DESENZANO...
Un gesto simbolico
L’intervento – definito dai due come “azione diretta antimilitarista” – vuole essere una riflessione critica sul rapporto tra arte, potere e violenza, in un tempo in cui, secondo loro, “l’uomo continua a non imparare dalla storia”. «Il Futurismo – spiegano gli artisti – è stato un movimento contraddittorio, che nei vari periodi di sviluppo ha finito per glorificare la guerra come strumento risolutivo. A distanza di un secolo, ci chiediamo: è cambiato davvero qualcosa? Possiamo dire di vivere in una sorta di Futurismo del XXI secolo, dove la guerra è ancora considerata una soluzione?».
Il messaggio
Il gesto simbolico compiuto al castello, di cui non vengono forniti i dettagli per scelta comunicativa, è stato accompagnato da un messaggio che affida all’arte il compito di interrogare. Al centro, l’immagine di un bambino che si specchia in cerca di risposte, come nelle fiabe
Bel gesto simbolico contro la guerra, ma contestom fuorviante, senza differenziare paradossalmente i tempi di un secolo fa e passa..tranne lanniversario della Repubblica...AsinoRosso
