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mercoledì 21 aprile 2010

Omaggio a Israele e il Grande Libro Ebraico

bandiera-israeliana.jpg* Si conclude oggi il Festival del Libro Ebraico; Estense Com ha puntualmente seguito l'importante grande evento; riproduciamo uno degli articoli più significativi dello scorso 19 Aprile dal titolo:

SALVAGUARDARE LE MEMORIE EBRAICHE

...molto significativo e anche come rotta del futuro, in una città dove -come tutte le città rosse- contraddittoria sulla questione ebraica stessa contemporanea. Promotrice, Ferrara, ultrameritevolmente di tale Rassegna, ouverture finalmente concreta per il futuro Museo della Shoah, eppure - come noto- capace di distingui ambigui e neppure taciti (un giorno celebrano le città rosse il Giorno della Memoria e l'indomani vanno in Piazza per..... i Palestinesi contro Israele) tra cultura e popolo ebraico e lo Stato di Israele... (Asino Rosso)

da Estense Com

Impossibile dare un ordine di importanza delle decine di incontri che propone la seconda giornata della Festa del Libro Ebraico Italiano a Ferrara. Nella giornata di oggi non c’è che l’imbarazzo della scelta. Tra tante, interessanti presentazioni e incontri, uno però risalta. Se non altro che perché in qualche modo propedeutico e collegato alla nascita a Ferrara del Meis. E’ quello previsto alle 17.30 al Ridotto del Teatro Comunale intorno al tema: “Dalla vita al museo: beni culturali ebraici in Italia”. Coordinatore dell’assise sarà Daniela Di Castro, Direttrice del Museo Ebraico di Roma e componente il Comitato Scientifico Meis. Intervengono: Carla Di Francesco (Direttrice Generale MiBAC, Emilia Romagna), Alessandra Mottola Molfino (Presidente Nazionale di Italia Nostra), Michela Zanon (Museo ebraico di Venezia) e Adachiara Zevi (Architetto e storica d’arte, Roma)....

continua http://www.estense.com/salvaguardare-le-memorie-ebraiche-043967.html

martedì 30 marzo 2010

Festa del libro ebraico anteprima

berlusconi2.jpgDA ESTENSE COM
 
Dal 17 al 21 aprile, intorno a quella che sarà la più completa libreria ebraica italiana, Ferrara propone la prima “Festa del libro ebraico in Italia”. Epicentro della manifestazione l’ex Convento di San Paolo, ma iniziative e itinerari coinvolgeranno tutto il cuore storico della città estense.
A promuoverla è il MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, un’istituzione operante a Ferrara dal 2008, che ha tra i suoi scopi quello di far conoscere la cultura dell’ebraismo italiano e di organizzare manifestazioni attinenti a questo tema.
Questa mattina avverrà la presentazione alla stampa e alla città dell’evento, esattamente nella cornice di Palazzo Municipale, nella sala degli Arazzi.
Interverranno: Riccardo Calimani – Presidente MEIS, Nicola Zanardi – Presidente di Ferrara Fiere e Congressi, Tiziano Tagliani – Sindaco di Ferrara e Marcella Zappaterra – Presidente della Provincia di Ferrara.
Interverranno inoltre: Michele Sacerdoti – Presidente della Comunità Ebraica di Ferrara e Piero Stefani – Direttore Scientifico MEIS.

“In questa prima edizione della Festa del libro ebraico in Italia si vuole trasmettere l’importanza di un Museo, che pur in fase di costruzione, ha già l’obiettivo di porsi come un laboratorio culturale dinamico”, sottolinea il Presidente del MEIS, Riccardo Calimani.
La manifestazione, dedicata al rapporto speciale che gli ebrei hanno con i libri, sarà caratterizzata da molteplici iniziative: concerti, tavole rotonde con illustri partecipanti, incontri con decine di autori di opere, le più varie e di respiro internazionale, dedicate alla storia, alla tradizione e alle testimonianze ebraiche”.
Alla prima “Festa del libro ebraico in Italia” hanno concesso il proprio patrocinio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia e il Comune di Ferrara e l’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia, con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere.

Un dato è certo: sul mercato librario vi è una presenza senza precedenti di testi di autori ebrei o dedicati all’ebraismo: il tema da argomento di nicchia si è trasformato in una presenza costante e molto diffusa. Né si tratta più solo dei grandi scrittori e intellettuali senza i quali la cultura del Novecento resterebbe incomprensibile: Freud, Kafka, Einstein, Joseph Roth, Buber, Singer, Primo Levi, e molti altri. Sono ormai imprescindibili anche nomi di autori viventi: Wiesel, Gordimer, Oz, Yehoshua, Grossman, Safran Foer, per citarne solo alcuni, ma gli esempi sarebbero innumerevoli. “Indubbiamente”, afferma ancora Calimani, egli stesso scrittore e storico, “si tratta di un fenomeno che merita di essere messo a tema”.
 
CONTINUA http://www.estense.com/festa-del-libro-ebraico-cadono-i-veli-037221.html


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mercoledì 25 novembre 2009

CITTA' DI SALEMI Festival d'Israele

 

locandina_festival[1].jpgDal 26 al 28 la prima edizione del Festival

A Salemi 3 giorni dedicati

alla cultura ebraica e d’Israele

La città in passato ha ospitato una delle

più numerose comunità ebraiche della Sicilia


SALEMI -  Dal 26 al 28 novembre prossimi la Città di Salemi dedica 3 intense giornate alla cultura ebraica e d’Israele. E lo fa con un ricco Festival all’interno del quale sono previsti proiezioni cinematografiche, mostre, conferenze, spettacoli teatrali e musicali, riti religiosi e degustazioni


La città siciliana ha un forte legame storico con gli ebrei. Nel 1492, prima dunque del decreto di espulsione degli Ebrei emanato dal cattolicissimo re di Spagna, a Salemi vi era una comunità numerosa insediatasi nel quartiere della Giudecca ancora oggi riconoscibile.


Il programma dettagliato del Festival è stato presentato lunedì 23 novembre alle 15,30 nel corso di una Conferenza Stampa presso la sede dell’Associazione della Stampa estera in Italia a Roma, alla quale prenderanno parte Vittorio Sgarbi – che di Salemi da circa un anno e mezzo è sindaco – e il Direttore Artistico del Festival, Nicolas Ballario.

 

Perché un Festival sulla cultura ebraica e d’Israele ?

Sarà l’occasione per riflettere sulla complessità e sulla ricchezza del mondo ebraico in una dimensione di dialogo culturale, artistico e religioso


Molti eventi, tranne quelli che cadono durante lo Shabbat (la festa del riposo che viene osservata ogni settimana, il sabato, da coloro che sono di religione ebraica), sono stati organizzati con l'importante collaborazione dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia


«Questo Festival si è trasformato in occasione rara di confronto e dibattito - dice il Direttore Artistico Nicolas Ballario - la taratura delle rappresentazioni, dei dibattiti e delle esposizioni è cosa che non si vede tutti i giorni. Il clima di odio verso Israele è sempre più preoccupante, speriamo di dare un piccolo contributo al dialogo attraverso queste manifestazioni».


Vittorio Sgarbi: «Dopo il Festival del Cinema Visioni, Salemi si pone ancora al centro del dibattito religioso con il Festival della Cultura Ebraica e d’Israele, per testimoniare una storia e una tradizione di tolleranza e civiltà. Particolarmente significativa è la presenza di alcune opere sconosciute e rare di Amedeo Modigliani di cui, con l’universale grandezza, si vogliono ricordare le origini ebraiche».


 «Siamo veramente contenti - dichiara Daniele Nahum, presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia - di aver collaborato alla realizzazione di questo Festival, una occasione irripetibile da un punto di vista culturale per l'Italia e la Sicilia. Durante il festival, insieme alla Città di Salemi e al suo primo cittadino Vittorio Sgarbi, daremo un importante esempio di rispetto dei diritti umani in Iran e nel mondo, inaugurando la Via Studenti di Teheran».


Il Festival – che è patrocinato dell’Università degli Studi di Palermo - indagherà in particolare cinque ambiti: politica, letteratura, cinema, teatro e arte.


L’inaugurazione giovedì 26 alle 21,00 al Centro Kim con l’anteprima di «Yossl Rakover si rivolge a Dio» emozionante monologo scritto Kolitz Zvi, portato in scena da Vittorio Sgarbi.


Il Teatro sarà nuovamente protagonista con la rappresentazione di «Chisimb’Arca», scritto e diretto da Haim Baharier, che giunge a Salemi grazie alla collaborazione di Andrée Ruth Shammah, Direttrice del teatro Parenti di Milano.


Ampio spazio sarà dedicato al dibattito e all’approfondimento politico e letterario, creando momenti di confronto con esponenti di spicco della cultura e della politica quali Paolo Terni, Fiamma Nirenstein e il dissidente iraniano Ahmad Rafat.


Il Festival dedica ampio spazio ai diritti umani: sarà dedicata una via (Salemi sarà la prima città italiana a farlo) agli studenti di Teheran.


Protagonista anche il cinema. Dan Muggia, grande critico cinematografico italo-israeliano e Direttore Artistico del Pitiglioni Kolno’a Festival di Roma, con la partecipazione di importanti nomi del giornalismo cinematografico italiano, sarà relatore di una lezione magistrale dedicata al cinema israeliano contemporaneo, presentando alcune tra le produzioni più interessanti degli ultimi anni.


Il momento più emozionante nella giornata di chiusura del Festival, durante la quale prenderà vita un evento artistico unico sulla scena internazionale, sarà all’interno del Museo Civico di Salemi,  Vittorio Sgarbi presenterà la mostra «Amedeo Modigliani. La linea del cuore. Disegni e Dipinti 1910-1917», nove opere sconosciute in mostra del maestro Modigliani, il più famoso degli artisti di religione ebraica, realizzate durante il lungo soggiorno francese dell’artista, provenienti da una collezione privata. L'esposizione continuerà fino al 15 febbraio 2010. In concomitanza sarà inaugurata altresì la mostra di Osvaldo Licini «Angeli ribelli e altri» in cui verranno esposti venti disegni di proprietà della Galleria di Arte Contemporanea di Ascoli Piceno.

Le mostre, curate da Vittorio Sgarbi e coordinate da Giada Cantamessa, consentiranno un confronto fra le prove grafiche dei due pittori che strinsero amicizia a Parigi durante il primo conflitto mondiale e che furono accomunati da una reciproca sensibilità pittorica per la linea. Il tutto circondato da importanti oggetti sacri della tradizione ebraica concessi in uso dalla Fondazione Orestiadi di Gibellina.


Finito il Festival, le mostre rimarranno aperte fino a notte, e al castello Svevo si potrà gustare insieme alle tante mostre presenti anche il vino «Vittorio il Novello Garibaldi», vino novello creato in onore del Sindaco e presentato proprio durante la serata. Questo appuntamento sarà occasione per introdurre anche un grande vino «Salemi 1860», il vino dell’Unità d’Italia, che sarà disponibile in 1000 bottiglie numerate.


Per informazioni: culturaebraicasalemi.blogspot.com



l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

video http://www.youtube.com/watch?v=OcZJPvjjoCw

domenica 6 settembre 2009

L'EUROPA CELEBRA LA CULTURA EBRAICA

FREUD.jpgestratto... da ESTENSE COM
 

Giornata della cultura ebraica a Ferrara

 
Anche Ferrara e la Sinagoga di Via Mazzini  hanno ricordato la Giornata europea della cultura ebraica, 17 Elul 5769 del calendario ebraico (Interventi degli stessi Franceschini e Tagliani del PD).  
 
In 28 paesi del Vecchio Continente si celebra la Giornata Europea della Cultura Ebraica, occasione imperdibile per scoprire la presenza ebraica e le testimonianze culturali, ma non solo, che le comunità ebraiche hanno lasciato in tutta Europa.
La manifestazione, che festeggia il suo primo decennale, quest'anno è dedicata ad un tema assolutamente affascinante, quello delle feste e tradizioni ebraiche.
La giornata, accolta nelle precedenti edizioni con crescente consenso è promossa dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Il programma prevede la conferenza del rabbino di Ferrara Luciano Caro sulle feste e tradizioni ebraiche, la mostra di pittura di Hana Silberstein, un concerto di musica klezmer e la visita guidata ai luoghi ebraici...
 

 

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