Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta antifilosofia

CRONICHE FERRARESI 3-12

  3122008 AMIAMOCI E SCRIVETE!!! Vorrei fare alcune precisazioni circa la validità di un giornale on-line come l’Asino Rosso. A prescindere dagli interventi sempre puntuali e stimolanti, ritengo che il vero scopo di un blog come questo sia quello di coinvolgere il maggior numero di persone che vivono o meglio sopravvivono a Ferrara. Ad esempio ho aderito con entusiasmo a questo progetto perché L’Asino Rosso possa diventare il luogo di vero dibattito e confronto, di scontro e accordo, di disgustoso compromesso e smisurata dissonanza. Un quadro dipinto con inappuntabile formalità, ma imbrattato dalle mani ingenue di un bambino. Scrivere può sembrare un’esperienza innaturale, più simile alla disciplina scientifica che alla libera espressione dell’anima. Ed è vero. Ma l’equazione disciplina/libera espressione, ha come risultato indipendenza e respiro, senso di pienezza o di vuoto, non solo per chi scrive ma anche per chi legge. “La scrittura migliore è sempre quella più personale...

CRONICHE FERRARESI 30-11

  CRONICHE FERRARESI 30 NOVEMBRE   Mi chiamano Morgan e stasera sono andato al “Sa di Nano”. Secondo me sa di fogna, ma non per questo fa schifo. Trovo interessante quei fuochi dove puoi arrostire un dito e ficcarlo dove ti pare. Sempre se la compagnia è interessata. Mi spiego meglio. Il “Sa di Nano” é un meraviglioso bar odiato da tutti. Fighetti e fighette lo frequentano con passione, tutti lo odiano ma tutti sono di casa. Parlavo prima dei fuochi. Nella distesa- che bella parola, è rilassante- nella distesa ci sono due magnifici tuberi in acciaio che sfogano fauci di fuoco, cose inutili ma che fanno colpo. Un uomo calvo- sono tutti calvi lì, non so perché – mostrava ai suoi amici le sue grandi spalle, un altro estremamente abbronzato finiva una discussione al telefonino, ed io cercavo di prendere un po’ di calore dal riscaldamento esterno che esalava passione, caldo e vigore. Sfortuna vuole che le mie orecchie si siano infilate nei discorsi degli estranei. Parlavano ...

FECI MALE A FERRARA?

  STRONZO di DAVID PALADA   Sono uscito dal buco del culo in una giornata di ottobre e posato fumante per terra nel centro di Ferrara da quel bastardone grigio dal pelo avvizzito che si chiama Satana. Sì, sono uno stronzo, una merda di cane che ha freddo alla pancia e che sente salire dal selciato un brivido rotondo che va su a spirale per uscire da una specie di corno molle che si trova sulla mia testa. Vedo buio: ancora la coscienza è sopita. Mi pare di essere fatto di salmone lessato assieme ad altra merda e carne rancida, colorato in un punto di viola caramella, disturbo della quiete pubblica, rivista porno, unguento di latte, vuoto di sgorbio assieme a deleteri bacilli intestinali, rettali – fecale sono – e mi lascio andare. Ora vedo. Mi sono uscite di bocca -se così la vogliamo chiamare- solo stronzate, ma è così gratificante sapere di poter essere trattato per quel che sono: una merda di cane. Ed è bello esserlo. Cazzo mi mancano le gambe ma non fa niente:oggi il ...