photo dal web Nei secondi anni 80, una pausa di anni, dopo fin troppe plaquette iniziali. Nel 1988, uscì per la quotata Liberty House del critico d'arte (e in seguito ottimo scrittore erotico) Lucio Scardino, la nostra silloge L'Ariosto sulla Luna, forse -almeno in senso lirico e romantico futurista, la migliore di quella prima stagione. Graficamente un bel volumetto scritto in bianco su sfondo nero: una specie di saga già spaziale, sempre la forma uni-verso, con solo alcune poesie provocatorie e futuriste. Antonio Caggiano parlò con preveggenza di Poesia Cosmica. Quel libro fu evidenziato dalla rivista La Piazza, in un "dossier" sui principali poeti di Ferrara, a firma S. Ravajoli. Fu presentato in un circolo repubblicano a San Giorgio, Ferrara, a cura di Giannetta e in particolare dallo storico letterato di Ferrara (noto a livello nazionale) F. Giovannelli. Le poesie live furono lette dalla nostra giovane amica A. Bergamini. Se non err...