NAPOLI - Uno sfogo tra le lacrime intercettato dagli investigatori della squadra mobile impegnati nell'inchiesta che seguendo la pista del soldi si è imbattuta nel filone napoletano del "Rubygate". Agli atti dell'indagine figurano 16 sms inviati dalla soubrette al premier. Sei contatti in entrata e in uscita con il fratello di Berlusconi, Paolo. Due con il ministro della Difesa Ignazio La Russa, due con l'europarlamentare del Pdl Licia Ronzulli. Sara Tommasi non è indagata come non lo sono i suoi interlocutori. Ma la Ronzulli, in un sms, l'avverte di avere i telefoni sotto controllo. Una storia che nasce nella zona grigia dove il mondo dello spettacolo si confonde con quello della prostituzione e da lì intreccia gli ambienti della camorra e quelli della droga
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LA REPUBBLICA (???)