere i vinili da ascoltare.
Sono importanti i Ramones nel libro di Elena, che se fossero stati livornesi sarebbero andati in giro con una panda scassata proprio come quella del protagonista. La musica del gruppo rock pervade le pagine come un profumo intenso. Capitoli con nomi di piatti e bevande, segnati da musica rock e momenti culinari, ma soprattutto da ricordi, incontri, amici perduti e ritrovati, genitori inadeguati, nonni fantastici e voglia di fuga.
Fin da bambino mi sono sentito come un ospite nella mia vita, intento a sopravvivere per non dare troppo fastidio al prossimo e forse, neanche a me stesso. Ho sempre visto i miei genitori come degli esseri alieni, che si facevano chiamare mamma e babbo, ma che in realtà non sapevano neanche loro da quale pianeta provenissi. Insomma io rimanevo sull'uscio e non sapevo mai se dovevo entrare o uscire, per non tornare più.
Andata e ritorno è un romanzo proustiano: Quant'era bella Livorno in quelle foto in bianco e nero, quando a Castiglioncello c'erano Mastroianni, Sordi e Gassmann e la vita sembrava scorrere a colori. E ancora: Questa valigia rotta mi sta tormentando, fin da piccolo ho sempre creduto che gli oggetti abbiano un'anima o meglio assorbano gli umori di chi li possiede. In fondo Marco è alla ricerca del suo tempo perduto, riscopre gli odori e i sapori del suo passato, consapevole che le cose vissute nell'infanzia e nell'adolescenza saranno eterne, finiranno per scandire il tempo della sua vita. Ci sono luoghi in cui le emozioni si dilatano e riescono a crescere anche senza acqua, tutto è talmente precario tra quelle mura che ci si attacca l'un l'altro ancora più forte. E come la gramigna quella sensazione di condivisione e solidarietà, ti rimane attaccata addosso per non andarsene più. Se non è Proust questo…
Andata e ritorno è un romanzo scritto con stile secco e asciutto, in prima persona, con un incedere incalzante e coinvolgente. E di tanto in tanto scopri pennellate di letteratura, descrizioni poetiche efficaci, come uno stupendo panorama che si ammira da Populonia Alta sul golfo di Baratti, la casa della madre, che Marco chiama la stronza, ma che deve salutare prima di ripartire. Sentori di vecchio cinema italiano affiorano tra le pagine della storia, da Amarcord di Fellini - un film che ha condizionato la cultura del Duemila - a I vitelloni (Monaldo che parte da Rimini per non tornare e saluta mentre il bambino chiede: Perché te ne vai? Non stavi bene qui?), passando per Gli amici del Bar Margherita di Pupi Avati (grande cantore della nostra provincia e del ricordo).
Marco è diventato - come molti ragazzi della sua generazione - un pacco postale che cerca lavoretti estivi per guadagnare un po' di soldi che gli consentano di scappare di nuovo, in fuga per l'Europa, lontano da una provincia diventata troppo stretta. Marco deve tenere duro fino alla prossima partenza. Forse tornerà a Livorno, ma in un futuro diverso. Vorrebbe aggrapparsi a questa idea, sentire sue quelle radici che ha sempre strappato come erbacce. Vorrebbe tanto trovare un paio di scarpe dal numero giusto, le scarpe di un uomo che a un certo punto decide di restare, di smettere di fuggire dal suo passato.
Il Bar da Paolino è un capolavoro di bar avatiano, profuma di passato, di amici che si incontrano per tirare tardi facendo il niente, parlando di donne e bevendo vino, giocando a biliardo e organizzando scherzi atroci. Marco è un protagonista sconfitto, uno che sente sulle sue spalle tutta la pesantezza del vivere. Mi siedo sul mio scoglio, il sole sta tramontando e posa il suo mantello di luce su queste oscure acque salate; mi mancherà. Come Monaldo decide di partire, sa che deve farlo, ma sa pure che la nostalgia del passato sarà compagna della sua vita.
Finale straordinario, poetico e suadente, scandito dal ricordo della caduta del muro di Berlino, metafora del cambiamento, di una vita che non potrà più essere la stessa. Ma il presente e il futuro sono ancora da costruire.
Andata e ritorno è un romanzo che ti riconcilia con la letteratura, ti fa capire la sua funzione salvifica e spiazzante. Un romanzo che solleva il morale di un piccolo editore che dopo averlo letto e sottolineato lo pubblica con entusiasmo, perché è una storia che avrebbe voluto scrivere lui, narrata benissimo da una giovane autrice che - buon per lei! - non ha un grande futuro dietro le spalle. Per noi il futuro è già passato, purtroppo, e non ce ne siamo neppure accorti".
Il secondo suggerimento targato Il Foglio letterario Edizioni è Cuentos Fríos – Racconti Freddi (150 pagine; 15 euro) di Virgilio Piñera su traduzione di Gordiano Lupi, che scrive: "Il 1961 è l'anno decisivo della crisi di rapporti tra Piñera e la Rivoluzione. Lo scrittore non sopporta l'idea di un'arte sottomessa a un disegno politico e critica la messa al bando di libri e pellicole considerate controrivoluzionarie. Il famoso discorso agli intellettuali di Fidel Castro rappresenta la consacrazione di una politica che non può vedere Piñera al fianco di chi imbavaglia gli intellettuali. "Nella Rivoluzione tutto. Fuori della Rivoluzione niente. Il primo diritto della Rivoluzione è quello di esistere. Contro la Rivoluzione non può essere ammessa un'attività intellettuale che ne metta in pericolo l'esistenza". Sono parole di Fidel Castro. Resta famosa la breve replica di Virgilio Piñera: "Ho molta paura. Non so perché ho questa paura, però so che è la sola cosa che voglio dire".
Virgilio Piñera (Cárdenas, 4 agosto 1912 - La Habana, 18 ottobre 1979), fondamentale autore cubano di racconti e brevi romanzi, opere teatrali (molte commedie sono state da me tradotte ma sono ancora inedite) e di un grande libro di poesia (La isla en peso, 1943, da me tradotto in Italia come Il peso di un'isola) ha anche scritto romanzi, tra cui ricordiamo La carne di René (1952) e tra le opere teatrali Electra Garrigó (1959). Piñera si diploma al liceo di Camagüey e - nel 1940 - si laurea in Lettere e Filosofia all'Università dell'Avana. Pubblica poesia sulla rivista Espuela de plata, antecedente di Orígenes, dove conosce José Lezama Lima. Nel 1941 pubblica la sua prima raccolta di poesie: Las furias, e la sua opera teatrale più conosciuta, Electra Garrigó, primo esempio di teatro moderno cubano. Nel 1942 fonda l'effimera rivista Poeta, della quale è direttore. L'anno successivo pubblica la lunga poesia La isla en peso, fondamentale nella poesia cubana del Novecento, che darà il titolo alla sua opera omnia lirica. Risiede a Buenos Aires dal 1946 al 1958, dove conosce Witold Gombrowicz, Jorge Luis Borges e Victoria Ocampo. Importanti opere teatrali sono Jesús e Falsa alarma (da me tradotte in italiano, ma inedite), prime esperienze di teatro dell'assurdo, precedenti a La cantante calva di Eugene Ionesco. Collabora con la rivista argentina Sur, e - dopo il trionfo della Rivoluzione - con il periodico cubano Revolución e con il supplemento letterario Lunes deRevolución. Premio Casa de las Americas nel 1968 per Dos viejos pánicos, rappresentato a teatro nei primi anni Novanta. Dal 1971 subisce un duro ostracismo da parte delle istituzioni ufficiali cubane, sia per le sue idee non allineate che per una mai nascosta omosessualità. Muore il 18 ottobre del 1979, tre anni dopo Lezama Lima. I suoi resti sono sepolti nel cimitero di Cárdenas. In tempi recenti Cuba gli ha finalmente riconosciuto meritati onori, oltre a una giusta riabilitazione morale e letteraria. Non ha fatto in tempo a goderne i frutti, purtroppo. Gli scrittori sono più utili da morti…".
E adesso invece eccovi una lunga carrellata targata Kimerik Edizioni. Cominciamo con Senza più Santi né Eroi di Angelo Rodà.
"La coperta di lana mi riscalda come un focolare. Dormire disteso o in piedi per me è uguale. I paraocchi servono per proteggermi dalle distrazioni. Le gare mi eccitano quanto le trottate sulla spiaggia: affondo le unghie accanto alla schiuma, ne nasce un brivido formicolare dalla punta del naso alla coda. Accelero, tiro calci all'aria, scuotendo la testa e nitrendo, come fossi stato un cavallo già in un'altra vita. E salto, esulto, felice di aver ritrovato una razza indefinibile di libertà. I morti ammazzati hanno bisogno di fiori, i morti del mio paese, senza pace. Per strappo o onestà, un sì o un no, morire. Un comandamento, non parlare, l'unico suono dev'essere il pianto. Lo spazio dell'eroe è nascosto dentro al suo cuore, il tempo dell'eroe è finito in un'ora di film, e noi abbiamo bisogno di eroi. Se oggi monte con monte non si scontrano mai, un giorno fronte con fronte... occhi negli occhi... la verità".
Con un linguaggio sempre avvolgente, e a tratti persino struggente, il narratore riesce a farci immergere all'interno dell'Onorata Società: una criminalità organizzata attiva nel traffico di armi e di esseri umani, nell'estorsione, nell'usura, nel narcotraffico, ma anche dotata di sentimenti. Il lettore è coinvolto in un viaggio entusiasmante che, in chiusura, conduce a importanti considerazioni di carattere etico, politico e religioso.
A seguire vi segnaliamo Tre ragazzi e il ciambellone di Giulio Togni.
Meo, Matteo e Ario abitano in uno strano condominio dove regna il rispetto assoluto delle regole e tutti vivono serenamente, avendo cura di non disturbare gli altri inquilini e di proteggersi l'un l'altro dalle minacce che incombono al di fuori del complesso abitativo. Ma la curiosità dei tre ragazzi di conoscere la realtà esterna cresce di giorno in giorno, fino a quando decidono intraprendere un viaggio imprevedibile e che li coinvolgerà in una bizzarra situazione, incontrando strani personaggi che nascondono un pericoloso segreto.
Quindi eccovi Roma di ieri e di oggi di Sertorio Martorelli, che scrive: "Quante cose può essere Roma! Per alcuni può essere il posto di lavoro, per altri un alloggio, altri ancora la vedono come un museo a cielo aperto; ognuno si può ritagliare il proprio rapporto con la "città eterna". Per me Roma è una compagna nella mia vita, piena di stimoli, di sollecitazione nell'apparente indolenza, di sorprese o di conferme, di memoria o di oblio, di visioni oniriche o di cruda e rabbiosa realtà; sempre pronta ad accogliere per poi, magari, tradire. Roma è una bellezza che non intimidisce, non opprime, ma si lascia amare e gustare da chi è disposto a vederne il corpo, ma anche a sentirne l'anima che si percepisce nei tiepidi tramonti autunnali, nelle calde sere d'estate, nelle fredde e piovose giornate invernali o nei pigri risvegli a primavera. A questa città, che amo profondamente, troppo spesso dileggiata o deturpata, non potevo non rendere un omaggio che sa di ringraziamento per avermi ospitato, cresciuto e, piano piano, sedotto".
Parliamo poi di Il teatro a due facce di Marta Nicolussi.
Come ha scritto in merito Marina Bello: "Si prende in mano questo testo, lo si legge agevolmente e ad un primo approccio si nota una scrittura facile, una descrittività, specie nella prima parte, minuta e attenta al particolare, di un realismo che definirei quotidiano ed esperienziale per ciascun lettore. Il titolo, però, e la parte centrale della narrazione alludono ad altro: mentre la scrittura si fa più tesa, emerge in filigrana la consapevolezza dell'Autrice riguardo a cosa è o può essere il teatro, emergono sottintesi spunti di epistemologia della teatralità. La duplicità del rapporto Mondo-Teatro attraversa poi tutta la nostra cultura occidentale. Ed ecco il tendone-lenzuolo biancastro sul palcoscenico, che pare suggerire un novello velo di Maya che qui risulta possibile alzare… Perché con l'ultima parte del suo testo l'Autrice mostra di voler lasciare un messaggio: esistono speranza e possibilità di cambiamento, di rinnovamento, per la persona e per la società. Senza voler suggerire alcuna catarsi di aristotelica memoria…".
A seguire vi suggeriamo Ascolta, o cuore di Suor Chiara StellaJabiguero, a proposito del quale ha detto il dottor Gianfranco Natale, direttore editoriale della Casa Editrice Kimerik e direttore della rivista Kiamarsi Magazine: "La Fede è un dono. Se dovessi sintetizzare questo libro userei solo queste semplici parole. È così bella la Fede di Suor Chiara Stella. Nitida come un fiume trasparente. Intensa come il cielo più profondo. Una poesia che danza e che diventa omaggio e lode, un ringraziamento per la bellezza e per la capacità di superare il dolore. Lo sfondo di quest'opera è fatto da sorrisi di bimbi, sguardi spontanei e naturali. La purezza dei piccoli che ci mantiene integri. Vi è in questa cornice il senso più profondo dell'amore divino: noi siamo itineranti temporanei, ma il nostro amore è un legame così grande che l'infinito ne tiene memoria".
Passiamo poi a Light and darkness: la principessa mezzosangue di Antonio Menditto.
Il libro è la storia della battaglia di tre ragazzi per sconfiggere il male, ma è anche la storia di un'amicizia solida e di un amore incondizionato. Un fantasy fresco e avvincente, con cui l'Autore trascina il lettore in un viaggio fatto di inganni e verità, oscurità e luce, morte e salvezza.
Quindi vi segnaliamo Dalle religioni rivelate, faziose, imposte, ereditate, alla libera ricerca di Dio Universale di Marcello Transerici.
Ricerca assoluta della verità: le parole chiave ed emblematiche del presente saggio. L'Autore, con accuratezza e scrupolosità, tratta uno degli argomenti probabilmente più difficili e discussi al contempo: la religione. Egli analizza metodicamente le cause e i motivi per cui l'educazione ellenica andrebbe sostituita in luogo delle religioni rivelate poiché sarebbe l'unica (precisa l'Autore) che consente la crescita individuale e culturale della persona e che permette, attraverso una visione dell'esistenza aperta alla continua investigazione, la ricerca della verità assoluta, cioè di Dio. Il saggio è un "gesto di ribellione contro le falsità fatte passare per verità" e pertanto ambisce a creare una presa di coscienza tanto nei lettori, quanto negli uomini tutti. Attraverso una serie di riflessioni basate sui pensieri di Mazzini, Einstein, Voltaire e altri, l'Autore spiega come si possa raggiungere la miglior forma di felicità, per un'esistenza umana serena, una volta liberi dalle oppressioni morali causate dalle religioni rivelate.
Vi consigliamo poi Leggero di Stefano Attuario.
Tra infanzia, adolescenza, giovinezza ed età adulta (maturità) ci vorrebbero demarcazioni nette segnate da esami, decessi, gesta, rituali, racconti, canzoni e giudizi – come scrive Jim Morrison in Tempesta elettrica –, forse è questo il senso di leggero che il protagonista vive di fronte al diventare adulto. Lorenzo è legato ai suoi "riti", alla sua aura infantile che non gli permette di essere adulto nell'amore. La relazione con Monica, apparentemente finita, prenderà una svolta inaspettata con l'arrivo di un cagnolino peloso di nome Legolas.
Infine chiudiamo questa lunga carrellata con 1789 di Matteo Preve.
L'Autore racconta nella sua seconda raccolta di poesie il male del mondo. Questa serie di pensieri in rima rappresenta la celebrazione della lotta interiore a dispetto del mondo esteriore, di un mondo perso senza idee e ideali, figlio della tecnologia, della cenere degli dei passati e dell'assenza dell'anima. I temi della morte, del dolore e della sofferenza sgusciano via senza lasciare speranza se non nella lotta, che rappresenta l'unica via di fuga di fronte al destino. Morire od offendere, soggiacere o dibattersi, al lettore è lasciata la scelta interiore ma non la possibilità di cambiare. Espressione del tempo di oggi dove tutto è lasciato al caso e nulla spinge se non il fuoco che freme nelle varie Incendiaria.
LA CLASSIFICA
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PROSSIMAMENTE
Interviste a Gino Carosini, Roberto Pazzi, Fabio Carta, Annarita Guarnieri, Matteo Pisaneschi, Giovanni Agnoloni, Cliff Wright, Roy Bava, Ivan Zuccon, Vittorio Catani e Paola Ramella; Fantascienza Story; Le Cronache di Narnia; il cinema di Ruggero Deodato; La ragazza sul maggiolone giallo; Cowgirls at war; Gli alchimisti; Non ho sonno; Pirati dei Caraibi; Creative Network 4; SugarCon 2017; Movies & Television Memorabilia; Metropolitan Legends – La serie; Sedute spiritiche del giovedì; Real Mars; Smallmovie Festival; La sirena; Questa notte non dormire; Chi li ha visti?; Mister Suicidio; la musica fantastica di Masked Dead Records; SugarCon 2017; Il tempio di Lovecraft; Avvento; Non si sevizia un paperino; Ator, l'invincibile; Così dolce… così perversa; Jeremiah; Capitan America (1979).