IL GIORNALE *" La lontananza tra Cioran e Noica (PHOTO) non è semplicemente spaziale, ma anche lessicale, una distanza sostanzialmente spirituale. Due uomini (e non solo due) che si ritrovano nel tempo, ma non ancora nella dimensione interna. Già l'inizio della lettera di Cioran ne è testimonianza : "...questo mondo 'meraviglioso' che, secondo voi, ho la fortuna di abitare e di esplorare. Potrei rispondervi... che questo mondo non è meraviglioso..." Noica è in grado di percepire la bellezza sia del proprio che di "quel" mondo, perché ha radici ben salde, ha già il meraviglioso nella terra che non ha lasciato, nei luoghi e nella lingua che non ha abbandonato, lui già padrone, fin dalla giovinezza, del francese...." Sandro Giovannini .................. A usare il vecchio gergo automobilistico, i conservatori sono il freno, i progressisti l'acceleratore e i centristi la frizione. Moderata è solo l'andatura. Poi l'automa...