venerdì 25 giugno 2021

Avanguardia forever:Tonino Casula: 90 anni q.b.

 
Da: Tonino Casula  


Al compimento del mio 90° compleanno, che fa cifra tonda e qb. (quanto basta), arrivo a una riflessione tanto banale quanto melanconica. Nasce dal ricordo di una cinquantina di anni fa, quando realizzai un'intervista a Pinuccio Sciola per Radio 24 ore. Fuori onda, strafatti di vino, ci immergemmo allegramente in un dibattito sulla capacità di memoria che, nel tempo, i nostri rispettivi oggetti artistici avrebbero conservato di noi due. Pinuccio sosteneva che i suoi l'avrebbero conservata molto più a lungo dei miei, perché nulla dura più della pietra.

Aveva ragione. Infatti, per costruire i miei, io avevo ripudiato tele, tempere, oli e acquerelli, troppo carichi semanticamente di un passato fastidioso, preferendo materiali come il plexiglass, la plastica autoadesiva, il cloruro di polivinile e le vernici nitro acriliche, che parlavano la lingua del presente. Inoltre, aveva ragiona lui  perché, già allora, mentre noi due disputavamo sul tempo, alcuni dei miei materiali erano già entrati in un inarrestabile processo di obsolescenza: alcune delle plastiche autoadesive cominciavano ad accorciarsi, i famosi pallini a staccarsi.

 

 

Non c'è dubbio: le pietre di Pinuccio durano più a lungo, mentre i miei oggetti possono conservare la mia memoria per tempi ristretti e solo se protetti, posto che conservare la mia memoria rappresenti davvero un desiderio irrefrenabile del mondo e non una forma non tanto nascosta della mia vanità. Comunque sia, per farli durare più a lungo, hanno bisogno non solo di cure, ma anche di essere amati e, in ogni caso, conservano la memoria di un Tonino Casula che non c'è più, un Tonino Casula che, 30 anni fa, imboccava un sentiero dove una diversa e impalpabile materialità dava vita ai suoi oggetti in forma di diafanie e di cortronici. Ciò avveniva con una potenza di fuoco creativo mai provata prima, una potenza creativa moltiplicata dal "cretino veloce" come molti di noi chiamavano affettuosamente il computer, la cui presenza era ormai diventata pervasiva, per quanto non lo fosse ancora la rete.

Eccomi all'aspetto melanconico della mia riflessione. Gli oggetti che producevo e ancora produco, per manifestarsi nella loro immaterialità, necessitano di supporti tecnologici che, purtroppo, sin dalla nascita sono destinati a un'obsolescenza programmata, cioè nascono con la data di morte incorporata: allo stato attuale, sono morti i proiettori multivideo per diapositive, indispensabili per le diafanie, sono morte le stesse diapositive (i giovani non sanno neppure cosa siano) e anche le pellicole fotografiche per crearle se ne sono andate.  Io stesso, a causa di quei supporti, mi sono trasformato in un artista obsoleto, obsolescente in progress, con la data di morte artistica incorporata.

 

https://www.youtube.com/watch?v=FsSVjS4ra_g

 

Meno male che ho provveduto a digitalizzare le diafanie, così possono essere viste nella rete, forse per sempre, come le pietre di Pinuccio. O forse no, perché anche la rete, chi può dirlo, a sua volta potrebbe diventare obsoleta. Certo non si possono vedere nei musei, perché chi vuoi che abbia pensato a munirsi di proiettori multivision che quando si bruciavano le lampade, già allora, non si sapeva come sostituirle, anch'esse progettate con la data di morte programmata. Oppure sì, qualcuno che ci ha pensato c'è, chi sa, mi rifiuto di credere che proprio nessuno ci abbia pensato. Meno male che le ho digitalizzate.

Anche i cortronici, venuti dopo, si possono vedere nella rete. Forse per sempre, forse no. Quelli tridimensionali sicuramente ancora per poco e solo da chi possiede un televisore 3D, sempre sperando che non si guasti, perché i televisori di quel tipo hanno già concluso la loro obsolescenza uscendo definitivamente dalla produzione.

Non so se esistono musei nel mondo, la cui lungimiranza permetta ad artisti come me di non morirsene mentre sono ancora vivi in carne e ossa. Certo, non esistono nella mia città. Nella mia città, gli "addetti" sembrano pensare solo a forme d'arte a cui bastano muri, chiodi e piedistalli per mostrarsi.

 

https://studio.youtube.com/video/NbCIbThdGSg/edit?o=U

 

Un po' mi dispiace che i giovani rampanti, quelli palestrati all'arte dall'Università e che circuitano intorno alla Galleria comunale in attesa di sostituire gli "addetti" con la vincita di qualche concorso a punti, spinti da un pur tiepido refolo rivoluzionario, non abbiano ancora innalzato cartelli di protesta per la mancanza di un televisore 3D in Galleria: …un piccolo passo per l'uomo… (com'è che diceva l'astronauta?)

Tonino Casula 

giovedì 24 giugno 2021

Post scriptum, le censure di De Luca ai Giornalisti...


*Photo dal web
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Da: Angelo Giubileo  

  
In forma di post scriptum, il giornalista Antonio Polito - in data 20 giugno 2021 sul Corriere del Mezzogiorno e in un articolo sulla politica a Napoli e in Campania dal titolo "Il bagnetto di folla e il sequel di M" - scrive che: "uno dei problemi del PD è il 'suo' governatore De Luca. Dell'ultimo pasticcio combinato al Festival di Ravello si è già detto tutto, e si può riassumere in una parola: censura". A questa pratica del suddetto governatore, sono stato anch'io soggetto; ripetendo così da almeno 15 anni - anche se saltuariamente in quanto il caso di specie e il sottoscritto non meritano certo particolare attenzione -, ciò di cui soltanto ora lo stesso vicedirettore nazionale del Corriere della sera sembra essersi accorto. Come una specie di folgorazione, che a me sembra ricordare quella che colpì l'apostolo sulla via di Damasco, Polito conclude: "Di questa vicenda c'è un solo risvolto positivo. Dopo aver scritto M, la biografia di Mussolini, Antonio Scurati ha ora abbastanza materiale per cominciare a scrivere D, la biografia di De Luca".
 
Angelo Giubileo 

 
 

mercoledì 23 giugno 2021

Vitaldo Conte: Scrivere l'immagine - Fyinpaper

photo di repertorio V. Conte


 VITALDO CONTE: SCRIVERE L'IMMAGINE – WRITING THE PICTURE

Su 'Fyinpaper' (rivista internazionale online, 23/06/2021):
https://www.fyinpaper.com/writing-the-picture-scrivere-limmagine/

Anticipazione del testo su AA.VV., Arte e Scrittura, 'Dionysos' n. 11, Ed. Tabula fati, 2021

Dalla pagina bianca alla parola estroversa futurista

L'impotenza di un certo tipo di letteratura, in cui la parola non è più sovrana, volendo colloquiare con gli altri linguaggi, è intuita nella cultura di fine Ottocento da Stephane Mallarmé con la pagina bianca. Su questo percorso s'inseriscono, nel Novecento, le avanguardie storiche, tra cui il Futurismo che deve essere considerato, per le successive poetiche verbo-visive italiane, un riferimento obbligato. L'interesse verso l'estroversione della parola è indiscutibile nella sua espressione, leggibile anche nei manifesti.
Le parole in libertà, pur rappresentando il primo passo di uscita dall'ortodossia lineare della scrittura, costituiscono il trampolino di lancio verso le successive tavole parolibere.

Il viaggio pulsionale della scrittura-immagine si disperde nell'attualità, sempre di più, nelle pagine interiori dell'essere e negli ambienti del quotidiano, ascoltando talvolta la bellezza della propria azione: come nel Futurismo. Segnalo questo percorso nella mia relazione alla giornata di studi Abstracta, a Roma (Museo Macro) nel 2018, che ha appunto come indicazione: da Balla alla Street Art.

Donazione d'Amore

Una scritta su un muro mi ha indotto a riflettere: "L'altro da me è il filo che ho perso e che mi permette di ritrovarmi". Le scritture del desiderio e del pensiero poetico vivono ovunque. Tendono naturalmente al "fuoripagina", in quanto tutto è disponibile a divenire segno e graffito. Le loro estreme seduzioni inducono l'autore a divenire un "amante artista" nelle erranze della propria esistenza-espressione. Oggi si sta diffondendo la vocazione spontanea dell'essere a segnare muri, arredi urbani e naturali con collegamenti di parole-immagini, attraverso pulsioni d'amore: profano, mistico, di condivisione sociale o naturale. Queste possono entrare in relazione anche con supporti di carta. Il Body Writer tende a espandersi con imprevedibili geo-corpo-grafie di Donazione d'Amore che diviene Arte.

Il foglio di un testo-desiderio, abbandonato o esposto ¬– su muri, portoni, panchine –, può voler incontrare il nostro sguardo…
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From the blank page to the futurist extroverted word

The impotence of a certain type of literature, in which the word is no longer sovereign, wanting to communicate with other languages, appears in the culture of the late nineteenth century by Stéphane Mallarmé in his blank page. In the twentieth century, the historical avant-gardes followed this path, including Futurism. Marinetti's movement must be considered a necessary reference for subsequent Italian verb-visual poetics. The interest in extroverting the word is indisputable as far as the expression's field is concerned. This can also be read in the Futurist manifestos.

Donating Love

Today a spontaneous tendency to mark walls, urban and interior furnishings through matching words and images is spreading. This happens through love's impulses, and the love is profane, mystical, based on social or natural sharing. This drive can also be related to paper supports. The Body Writer tends to expand with unpredictable geo-body-graphs tied to the Donated Love that becomes Art.

The sheet of a text-desire, abandoned or displayed on walls, doors, benches, could intend to meet our gaze…

Io sono Giorgia (Meloni)


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Nonostante le azioni odiose messe in atto da emeriti sprovveduti  in occasione dell 'uscita in libreria del libro di Giorgia Meloni  dal titolo "Io sono Giorgia" e pubblicato dalla Casa editrice Rizzoli, queste azioni sono cadute nel vuoto  tant'è che il libro a neanche 24ore dall'uscita  era il più venduto. In testa alle classifiche,  è  stato secondo nella top ten generale. A sovrastare la leader di Fratelli d'Italia c'è solo un'altra new entry, la regina del romanzo sentimentale Lucinda Riley, che con il suo La sorella perduta  mette a segno l'ultimo successo di una lunga serie.

Una bellissima  e fortunata autobiografia, 330 pagine scritte interamente dalla Meloni, la donna e la leader politica alla guida del Partito Fratelli d'Italia. Dice:  "È stato un lungo viaggio, scavando nei meandri dei ricordi. Durato mesi."

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Covid 19--: La (Pseudo)scienza fake news?


....Le particelle del virus SarsCoV2 viaggiano anche sui pollini, dove ogni granello può contenerne centinaia. Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Physics of Fluids dall'università cipriota di Nicosia.

.....E' emerso così che il polline può trasportare in modo molto efficiente le particelle dei virus a Rna, come il SarsCoV2, facilitandone la diffusione. In particolare, ogni granello di polline puó trasportare centinaia di particelle virali alla volta e un albero da solo puó far arrivare 1.500 granelli di polline per metro cubo nell'aria nei giorni piú intensi.

*?  Forse, dopo il Covid davvero sta prevalendo una Scienza tecnocratica, come minimo discutibile: tale ricerca probabilmente lo dimostra soltanto tale andazzo ambiguo e inquietante, visto che sfida (a parte la non chiarezza di prove altre di verifica...come è il metodo scientifico...)  l' eretico buon senso intellettuale.... Comunque... il copione è lo stesso e da sempre quando si vuole dimostrare con le mere statistiche o modelli matematici o magari cibernetici...anche quel che sfida magari certa logica intuitiva. Particelle virus che sembrano usare il polline come autentici tappeti volanti...capolavori diagnostici in laboratoro, prescindendo dalle condizioni reali dell'ecosistema reale....! R.G.

Gecofe: Giovedì 24 giugno 2021 dalle 21.00, "La gratitudine e il dono"



Da: Gruppo Economia Cittadini di Ferrara  

Cari tutti,
vi aspettiamo giovedì 24 giugno 2021 alle 21.00 (e fino alle 22.00), sulla pagina facebook del Gruppo Economia di Ferrara per un'altra serata di spunti e riflessioni.

Titolo della serata "La gratitudine e il dono", parleremo di solidarietà e ascolteremo le esperienze di Gianni Belletti della Comunità Emmaus,  di Stefano Cantelli del GasGos (Gruppo di acquisto solidali) e di Tamara Cordeschi, volontaria.  
 
Il mondo secondo GECOFE, dialogano Claudio Bertoni, Davide Modena e Claudio Pisapia

Il link a cui collegarsi è il seguente https://www.facebook.com/GruppoEconomiaFerrara

Vi aspettiamo

Un cordiale e affettuoso saluto
Il team organizzativo di Gecofe 


per i contatti e le informazioni o per rivedere i video precedenti:
  



Mail priva di virus. www.avg.com

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