sabato 29 aprile 2017

Il Futuro Sopravvenuto (a c. di G. Carpi e G. Stagnitta) con A. Saccoccio e V. Conte, Taormina Festival

Antonio Saccoccio  FACEBOOK

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Bellissimo articolo sul Giornale di SIcilia di oggi...grazie al giornalista Gerardo Marrone (G. Stagnitta)
Sabato 29 aprile dalle 18.00 a Taormina, in occasione della mostra internazionale "Il futuro sopravvenuto":
Vitaldo Conte in VITALDIX T ROSE: Festa Bianca in Body Writer 
Antonio Saccoccio in 7tn4CC: Retealtà Net.Futurista

Testimonianze di Maria Froncillo Nicosia e Carmelo Strano
A seguire: 
AVATAR NARRAZIONE (relazione di eventi)
Vitaldo Conte in VITALDIX T ROSE: Festa Bianca in Body Writer 
Antonio Saccoccio in 7tn4CC: Retealtà Net.Futurista


Ferrara Italia, Settimanale del 29 Aprile, Superstizioni e Web 2.0....


 

La newsletter del 29 aprile - Il nostro sguardo sul mondo
L'ultimo numero del settimanale di Ferraraitalia è dedicato alla propensione tipica del popolo italico alla superstizione, anche nell'era del web 2.0 e delle post-verità: "La superstizione nel 2017? Non crederci porta male".
Come di consueto, sotto troverete un estratto dell'articolo di apertura e il collegamento diretto al Sommario.
Continuate a leggerci anche sul Quotidiano e sulla nostra pagina Facebook. E non dimenticate la nostra sezione Comunicati Stampa.

RITI APOTROPAICI, GESTI ANTI JELLA E OGGETTI PORTAFORTUNA:
FENOMENOLOGIA DELLA SUPERSTIZIONE OLTRE LA POSTMODERNITA' 

di Liliana Cerqueni
Siamo un popolo di scaramantici, lo dobbiamo ammettere. Superstizione e credenze antiche e di nuovo conio movimentano le nostre vite supportando scelte e comportamenti, sopperendo a quella razionalità di fondo, ferma e determinata, che non caratterizza certamente la penisola italiana. Siamo fantasiosi, creativi, chiassosi, ingegnosi, confusionari e, almeno fino qualche tempo fa, ottimisti, ma abbiamo la costante tendenza ad appellarci sistematicamente al rito apotropaico, il gesto propiziatorio, l'oggetto portafortuna, il pensiero divinatorio...
 
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Ferrara, al Premio Stampa, V. Sgarbi rottama PD e Dario Franceschini, esalta il Rinascimento della SPAL!

fonte Estense Com *M. Valieri


Sgarbi: "Ferrara ingrata, non voglio avere più alcun rapporto"

Il critico d'arte riceve il premio stampa nella sala del Consiglio comunale e lancia bordate contro la città, M5S, Franceschini e magistratura: "L'unico riscatto è la Spal"

ESTRATTTO

......

L'attenzione si sposta ancora verso la città di Ferrara e sono altre bordate: "L'unico riscatto per la città è la Spal e Franceschini, a cui passai la proposta del museo della Shoah, non mi ha nemmeno chiamato o invitato all'inaugurazione, sono stato totalmente ignorato – polemizza l'ex sottosegretario -. Io non voglio avere alcun rapporto con questa città ingrata che non riconosce il bene ed il male, il nostro rinascimento è la squadra di calcio e stiamo chiudendo la Pinacoteca di Palazzo dei Diamanti".

"Franceschini afferma che le città devono rimanere aperte poi chiude la Pinacoteca, quindi devono rimanere aperte tutte tranne la tua?", domanda Sgarbi, puntando il dito anche contro le "chiese della città ancora chiuse dopo il terremoto nonostante il ministro di Ferrara. Non è questione di distrazione ma di valori". Le stoccate a Franceschini continuano: "Italo Balbo fu anche lui ministro e mai avrebbe permesso che nella sua piena attività Ferrara non avesse il minimo – afferma il critico d'arte -. Franceschini ha nominato un direttore a Modena, che ha egemonizzato ancora Ferrara, creando un'unica dimensione per la Galleria Estense e chiuso il museo nella sua città".

......


http://www.estense.com/?p=612672



Roberto Guerra

A La Spezia finisce 0-0, festa rimandata per la Spal | estense.com Ferrara

A La Spezia finisce 0-0, festa rimandata per la Spal | estense.com Ferrara: (archivio) Foto di Alessandro Castaldi di Andrea Mainardi Un punto tutt'altro che disprezzabile, è quello con il quale i biancoazzurri escono dal 'Picco' di La Spezia ma che purtroppo non basta per l'accesso matematico alla serie A già questa giornata. La Spal ha giocato una gara accorta mettendo in luce una fase difensiva tornata nuovamente a splendere dopo i gol subiti nelle scorse settimane, di contro si interrompe la striscia di vittorie consecutive che era arrivata a cinque successi. Mora e compagni nonostante una certa sterilità offensiva, hanno comunque creato almeno tre nitide palle gol nel secondo tempo andando molto vicini al colpaccio. Da segnalare poi l'importantissimo rientro di Floccari che ha giocato oltre mezz'ora senza incidere sul risultato. Leonardo Semplici torna all'antico schierendo Meret in porta ed il trio difensivo migliore a sua disposizione con i rientrati Vicari e Bonifazi accanto a Cremonesi. In mezzo al campo torna Costa sulla sinistra mentre Lazzari

venerdì 28 aprile 2017

IL FESTIVAL DEL NUOVO RINASCIMENTO_LUCCA 2017



 

Da: Violetta Serreli
 
...Seconda Edizione del Festival del Nuovo Rinascimento,
la cui inaugurazione - preceduta da conferenza stampa ufficiale di cui vi sarà data comunicazione nei prossimi giorni - si terrà il 12 maggio a partire dalle 17 in Villa Bottini e il 13 maggio a partire dalle ore 17 in San Micheletto (Lucca). 
Dopo il successo della prima grande edizione di Milano 2016, il tour del Nuovo Rinascimento passa quest'anno dalla Toscana, nella quale la suggestiva Lucca si presenta come teatro ideale per concretizzare i princìpi del Manifesto del Nuovo Rinascimento.
L'evento è parte del palinsesto degli eventi ufficiali della Città di Lucca, che patrocina la manifestazione insieme alla Provincia di Lucca e alla Regione Toscana.
Una settimana di arte con opere di artisti contamporanei provenienti da tutta Italia e un weekend di importanti talk show e incontri letterari con ospiti e personalità del panorama culturale italiano.

Durante la serata inaugurale particolare rilievo avranno i riconoscimenti: - nelle mani del Sindaco Alessandro Tambellini il premio "Lucca città del Nuovo Rinascimento" - "Antonio Possenti: M° del Nuovo Rinascimento" - "New Renaissance Award 2017" a Bebe Vio - "Istituto Superiore di Studi Musicali L. Boccherini" di Lucca - "Istituto Alberghiero di Barga" - "Associazione Il Mondo dei Bambini" - "Donne del Nuovo Rinascimento".
Attesissima per domenica 14 maggio, con ritrovo in piazza Duomo alle ore 10,30, la "Marcia degli Ombrelli Bianchi", Cammino per la Bellezza verso un Nuovo Rinascimento lungo le vie della Città di Lucca con arrivo in Villa Bottini. Un momento speciale e unico di condivisione, che è ormai diventato una tradizione nel suo suggestivo armonizzarsi con l'atmosfera cittadina che la ospita. 

Tutte le giornate saranno ad ingresso libero.
Mostra d'arte visitabile tutti i giorni dalle 10 fino alla chiusura.

Il Festival del Nuovo Rinascimento si terrà dal 12 al 19 maggio,
Manifestazione ideata da Davide Foschi, organizzata dall'associazione Verso un Nuovo Rinascimento e dal Centro Leonardo da Vinci in collaborazione con enti ed associazioni. Il Festival del Nuovo Rinascimento edizione Lucca 2017 è un evento ufficiale del palinsesto della Città di Lucca ed è patrocinato da Città di Lucca, Provincia e Regione Toscana e realizzato in collaborazione con l'associazione Il Mondo dei Bambini. Ogni appuntamento sarà diffuso tramite Youmandesign4NR, canale ufficiale di comunicazione che ne cura i contenuti.




Per organizzare interviste: Ufficio Stampa Festival del Nuovo Rinascimento
Violetta Serreli – E20WebTv 









Future Shock: il nuovo libro di Antonio Scacco

 

Segnaliamo l'uscita del  nuovo libro di Antonio Scacco,  curatore da decenni (anni '60!) della rivista Future Shock di fantascienza umanistica: <<La fantascienza, una chance per il futuro>>. Il libro ? offerto in omaggio, previo versamento delle spese di spedizione (v. il seguente link: http://www.futureshock-online.info/pubblicati/html/omaggio.htm )
www.futureshock-online.info
Norman Spinrad pare avere in simpatia i contestatori, non mostra dunque approvazione per il voltafaccia del protagonista: questo nel 1969, anno di stesura dell ...
 

3 MAGGIO TARANTO LUIGI PIRANDELLO A 150 ANNI DALLA NASCITA CON PIERFRANCO BRUNI (MIBACT) ALLA PROVINCIA PER CONTO DELL’UNIVERSITA’ DELLA TERZA ETA’

   

TARANTO CELEBRA IL 3 MAGGIO LUIGI PIRANDELLO A 150 ANNI DALLA NASCITA CON PIERFRANCO BRUNI (MIBACT) ALLA PROVINCIA PER CONTO DELL'UNIVERSITA' DELLA TERZA ETA'

Taranto celebra Luigi Pirandello a 150 anni dalla nascita grazie all'Università della Terza Età "A. V.zo Curci", Associazione di Formazione Culturale Permanente. Infatti Mercoledì 3 maggio alle ore 18.00 a Taranto, nel Salone della Provincia,  si parlerà di Luigi Pirandello con uno dei massimi esperti della letteratura pirandelliana, Pierfranco Bruni, saggista e scrittore, vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani,  nonché studioso ed esperto di Etnie e cultura del Mediterraneo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Pierfranco Bruni, autore, tra l'altro, del recente libro:  "Luigi Pirandello, il tragico e la follia"  (Nemapress), svolgerà una Lectio Magistralis su "Pirandello e le inquietudini del nostro tempo". I lavori saranno introdotti dalla Presidente dell'Università Prof.ssa Giusy Carrieri Rolli Piangiolino.

Nel corso della serta è prevista la proiezione di  un video su Pirandello a cura di Anna Montella (https://www.youtube.com/watch?v=vrzdqIxu5Ws


), con testi di Pierfranco Bruni. Recentemente Pierfranco Bruni è stato chiamato a discutere di Pirandello alla Casa di Pirandello di Roma (ora Istituto di Studi Pirandelliani) per illustrare i percorsi della sua ricerca e dei suoi studi sul Novecento di Pirandello. Rappresenterà, tra l'altro, l'Italia, come studioso pirandelliano, nel Convegno conclusivo sul Novecento letterario, all'Università Tirana il prossimo 29 maggio.

Un Pirandello atipico e speciale quello che Pierfranco Bruni ci presenta in questo saggio, come è nello stile contro culturale e spettacolare dell'Autore,  che grazie alla sua sensibilità e  profondità di studioso chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati: Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, tra Occidente e Oriente, ecc.

Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze, in questo libro di Bruni viene trasportato in una visione "sciamanica" della vita,  perché scende nelle caverne del proprio essere e ne risale con la consapevolezza di aver oltrepassato i limiti della follia.  

Una follia vista non tanto come elemento negativo, quanto come elemento fondamentale della condizione umana con la quale fuggire la propria angoscia e il proprio dramma, come estremo rifugio per potersi salvare dalla tragedia dell'esistenza. A Taranto l'evento culturale rientra nei percorsi didattici che Bruni, per conto del Mibact, sta portando avanti proprio suoi studi che legano istituzionalmente Pirandello e gli elementi antropologici della letteratura.

 

  


Ferrara, Giuliana Berengan a "Giardini Estensi" sabato 29 aprile '17

Bei fior d'Amore

Verbodrammi odorosi per fiori solisti

di Giuliana Berengan


In occasione di "Giardini Estensi" il festival dedicato ai fiori in programma dal 29 Aprile al 1° Maggio attorno al Castello Estense di Ferrara, Giuliana Berengan presenterà un'originale performance nella preziosa cornice del Camerino delle Duchesse situato all'interno della residenza municipale.

Con i suoi "Bei fior d'Amore", verbodrammi odorosi per fiori solisti, l'Autrice chiede alla parola di rendere omaggio alle creature floreali evocando il profumo delle loro storie che ancora sanno raccontare emozioni, svelare segreti, inviare messaggi di bellezza e di armonia. Fiori da contemplare con mistico rispetto, che dicono di terre lontane, di antichi ricordi che accarezzano il cuore come balsamo e lo inducono all'ascolto.

La divina rosa, il tulipano regale, la nobile peonia sono i protagonisti di tre componimenti brevi, circa dieci minuti ciascuno, che verranno eseguiti singolarmente e ripetuti in sequenza con la possibilità per gli spettatori di partecipare a ciascuno dei tre momenti.

L'appuntamento è per sabato 29 aprile in cima allo scalone della Residenza Municipale a partire dalle ore 10 fino alle 12.30: la presenza è consentita ad un massimo di otto spettatori per volta quindi ogni venti minuti circa verrà formato il gruppo.



Roberto Guerra

Este Edition a ‘Librinfabula’ | estense.com Ferrara

Este Edition a ‘Librinfabula’ | estense.com Ferrara: Mercoledì 3 maggio alle ore 18 FabulaFineArt Gallery apre le porte alla casa editrice Este Edition con la rassegna “LibrinFabula”. In questa occasione verranno presentati al pubblico due libri di rara e preziosa sensibilità letteraria: Notizie dal Futuro. Le introduzioni ai X libri sull’architettura di Vitruvio, a cura di Flavio Baroni, e il postumo Ferrara mia di Gianna Vancini (1941-2016). I due testi trattano di arte e architettura: tecnico-storico il volume di Flavio Baroni, spirituale e artistico quello di Gianna Vancini. Ci piace ricordare in questa particolare rassegna il ruolo attivo e sentito svolto nella e per la città di Gianna Vancini, già Presidente del Gruppo Scrittori Ferraresi. Riccardo Roversi, direttore editoriale della stessa casa editrice coordina l’incontro. Si tratta di un appuntamento volto a creare un percorso riflessivo e trasversale tra la pittura e la letteratura, nello spirito esplorativo che FabulaFineArt vuole tracciare nel panorama culturale della

giovedì 27 aprile 2017

LA LEZIONE FRANCESE OVVERO LA RISCHIOSA PROVA DEL NOVE DELL'EUROPA

I sondaggi vanno sempre presi con la massima cautela per non incorrere in cocenti smentite. Lo scenario politico francese, dopo il primo turno delle presidenziali ha già di per sé aperto scenari imprevisti e oltremodo imprevedibili per il prossimo avvenire, quello rappresentato dal ballottaggio finale. Una partita che, a quanto si dice, dovrebbe vedere Macron prevalere sulla rivale Le Pen, spauracchio del Vecchio Continente e non solo di Marianna. Nulla è però scontato, e anzi più i giorni passano (anche se sinceramente non ce lo auguriamo) la stella di Marina Le Pen appare sempre più splendente. Terremoto in vista? Non si sa ancora, ma ci sono troppi segni preoccupanti, che si annunciano all'orizzonte. Circostanza che non è dovuta solo al contraccolpo di non meditate politiche economiche dell'Unione Europea, se non marcatamente scellerate (laddove si nota la ricerca morbosa e quasi autolesionista di una linea del rigore e dell'austerità che più di ogni altro ha stancato la gente. Si ripeterà il caso americano anche in terra di Francia? Nonostante tutto qualche serio rischio c'è, aldilà della mobilitazione di quelle che i media si affrettano a chiamare le forze unite del sistema a tutela del perbenismo delle élites conservatrici, di qualsiasi colore si vestano. Una cosa è certa: la situazione francese, e non sarebbe altrimenti, è unica nel suo genere ed è diversa dalle altre e fors'anche neppure paragonabile alle restanti esperienze recenti nel mondo, a partire da quella della Repubblica stellata d'oltre Atlantico. Ma un'altra cosa è parimenti certa, nel bene e nel male: dalla Francia è partita la Rivoluzione, anticipata dalla filosofia dei Lumi, con le sue luci e le sue ombre. Non è detto che, mutatis mutandis, la storia si ripeta.....Non ci resta che attendere....
Casalino Pierluigi

Australia, una nuova unità operativa anti terrorismo darà la caccia ai 'lupi solitari'

Australia, una nuova unità operativa anti terrorismo darà la caccia ai 'lupi solitari': Task force creata dalla polizia del Nuovo Galles del Sud: specializzata nella ricerca di persone a rischio di radicalizzazione islamica, potenziali terroristi



Nota di Asino Rosso   In Italia o anche Europa esiste forse una task force specializzata e mirata in tal senso. Quasi certamente no e dubitiamo persino in Francia o Germania. Dal continente dei marsupiali, pure meno toccati storicamente da attentati islamistici, una grande lezione di sicurezza preventiva, mentre in Europa e in Italia in particolare...  al punto da cominciare a pensare di fare noi italiani i diversamente migranti, per chi potrà farlo, proprio in Australia, con tutti i crismi ovviamente della legalità ormai scomparsa in Italia e in Europa, ostaggi per ingenuità o malafede del ricatto multietnico e diversamente religioso. Se son sopravvissuti ancora i Marsupiali alla deriva dei continenti, almeno là un Oasi  futuribile - di questo passo- dell'Occidente e la Libertà che fu....

Come e quanto la tecnologia ci sta cambiando | estense.com Ferrara

Come e quanto la tecnologia ci sta cambiando | estense.com Ferrara: La tecnologia sta cambiando le nostre abitudini e gli stili di vita, ma anche il nostro stesso modo di pensare. Su questi aspetti verte la riflessione di Luca De Biase del Sole24Ore relatore venerdì 28 aprile fra le 10,15 e mezzogiorno nell'aula magna Drigo del Dipartimento di Studi umanistici in via Paradiso 12 al ciclo di seminari “L'etica in pratica” di Unife. Titolo dell'intervento del caporedattore di Nova, assertore di un'ecologia della mente in grado di dominare le modificazioni antropologiche in atto, è “Padroni e schiavi nell'era tecnologica”. L'incontro, aperto a tutti, è organizzato nell'ambito del corso di Etica della comunicazione e dell'informazione del prof. Sergio Gessi.

mercoledì 26 aprile 2017

Pirandello nel libro di Pierfranco Bruni: didattica del confronto nelle poetiche del Novecento di Marilena Cavallo


 

Pirandello nel libro di Pierfranco Bruni:

 didattica del confronto nelle poetiche del Novecento

 

di Marilena Cavallo

 

 Risultati immagini per pirandello bruni

 

 

Anno pirandelliano. Appuntamento importante che ha posto all'attenzione delle riflessioni profonde tra il Novecento e Pirandello anche nei modelli didattici con i quali come scuola ci confrontiamo frequentemente. Un confronto strettamente letterario che ha posto alle attenzioni metodologiche modelli per una decifrazione contemporanea della letteratura. Penso alla poesia di Pirandello. C'è un gusto romantico nella poesia di Luigi Pirandello che trova la sua griglia simbolica in alcuni poeti che sono stati caratterizzanti anche nel passaggio tra Ottocento e Novecento.

Il saggio di Pierfranco Bruni "Luigi Pirandello. Il tragico e la follia" (nelle edizioni Nemapress, con uno splendido video curato da Anna Montella: https://www.youtube.com/watch?v=vrzdqIxu5Ws), è uno dei libri più discussi e presentati in questa nuova stagione pirandelliana (ha toccato il punto più alto nella presentazione a Casa Pirandello di Roma nelle settimane scorse con un prestigioso confronto) e pone al centro proprio la poesia di Pirandello partendo da "Mal giocondo". Bruni recupera un suo testo del 1986 e lo inserisce in un contesto molto più ampio e articolato con una comparazione con altri poeti.  Poeti con i quali la cultura letteraria universale si è dovuta costantemente confrontare.

Soprattutto la prima poesia di Pirandello ha come elemento di base il raccordo tra la tradizione provenzale e Dante. La presenza di Dante compare e scompare in tutto il viaggio poetico e la sintesi – metafora dello specchio, usata magistralmente da Maria Zambrano, è evidente anche nel Dante della "Commedia".

Dante è il poeta che si pone davanti allo specchio. Pirandello cerca nello specchio la sua teatralità e non è detto che il suo personaggio non nasca anche dal porre tra il personaggio e la recita la metafora di quel teatro nel quale lo specchio è il riflesso del legame tra pubblico e palcoscenico.

Comunque, nella sua poesia, la sua prima scrittura letterario – poetica, Dante è presente soprattutto nei versi che compongono proprio Mal giocondo. Ma il Dante di cui si parla è il Dante del "Messere", è il Dante del "cavalleresca", e il Dante di "O messer Lodovico…". Oppure di "Poi da lungi ver me si volse ancora…".

La ritmica ha un provenzale suono che ha derivazioni dalla scuola siciliana, di cui Pirandello era completamente impastato sia per formazione classico – rinascimentale sia per un ereditarismo geografico e culturale che ha le sue radici nel mondo arabo, come si è già detto in altre occasioni.

Il mondo provenzale di Pirandello, al quale fa riferimento il saggio di Pierfranco Bruni, è quel mondo che entrerà successivamente, in parte, nella ricerca ungarettiana e nella dimensione lirica di Quasimodo. Infatti, il provenzale di Pirandello è un attraversamento dell'Umanesimo che si specchia in Poliziano e raggiunge addirittura il classicismo leopardiano.

Il Pirandello del Mattia Pascal o del teatro è lo scrittore che si forma intorno alla classicità della tradizione superando, chiaramente, la interpretazione del naturalismo del linguaggio ottocentesco, ma anche della scrittura foscoliana, alfieriana e dello scavo illuminista.

Siamo al tragico che osserva con Pirandello, mentre D'Annunzio è il tragico che contempla. Entrambi sono un vissuto ancestrale che trova nella poesia la vivificante risorsa di un linguaggio che è lingua e semantica, ma resta soprattutto allegoria e metafora in un gioco di incastro che giunge alla recita.

La poesia di entrambi si fa recita.

Si pensi a Non si sa come per Pirandello e alla Figlia di Jorio per d'Annunzio. Ma in quel "Mal giocondo" c'è la melodia che toccherà la malinconia sorridente con l'ascolto de "La pioggia nel pineto". Il filtro è proprio il passaggio dal provenzale al sensualismo panico del Poliziano e la luna che si contempla o l'osservante luna (per toccare un elemento della metafora) è una suggestiva illuminazione che conduce chiaramente a Leopardi.

Anche Pirandello farà i conti con l'immaginazione e l'immaginario leopardiano, come ebbero a confrontarsi Cardarelli, Ungaretti e Pavese. Bruni sottolinea l'importanza di queste comparazioni con una chiave di lettura completamente estetica.

La dimensione romantica nulla toglie, e tutto aggiunge, a quell'incontro misterioso che è fatto di decadentismo ed esistenzialismo. Il pansessualismo di Pirandello, nella poesia, è un richiamo alla terra, a quella terra che è madre sul piano di una letteratura che si registra nel realismo il quale, in questo caso, diventa chiave di lettura anche nel e del simbolismo.

Il punto nevralgico, soprattutto oggi, sta nel leggere Pirandello oltre le formule critiche, ma anche se si volesse leggere il suo itinerario letterario con una impalcatura critica sarebbe necessario non escludere lo sguardo verso la realtà attraverso  uno sguardo ben più complesso, che è quello del simbolismo.

Una rilettura, dunque, sulla base dello scavo interpretativo delle sue ultime opere nelle quali la terra madre è il personaggio del melanconico. Il melanconico e il simbolismo, nello specchio del realismo magico, sono il centro del suo poetico senso del vivere la sua liricità.

Il libro di Pierfranco Bruni pone una questione squisitamente letteraria e poetica oltre che incastonare il pensiero sul legame tra letteratura e antropologia. Un incipit che porterebbe il Pirandello letto da Bruni a "vita nova".  Infatti il Pirandello di Bruni è stato letto come didattica del confronto nelle poetiche del Novecento tra i personaggi e il destino della maschera.