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venerdì 27 giugno 2025

VITALDO CONTE segnala Roby Guerra per Fermenti e Marinetti Futurologo!

 FERMENTI-ROMA-ARTE-RiIVISTA dagli anni 70...storica



La mia intervista “Attraversando il Futurismo” sulla rivista Fermenti (n. 259, 2025) è un “dialogo” con Velio Carratoni. Segue il testo di Roby Guerra “Marinetti futurologo”. Nel dialogo ricordo il mio V Volo nel bianco: inteso come poesia-arte-vita di futuristica sfida alle stelle. I miei voli verbo-visuali diventano ‘Impronte eolovisuali’: come le tavole della mia omonima cartella (Campanotto Ed.). Carlo Belloli la introduce: «vitaldo conte depassa la profezia grafosegnaletica di pino masnata (…). questo risultato ultimo della ricerca di vitaldo conte, poeta lineare e indagatore di possibilità microvisuali del linguaggio imagato, mi interessa e interessa. oggi vitaldo conte può aspirare a buon diritto a cittadinanza culturale internazionale».

L’ultima domanda è sulla mia mancata partecipazione alla mostra sul Futurismo a Roma alla Galleria d’Arte Moderna (2024-25), a cui rispondo: “Sono invitato inizialmente (…) a partecipare a questa mostra, dove avrei presentato mie Impronte eolovisuali. Poi l’organizzazione riduce l’esposizione per motivi di spazio. Ciò comporta il mio taglio, insieme ad altri artisti, come leggo in un articolo, «con tanto di prestiti approvati: Echaurren, Lodola, Vitaldo Conte, Nespolo», in quanto ritenuti i più contemporanei”.
Stralci dell’intervista sono sul blog ‘Asino Rosso Ferrara’ di R. Guerra:


domenica 13 aprile 2025

VITALDO CONTE Misteri Dioniso-eBook-Libri

 

Roby Guerra guerra.roby@gmail.com

18:19 (30 minuti fa)
chiodav

V Conte Artista e Critico d?arte Roma Catania Brillante e Ottimo libro Solfanelli ancora recente 2019 del celebre autore dada e futurista contemporaneo....


lunedì 10 marzo 2025

Roberto Guerra in CULTURA ELITE di VITALDO CONTE-2023 D'Annunzio e Futurismo-Tiemme Digitali eBook Ferrara

 https://www.culturelite.com/categorie/arte-e-spettacolo/d-annunzio-e-futurismo-arte-vita-ted-di-vitaldo-conte.html

    L’Eros Futurista può continuare a esprimere, con Valentine (de Saint-Point), una fantastica Lussuria di Arte-Vita. Questa può arrivare, attraverso un filo rosso di continuità, con la “visione” di una donna multipla: creazione che ipotizza un possibile Fantastico PornoFuturismo. Intravedo, al riguardo, una traslazione erotico-virtuale fra la Valentine futurista e Moana (Pozzi). Tale visione è condivisa con Roberto Guerra, visionario autore transfuturista.


 

sabato 28 dicembre 2024

V. Conte: Lettera d'Amore come Arte (Formenti)



 
Da:
<chiodav@inwind.it>
Date: ven 27 dic 2024 alle ore 16:35
Subject: V. Conte: Lettera d'Amore
To: ROBERTO GUERRA <guerra.roby@gmail.com>
Cc: chiodav@inwind.it <chiodav@inwind.it>



Vitaldo Conte: Lettera d'Amore come Arte
 
Il mio saggio ''La Lettera d'Amore: Pulsione per Arte-scrittura e Narrazione" è pubblicato sulla rivista 'Fermenti' (n. 258, 2024), diretta da Velio Carratoni. Ne anticipo l'uscita in un evento a Roma (Gall. Borgo Pio, 7 dic.): nell'ambito di 'Aroma', mostra del pittore Giuseppe Fucsia. Qui depongo un mio foglio di pensiero poetico in un braciere, insieme a spezie disperse. La pagina vorrebbe "ardere" in un rito fra sacro e profano come Lettera di Arte-Amore: l'amante diviene artista per ricercarne l'Aroma.
Ho proposto nel 2024 'L'Arte-scrittura della Lettera d'Amore' in altri eventi a Roma. In un mio incontro all'aperto, al Giardino Verano (3 set.), in cui colloquio con l'artista Kyrahm, artiste segrete espongono lettere d'amore. L'evento è presentato dall'attrice Chiara Pavoni, animatrice del salotto d'arte 'Interno 4'. Qui, in un evento sull'immaginario della Fata (12 mag.), presento la mia Bambola della Rosa rossa, accompagnata con parole della lettera di un'amante del Sogno.
Espongo, nella 20ma Giornata del Contemporaneo (12 ott.), l'Arte della Lettera d'Amore nella mia Camera da letto. Questa colloquia con s/oggetti del Sogno e Desiderio": bambole e pupazze, maschere. Labbra rosse di donna pulsano sul foglio attraverso stralci di Lettere d'Amore. Artiste segrete disperdono, negli ambienti della Casa, le loro Carte-Lettere di Desiderio: A.B, Estasia, Flory B, SecretA, Violet Or, ecc.
 


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Roberto Guerra
 

giovedì 28 novembre 2024

Breve Intervista...a Vitaldo Conte, Futurismo

 
"...Per quanto riguarda la grande mostra sul Futurismo che s'inaugurerà il 3 dic. a Roma,  sono accadute molte cose. Io ero stato invitato ufficialmente dal Ministero (conservo la lettera) poi c'è stato il taglio del 50 per cento delle opere e io sono stato tagliato. Sono previste delle importanti successive iniziative in cui dovrei essere coinvolto: sono stato già contattato ma non si sa mai... Un caro saluto, Vitaldo... ""




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Roberto Guerra
 

lunedì 14 ottobre 2024

Vitaldo Conte, Arte in Camera da Letto...

 


Ho esposto, nella mia Camera da letto e Casa a Roma, “L’Arte-scrittura della Lettera d’Amore”: il 12 ott. 2024 alla 20.ma Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI. Questa creazione di Arte-Vita vuole essere colloquio con s/oggetti del Sogno e Desiderio: bambole e pupazze, maschere, per creare Ambientazioni d’Arte di D'Amore. Le sue CibAzioni sono “segnate”, talvolta, da labbra rosse di Donna che diventano Sindone sul bianco del foglio. Artiste segrete intervengono nell’esposizione, disperdendo negli ambienti ‘Carte d’Amore’. Testi e documentazione usciranno sulle riviste ‘Fermenti', ‘Fynpaper’, ‘Le Biennali’. Collaborazioni artistiche: Violet Or (V. Rimauro), L. Baldieri, SecretA, T. Pertoso, Gio Montez, A. D Ortenzio.
Gli amici di Facebook interessati a visitare l’esposizione possono farlo – dal 14 al 18 ott. ore 16-20 – per appuntamento, contattandomi su Messanger o attraverso la mia mai chiodav@inwind.it@@
 
Bambole, Pupazzi, maschere praticamente animate da/di Vitaldo Conte, artista neofuturista, coordinate in uno scenario originale o raro collaborazioni, con donne, artiste, labbra rosse, segnalazioni riviste prestigiose, Le Biennali,,,Asino Rosso 



domenica 1 settembre 2024

Kyrahm (artista, giornalista) sul possibile rapporto di Immaginario Fantastico – ‘Valentine de De Saint-Point / Moana Pozzi (a trent’anni dalla scomparsa) –, estensibile a lei. Attraverso poi miei testi (2024) su: ‘Scrivere Arte-Desiderio’ sulla rivista ‘Fermenti' (dir. Velio Carratoni) e ‘la Lettera d’Amore’ (colloquio con V. Biasi) come proposta d’arte sulle riviste online 'Le Biennali’ e ‘Fyinpaper’ (dir. Carmelo Strano). Presentano le attrici Cinzia Neri e Chiara K Pavoni. La manifestazione, che prevede un Reading poetico aperto, è patrocinata dal Comune di Roma e da sponsor vari. Testimonianze saranno pubblicate. Attraverso, negli argomenti, il mio ebook ‘Dioniso legami. Lussuria futurista’ (Tiemme Edizioni Digitali, 2020) con Roby Guerra.

 


incontro che si svolge a Roma al Giardino Verano (Piazzale del Verano) il 3 set. 2024 ore 19. Qui dialogo con Kyrahm (artista, giornalista) sul possibile rapporto di Immaginario Fantastico – ‘Valentine de De Saint-Point / Moana Pozzi (a trent’anni dalla scomparsa) –, estensibile a lei. Attraverso poi miei testi (2024) su: ‘Scrivere Arte-Desiderio’ sulla rivista ‘Fermenti' (dir. Velio Carratoni) e ‘la Lettera d’Amore’ (colloquio con V. Biasi) come proposta d’arte sulle riviste online 'Le Biennali’ e ‘Fyinpaper’ (dir. Carmelo Strano).
Presentano le attrici Cinzia Neri e Chiara K Pavoni. La manifestazione, che prevede un Reading poetico aperto, è patrocinata dal Comune di Roma e da sponsor vari. Testimonianze saranno pubblicate. Attraverso, negli argomenti, il mio ebook ‘Dioniso legami. Lussuria futurista’ (Tiemme Edizioni Digitali, 2020) con Roby Guerra.
 
 
 

giovedì 25 luglio 2024

L'Arte-scrittura della Lettera d'Amore di V. Conte

LETTERA D'AMORE di Vitaldo Conte

---------- Forwarded message ---------
Da: <chiodav@inwind.it>
 


L'Arte-scrittura della Lettera d'Amore di Vitaldo Conte
Colloquio con Vittoria Biasi
 
Vittoria Biasi:
Il Fuoco interiore può farci scrivere lettere-suppliche d'amore per accendere l'oscurità del mondo attraverso proprie ritualità. Ciò accade negli eventi che vivi in coincidenza del Solstizio d'Inverno, trasmutando talvolta la tua identità. Puoi ricordarne qualcuno?
 
Vitaldo Conte:
L'arte, come azione, ricerca il Fuoco della propria espressione, soprattutto quello d'Amore. Questo alimenta i rituali della creazione, anche attraverso estreme reliquie: come quelle che vogliono ardere nel Solstizio d'Inverno. Il Fuoco Segreto può "vivere" attraverso don/azione di carte e lettere d'amore che ricercano richiami dell'oltre.
Esprimo, nel 2010, il Fuecu in eventi nel Salento, che dedico alla Rosa Lussuria Futurista di Valentine de Saint-Point. Celebro la notte del Solstizio d'Inverno con un'azione a Novoli: luogo dove si svolge ogni anno la Focara, celebrazione nota nel mondo, indicante un falò in onore a Sant'Antonio. Nell'evento, davanti al Teatro Comunale, i convenuti bruciano, insieme a me, in contenitori in fiamme, carte e lettere d'amore per un Fuecu oltre la vita, ricordando le parole di Marinetti: 'Grandi poeti incendiari, fratelli miei futuristi'.
In un 'Segreto Solstizio d'Inverno' avviene, non annunciato nella locandina del mio evento, una specie di flash mob, tra il 20 e 21 dicembre 2015 a Roma, all'aperto sulla Via Casilina. (…) In un braciere vengono bruciate lettere-suppliche d'amore. Questo contenitore verrà riportato in un nuovo incontro, a Roma, per riaccendere quel Fuoco antico. Qui ci sono persone che vogliono ricordare presenze care decedute, partecipanti al precedente incontro: quel Fuoco "rivive" attraverso la don/azione di lettere d'amore, circondato dai presenti.
 
 
 


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Roberto Guerra
 

sabato 2 settembre 2023

V Conte Rose: Rosse bocche ...



---------- Forwarded message ---------
Da: <chiodav@inwind.it>
 


V Conte Rose: Rosse bocche nella Camera del Sogno e Desiderio
 
La mia Camera da letto vuole essere un Ambiente d'Arte del Sogno e Desiderio. Qui le bocche rosse della Rosa affiorano dal bianco dei supporti per "vivere" come pulsionali Lettere d'amore. Sulla porta d'ingresso c'è il corpo di una Rosa rossa e un motto di D'Annunzio (da me trascritto a nano): «Cogli la rosa, attento alla spina». La Camera vuole aprirsi alla magia degli incontri per divenire creazione per i suoi amanti.
La Rosa rossa – simbolo, profano e mistico, d'amore – "vive" nei miei viaggi del pensiero e della narrazione. È presente anche nel titolo in interviste fatte a me: 'Il nome della rosa (rossa)', a cura della Redazione di 'Occidentale' (2010); 'Rosa rossa Futur-Dada', a cura di Marco Fioramanti, 'Night Italia' (2015), ripubblicata in 'Florilegio' (Ed. Conoscenza, 2022). In entrambe si parla anche di Futurismo.
In alcuni racconti "attraverso" alchemici incontri con la Donna-Rosa rossa, trasmutando la mia identità in quella di V Rose. "Questo nome l'ho usato la prima volta per partecipare a un concorso di letteratura erotica, in cui poi sono stato premiato. Sono interessato, infatti, alla narrazione della mistica erotica: come quella che passa attraverso il simbolo della rosa rossa". Così scrivo nell'autopresentazione del mio racconto 'Eros Anima due donne ritrovate', in 'Decamerovirus': libro di letteratura fantastica a cura di Gianfranco de Turris (Homo Scrivens, 2022). Il racconto, a cui faccio riferimento, è premiato a 'EroticaMente' (Roma 2014): s'intitola 'Rosa rossa di desiderio'. V Rose, lo pseudonimo con cui partecipo, vuole esprimere una identità di scrittore/scrittrice di Eros Ritualità. L'atmosfera di questi due racconti vuole "vivere" oggi come ambientazione d'arte nella mia Camera del Sogno e Desiderio.
V Rose dialoga creativamente anche con Vx, emanazione di Vitaldix (mio avatar fantastico). Vx diviene firma-desiderio di wrirer multiplo, fedele della Rosa rossa: vuole creare Virus-contagio d'Arte: come scrivo sulla rivista 'Dionysos' (2021).
Miei frammenti narrativi ed eventi, stralci critici sulla mia Rosa rossa di Carmelo Strano e Luca Siniscalco sono nel mio ebook 'Sguardi di Eros Donna…' (TED, 2020). Con testi di Roberto Guerra.
 
 
 
 


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Roberto Guerra
 

domenica 30 gennaio 2022

G. Sessa su 'Pulsional Gender Art' di Vitaldo Conte

 

 

Il saggio di Giovanni Sessa – Arte Magica e sciamanica. Considerazioni sul Cavalcare l'arte di Vitaldo Conte –, a proposito del mio libro 'Pulsional Gender Art' (Avanguardia 21 Ed.), è riproposto su 'Pagine Filosofali':
https://www.paginefilosofali.it/arte-magica-e-sciamanica-considerazioni-sul-cavalcare-larte-di-vitaldo-conte-giovanni-sessa/

VITALDO CONTE

domenica 16 febbraio 2020

Vitaldo Conte: Noi robot... (‘Fyinpaper’ diretta da Carmelo Strano)



C'è una fanta-narrazione transumanista e transfuturista. Questa vive in testi e immagini di robot fra visionarietà e realtà quotidiana... Ciò accade anche nei testi di attraversamento fantascientifico degli autori dell'antologia Noi robot a cura di Roby Guerra (Asino Rosso, Ebook, 2019). Fra i nomi presenti, oltre al curatore e a me: Lorenzo Barbieri, Sandro Battisti, Pierluigi Casalino, Angelo Giubileo, Davide Longoni e Bruno V. Turra. Il titolo s'ispira liberamente al maestro di fantascienza Isaac Asimov. Il suo celebre libro Io, Robot (1950) è una raccolta di racconti che ha come protagonisti i robot positronici.

... L'attrazione per le bambole antropomorfe e i sex robot è presente, sempre di più, nel fantastico erotico degli esseri umani, determinando una identità sessuale "altra", definita dagli esperti digisexual... Capace, inoltre, di ispirare diverse fanta-espressioni narrative e d'arte.
Dal mio testo sulla rivista online 'Fyinpaper' diretta da Carmelo Strano: https://www.fyinpaper.com/amore-donne-robo

Vitaldo Conte

venerdì 17 gennaio 2020

Vitaldo Conte : Bambole d'amore

Bambole d'amore: seduzioni e arte
VITALDO CONTE

Bambole d'amore: mie estreme seduzioni d'arte
La rosa rossa è un immaginario che può vivere anche attraverso una bambola abbandonata con le sue memorie di gioco e sogno. Le bambole d'amore costituiscono oggi il sogno-ambiente della mia camera da letto che vuole essere una narrazione d'arte del desiderio: "Le bambole (…) senza una storia alle spalle restano solo dei giocattoli" (M. Bychkova).
Vitaldo Conte



1. Tanti volti o corpi femminili, "doppiati" in statue o in bambole, hanno sedotto gli uomini di ogni tempo e i loro creatori con la malia delle loro forme e dei loro sguardi. Pigmalione rappresenta il prototipo mitico. A questo scultore greco, innamorato della propria statua così intensamente da impietosire Afrodite, gli fu concesso la possibilità di poterla amare come donna di carne. Il desiderio di "trasmutare" l'inanimato e l'irraggiungibile in un corpo-anima d'amore rappresenta una estrema seduzione per l'essere: "Una buona bambola è dotata di anima" (Marionette Owl).

2. La bambola d'amore può esprimere, per un avventuriero dell'anima, l'estrema conquista da raggiungere, poiché incarna una presenza irraggiungibile senza tempo. Ritrovo questa atmosfera nello struggente "ballo finale" del film Il Casanova di Federico Fellini, in cui il vecchio libertino veneziano si abbandona alla dolcezza del ricordo di una danza con una bambola meccanica, che aveva già incontrato in passato nella ricerca dell'estrema seduzione. Risulta una malia inebriante anche per gli occhi di Roland Barthes. Il saggista ricorda: "la snellezza, l'esilità della silhouette, come se non ci fosse che un po' di corpo sotto il vestito appiattito; i guanti consunti di seta bianca; (…) quel volto imbellettato e tuttavia personale, innocente: un che di disperatamente inerte e tuttavia di disponibile, di offerto, di amante, come di impulso angelico di buona volontà".
L'attrazione per la bambola meccanica è presente, sempre di più, nel fantastico desiderante di diverse narrazioni. Non a caso Il futurologo e politico inglese Ian Pearson ipotizza che entro il 2050 gli esseri umani avranno più rapporti sessuali con i robot che tra di loro.

3. Le bambole sono spesso usate per i rituali rossi della magia d'amore. Le bambole magiche sono diventate recentemente una mania in Thailandia, "tanto che una compagnia aerea ha deciso di accettare le prenotazioni di un posto proprio per i giocattoli. Le bambole, che sarebbero dotate di poteri straordinari (…) possono costare anche migliaia di dollari" 'La Stampa' (2016). I suoi adoratori ritengono queste bambole essere portatrici di uno "spirito vivo" che porta fortuna e benessere spirituale a chi le possiede.

4. "Ma quando ho visto Mayu nello showroom è stato un amore a prima vista" dichiara un uomo giapponese. Questa bambola è diventata l'amore esclusivo della sua vita. Lo ha indotto a rinunciare ad avere rapporti sessuali con gli essere umani, ritenendo le donne giapponesi essere diventate fredde ed egoiste. Mentre la sua bambola è sempre lì ad aspettarlo: "L'amo da impazzire e voglio stare con lei per sempre. Non posso immaginare di tornare agli esseri umani. Voglio essere sepolto con lei e portarla in paradiso".
Un altro uomo giapponese afferma: "La gente vuole sempre qualcosa da te". Il suo cuore batte viceversa quando torna a casa dalla sua bambola: "Non avrò mai più una donna reale, sono senza cuore". Questi uomini appartengono, come leggo su 'HuffPost' (2017), alla schiera crescente di giapponesi che costruiscono rapporti d'amore con bambole di plastica, oltrepassando il matrimonio e i valori tradizionali. Ogni anno circa 2.000 sex dolls sono vendute in Giappone. Molti uomini le acquistano perché ritengono che possono comunicare con loro meglio che con gli esseri umani.
Il Giappone notoriamente produce una grande quantità di bambole di diversa forma e funzione, che vogliono esprimerne la quotidianità attraversano abitudini e aspirazioni. Nel 2016 si è svolta a Roma, presso l'Istituto Giapponese di Cultura, la mostra dal titolo sintomatico Le bambole del Giappone forma di preghiera, espressione d'amore.


5. L'ideatore della prima "casa chiusa" con bambole di silicone a Parigi (2018) dichiara che l'idea l'ha avuta apprendendo da Facebook che, in alcune città europee, esistevano già dei negozi dove affittavano all'ora queste bambole per giochi sessuali. Dopo Barcellona, Parigi, Mosca e altre città è stata aperta a Torino, nel settembre 2018, la prima casa d'appuntamento con bambole gonfiabili estremamente realistiche. Questa esperienza, che ha riscosso interesse e prenotazioni immediate per mesi, si conclude in poco più di una settimana per sequestro da parte della polizia municipale a causa di alcune normative.
La tecnologia è talmente avanzata da far sembrare queste "bambole d'amore" sempre più reali. Nella loro versione deluxe sono dotate di una pelle morbida che si riscalda con il contatto di un corpo umano.

6. Come racconta Marina Bychkova: "Le bambole devono avere un significato, senza una storia alle spalle restano solo dei giocattoli". Questa designer esprime il concetto attraverso le sue preziose e accurate Bambole incantate di porcellana, tatuandone talvolta il corpo. Diventano opere d'arte che denunciano le molteplici sofferenze della donna nella realtà quotidiana. Queste bambole, pervase da una dolce malinconia, hanno come caratteristica quella di non sorridere mai. Possono diventare così presenze di inquietante seduzione.

7. Ritrovo, in un diario, il biglietto scritto da Blanche, mia antica amante segreta: "Nella stanza bianca la tua dolce bambola di carne, come tu mi hai creato, sente di appartenere all'alchimia del tuo sguardo. Mi fa ansimare in uno spazio indefinito oltre il tempo... Vorrei essere la tua rosa rossa incarnata in una bambola d'amore". La rosa rossa è un immaginario simbolico per le creazioni del desiderio. Questo può vivere anche attraverso una bambola abbandonata con le sue memorie di gioco e sogno, diventando un seduttivo oggetto/soggetto di narrazione d'arte. Come accade a La bambola della rosa rossa, la protagonista di un mio evento performativo (Atelier Montez, Roma 2018), sonorizzato all'inizio da La bambola di Patty Pravo, una canzone-simbolo degli  anni '60.

8. Nota il poeta Ugo Magnanti: "la donna e la carta hanno qualcosa in comune, come dice Vitaldo Conte, perché possono essere delle superfici 'bianche' con una profondità di accoglimento e procreazione continua, che racchiude 'dentro di sé' il segreto di ogni possibile espressione e turbamento (…). Anche il corpo di una bambola dunque, come il corpo di una donna, può essere scritto (…). E l'aspetto più interessante della bambola 'artistica', così come della scrittura sul corpo, appartiene forse proprio al suo sfuggente sconfinare fra la purezza e l'osceno, fra il desiderio e l'anomalia, fra la mercificazione e l'apologia della donna, fra la dissidenza culturale e la condivisione inconsapevole del mito della geisha".
Scrivo infatti desiderio sul corpo di una mia bambola d'amore, che incarna la sfuggente seduzione. La presento come concept d'arte in un evento sulle Bambole Seduzioni queer (Mondrian Suite, Roma 2018): è accompagnata dalla presenza di "maschere dannate". Il critico d'arte Giovanna Cavarretta scrive per questa ambientazione: «Nella sua essenza poetica, la bambola d'amore trasuda una potenza erotica che rimanda ad universi surreali, dimensioni di una sessualità ancorata ad ancestrali forze. (…) Il suo corpo è un tempio, pronto ad accogliere antichi rituali sospesi in un tempo fuori dal tempo, dimora tra cielo e terra, sogno e realtà. (…) Così dall'Oltre... la bambola incarna le dee presenti nell'Anima femminile, divenendo scrigno di un sapere antico e misterioso".
Le bambole d'amore costituiscono il sogno-ambiente della mia camera da letto come arte.

9. La bambola, essendo immune dai segni del tempo, può incarnare una seduzione ultima che ricerca l'innocenza di un gioco d'amore trasmutante. Per il filosofo Soren Kierkegaard:  "Una bambina gioca tanto con la bambola, che questa alla fine si trasforma in amante: tutta la vita della donna non è che amore".



giovedì 12 dicembre 2019

Vitaldo Conte e.... Crowley (Dyonisos, Tabula Fati 2020)


«Io, la Bestia 666, sono chiamato a rivelare questo culto e a propagarlo nel mondo. Mediante la mia Donna, chiamata la Donna Scarlatta, che è qualsiasi donna la quale riceva e trasmetta la mia Parola ed Essere Solare, si compie questa mia opera; in quanto senza donna l'uomo non ha potere» (A. Crowley).

«Io non posso vivere senza di te. L'altra bocca d'inferno mi avrà, ma non sarà tanto calda come la tua» (A. Crowley).
L'inglese Aleister Crowley (1875-1947) è noto in Italia soprattutto per gli aspetti della sua magia rossa, che praticò nell'Abbazia da lui edificata in Sicilia, a Cefalù. Era la fantastica Thelema. Giudicava infatti magnetico questo ambiente, anche per le attrattive naturali, che gli consentì di elaborare aspetti significativi del suo pensiero magico. Approdò a Cefalù il 31 marzo del 1920 e fu espulso dall'Italia nel 1923.

Ho attraversato nel mio testo la magia sessuale e artistica di Aleister Crowley, nel suo transito a Cefalù dove edificò l'Abbazia di Thelema: su 'Dionysos' n. 8, Arte e Magia (Ed. Tabula fati, 2020).
Vitaldo Conte



















Ho attraversato la magia sessuale e artistica di Aleister Crowley, nel suo transito a Cefalù dove edificò l'Abbazia di Thelema, sulla rivista 'Dionysos' n. 8 (Ed. Tabula fati, 2020) dedicata ad "Arte e Magia". Allego il pdf del testo e la copertina della rivista.




venerdì 15 novembre 2019

Vitaldo Conte_V Volo.... e Carlo Belloli





 
Vitaldo Conte:
'V Volo' nel bianco come aereopoesia futurista
'Corpo-grafie' / 'Impronte eolivisuali' con Carlo Belloli / Vitaldix

1.
"bianco sarà il linguaggio che ci farà volare con i bianchi uccelli del nostro cielo bianco"
Esprimo, nei primi anni Ottanta, oltre a scritture poetico-lineari, una mia corpo-grafia in eventi e in lavori verbo-visivi: attraverso le creazioni della lettera V (iniziale del mio nome) che diviene V Volo nel bianco. Ciò l'ho documentato recentemente su 'Utsanga.it' (29 giu. 2019).
I miei testi poetici sul bianco veicolano eventi performativi nel 1981, tra cui: L'ombra d'Icaro (Piazza S. Stefano, Bologna), in cui colloquio con il corpo di un mimo bianco, che firmo come opera-volo d'arte; Io bianco volo (Lavatoio contumaciale, Roma), in cui la parola sonora scandisce i ritmi del volo d'Icaro con il mio corpo in volo bianco.

2.
Alcuni miei lavori sulla visualità della parola diventano Impronte eolovisuali, anche in riferimento a espressioni del Futurismo: come le cinque tavole che costituiscono la mia omonima cartella (1981). Questa ha la significativa "focalizzazione" di Carlo Belloli (1922-2003), precursore della poesia concreto-visuale italiana e critico d'arte, che ne intravede uno sviluppo della stessa aeropoesia futurista. Marinetti, nel "collaudo" dei Testi-poemi murali del 1944, gli riconosce il merito di aver posto i termini di un nuovo vedere la parola: «con Belloli la poesia diventa visiva».
Questo testo introduttivo è pubblicato sulla rivista 'Futurismo-Oggi' (sett. ott.1981), diretta dal futurista Enzo Benedetto. Questa risulta essere l'ultima rivista e riflessione delle generazioni storiche del Futurismo dal 1969 al 1993.
La cartella e qualche altro mio V Volo grafico inedito sono presentati da Belloli in una mostra a Milano (Gall. Arte Struktura) nel dic. 1981, insieme a rare edizioni bibliofile e opere del gruppo storico degli astrattisti comaschi (C. Badiali, A. Galli, M. Radice, M. Rho).
"Ripropongo" una sintesi di questa presentazione, ritenendola un significativo documento.

Carlo Belloli: Vitaldo Conte, Impronte eolovisuali (Campanotto Ed., 1981):
le strutture tensive di vitaldo conte si sostanziano di percettibilità immediata e le parole che le concludono a supporto di integrazione fabulata non dovranno intendersi come didascalie complementari all'evento segnico.
si tratta di segni-segnali che propendono a semanticità correlata, non metaforica ma linearmente analogica. segmenti come sememi. impronte come negativi visualizzati della memoria. direttrici ottico-percettive di situazioni poietiche elementari, cristalline.
aspirazione all'ascesa come immagine permanente, univoca. quello che l'aeropoesia futurista si era dimenticata di realizzare, ancora preoccupata dal canto, pur parolibero, di eroismi civili, anche epopeici.
anche uno sviluppo del tutto casuale, non certo istigato dalla diretta assimilazione dei «poemi grafici» di pino masnata che avevo introdotto negli anni sessanta, con modalità di focalizzazione esegetica, in un volume color smeraldo indiano. vitaldo conte depassa la profezia grafosegnaletica di pino masnata che, negli ultimi anni della propria operatività poetica, aveva portato a conseguenze estreme le intuizioni degli «stati d'animo disegnati» dallo scrittore futurista giuseppe steiner raccolti in una curiosa brossura edita da f.t. marinetti, a roma negli anni trenta, per i tipi di «poesia».
questo risultato ultimo della ricerca di vitaldo conte, poeta lineare e indagatore di possibilità microvisuali del linguaggio imagato, mi interessa e interessa. oggi vitaldo conte può aspirare a buon diritto a cittadinanza culturale internazionale. nell'ambito delle tendenze più avanzate della poesia di ricerca europea, dell'integrazione parola-segno, l'operare recente di vitaldo conte si presenta del tutto autonomo e significante.
conte ci suggerisce un modo diverso di ascesa virtuale dove il volo è già protostoria tecnologica e lo spazio extraterrestre non ospita l'astronauta militarizzato ma impossibili colibrì angolati.
l'imperativo del volo di questo operatore del linguaggio re-ferente si risolve in candido dialogare di cesure fortemente minimali per un codice decifrabile in tempi visivi ultrarapidi. (…) gli angoli e i triangoli, a sintesi di aperture d'ali, che vitaldo conte propone a spazi bidimensionali mi si presentano come dislocazioni connotative del significato per l'emergenza non enfatica del significante imprevisto (…).

3.
"Noi stiamo per assistere alla nascita del Centauro e presto vedremo volare i primi Angeli" (F.T. Marinetti)
In una scheda su Italian Performance Art (2015) sintetizzo impersonalmente la mia storia in Vitaldix: «Da Vitaldo Conte nasce (nel solstizio d'estate 2009) il suo avatar Vitaldix per una esigenza di sconfinamento della teoria nell'arte-azione. Questa – pulsione idea performativa – ha il suo primo evento a Nettuno: con un volo/poema nel cielo per celebrare il centenario del Futurismo. L'impresa di esordio consiste nel portare a terra, intatta, una rosa rossa in bocca (omaggio alla Lussuria di Valentine de Saint-Point)». Nel 2019 esce il mio dvd 'Io angelo dannato' con due video (2009 e 2015) sui 'V Voli' di Vitaldix che vivono nel cielo come Trans-Futurismo. 

domenica 10 novembre 2019

Vitaldo Conte: Collezione Chioda a Catania

 
Ritorno in Sicilia per ricercare le donazioni d'amore della rosa rossa: erotica e mistica. Per 'lei' creai un ambiente a Catania chiamato 'Chioda': itinerante e alchemico simbolo al femminile. Qui la rosa rossa è diventata una seducente collezione d'arte che vive nel bianco attraverso opere di artisti. Questo luogo ha vissuto la propria stagione di tempio, rituale e creativo, della rosa rossa. Le Eros Rose  presentate sono nella camera da letto come arte di Fedeli d'Amore. Ho parlato di ciò il 5 novembre a Caltagirone visitando la mostra 'Un bellissimo novembre' a cura di Salvatore Garufi.
Vitaldo Conte