Visualizzazione post con etichetta Sociata Libera. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sociata Libera. Mostra tutti i post

giovedì 5 giugno 2025

: Un’Epica Battaglia- la newsletter di oggi di Società Libera


 
Da: Societa' Libera <news@societalibera.org>
Date: lun 26 mag 2025 alle ore 07:51
Subject: Un'Epica Battaglia- la newsletter di oggi di Società Libera
To: <guerra.roby@gmail.com>






Società Libera online

Anno XXV - n. 575- 26 maggio 2025

00186 ROMA - Piazza Rondanini, 52 - Tel. 06.89538799

www.societalibera.org

info@societalibera.org

@SocietaLibera

Liberae Sunt Nostrae Cogitationes

                          

Un'Epica Battaglia

di Riki Sospisio*

Da una parte: gli Stati UnitiTrump, uomini d'affari intransigenti, banchieri e magnati immobiliari spietati.

Dall'altra l'Europa – un élite sofisticata, burocrati addestrati a Versailles e brontosauri che scrivono con la penna d'oca in una lingua che nessuno può capire.

Il problema? Gran Bretagna e Cina operano con sistemi molto più semplici e veloci.

Ecco perché la Gran Bretagna è riuscita a concludere rapidamente l'accordo sui dazi, e la Cina probabilmente arriverà a una soluzione ampiamente accettabile.

L'Europa, d'altra parte, si trova di fronte a un dilemma: o rinnovare completamente la sua squadra negoziale – il che sembra quasi impossibile – o rischiare che ogni futura trattativa che si terrà a Bruxelles si trasformi in una disordinata bouillabaisse.

Un modo per sbrogliare questa situazione sarebbe che l'Unione europea, se ne è in grado, si muova, ordinatamente, per prima.

Del resto: Nessuna fatica, nessun guadagno, un antico adagio britannico ci ricorda il valore della perseveranza, e un vecchio noto proverbio cinese suggerisce, "Aspetta pazientemente sulla riva del fiume e guarda i corpi dei tuoi nemici galleggiare".

*Società Libera

www.societalibera.org      

 

 







  -- 

 
--
Roberto Guerra
 

domenica 11 maggio 2025

Societa Libera-NewsLetter...Crisi Unione Europea...

 LA FINE DELL’ORDINE LIBERALE INTERNAZIONALE E LA CRISI STRATEGICA IDENTITARIA DELL’UNIONE EUROPEA

di Vincenzo Olita*

Storicamente il processo di integrazione europea è stato ideato per prevenire conflitti e per sostanziare ruolo e missione del Continente sullo scacchiere internazionale.

Il piano di riarmo propugnato dai vertici della Commissione europea, in risposta al drastico riposizionamento statunitense nel conflitto russo-ucraino, ha sortito, però, il paradossale effetto di catalizzare il ritorno di una politica di Potenza in Europa. Il poderoso progetto di riarmo della Germania, in primis, il protagonismo del Regno Unito che ambisce a dettare la propria linea politica oltranzista in funzione antirussa, il complementare personalismo Macroniano, dettato dalla preoccupazione di conservare un primato militare, hanno reso   impraticabile un percorso rivelatosi del tutto utopico.

Il persistente dominio ideologico di stampo neo-socialista e globalista nell’apparato politico-burocratico di Bruxelles, sempre più incompatibile con le radici culturali dell’Europa e con principi e visioni di un Liberalismo classico, contribuisce, poi, certamente, ad incanalare l’Europeismo verso un crepuscolare futuro.

Si spiega anche così la nostra lontananza dalla galassia di una informazione che, risponde a svariate logiche, ma non alla ricerca di verità, seppur approssimative.

In effetti, ciò che si ritiene una crisi dell’informazione, di fatto, è un interessato convinto supporto all’evanescente liquidità dell’agire politico, a metodi, percorsi, finalità e missioni che sarebbero incomprensibili, ma se strutturato con riconosciuta speculare professionalità, fanno, da modeste figure, degli osannati Statisti eun Papa da un sacerdote di campagna.

Si prospettano, così, scenari funzionali a specifici interessi del tutto estranei e lontani dal credere, dalle certezze e dalle visioni delle Genti.

Società Libera, con insistenza, si occupa di crisi e intrecci internazionali quanto mai lontani dalla nostra visione del mondo e dal liberalismo propugnato che individua nella libertà dei diritti naturali l’essenza dell’agire e del vivere in un Pianeta frastornato e confuso da logiche e prospettive al di là e al di sopra di bisogni e necessità dell’Umanità.

Da qui anche l’evento di Salerno dedicato alla crisi del progetto Ue e della sua ispirazione ideologica di matrice globalista.

Venerdì 9 maggio ore 18 Teatro S. Giuseppe via Bottiglieri, 21

*direttore Società Libera

www.societalibera.org