Visualizzazione post con etichetta caravaggio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta caravaggio. Mostra tutti i post

sabato 8 maggio 2010

Conferenze su Caravaggio a Ferrara

  ESTENSE COM

Nell’anno dedicato al Caravaggio, dunque, e in concomitanza con alcune importanti esposizioni che in Italia fanno il punto sull’attività del celeberrimo artista, anche il Centro Studi aperto nella città estense quale “filiale” italiana dell’Ermitage, per la ricerca sull’arte e la cultura nei rapporti tra Italia e Russia e sul collezionismo, si propone un approfondimento su diversi aspetti e problematiche connessi al Maestro e al fenomeno del Caravaggismo.

Dopo l’incontro con Marco Bona Castellotti (Università Cattolica di Milano) lo scorso 12 aprile 2010 – che ha affrontato la tematica della committenza romana di Caravaggio – a svelarci ora “scoperte e misteri” sul grande pittore è stata la volta (3 maggio) di Francesca Cappelletti (Università di Ferrara), direttrice di Ermitage Italia con Irina Artemieva e autorevole esperta in materia (recente la pubblicazione del suo libro “Caravaggio. Un ritratto somigliante”).

Da qui a dicembre saranno però altri otto gli incontri che si susseguiranno e ad alternarsi saranno alcuni dei più prestigiosi studiosi di Caravaggio oltre ad esperti restauratori: da Gail Feigenbaum (Direttore Associato del Getty Research Institute, Los Angeles) a Vincenzo Pacelli (Università Federico II di Napoli), da Sergio Benedetti (curatore della National Gallery Dublino) ad Arnauld Brejon (Direttore delle Collezioni Mobilier National, Parigi)...

art completo http://www.estense.com/caravaggio-scoperte-e-misteri-048280.html

domenica 30 agosto 2009

L'ARTE DELLA LUCE

PIANETA TERRA.jpgL’ARTE DELLA LUCE

La luce, come ci insegna Caravaggio, ha sempre qualcosa di sacro e di misterioso. E’uno spettacolo fantastico quello del fascio di luce, che si allarga pian piano, fino ad esprimersi in volute impalpabili, quasi sfuggenti. Ecco, dunque, questa teoria di pulviscolo brillante, che si confonde nel buio fino a manifestarsi con dimensioni coniche nell’ombra. In questo tentativo di cogliere la luce nel suo immergersi e disperdersi nel buio, Anthony McCall definisce e descrive il potere unico ed assoluto di essa. Un elemento plastico, pluridimensionale, che seduce e rimette in gioco le regole visive e creative. La scorsa primavera all’Hangar della Bicocca a Milano, McCall ha conquistato la scena. Alle illusorie opere plastiche dell’artista inglese, diventato americano, si è concessa un’occasione senza pari. Le precedenti mostre sono impallidite rispetto all’evento meneghino.  Una scansione di luce nel tempo, alla ricerca meticolosa del chiaroscuro, volta a smaterializzare la materia, fino a farla sparire nel nulla. Un gioco di misure e di altezze che si auto-annulla e annulla l’altro da se. Questo è stato il messaggio dell’evento. Un’eredità del passato cinematografico di quest’artista singolare, della sua esperienza di grafico, ora riscoperti dalla critica, dopo il successo delle “Serpentine di Londra”. McCall non abbandona la realtà, non cede mai al virtuale. Ogni segmento della sua rappresentazione è solido, corporeo, se pur orientato verso piramidi di nebbia. In tale quadro l’autore apre il suo dialogo con il pubblico, facendo piovere su esso piogge di luce.

Casalino Pierluigi, 28.08.2009

Video http://www.youtube.com/watch?v=cWq9rV--ToA

 

mercoledì 11 marzo 2009

CARAVAGGIO A SALEMI

Caravaggio.jpg 

CITTA’ DI SALEMI

Provincia di Trapani

Gabinetto del Sindaco - Ufficio per la Comunicazione

Sede: Via La Rocca - 91018 Salemi-

 

CARAVAGGIO A SALEMI

SALEMI 11 MARZO 2009
 

La tela del grande artista rimarrà

al Museo Civico fino alla fine di maggio

Caravaggio a Salemi

Dal 18 esposta al pubblico «L’adorazione dei pastori»

La mostra resa possibile grazie anche al sostegno finanziario di imprenditori privati


SALEMI – Mercoledì 18 marzo arriverà a Salemi «L’Adorazione dei pastori», il celebre dipinto di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. L’opera (olio su tela, cm 314X221) fu commissionata al pittore dal Senato di Messina nel 1608 per ornare l’altare maggiore della chiesa dei Padri Cappuccini.


La tela - proveniente dal Museo Regionale di Messina - venne eseguita durante il passaggio dell'artista dalla Sicilia, in seguito alla sua fuga dalle prigioni di Malta. Nel corso del suo breve soggiorno a Messina, Caravaggio ricevette dal senato della città l'incarico della realizzazione di una pala d'altare che avrebbe ornato l'altare maggiore della chiesa di Santa Maria della Concezione, retta dai padri cappuccini. Con quest'opera, il pittore inaugura il cosiddetto genere della Natività Povera, che avrà grandissima fortuna nella pittura sei-settecentesca. La scena è ambientata all'interno di una stalla: Maria, sfinita dal viaggio e dal successivo parto, giace sdraiata per terra, e regge in grembo il bambinello che dorme. Dinanzi a loro, San Giuseppe ed i pastori (uno dei quali si distingue per la spalla scoperta) sono disposti in maniera da formare una croce, mentre sullo sfondo il bue e l'asino fungono quasi da quinta insieme alla mangiatoia.


Nei mesi scorsi la tela del Caravaggio è stata protagonista al Museo Regionale di Messina di un originale «confronto» - voluto da Vittorio Sgarbi - con l’omonima tela del grande pittore olandese Pieter Paul Rubens, già esposta al Museo Civico di Salemi lo scorso dicembre.


Il capolavoro di Caravaggio giunge adesso a Salemi in concomitanza con le «Cene di San Giuseppe», una tra le più importanti feste della tradizione religiosa siciliana in programma nella cittadina normanna dal 14 al 22 marzo. L’edizione 2009 delle «Cene di San Giuseppe» si annuncia ricca di iniziative. Il programma dettagliato sarà reso noto domani.


«L’inaugurazione della mostra del Caravaggio - annuncia Vittorio Sgarbi – avverrà nel pomeriggio del 18, ma la tela rimarrà esposta al pubblico tutta la notte, ripetendo così la felice intuizione della Notte di Capodanno quando è arrivata a Salemi “L’adorazione dei pastori” di Rubens».


«La città di Salemi – dice l’assessore alla Cultura Peter Glidewell – dopo il grande successo dell’esposizione di Rubens sarà nuovamente meta degli appassionati d’arte. Unire la festa dei pani di San Giuseppe al capolavoro di Caravaggio sottolinea il legame indissolubile fra cultura e tradizioni popolari»


La mostra si è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione del Museo regionale di Messina, dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, e al sostegno finanziario del Comune di Salemi, dell’assessorato regionale al Turismo, dell’Istituto regionale della Vite e del Vino e di un imprenditore trapanese, Andrea Bulgarella.


L’ingresso alla mostra nel giorno dell’inaugurazione sarà gratuito.



l’Ufficio per la Comunicazione

(Nino Ippolito)

www.cittadisalemi.it

http://www.youtube.com/watch?v=DnvPQM0P8g0  FILMATO

mercoledì 21 gennaio 2009

DOPO CARAVAGGIO

 valentine de boulogne.jpg

CARAVAGGIO non ha avuto allievi. Nessuno ha mai replicato la sua particolare tecnica pittorica.

Ma forse questo ha costituito un vantaggio, dando la possibilità a diversi pittori di confrontarsi e reinterpretare creativamente la potenza del suo messaggio.

Tra gli interpreti, tra i più interessanti è Valentin de Boulogne. Se riprende del Merisi le idee barocche sull'impostazione del quadro e sull'idea dell'analogia e del metafora, ogni oggetto, vestito, atteggiamento è portatore di una pluralità di significati, ne nega uno dei principi portanti.

Caravaggio come i principali autori del teatro barocco, nega la divisione tra spazio scenico e spazio dell'osservatore. Noi non siamo osservatori distaccati, ma attori della Sacra Rappresentazione centrata sul Quadro.

Al contrario, Valentin de Boulogne, i personaggio non solo non comunicano con l'osservatore, ma addirittura non dialogano tra loro.

Il dramma di Caravaggio è quello del Peccato e della Redenzione, dell'essere parti della Chiesa Militante, con tutte le sue contraddizioni.

Quello di Valentin de Boulogne è paradossalmente quello dell'Uomo contemporaneo. La solitudine e l'incomunicabilità. Ciò che ci costringe ad affrontar da soli le nostre tragedie.

ALESSIO BRUGNOLI

http://brugnols.splinder.com

http://en.wikipedia.org/wiki/Valentin_de_Boulogne