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martedì 7 dicembre 2010

INTERVISTA A PAOLO SPATH dopo il blitz di Ferrara

TRA UNIVERSITA' E LIBERTA'

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D- Spath.... a Ferrara che succede? Studenti "rossi" alleati con docenti e autorità;  e quelli di destra capaci di azioni blitz d'avanguardia! Criticamente la riforma Gelmini è comunque migliorabile? Democrazia e informazione a Ferrara

 

PAOLO SPATH "Rispondo nel modo migliore che posso alle domande poste, sia come esponente Politico del PdL che come Presidente provinciale della Giovane Italia, il suo movimento giovanile, sia come rappresentante degli studenti universitari che  infine come studente, me stesso.

Dico questo perchè ho forse la possibilità di poter vedere questa riforma e il sistema universitario da molteplici punti di vista e dunque da un osservatorio privilegiato.

La Riforma dell'università, come del resto quella della scuola superiore, sono riforme doverose, in quanto ci troviamo davanti ad un sistema istruzione completamente distrutto negli anni da interessi di parte, da rivendicazioni e logiche sindacaliste che hanno prodotto posti di lavoro in eccesso considerando il modno dell'istruzione alla stregua di un ammortizzatore sociale.

Per quanto riguarda l'Università ci troviamo davanti a decine di corsi di Laure con 1 iscritto, centinaia che ne hanno meno di dieci. Abbiamo 92 atenei, microsedi sotto casa e sedi staccate molto lonate e costose (come quella a Buenos Aires per Bologna, o quella a Città del Messico per la Sapienza), abbiamo atenei interi a conduzione familiare, la piaga dei baroni che dilaga, le assunzioni non traprenti di ricercatori ed associati, gli imperi dei rettori.

A questo la riforma cerca di migliorare le cose, ponendo come discrimine fondamentale la Meritocrazia. Vengono infatti assegnati i finanziamenti agli atenei in base alla ricerca e alla didattica svolta, in base alla gestione dei finanziamenti passati (commissariati gli atenei in perdita e interdetti da nuove assunzioni quelli che spendono più del 90% in personale), vengono assegnati il 10% del finanziamento ordinario per il fondo per il merito, totalmente dato in base al merito maturato di singoli studenti e non soltanto in base al reddito degli stessi. Viene conclusa la piaga dei ricercatori a tempo indeterminato e essi avranno un contratto di 6 anni (3+3) rinnovabile in base alla ricerca riconosciuta e alla didattiva svolta (vengono infatti introdotte per la prima volta 250 ore di didattica riconsociuta e retribuita) valutata dagli studenti e dall'Anvur. Dunque solo i meritevoli avranno la possibilità di raggiungere l'esame all'abilitazione scientifica e diventare associati e non soo i parenti e gli amici, che per farlo dovranno essere bravi!
La riforma attacca le baronie, dando FINALMENTE ai professori un cartellino di 350 ore minime di didattica annue e la possibilità degli scatti stipendiali solo in base alla qualità della loro didattica e della ricerca effettuata, altrimenti penalizzati nelle loro rendite di posizione. Viene infine limitato a soli 6 anni il mandato dei rettori, evitando la costruzione di veri e propri imperi.
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La riforma può essere migliorata per alcuni aspetti, innanzi tutto dobbiamo considerare che siamo in un momento di grave crisi economica, come per esempio chiarificare quale sia la modalità di reperimento da parte delle regioni dei fondi in materia di diritto alo studio che ad esse e al governo sono delegati, potrebbe essere migliorata abbassando a 65 anni l'età pensionalbile dei docenti e inserendo nelle commissioni di valutazione anche ricercatori.

Come si può vedere non sostengo la riforma perchè è espressione della mia parte, e porto anche delle critiche, come per esempio credo che i tagli strutturali non possono essere fatti (Tremonti difatti ha trovato insieme a Gelmnin 1 mld di € nella legge di stabilità proprio per finanziare questo aspetto), ma voglio che il sistema cambi e cambi davvero!

Chi invece continua a protestare o non ha letto questa riforma, o ha letto soltanto i riassunti faziosi riportati dall'Unità, da Repubblica e dall'intelligenza di sinistra (Daria Bignardi?!?) oppure nella peggiore delle ipotesi è al soldo di quei baroni, di quei poteri forti e purtroppo spesso trasversali, che vogliono mantenere le rendite di posizione, i privilegi e gli accordi personali e di favoritismo che fino ad adesso hanno dominato la nostra scena universitaria e condotto i nostri atenei in fondo alle classifiche.

Cosa ancora più insostenibile è che le istituzioni (Sindaco e Rettore) continuino a manifestare palesemnte la loro solidarità a queste proteste e anzi non fanno altro che alimentarle sempre di più con le loro dichiarazioni, facendo spesso sentire coloro che la pensano diversamente non tutelati nella loro presunta imparzialità amministrativa, ma cittadini e studenti figli di un padre minore. da qui nasce il "sequestro" degli edifici pubblici inscenato questa mattina.

Credo concludendo che tutte le posizioni, che tutte le rivendicazioni, anche le più forti e provocatorie siano legittime e debbano avere spazio, ma quando questo non va a ledere il diritto di nessuno, la libertà di nessuno, gli spazi e la rappresentatività di nessuno, e soprattutto in questo caso il diritto allo studio degli studenti universitari (del quale i sedicenti sindacati di sinistra si riempiono tanto la bocca) che pagano le tasse, gli affitti delle case, le rette e i libri.
Perchè la democrazia è tale se è di tutti, non solo una dittatura del pensiero, delle azioni e dei colori di coloro che si dicono soltanto nel nome "democratici"."


L. Rossi e R. Guerra
 
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lunedì 6 dicembre 2010

Ferrara Giovane Italia Azione Universitaria blitz futurista vs Tagliani-Nappi e gli studenti reazionari

 

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GIOVANE ITALIA – AZIONE UNIVERSITARIA

 

COORDINAMENTO PROVINCIALE DI FERRARA


COMUNICATO STAMPA*from Paolo Spath


Questa mattina i militanti di Giovane Italia e di Azione Universitaria hanno compiuto un blitz presso i principali edifici simbolo della contestazione universitaria di questi giorni.

Abbiamo affisso a tutte le entrate della Residenza Municipale, del Rettorato e della Facoltà di Architettura (fino a sabato occupata dagli studenti di sinistra) dei sigilli recanti la dicitura:



"SEQUESTRO. Area infestata da conservatori-finti progressisti "pericolosi" per gli studenti. (Baroni contro il merito, rettore solidale con l'occupazione, Sindaco che considera la cosa pubblica una sua proprietà, Studenti contro il cambiamento) E' fatto divieto a chiunque di introdursi nell'area del sequestro; i trasgressori saranno puniti a norma di legge (ammesso e non concesso che ci sia chi voglia farla rispettare)"



Con questa forte provocazione, vogliamo: sostenere la Riforma dell'Università, stigmatizzare il comportamento del Sindaco e del Rettore, lanciare un messaggio ai nostri " amici" della sinistra universitaria e agli studenti in genere.

Sosteniamo questa Riforma perché finalmente viene introdotta la valutazione in base al merito: viene infatti affidata la valutazione dei docenti in grande misura al giudizio espresso dagli studenti che finalmente diventano il centro dell'università; vengono assegnati i finanziamenti in base alla qualità della ricerca e della didattica effettuate e alla modalità di utilizzo dei fondi statali da parte di ciascun ateneo; vengono premiati gli studenti meritevoli con l'istituzione di un fondo per il merito, che va a finanziare borse di studio assegnate non solo in base al reddito; viene concessa finalmente ai ricercatori una progressione di carriera in base alla ricerca svolta e alla didattica obbligatoria, eliminando così la piaga dei ricercatori - precari a vita e delle raccomandazioni, combattendo la gestione spesso familiare degli atenei; vengono tagliati gli sprechi di facoltà inutili o con un numero ridicolo di iscritti; vengono bloccati negli scatti stipendiali e nelle posizioni di responsabilità quei professori che non svolgono in prima persona un'attività didattica di qualità accertata e riconosciuta; viene limitato il mandato di ogni rettore ad un massimo di 6 anni, evitando così la formazione di veri e propri imperi retti dalle baronie.

Vogliamo stigmatizzare le posizioni del Rettore Pasquale Nappi, che oltre ad aver dichiarato a nostri rappresentanti che considerava l'occupazione della facoltà una libera, pacifica e legittima manifestazione (!!!) , ha ribadito più volte agli studenti occupanti la sua totale solidarietà.

Condanniamo invece le azioni del tutto politiche svolte dal Sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, che ha concesso agli studenti di sinistra di occupare liberamente gli uffici comunali, di esporre all'esterno del suo stesso ufficio un lungo striscione e di affiancare al tricolore e alla bandiera della città di Ferrara quelle rosse della loro associazione. Non contento di ciò, ha promosso la pubblicazione sul sito del Comune della lettera che gli occupanti (appartenenti ad una sola fazione!!!) hanno scritto al Presidente della Repubblica Napolitano. Al sindaco vogliamo ricordare che sebbene egli sia stato eletto con i voti della sinistra e le sue scelte siano marcatamente politiche, gli edifici e il sito del comune sono luoghi di informazione e di rappresentanza amministrativa per tutti i cittadini di Ferrara, indipendentemente dagli schieramenti di parte.

Vogliamo infine ricordare ai nostri "compagni" delle associazioni universitarie di sinistra che si può manifestare anche in modo forte e provocatorio, ma senza dover per questo occupare spazi e luoghi pubblici, senza dover prevaricare la libertà di nessuno e senza calpestare il diritto allo studio del quale continuano incessantemente a riempirsi la bocca.

Concludiamo rivolgendoci direttamente a tutti gli studenti, perché non si facciano sedurre da vuoti slogan e becera disinformazione e non si facciano strumentalizzare da quei poter forti e faziosi interessati al mantenimento dello status quo per salvaguardare soltanto i loro tornaconti personali.

A loro ci appelliamo per sostenere questa Riforma, perché il Domani ci appartiene!

 

 

 

martedì 2 novembre 2010

Antonio Saccoccio: Fofi- Barilli e il DAMS

Fofi e Barilli sul Dams: avere ragione per avere torto

Sono passati appena una decina di giorni dal botta e risposta tra Goffredo Fofi e Renato Barilli sulle pagine dell’Unità. Oggetto del contendere: il Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), nato ormai 40 anni fa a Bologna.

Fofi lo ha attaccato, Barilli lo ha difeso. Hanno ragione entrambi. Hanno torto entrambi.
Per spiegarvelo vediamo prima quali carte hanno messo sul tavolo i due.

Goffredo Fofi, nel suo articolo del 17 ottobre, ha messo in campo un doppio capo d’accusa.
Innanzitutto ha sostenuto che “oggi i Dams sono una delle più attive fabbriche di disoccupati o precari. Insomma, dopo aver frequentato il Dams non si trova lavoro.

Ma la sua accusa più pesante è un'altra: i laureati del Dams sono “schiavi delle ultime mode, hanno gusti “barbarici” che non vanno oltre la superficie del vistoso e del finto-nuovo. Una sottocultura imbarazzante e deprimente, di cui ritengo sia responsabile un ceto pedagogico che ha semplicemente sostituito alle pedanteria dei vecchi professori di estetica una involuta ma “artistica” allegria cresciuta su se stessa, figlia di quei teorici dei Settanta che esaltavano il nuovo e si avvoltolavano fuori sincrono nelle proprie chiacchiere”.

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Barilli ha replicato immediatamente il giorno dopo.

 Segue Liberi dalla Forma

mercoledì 22 settembre 2010

Università Paolo Spath e la Meglio Gioventu'contro i Baroni rossi stinti e mediocri

....«Bloccare la didattica - scrivono Paolo Spath (Gi) e Andrea Bergami (Au) - significa ledere in modo spregiudicato e palese il diritto allo studio degli studenti che pagando molte tasse (superano abbondantemente i 1200 euro annui), il trasporto e l’affitto di posti letto hanno il sacrosanto diritto di poter usufruire del servizio che gli spetta: le lezioni». Per questo oggi dalle 10 alle 12.30 Giovane Italia e Azione Universitaria organizzano una manifestazione davanti alla sede della Facoltà di Architettura di via Quartieri. .....

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Ma sono anche i motivi della protesta a essere contestati dai sindacati studenteschi vicini al centrodestra. La riforma, sostengono, è legata «all’esigenza di controllare l’operato dei ricercatori e dei professori, valutandoli sulla base qualitativa e quantitativa del lavoro svolto all’interno degli Atenei. Altra esigenza è quella di regolamentare l’assunzione e la progressione di carriera all’interno dell’Università, meccanismo gestito fino ad oggi in modo asimmetrico e poco trasparente».  «È assurdo affernare che la riforma Gelmini premia la meritocrazia - replica Luigi Marattin, responsabile Economia e Università del Pd ....

S- LA NUOVA FERRARA

venerdì 5 febbraio 2010

GOOGLE + NASA UNIVERSITA' DEL FUTURO

Google-NASA-Gaggle--25390.jpgda FILOSOFIA DI GOOGLE BLOG
 
Il rapporto tra Google e il mondo universitario americano non è mai stato un segreto.

Da Stanford provengono i padri-fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, che durante i loro anni universitari iniziarono a coltivare l’idea di creare un qualcosa di importante e innovativo, idea vista con diffidenza da molti.


La grande G è sempre rimasta in contatto con gli atenei più importanti. Ha continuato a fare raccolta delle menti migliori e ha offerto agli stessi un posto di lavoro “importante” e diversi benefici.

Oggi Google sta cercando di andare oltre, seguendo da distanza ravvicinata il progetto della
Singularity University, di cui Google è principale sponsor, che rappresenta un qualcosa che va “oltre”, almeno a livello di idee.

Questo nuovo ateneo, non vuole diventare solo un collettore degli intelletti più promettenti, ma tende a creare un progetto attorno all’idea di un futuro ipertecnologico.

I corsi si svolgeranno presso l’Ames Campus della Nasa, altro partner del progetto, il rettore incaricato sarà l’informatico
Ray Kurzweil, affiancato da Peter Diamandis, direttore del centro ricerche della Nasa, e da una vasta serie di altri docenti.

Il curriculum di studi viene definito come “unico al mondo”, e non è impossibile immaginarne il motivo. Sono previsti vari corsi accademici, che ruoteranno attorno a biotecnologie, bioinformatica, nanotecnologie, neuroscienze,robotica, passando per studi cognitivi su informatica e networking.
Si partirà con una sperimentazione effettuata su un campione di 30 studenti, ma che andrà sicuramente aumentando nel corso degli anni.

 
http://filosofiadigoogle.blogspot.com/2009/12/google-nasa-luniversita-del-futuro.html

VIDEO
http://www.youtube.com/watch?v=YpsGO-JhrJQ


Ci sai fare con le parole? Scoprilo su Typectionary!

venerdì 9 ottobre 2009

THE SCIENTIST 2009 THE START!

GANZ VIDEO 3.jpgApproda in città il mondo di The Scientist

3 giorni di Arte Elettronica 9/11 ottobre

* da Estense Com

**photo M. Ganzaroli


L’Associazione Culturale “Ferrara Video&Arte”, in collaborazione con l’Università degli studi di Ferrara e Area Giovani del Comune di Ferrara, con il supporto di Arci Ferrara, Ass. Culturale “Basso Profilo”, Circolo Arci Bolognesi e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Ferrara, organizza, per oggi, domani e domenica, presso la Sala Estense in piazza Municipio, "The Scientist 2009", festival internazionale di VideoArte.


Questa terza edizione, diretta da Vitaliano Teti con la collaborazione di Filippo Landini e di Marco Teti sarà articolata in cinque sezioni video, un forum tematico, e due eventi speciali.

Innanzitutto la sezione internazionale “Video digital Art” a cura di Vitaliano Teti (docente di Realizzazione prodotti audiovisivi, Università di Ferrara) e Juan Barbancho della “Nave Spacial” di Siviglia (Spagna), con una nutrita selezione di opere italiane e straniere. Quindi la sezione universitaria a cura di Ada Patrizia Fiorillo (docente di Storia dell’arte contemporanea, Università di Ferrara) e Vitaliano Teti (docente di Realizzazione prodotti audiovisivi, Università di Ferrara), con il supporto della Associazione Culturale “Basso Profilo”.

In questa sezione saranno proiettati anche i video degli studenti della Escuela de Arte y oficios Vitoria- Gasteiz (Paesi Baschi) curati da Juan Arrosagaray e saranno inoltre presenti opere video provenienti da accademie di belle arti italiane - Dipartimento Arti Visive Accedemia Belle Arti di Bologna - e art college stranieri.

Sarà riproposta la Sezione storica, selezione di opere dei grandi maestri della sperimentazione audiovisiva che saranno criticamente presentate dai relatori del Forum Didattico.

Altra importante Sezione quella di “Videodanza” a cura di Marilena Riccio con il supporto di V. Teti, in partnership con il festival internazionale di videodanza “il Coreografo elettronico” di Napoli Danza.

Infine la Sezione V-Art, a cura di Filippo Landini (docente Teorie e tecniche della videoarte) col supporto di Giacomo Verdoia (newmedia-maker) dedicata alla produzione audiovisiva digitale di artisti che operano a Ferrara.


Fra gli eventi speciali, domani alle ore 21 presso Melbookstore, “Loop Visions '09”: da Barcellona, una selezione delle migliori opere di videoarte single channel del programma universitario del prestigioso festival spagnolo e “Vjing special night” alle ore 23 presso il Circolo Arci Bolognesi.

Inoltre, oggi alle ore 15 all'Aula Magna della Facoltà di Economia, il forum tematico: “Oltre il Visibile", l’audiovisivo sperimentale tra pellicola, video elettronico e bit digitali” che vedrà la partecipazione di docenti universitari, ricercatori, curatori, e studenti, in cui si vuole dar vita ad un appuntamento sugli stili, linguaggi e tecniche della sperimentazione videoartistica.

La scrittura delle schede critiche per ogni Sezione Video è curata da Marco Teti (dottorando in storia del cinema all'Università di Ferrara) e della rivista “Gorgon”, www.gorgonmagazine.com di Bologna.

Molto alta la qualità con i video artistici di Masbedo, Laurina Paperina, Rettnoise, David Ambrose, Marius Tanasescu, Gabriele Pesci, Tecnologo Crew, Juan Carlos Robles, Almalè-Bondìa, Blanca Medellin, Micheal Szapakosky.

(* domenica sezione V-art ore 18 15 anche... i futuristi Graziano Cecchini e Futurguerra- AR)

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=55729&format=html

http://www.artsblog.it/post/4034/the-scientist-2009

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=YptLdQqesFQ

lunedì 6 luglio 2009

FONDAZIONE MEDITERRANEA MISSIONE IN RUSSIA

FONDAZIONE MEDITERRANEA8.jpgFONDAZIONE MEDITERRANEA 7.jpg FONDAZIONE MEDITERRANEA

Foto A: Il Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Tula e il responsabile della Comunicazione della «Fondazione Mediterranea» Nino Ippolito

Foto B: Foto realizzata all’interno della casa dello scrittore Lev Tolstoj

 

A settembre al via i primi progetti

Missione di cooperazione culturale in Russia per la «Fondazione Mediterranea»

Siglato un protocollo d’intesa

con la prestigiosa Università «Tolstoj» di Tula




TULA (Russia) - Missione di cooperazione culturale in Russia per la «Fondazione Mediterranea», l’organismo che ha sede in Sicilia e che da anni promuove gli scambi culturali tra Italia e l’estero.


Nelle scorse settimane è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra il Comune di Vita (Trapani), la «Fondazione Mediterranea» e la prestigiosa Università «Tolstoj» di Tula, città al centro della Russia europea, situata lungo il fiume Upa, a circa 200 chilometri a sud di Mosca, assai conosciuta, peraltro, per la presenza delle più importanti fabbriche di armi dell’ex impero sovietico.


La delegazione italiana era rappresentata da Antonino Accardo, sindaco del Comune di Vita, Enzo Cuttone, presidente della «Fondazione Mediterranea», Nino Ippolito, responsabile della Comunicazione, da alcuni collaboratori della Fondazione incaricati di definire gli aspetti amministrativi e dall’interprete russa da anni residente in Italia Olena Plekhanova. La delegazione, ospitata presso la sede dell’Università, è stata inoltre ricevuta ufficialmente dal Governatore della Regione di Tula presso la sede del Palazzo di Governo.


La missione, durata 6 giorni, si è conclusa con la stipula del protocollo d’intesa che ha lo scopo di promuovere e svolgere attività culturali ed educative volte a confrontare i diversi aspetti sociali, culturali ed economici tra Italia e Russia.

Il protocollo prevede l’attuazione di diverse iniziative per favorire l’integrazione dei giovani russi e italiani attraverso iniziative didattiche e culturali che promuovano anche la solidarietà.


Secondo i contenuti del protocollo, inoltre, l’Università di Tula, il Comune di Vita e la «Fondazione Mediterranea» si impegnano a promuovere forme di collaborazione in particolar modo con i paesi aderenti all’Unione Europea al fine di radicare il concetto della «cittadinanza europea», della tolleranza e della solidarietà fra i popoli.

Il protocollo prevede, tra le altre cose, la realizzazione di progetti di mobilità giovanile internazionale (di gruppo ed individuali) finalizzati all’apprendimento interculturale.


«Abbiamo instaurato un rapporto di collaborazione – spiega il sindaco di Vita Antonino Accardo - che ci consentirà di realizzare a breve programmi di partenariato che vedranno coinvolte anche le nostre università siciliane e numerosi enti locali. Il secondo passo sarà quello di coinvolgere anche gli imprenditori interessati a progetti di internazionalizzazione o semplicemente all’import-export»


«Questa intesa – dice invece il Presidente della «Fondfazione Mediterranea» Enzo Cuttone – ci permetterà a partire da settembre di organizzare i primi scambi culturali nelle aree tematiche legate alle politiche giovanili, soprattutto nel campo della cultura. Un esempio concreto: studenti di Tula verranno in Italia a perfezionare la lingua italiana; studenti italiani saranno ospitati a Tula per apprendere la lingua russa. All’Università “Tolstoj giungono studenti da tutte le ex repubbliche sovietiche per studiare la lingua italiana»


Questo il ruolo, disciplinato dal protocollo stesso, dei diversi soggetti.

La «Fondazione Mediterranea» curerà in Italia l’iter amministrativo per l’iscrizione dei giovani ai corsi di lingua e la preparazione di tutti gli atti propedeutici alla presentazione dei progetti afferenti ai bandi comunitari.

L’Università «Tolstoj» curerà in Russia l’iter amministrativo per le medesime tematiche previste dagli obiettivi del protocollo.

Il Comune di Vita curerà invece i rapporti politico-istituzionali con enti regionali, nazionali ed europei.


Nel corso della missione a Tula la delegazione italiana ha visitato la tenuta di «Jasnaja Poljana»; qui ha vissuto e scritto i suoi romanzi il celebre scrittore Lev Tolstoj.


La «Fondazione Mediterranea» è attualmente impegnata in altri numerosi progetti con paesi esteri, ed in particolare Canada, Moldavia e Ucraina.

 l’Ufficio Stampa

http://www.fondazionemediterranea.eu/pubblicazioni/diario-reggino/15-citta-libera/372-causa-fondazione-mediterranea-vs-la-repubblica-conclusioni-al-10-novembre-2009.html

 

lunedì 29 giugno 2009

IL PD STANGA GLI STUDENTI

ferrara università.jpgFROM ESTENSE COM

Aumentano le tasse, ma nessuno lo dice agli studenti

Caro studente, pagherai di più. Una mail dal contenuto tanto laconico quanto indefinito per dire che gli studenti dell’università di Ferrara sperimenteranno sulla loro pelle la crisi: pagando di più per studiare.


È quanto si sono visti recapitare sulla propria posta elettronica gli studenti Unife in questi giorni. Il “regalo” arriva “su sollecitazione del presidente del consiglio studenti”, come si legge in calce. In sostanza, le tasse aumentano ma non è dato sapere di quanto.


“Un dettaglio non da poco”, come lamenta il sindacato studentesco Rete Universitaria Attiva. L’unica cosa certa è che ci sarà un innalzamento delle tasse e l’introduzione di criteri meritocratici –oltre a quelli di reddito- per valutare l’entità della contribuzione.


Alla “buona novella” seguono poi dei particolari poco chiari al Rua. A cominciare dall’approvazione degli aumenti, che non viene comunicata agli studenti “né dagli organi d’ateneo né tantomeno dai rappresentanti che in consiglio d’amministrazione e senato accademico”. L’unica “esternazione” arriva da un volantino dell’associazione Student Office, che viene diffuso in tutte le facoltà, in cui appare una tabella ricca di numeri e spiegazioni sugli aumenti previsti. “Ma come è possibile – si chiede il Rua – che l’università affidi l’informazione di un’operazione così importante ad una associazione studentesca?”. Eppure non ci sarebbe traccia di qualsiasi dato dal sito di Unife e dai verbali del senato accademico. E come se non bastasse “la stessa associazione – continua il sindacato studentesco - si premura di organizzare un’assemblea per cercare di spiegare meglio gli aumenti e di giustificarli con il mantenimento dei servizi offerti dall’ateneo”.


Ma le critiche non si fermano qui e investono anche la distribuzione degli aumento programmati. Considerando il numero di studenti iscritti all’UniFe – spiega il Rua -, divisi per fascia di reddito e l’aumento della contribuzione per fascia, emerge limpidamente un maggiore aumento per le fasce con più studenti iscritti, un evidente sintomo dell’esigenza di racimolare quanto più possibile. Altre considerazioni che si possono fare con i dati finora in nostro possesso è l’anacronismo dell’attuale fasciazione che non descrive più la situazione economica degli studenti Unife”.


Oltre a questo, assieme ad altre associazioni studentesche, il Rua sta studiando “una proposta alternativa di criteri di contribuzione da sottoporre all’università, una proposta che tra l’altro consideri una rivalutazione dei parametri che stabiliscono l’importo delle diverse tassazioni per le diverse facoltà , una suddivisione della tassa in 3 o 4 rate in modo da consentire alla famiglia media di affrontare meglio tale spesa e una variazione delle fasce di ISEE e ISPE in base al nuovo assetto economico, al fine di raggiungere una tassazione progressiva”.


“Ancora una volta – concludono amari i rappresentanti degli universitari - ci è stato mostrato quanto poca importanza viene data agli studenti e alle loro esigenze, a volte questa indifferenza proviene addirittura da alcune associazioni studentesche stesse”.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=52640&format=html

sabato 9 maggio 2009

STUDENTI- IL LIBRO BIANCO DEL ...COMUN-ISMO

Studentati fatiscenti, la protesta degli universitari

* FROM ESTENSE COM QUOTIDIANO ON LINE DI FERRARA

Studentati, Ferrara come L’Aquila? Impianti antincendio sfasciati, bagni rotti, pareti fatiscenti. Sono gli alloggi dedicati agli studenti fuorisede dell’università di Ferrara. Una situazione tanto allarmante da spingere gli “inquilini” a filmare il tutto e metterlo su youtube (http://www.youtube.com/watch?v=0rSokpAYhbs) e presentare il Libro bianco sul diritto allo studio.


“A fronte della modifica del titolo V° della Costituzione e della creazione di una legge regionale sul Diritto allo Studio (DSU) ed alla applicazione della stessa – spiegano i rappresentanti del sindacato studentesco Rete Universitaria Attiva-Udu di Ferrara - , è emersa nel 2008 una forte spinta critica da parte degli studenti nei confronti di tali riforme. Oltre alla constatazione di numerose problematiche è sorta la possibilità di scattare una “fotografia” dello stato di salute a Ferrara del DSU e rispondendo alle numerose vertenze degli studenti, riteniamo prioritario cominciare a raccontare queste dinamiche a partire dalla situazione abitativa”.


Il libro bianco è il risultato della partecipazione attiva e costante di un gran numero di studenti, la sintesi delle proposte emerse dal basso da parte della Rua, un’ azione a livello regionale in accordo con le altre UdU della Emilia Romagna (Parma e Forlì). Per questi motivi, tale documento può essere a giusta ragione ritenuto come un’istantanea della condizione abitativa attuale negli alloggi sovvenzionati dall’Azienda per il diritto allo studio regionale (Er.Go.).


Nella città di Ferrara sono presenti otto residenze sovvenzionate dall’azienda regionale Er-Go: il Giovecca, Il Coramari, le Studentesse, il Santo Spirito, il Putinati, il San Matteo, il Guido d’ Arezzo, il Recchi. In alcune di queste residenze si notano “casi di estrema insufficienza – afferma Chiara Porretta del Rua - che continuano a compromettere e che hanno compromesso per troppo tempo la quotidianità degli studenti, minando nei casi più gravi il livello igienico e sanitario, come ampiamente documentato dal rilievo fotografico”.


Il dato che emerge con maggiore evidenza è “la condizione di estremo disagio – aggiunge - dello studentato Giovecca e in generale è importante sottolineare come sia di scarsa valutazione la qualità delle strutture comuni, come le cucine e le sale studio, perché le loro dimensioni e le loro dotazioni sono del tutto inadeguate rispetto al numero degli studenti aventi diritto al loro utilizzo, tale malessere è riscontrabile soprattutto negli studentati maggiori, Santo Spirito e Giovecca, dove cucine di pochi metri quadrati con due frigoriferi, tre tavoli e qualche dispensa dovrebbero servire 40 studenti ogni giorno”.


Gli studenti chiedono "un intervento e/o una revisione urgente dell’impianto di sicurezza” e bocciano la proposta di ErGo di introdurre telecamere fisse a sorveglianza degli spazi comuni. La priorità, secondo loro, riguaarda uscite di emergenza, vie di fuga e sistemi di protezione antincendio, che “nella maggior parte degli studentati, risultano essere estremamente carenti”.


Particolarmente grave è anche la situazione inerente l’impianto idraulico. Gli studenti alloggiati nelle residenza Putinati, Studentesse, Giovecca e Guido d’Arezzo denunciano casi di mancanza di dotazione di acqua calda per lunghi periodi o di generale mancanza di acqua per diverso tempo.

Tantissimo altro è ciò che emerge da tale inchiesta, un’inchiesta che inizia da ottobre e che giunge fino ad oggi. “Per tutto questo tempo – afferma il Rua - abbiamo avuto modo di confrontarci con numerose autorità, diversi sono stati i documenti che abbiamo prodotto, 1400 studenti hanno firmato le nostre proposte, c’è stata una mobilitazione a livello cittadino. L’ azienda Er-go non ha mai tenuto minimamente in considerazione le nostre richieste e in particolare, quanto accaduto nelle residenze dal 23 dicembre al 7 gennaio è un racconto insopportabile per la nostra città”.


Nel periodo natalizio le residenze Er-go di Ferrara, poi, sono restate chiuse e chi si trovava nelle condizioni di dover restare a Ferrara, ma di non poter pagare 15 euro al giorno di pernottamento, ha dovuto necessariamente ricorrere a dei ricoveri di emergenza, solo 7 persone su 246 alloggiati quest’anno sono rimaste negli studentati a Natale, ben più alto è il numero registrato negli anni precedenti.


“Da ottobre fino ad oggi – lamenta Chiara Porretta -, troppe sono state le autorità che ci hanno sorriso davanti per poi riderci dietro non appena abbiamo voltato le spalle ma, da questo momento, dal momento in cui questa inchiesta è resa pubblica, chi può e deve non può più ammettere di non sapere, da questo momento ci sarà qualcuno che sa, ma che non fa”.


Gli studenti ricordano le immagini dello studentato crollato all’Aquila resteranno per sempre impresse nelle coscienze di tutti noi italiani. “In Abruzzo ad uccidere gli uomini, la storia, la vita: non è stato il terremoto –dicono - , ma il cemento corroso dalla sabbia del mare. Sulle prime pagine dei maggiori quotidiani del mondo la nostra nazione si è spogliata indecente, tra le pieghe di quel cemento sporco di mare scivola viscida la corruzione e il silenzio di chi ha il potere di agire e tace, di chi sa e intasca. Oggi la verità su quel cemento è tornata a galla e ha travolto chi ha cercato di nasconderla. La verità è emersa furiosa, è esplosa insieme ad un pezzo di Italia centrale.

Senza minimamente confrontare la tragedia dell’ Abruzzo con la situazione ferrarese, concludiamo affermando che prima o poi la verità emergerà anche in merito a questi studentati. Quando

quel giorno arriverà, quelli che hanno scritto questo libro sapranno di aver contribuito a farla emergere, quelli che invece leggeranno questa inchiesta dovrebbero sentire il bisogno di diffondere e di rispondere a quanto sta emergendo fin da ora”.


Il libro bianco sarà inviato ai responsabili dell’Azienda Er-Go e al suo presidente Vainer Merighi, ai responsabili del diritto allo studio per l’Università di Ferrara e al suo rettore Patrizio Bianchi, all’amministrazione comunale e regionale, ai candidati sindaco delle prossime elezioni cittadine e a tutti gli studenti del sindacato.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=50652&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=XHRgwYaUAXc  FILMATO

domenica 29 marzo 2009

AZIONE FUTURISTA FIRENZE CASAGGI' NEWS

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FIRENZE CASAGGI'  UNIVERSITA' BOOM... E EVENTI FUTURI 
Casaggì ha iniziato un mese fa il proprio percorso universitario, accettando di candidare i propri militanti nella lista di AZIONE UNIVERSITARIA. La nostra Comunità si è avventurata su questa nuova strada senza l'esperienza dei concorrenti, senza le basi di consenso che le altre liste potevano vantare dopo anni di lavoro e senza i mezzi per fare ciò che altri hanno fatto. Loro avevano i manifesti a colori, le maxi-feste nei locali della Firenze by night e i gadgets all'ultimo grido. Noi avevamo il cuore e qualche volantino fotocopiato in sezione rubando la carta a destra e a manca. Sarà perchè la gente è spesso più semplice di quanto si creda, ma il risultato delle urne è stato per noi un successo inaspettato.

Tre dei nostri militanti sono stati eletti nei consigli di facoltà: Martina Venni ad Economia, Matteo Conti a Giurisprudenza e Jacopo Giannoni a Lettere. Sì, proprio a Lettere: l'avamposto storico dell'antagonismo fiorentino dove il nostro candidato ha dovuto subire ogni genere di provocazione e dove la destra studentesca non prendeva un eletto da trent'anni. Gli altri due militanti di Casaggì candidati a Medicina e Scienze Politiche sono rimasti fuori per pochissime preferenze, uscendo comunque a testa alta da un confronto difficile con i super votati "Studenti di Sinistra". Complessivamente, all'interno della lista di AZIONE UNIVERSITARIA, i candidati di Casaggì sono stati i più votati anche negli organi centrali dell'Ateneo, dove hanno raccolto centinaia di voti.

Da oggi inizia un nuovo percorso, certi che gli studenti hanno già recepito le proposte di una destra identitaria e futur-ardita che rifiuta la cravatta e parla di aggregazione, di Comunità e di fatti concreti.

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IMPORTANTE INIZIATIVA A CASAGGì:
Ci prepariamo per le elezioni amministrative fiorentine, che ci vedranno protagonisti nella battaglia per cambiare colore alla nostra città.

GIOVEDI' 9 APRILE ore 21 a CASAGGì - VIA MARUFFI 3

CASA, IDENTITA', LOTTA IA CLANDESTINI: CAMBIAMO COLORE A FIRENZE!

con Francesco TORSELLI (Presidente AG)
Achille TOTARO (Senatore Pdl)
Nicola Nascosti (Consigliere Provinciale Pdl)
E UN OSPITE A SORPRESA CHE FARA' PARLARE DI SE' E CHE DARA' IL CONTRIBUTO PIU' GRANDE NELLA BATTAGLIA PER FIRENZE!

Vi aspettiamo tutti!
(Marco Scatarzi)

sabato 21 marzo 2009

PROGETTO PER FERRARA PROGRAMMA CULTURALE

TAVOLAZZI.jpg* da PROGETTO PER FERRARA SITO WEB

(Valentino Tavolazzi)

Cultura, istruzione, università, sport

  • Articolo 34.2 della Costituzione Italiana: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi; la Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio ed altre provvidenze.” Siamo per una riforma della scuola e dell’Università che preveda maggiori risorse ed un loro impiego più qualificato, che elimini la mediocrità raccomandata, il nepotismo, le baronie e le corporazioni, che esalti il merito e la qualità della ricerca e dell’insegnamento, che coinvolga studenti e corpo insegnanti nella gestione del cambiamento.
  • Collaboreremo con Provincia, Regione e Stato per realizzare la migliore scuola, la migliore università e la migliore attuazione delle pratiche sportive; ma ci orienteremo, nelle scelte e nelle alleanze, al rispetto imprescindibile dell’opzione politica richiamata nel precedente punto.
  • La politica culturale sul territorio è competenza dell’ente locale, limitata soltanto dalla disponibilità di risorse reperibili, vero strumento di governo della politica culturale locale. Non ci schieriamo acriticamente contro i grandi eventi, ma li sottoporremo ad una mirata analisi che ne certifichi la compatibilità con le risorse della città e del territorio, con il gradimento dei cittadini e con la fruibilità vera, intesa come diritto inalienabile dell’intera popolazione locale. Diversamente dal passato non riproporremo l’insopportabile rapporto costo beneficio dei grandi eventi i quali, per il solo fatto di essere grandi e dispendiosi, hanno drenato tutte le risorse altrimenti destinabili ad altra e più ampia produzione di eventi culturali.
  • Non finanzieremo solo Teatro Comunale, Ferrara Musica, l’Istituto di Studi Rinascimentali, la gestione dei musei e delle civiche gallerie, degli archivi e delle biblioteche. Avremo grande attenzione per la composita realtà di cenacoli, associazioni, circoli e club culturali, e per la loro produzione di diffusi eventi teatrali, musicali, di danza, di letteratura, d’arte, di valorizzazione delle tradizioni locali, il più delle volte di indubbia qualità artistica e culturale, e sempre gradite dalla popolazione. Intendiamo contribuire alla crescita di tale tessuto, strappandolo dal precariato, ed al consolidamento e ad una affermazione vera, con un’oculata politica, rigorosamente selettiva e premiante la credibilità di progetti e d’azione, anche pluriennali, di cui ognuno di questi operatori sarà invitato d’essere portatore. Offriremo periodicamente le sale pubbliche (Estense, Boldini, Ponte) a manifestazioni dilettantistiche in vari campi (poesie, canto, karaoke, musica, danza).
  • Nell’ambito del diritto allo studio, inteso anche come pratica delle discipline sportive, rientrano l’adeguamento strutturale di alcune palestre e la possibilità di fruire delle strutture sportive pubbliche del territorio, anche per gli alunni delle scuole materne/elementari, medie e superiori. Opereremo per la diffusione di un’adeguata abilità natatoria, come avviene in tutta Europa, dove le istituzioni sono sensibili all’educazione sportiva ed in particolare al nuoto, considerato disciplina obbligatoria.
  • Ci batteremo affinché il Comune eserciti un maggior controllo sulla qualità del servizio nelle strutture sportive di proprietà, controllo attualmente inesistente e/o lasciato alle sole proteste dei cittadini.

http://www.progettoperferrara.org/programma/cultura-istruzione-universita-sport

http://www.youtube.com/watch?v=HPzzPNcApFw

mercoledì 3 dicembre 2008

NEUROSCIENZE A FERRARA

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LA SCIENZA FUTURA

FERRARA 3 12 2008 UNIVERSITA' DI FERRARA Chiostro di S.Maria delle Grazie del Polo Chimico Biomedico.

  “Neuroscienze Controverse. Le neuroscienze tra passato e futuro": il titolo dell’incontro  di carattere scientifico e umanistico , organizzato dal Master in Comunicazione e giornalismo scientifico dell'Università di Ferrara e dall'Istituto Nazionale di Neuroscienze. Così ha premesso uno dei curatori (dal quotidiano on line di Ferrara- ESTENSE.COM)

"Lo spirito che ha animato gli organizzatori dell'incontro – spiega il Prof. Marco Bresadola del Dipartimento di Scienze Umane e Direttore del Master in Comunicazione e giornalismo scientifico - è quello di far dialogare specialisti in settori diversi della cultura su un tema carico di implicazioni non solo per la ricerca scientifica, ma per la salute e la vita di tutti i cittadini".

Da segnalare autorevoli relatori quali il Prof. Luciano Fadiga, dell’Università di Ferrara, la Prof.ssa Germana Pareti, dell’ Università di Torino, il Prof. Marco Piccolino e il Prof. Michele Simonato dell’ Università di Ferrara.

Tra temi strettamente scientifici (i cosiddetti Neuroni-Specchio) e implicazioni fondamentali sociali e bioetici (cellule staminali), eccetera, con iniziative di tal livello Ferrara e l'Università si confermano particolarmente attente ai vertici della conoscenza contemporanea. L'Università in particolare, dopo la svolta dell'attuale Rettore Patrizio Bianchi, in questo e altri campi, ad esempio facoltà (o corsi di laurea) di livello internazionale quali Genetica e Archeologia (Dottor Peretto, Dottor Barbujani, gli stessi biologi evoluzionisti), Tecnologia della Comunicazione.

Le Neuroscienze sono tra le frontiere più affascinanti e rivoluzionarie della scienza contemporanea: premese all'odierno sviluppo della ricerca furono - a partire dal secondo novecento - nuovi indirizzi della ricerca stessa scientifica quali il Cognitivismo, l'Intelligenza Artificiale, scienziati eretici e geniali quali Jacques Monod, Marvin Minsky, la stessa Rita Levi Montalcini e parecchi altri: fu invertita la rotta, per decenni dominante, ostile allo studio scientifico della Natura Umana, la mente e il cervello in particolare, avallata (tutt'oggi persistente in Italia) da dogmi filosofici e religiosi, finanche sociopolitici. Tra le pietre miliari, il francese J.P. Changeux con il capolavoro L'UOMO NEURONALE.... (foto)

 http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=45202&format=html

http://www.neuroworld.it/aBC/changeux.htm