Visualizzazione post con etichetta Nuova Ferrara. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Nuova Ferrara. Mostra tutti i post

sabato 27 luglio 2019

Il Mussolini 2.0 di Roberto Guerra segnalato da LA NUOVA FERRARA

...Roberto Guerra, futurista ferrarese, ha pubblicato per Armando editore la "risposta" a "M" di Scurati, romanzo vincitore dell'ultima edizione del Premio Strega.

Mentre il Mussolini di Scurati, al di là del talento narrativo di quest'ultimo, ripropone un duce convenzionale secondo certo storicismo ideologico, "Adesso parlo io" propone un "duce 2.0", politicamente scorretto e trasversalmente. Il romanzo di Guerra, in chiave fantapolitica e futurista proietta Mussolini nel contemporaneo e nel futuro, nel bene e nel male, come pure evidenziato dalla storiografia post De Felice e come sottolineano il Magazine La Zona Morta (che parla di Steam Punk) e lo stesso scrittore ferrarese Riccardo Roversi. ......

continua: https://lanuovaferrara.gelocal.it/tempo-libero/2019/07/23/news/guerra-futurista-ferrarese-risponde-a-m-di-scurati-1.37175056?fbclid=IwAR06kceOaw_0TfRw6g-3F0_QSFtiBGaJRFeVHJfjXEq9q4MVsG249DwYouQ

https://www.amazon.it/Adesso-Mussolini-rivoluzionario-scandaloso-sorprendente/dp/8869925153

domenica 3 luglio 2016

Ferrara, Brexit, intellettuali, L. Traini e il rispetto degli elettori - lettori

Noi siamo oggettivi: pur censurati come futuristi dalla Pravda local ferrarese, la Nuova Ferrara, come sempre pronti a evidenziare articoli in senso contrario e importanti e di vera libera informazione. Il nuovo direttore della testata cartacea ferrarese, Traini,  è oggi ottimamente intervenuto con un editoriale apprezzabile sul postBrexit.... Con alcune parole chiare, precise, veredemocratiche: al di là delle analisi e delle opzioni personali, sempre legittime, sull'Europa o la Fine dell'Europa (leggi Unione Europea, non certo l'utopia stessa figurarsi la storia culturale e geopolitica del continente stesso) in principio, anche dopo il Brexit, hanno sempre ragione, gli elettori ovvero i popoli e le loro legittime scelte.  Traini ha anche esteso il concetto in formule direttamente legate all'informazione interessanti, bello pure il gioco linguistico.. ai Lettori.  La critica di Traini è stata esplicita a certa Intellighenzia, pure prossima alla Nuova e la stampa filo di sinistra, protagonista, da Severgnini a Saviano, oltre ai soliti politici guru Napolitano, Monti ecc., che ha liquidato il Brexit come la Pravda originale ai tempi della rivoluzione ungherese!!!  E pure da Ferrara, lo stesso Marani, elegantemente contestato anche da Traini, pur collaboratore de la Nuova...  Questo, una tantum,  è giornalismo doc.
http://lanuovaferrara.gelocal.it/ferrara



domenica 3 maggio 2015

Ferrara, M. Bianchi intervista Elio e le Storie Tese Futuristi, a Copparo il 7 maggio



da Nuova Ferrara   Matteo Bianchi
(estratto)

Elio porta a teatro il viaggio dei “Fu... Turisti”

Il popolare cantante sarà a Copparo: «Quel movimento portò innovazioni». E regala una massima di Marinetti alla Nuova

Da decenni i ferraresi vantano, almeno alcuni, di essere futuristi sino al midollo. Eppure pare che di futuristico, ma anche di semplicemente futuribile, questo ducato ingiallito dal mais abbia ben poco, se non nelle chiacchiere rinascimentali. A portare qualche risata consapevole, perciò, passerà Elio di Elio e le Storie Tese con i suoi look imprevedibili e l’irriverente “Fu… Turisti”, giovedì 7 maggio, sul palco del Teatro De Micheli di Copparo.
“Fu… Turismo”: un titolo o uno scherzo? Magari si prendevano troppo sul serio?
«Mannò, è uno stupidissimo gioco di parole - risponde -, che racconta il viaggio immaginario di una pattuglia di futuristi; per cui “turisti”. E “fu” siccome si parla di persone che non ci sono più. Scherzi a parte, il movimento conteneva novità e concetti rivoluzionari che, personalmente ma assai inconsciamente, ho fatto miei quando ho cominciato a lavorare in scena».
Ad esempio?
«Penso al trattamento che i futuristi riservavano al pubblico, per fare in modo che non si addormentassero a teatro, e alle provocazioni per mantenere alta l’attenzione. Oppure all’uso delle parole più per il suono che per il significato, specialmente nel primo periodo della nostra carriera».
Perché poi sono stati sottovalutati?
«A causa della fase storica, essendo molto vicini alla destra, sono stati ignorati. Ricordo che a scuola il Futurismo si saltava completamente in letteratura italiana. Fortunatamente oggi l’effetto deleterio del fascismo s’è esaurito e si riconosce il valore dell’arte di allora in modo più imparziale».
..................CONTINUA


mercoledì 9 luglio 2014

Ferrara, il ritorno del poeta d'avanguardia Pier Luigi Guerrini

Nota di Asino Rosso: a suo tempo, anni 80 protagonista della poetica sperimentale ferrarese di rilievo nazionale, dopo un lungo silenzio, ritorna alla ribalta Pier Luigi Guerrini. In un volume collettivo, sempre poco localistico, prestigioso e in ottima compagnia.  Per la cronaca, Guerrini del giro anni fa di un certo Antonio Spagnuolo, presente anche in altro florilegio letterario, edito da Tracce di Pescara; a Ferrara del giro originario della rivista lacaniana e futuribile Poeticamente, ecc.

NUOVA FERRARA

Si chiama "Homo Eligens" ed è un libro a cura di Ivan Pozzoni (deComporre Edizioni - 110 pagine, 15 euro), un agile volumetto che raccoglie le liriche di 28 poeti - in prevalenza donne -, con la presenza anche del ferrarese Pier Luigi Guerrini.Diversi i testi di notevole pregio contenutistico come ad esempio "Finale di spartito" del nostro concittadino, che si conclude con i versi "... un pensiero mi rincorre, mi rilancia scadenze inutili, esami da superare e mi risveglio con il cuore in subbuglio. Che strano tempo. Questo tempo di inutili speranze", oppure "Le corde del vento" di Francesca Cannavò, che si apre con la musica di queste parole "Magicano le stelle del mare, appese alle corde del vento, nelle notti d'estate, al sapore dei grilli festanti e falene ubriache...". (mar.go)


domenica 6 luglio 2014

Fashon in the City Ferrara

La sfilata di premiazione per giovani stilisti di Cna: largo ai giovani

Postato in Fashion in the city: stilisti il 3 luglio, 2014
Sono rientrata da poche ore dalla sfilata Cna che ha premiato i finalisti del concorso dedicato ai giovani stilisti locali. Parto dal tema più importante per me: i talenti della moda.
Sara Armellin, Silvia Bertolazzi, Flavia Gandolfi, Valentina Minìa e Pasquale Montoro – tutti studenti della Scuola di Moda Vitali di Ferrara – sono stati bravissimi. Hanno saputo creare delle collezioni in grado di catalizzare la mia attenzione e quella del pubblico presente. Abiti non solo apprezzati dal punto di vista estetico, ma anche pratico. La vestibilità del capo si notava dalla modella, e le modelle (come sempre durante una sfilata), hanno giocato un ruolo fondamentale. Mi collego segnalando la bellezza e la professionalità in passerella di Mirela Ghita, Elisa Spinelli e Stefania Toma. Queste tre mi hanno colpito per interpretazione e portamento. Veramente notevoli!
Ma tornando ai nostri stilisti… Di solito, i giovani quando sono creativi tendono a dare impulso alla voglia di creare andando anche fuori i binari. In Sara, Silvia, Flavia, Valentina e Pasquale ho riscontrato invece una maturità artistica vista in pochi professionisti; molto probabilmente frutto della personalità e della preparazione teorica.
Della giornata di oggi mi porto dietro le belle parole spese per i giovani dall’Organizzazione e dalle Istituzioni; certamente molto gradite ma spero, da giovane, nell’impegno ancora più concreto verso la nostra generazione che fa veramente tanta fatica ad emergere.
Inoltre, mi porto dietro gli occhi lucidi dei finalisti e delle loro famiglie. I colori degli abiti. Le linee bon ton e quelle più azzardate. I tessuti freschi di cucitura. Gli applausi e i sottofondi azzeccati dalla direzione artistica a cura di Made Eventi.
Insomma, sfilate come queste, con occhio attento ai giovani ce ne vorrebbero di più. Per Ferrara e la moda. La nostra!
E se di giovani dobbiamo parlare, allora è inevitabile citare il talento di Lorenzo Creti, 16 anni, noto per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva “Ti lascio una canzone”, che si è esibito in amatissime cover come “Nel blu dipinto di blu” e “La voce del silenzio”.
10441253_816569868354031_2653089068992619209_n
Questa collezione (nella prima foto) è stata la mia preferita ed è stata presentata da Flavia Gandolfi. Flavia si è classificata terza e potrà partecipare all’evento del 5 settembre prossimo ne “La Moda in Castello”. Mi ha colpito anche l’estrosa collezione presentata da Pasquale Montoro, carico ed emozionato fino alla fine! Apparentemente delicata, molto femminile e decisamente rock la collezione della prima classificata Valentina Minìa.
Per ora mi fermo qui, la mia cronaca delle singole collezioni potrete leggerla sul cartaceo fra qualche ora.

NUOVA FERRARA  FRANCESCA SUCCI


martedì 24 giugno 2014

La Nuova Ferrara segnala il Manifesto del futurismo smodato

MANIFESTO FUTURISTA

Anche il ferrarese Guerra è tra gli autori Sarà edito in eBook

Il manifesto del "Nuovo Futurismo" ufficiale italiano ora è edito in eBook (Avanguardia21 di Roma) e tra gli autori c'è il futurista ferrarese Roby Guerra. Con lui Riccardo Campa, sociologo della scienza a Cracovia in Polonia; Graziano Cecchini, famoso per la fontana rossa di Trevi ; Antonio Saccoccio, fondatore del Netfuturismo; Stefano Vaj, tra i leaders futorologi e transumanista. Cinque dei futuristi contemporanei più attivi approfittano della data marinettiana (11/11/11) per scrivere un nuovo manifesto. Dalla scienza all'arte, dalla morale alla politica: tutto è riscritto secondo la visione smodatamente futurista del XXI secolo. Un manifesto politicamente scorrettissimo, utile a rinnovare lo spirito anarco-rivoluzionario del futurismo storico e a sgombrare il campo dal falso futurismo contemporaneo.

Nuova Ferrara

http://www.bookrepublic.it/book/9788898298051-manifesto-del-futurismo-smodato/


domenica 3 febbraio 2013

Storia del futurismo ferrarese: il centenario futurista del 2009 su RaiDue

557106_10200167773340041_492974414_n.jpg

ROBY GUERRA ASINO ROSSO BLOG  SEGNALAZIONE....

*LA NUOVA FERRARA

 

Futurismo, Ferrara protagonista

La celebrazione ferrarese del centenario del Futurismo tenuta ieri nella Sala Estense è stata annoverata tra le 5 manifestazioni più importanti in Italia. A «consacrare» l’evento, la trasmissione di Rai 2 «Palco e Retropalco» (andata in onda alla vigilia della manifestazione), che ha citato l’avvenimento ferrarese, a cura di Roby Guerra (futurista ferrarese), Alessio Brugnoli (La Voce Futurista webzine) e da Ferrara Video&arte rappresentata dal presidente Vitaliano Teti. Nutrito il programma, con la partecipazione audio video del celebre scrittore Paolo Ruffilli, e i gruppi futuristi e postufuturisti, tutti riuniti a Ferrara. E diversi sono stati i ferraresi: il videomaker Filippo Landini, gli scrittori Riccardo Roversi ... Oltre a  Graziano Cecchini alias Rosso Trevi.
 

 

 

mercoledì 2 novembre 2011

La Pravda Nuova Ferrara- Gianni Venturi sovietizza Baricco e il sindaco Matteo Renzi



 
 
Oggi sulla Nuova Ferrara, Pravda della stampa italiana e ferrarese, due chicche della disinformazione: naturalmente in chiave anti Matteo Renzi e Rottamatori. Mentre il giorno dell'inaugurazione del Big Bang di Firenze, neppure una riga (poi subito puntuali sabato e domenica, ma si sa ... son strategie alla Vanna Marchi formato soviet-società liquida..), il penni-vendolismo del PD kattokomunista da un lato ha mandato un minidossier sull'effetto Renzi a Ferrara. Roba da Paperissima! Il paraleopoldino Merli, il Tecnico Marattin  (più credibile -noi siamo aperti e oggettivi), uno scanner dal web, ovvio Facebook  (prima alla Nuova manco sapevano esistesse Internet): son riusciti nel loro navigar a una dimensione, quella dei cartoons in  1D..., a non vedere l'Asino Rosso! In prima linea (non quella dell'estrema sinistra che fu..) per Renzi e la Rottamazione prossima ventura del vecchio parkinsoniano PD (ferrarese e nazionale..).
 
Visualizza immagine in Bing

Foto Alessandro Baricco: 5067 | Movieplayer.it | http://www.movieplayer.it/gallery/5067/alessandro-b...

 

Poi la velina più subdola, editorialistica persino e in prima pagina: il solito pur certamente non banale mandarino Gianni Venturi, veteroideologico tardogramsciano: prima ha capovolto quel che tutta la stampa italiana ha recentemente evidenziato: ovvero lo spot (serio!) di Benigni per Matteo Renzi.  Poi  ha sovietizzato Baricco, reo di aver definito il PD il partito più conservatore d'Italia, protagonista filorottamatori alla Leopolda 2011...  Velina subdola, poichè proveniente da una figura certamente autorevole e colta (tra Rinascimento e letteratura, ma non c'è nulla da fare... il comunismo intellettuale è sempre stato, in Italia, persino più ideologico e totalitazzante di..Togliatti, figurarsi di Berlinguer).  Baricco ridicolizzato come scrittore, nel peggior copione appunto di memoria sovietica contro i dissidenti. Come Renzi....  Venturi l'ha paragonato per stroncarlo ai vari Pavese, Pasolini ecc.   Certamente Baricco non è a quel livello, nè l'ha mai sbandierato....  Ma contro Baricco e magari pochissimo tempo fa  -proprio Venturi- pro Franceschini scrittore perchè discriminato (sic) al Festival di Mantova, beh... esige soltanto per la Ferrara futura (e non solo) un commento al ...Petrolio!  Rottamazione per il Politburo del PD... e Eutanasia almeno semantica per certa Intellighenzia "rossa"!

 
Roby Guerra futurista
 
(*tra gli autori di AA.VV. Divenire 4, Sestante Edizioni, 2010-  tra essi  Vattimo, Schiavone, More, Sussan, Marchesini, Pellicani eccetera eccetera)

venerdì 28 ottobre 2011

La Nuova Ferrara filo PD... censura i rottamatori del sindaco Matteo Renzi! E plagia i liberi scrittori dissidenti!!!

 
Tutta la stampa italiana oggi dedica spazio all'annunciata Rottamazione d'Ottobre del vecchio PD: ovvero la tre giorni della cosiddetta Convention Big Bang- da stasera cronaca live del/dal futuro della Sinistra nuovissima italiana postmoderna evoluta, lanciata come noto da Matteo Renzi, sindaco (Firenze) e i rottamatori!! Tutta indistintamente, destra e sinistra, persino quel passatista finiano di Filippo Rossi con il suo falso storico quotidiano (dal punto di vista futurista) che neppure nominiamo!
Pure persino Fini e Filippo Rossi e Bocchino, rispetto a certi colleghi sembrano nobili come il grande Bertinotti ( a suo tempo, comunista doc senza particolari macchie, anzi davvero Presidente della Camera inter partes).  Già: non bastavano le comiche dei giorni scorsi con persino la Serracchiani indispettita e ironica, con alcuni mandarini PD ferraresi capaci, nel bel mezzo del rinvio ennesimo dell'affaire Kona, di proporre Ferrara come modello del rinnovamento del PD stesso, in quel di Bologna, promotori con ex rottamatori subito ligi alla scuderia (Civati..) di una pseudo corrente nuova costruita a tavolino per rompere e ovattare la Leopolda Convention di Firenze!
Ora 1+1 fa davvero 2. Tutta la stampa italiana si diceva, in prima o terza pagina la Convention di Matteo Renzi e amici
rottamatori/innovatori, tranne La Nuova Ferrara-Pravda, nota testata di estrema destra, a quanto pare!!!  Invece lapsus una volta per tutte solare, per chi a Ferrara -città sacra del Kattokomunismo e kapitale con Bologna della degenerazione della Sinistra italiana che fu (carissimo Berlinguer, il primo Craxi, i radicali di Pannella e Bonino soprattutto giovani-) e della mafia/finanza rossa....- ha ancora la salamina da sugo nelle retine sempre più daltoniche (Troppi, giornalisti e intellettuali e magstrati compresi...), il giornale filo PD di Ferrara, La Nuova (sic!!!), ha letteralmente censurato il giorno d'apertura del Big Bang a Firenze di Matteo Renzi, sindaco fiorentino del PD!!!). Come azzzerare il giorno d'inaugurazione delle Olimpiadi, a livello di dignità dell'informazione! Forse si son confusi con l'inaugurazione di Kona  Boldrini e pennivendoli della Nuova, rinviata ... e non han scritto perciò nulla!!!
Va da sè, per la cronaca censurati ancora una volta i futuristi ferraresi, come noto, basta guardare l'home page di questo giornale libero, liberi e disinteressati promotori di Matteo Renzi e la nuova sinistra che verrà!!! Censurato persina la notizia di un book trailer official dedicato a un nostro lungo saggio-manifesto per Matteo Renzi...
Se a Ferrara esistesse una libera informazione anche altrove, forse qualche penna farebbe qualche domanda al Direttore vassallo del PD griffato Franceschini-Tagliani-Sateriale - dopo tale pistola fumante di disinformazione e veline da regime fascista (peggio proprio in stile Soviet con i dissidenti- ci riferiamo ai Rottamarori di Firenze...)... Velina ormai non riformattabile e che farà ridere tutta Italia, quando Renzi sarà il futuro premier!!!
Naturalmente -a futura memoria- sia il saggio-manifesto che il book trailer per Renzi son già in salvo donati proprio alla Stazione Leopolda! Tra breve il Book Trailer, poi, girerà nel miglior ciberspazio...
 
Non ultimo, guardate un poco che abbiamo scoperto: persino plagiatori quelli de La Nuova, con roba da copyright ufficiale!
 
FERRARA SUPEREVA-  1 luglio 201O  a cura di Roberto Guerra (Supereva, network storico dal 1999)
Ferrara Feed RSS2 della guida Ferraradi avatar Roberto Guerra
Pubblicato in: Eventi
http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2010/07/svampe-su-ferrara-red-rec-play-black-di-filippo-landini
 
SVAMPE su Ferrara Red Rec Play Black di Filippo Landini
 
Domenica 4 luglio 2010 presso il Festival High Foundation – 19.30 - 21.30 - Parco Urbano
 
Per High Foundation 2010, la ormai consolidata rassegna d’arte elettronica e multimediale, a cura del duo D.J. Afghan- Perdomi, attualmente in corso, performance dedicata a Filippo Landini e al suo recente lavoro letterario Red Rec Play Back.
Opera edita da
La Carmelina/LineaBN, corrosiva, eretica ed inconoclastica secondo lo stile dell’artista d’avanguardia ferrarese, (ma residente spesso a Firenze), postdadaista e postcyberpunk.
Landini, è noto anche come videomaker (è tra i curatori e i protagonisti della new
video art ferrarese e italiana- leggi la rassegna The Scientist con Ferrara Video&Arte), particolarmente attivo e como di sinergie, molte collaborazioni con gran parte dell’avanguardia ferrarese (e non solo), elettronica e finanche letteraria.
In ambito letterario esordì con Ferrara Game Over (Nomade Psichico, 2000), oltre al poemetto Tecnoteppa in versione ebook (
Futurist editions, 2009) e alla sinergia poi come autore e co.curatore della collana appunto BN più prestigiosa de La Carmelina di Federico Felloni (e a suo tempo lo scomparso Marco Felloni, padre di Federico).
Nel contesto controculturale di High Foundation , Red Rec…. è brillantemente traslato dalla parola scritta al live con il supporto di due altri protagonisti ormai storici (nonostante l’anagrafe ancora precoce e in piena maturita e attività artistica) dell’arte di ricerca e sperimentale ferrarese. Il multimediale
Andrea Amaducci, neograffitista, attore e scrittore, e il musicista elettronico e contemporaneo Alfonso Santimone, raffinatissimo e ultra-sperimentale.
Per la cronaca, tutti noti a livello nazionale e non solo. della Serie, (anche)…la Ferrara città d’arte autenticamente del duemila, dove le muse sono finalmente impudenti e i manichini replicanti ribelli irriducibili a certo neoconformismo del nostro tempo.
 
LA NUOVA FERRARA
Elettronica e parole corrosive
 
FERRARA. Un intensa domenica attende gli amanti della buona musica e delle buone letture ad High Foundation che si tiene al Parco Urbano Bassani, come sempre ad ingresso gratuito.
La consolle sarà dominata dalla musica dub-elettronica di Enjoy proveninete da Udine. Tutto cominciò a fine 1989 con l’incontro con l’Hacid House e con il grande desiderio di innovazione che ha sempre costellato la vita artistica di Enjoy. E’ stato protagonista con altri musicisti di vari progetti, in alcuni casi mettendo assieme musica elettronica ed acustica (come nel progetto Ezzthetic). Con il progetto Beyond Air era invece l’unione tra dj e pianista fusi in un flusso continuo in bilico tra improvvisazione, jazz ed elettronica. Uno degli ultimi progetti è stato Bleep che consisteva nel creare serate drum’ n’ bass dedicate soprattutto alla parte sperimentale. Con questo lavoro, al quale hanno partecipato anche famosi artisti, è stato ospite di Chris Inperspective alla famosa serata Technicality a Londra.
Per quanto riguarda la letterature l’appuntamento è con una performance dedicata a Filippo Landini e al suo recente lavoro Red Rec Play Back. Un’opera edita da La Carmelina/LineaBN, corrosiva, eretica ed inconoclastica secondo lo stile dell’artista d’avanguardia ferrarese, postdadaista e postcyberpunk. Landini, è noto anche come videomaker (è tra i curatori e i protagonisti della new video art ferrarese e italiana - leggi la rassegna The Scientist con Ferrara Video&Arte), particolarmente attivo e colmo di sinergie, molte collaborazioni con gran parte dell’avanguardia ferrarese (e non solo), elettronica e finanche letteraria.
In ambito letterario esordì con Ferrara Game Over (Nomade Psichico, 2000), oltre al poemetto Tecnoteppa in versione ebook (Futurist editions, 2009) e alla sinergia poi come autore e cocuratore della collana appunto BN più prestigiosa de La Carmelina di Federico Felloni (e a suo tempo lo scomparso Marco Felloni, padre di Federico). Nel contesto controculturale di High Foundation, Red Rec è brillantemente traslato dalla parola scritta al live con il supporto di due altri protagonisti ormai storici (nonostante l’anagrafe ancora precoce e in piena maturita e attività artistica) dell’arte di ricerca e sperimentale ferrarese.
Il multimediale Andrea Amaducci, neograffitista, attore e scrittore che leggerà brani dal libro, e il musicista elettronico e contemporaneo Alfonso Santimone, raffinatissimo e ultra-sperimentale
che fonirà parte della “colonna sonora”.
 
??????????!
 

mercoledì 23 febbraio 2011

20 2 2011 Alberto Canetto celebra il Futurismo

Canettolapoesiadelquot276x300.jpg*dalla Nuova Ferrara:  "20 2 2011 Alberto Canetto celebra il Futurismo"

*from poeti-poesia.it

Alberto Canetto, Scintille interiori,
Edizioni Cartografica, Ferrara 2007

“Da un fulgore e sprezzo
che fan percepire
le opache luci del tramonto
tali all'inceder dell'alba,
germina un sogno di coraggio e forza
veleggiante d'emozioni
nel mare della mediocrità”.

Con fraterna amicizia
al caro poeta
Alberto Canetto
Vasco Rossi

Prefazione di Vittorio Sgarbi
Si agita, si muove e si promuove, affiancato da amiche, che si compiacciono della sua vitalità e del suo gusto teatrale, Alberto Canetto. Chiede una testimonianza, il riconoscimento della bontà della sua impresa. E ci porta racconti e poesie in cui ha riversato solo una parte del suo estro.
In realtà è nell'azione, nelle parole dette, nelle poesie recitate che egli manifesta la sua natura. Giocosa, capricciosa, popolare.
Così, in luoghi difficili, egli ha affermato il suo individualismo, non ha accettato che altri decidessero per lui.
Anche la sua avventura politica è stata in realtà un'avventura creativa, un modio di esprimersi, ribaltando i compromessi, per agitare e animare luoghi intorpiditi, fra nebbia e pigrizia, povertà e rassegnazione.
Canetto ha trasformato la politica in uno spazio creativo, e non ha trovato molti affini, per una radicale divergenza di orientamenti. La politica si occupa della sfera pratica; la poesia di quella spirituale. Ci può essere una poesia che cambia la vita, che ispira e suggerisce buone azioni, che traduce i buoni sentimenti in buone opere. Quello di Canetto è un modo di vivere, un estro, una ispirazione di comportamenti e rappresentazioni.
Così, un giorno è arrivato da me come chi arriva in un luogo che gli è familiare. Inutile indirizzarlo a mostre e monumenti: Canetto veniva semplicemente a cercare la sua origine, la conferma della sua scelta. Sempre dall'altra parte scegliendo la strada più difficile, cercando di affermare un modo di vivere, un modo di pensare.
Per lui scrivere è anche questo: un modo di essere diverso raccontando di uguali. E in realtà manifestando un pensiero complesso.
Diversi e uguali hanno valori comuni e identiche radici, ma interpretano la vita, gli uni cercando di distinguersi, gli altri cercando di non farsi riconoscere. I primi avendo coraggio e speranza, i più accettando il loro destino.
Canetto vuole essere protagonista della sua vita, anche raccontando amori e passioni ed esperienze autentiche di personaggi altrimenti destinati ad essere dimenticati............................

CONTINUA
http://www.poeti-poesia.it/SitiCommunity2/AlbertoCanetto/Critica.htm
 
*FROM SUPEREVA.IT/FERRARA   ALBERTO CANETTO INTERVIEW
 
D-Mr. Canetto: surrealismo o futurismo?
R-Prendo ispirazione da entrambi i movimenti: dai surrealisti certo esistenzialismo; dai futuristi le provocazioni e l’anticonformismo. Temi tutt’oggi dirompenti, talentuosi: talenti che oggi purtroppo attraggono poco la grande editoria in crisi. Producono spesso presunta cultura ingessata per pochi, non per tutti, quasi compartimenti stagni, strani, di dubbia meritocrazia. In grande quantità…
… E la quantità di mediocrità uccide la qualità delle potenzialità dei talenti diffusi. E’ necessario invertire la rotta; anche con provocazioni di rilievo mediatico.
D- Mr. Canetto: I talenti di Ferrara città d’arte e scrittori?
R- Mi limito ad un elenco, stile Fazio di “Vieni via con me”. Con la seguente premessa fondamentale. Ferrara città d’arte è un errore… la città soprattutto importa cultura, nel senso che valorizza poco i talenti ferraresi emergenti e postemergenti, magari già più noti fuori mura.
A memoria e scusandomi per sicure omissioni desidero segnalare: (a parte i miei amici futuristi ferraresi, avveniristici e inossidabili, amici come me del grande Graziano Cecchini), Gaia Conventi, brillantissima scrittrice di noir gialli e intraprendente animatrice culturale (con lei anche a Comacchio a suo tempo con lo stesso Eraldo Baldini..). Poi: Gianna Vancini, colta, creativa e leale, naturalmente gli stessi celebri Vittorio e Elisabetta Sgarbi, Roberto Pazzi, Diego Marani.....................
CONTINUA
http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2011/01/alberto-canetto-interview
 

giovedì 17 dicembre 2009

Per la Libera Informazione da PPF

Buona stampa? Una sveglia per Ferrara e per chi la governa

FERRARA CASTELLO ESTENSE.jpgPubblicata da La Nuova Ferrara

di Valentino Tavolazzi

Un caloroso benvenuto, innanzi tutto, al direttore della Nuova Ferrara, Paolo Boldrini, ed ai suoi nobili intenti: “Rigore, precisione, obbiettività prima di tutto. La notizia è sacra, va data con tempestività, mai manipolata e senza alzare i toni”. Da tempo non leggevamo queste parole nei corsivi locali e troppo spesso ne abbiamo invocato l’applicazione. Non ci attendiamo miracoli,  siamo pronti a dare atto, con riconoscenza, dei piccoli, ma costanti ed inarrestabili cambiamenti del modo di fare informazione a Ferrara, che via via constateremo.

Leggi il resto… »

www.progettoperferrara.org

Video http://www.youtube.com/watch?v=fluFrhRpQ-w

martedì 5 maggio 2009

PROGETTO PER FERRARA CI SIAMO E CI SAREMO!

nuova-ferrara_1.jpgEgregio Direttore de La Nuova Ferrara
nella sua risposta di domenica 3 maggio a "Gilberto 47" usa termini, che vista la posizione da lei occupata, ritengo non rispettosi verso molti dei candidati per le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno ed i
relativi sostenitori.
Cito: "comprimari" ( se un "comprimario" vantasse risultati importanti, resterebbe tale o non sarebbe piuttosto un protagonista alla pari? Che figura ci farebbe con i lettori della Nuova, abituati dai tempi di Pirondini a maggiore disponibilità verso il nuovo e minore asservimento ai potenti? ), "prurito" e "fastidio".
La legislazione italiana, salvo modifiche future, a tutt'oggi, afferma principi di democrazia e pari dignità per tutti i candidati impegnati in una competizione elettorale.
Ritengo che con le parole usate lei non faccia onore alla testata giornalistica che è stato chiamato a dirigere e ai tanti professionisti che in questi anni di battaglie civili ho avuto modo di conoscere. Giornalisti che lavorano nel suo giornale e che si sono impegnati per la supremazia dell'informazione imparziale.
Le ricordo, visto che lei non abitava qui, che questi "pruriginosi", impiegando parte di vita e risorse personali, e con l'aiuto di tanti cittadini, hanno tutt'ora in corso un giudizio pendente al TAR contro l'inceneritore e che sempre grazie a questi (fastidiosi?) la centrale turbogas sarebbe già partita quasi due anni fa senza impianti di smaltimento degli off gas.
Non fa onore infine, a coloro che credono alla politica come missione, che tra l'altro non hanno grandi apparati di partito finanziati con le tasse dei cittadini, che ci credono al punto di dover rinunciare, come il sottoscritto, alla propria retribuzione per ragioni di incompatibilità, Ne ai tanti simpatizzanti, sostenitori o semplici firmatari, cittadini che credono che solo da qui possa nascere un vero cambiamento.
Mi auguro di ritornare ad apprezzare l'imparzialità ed equità di giudizio della Nuova Ferrara, di ricredermi sulla sua non volontà di dare voce alle posizioni critiche dei "comprimari" e di essere doverosamente smentito dalla pubblicazione di questa mia.

Angelo Storari
portavoce
progetto per ferrara - cambia la prospettiva
www.progettoperferrara.org
lista civica certificata blog beppe grillo

http://www.youtube.com/watch?v=QXvxGn_bydI Filmato

domenica 5 aprile 2009

LA NUOVA... FERRARA...20 ANNI TRA CULTURA E CARTA IGIENICA

freebloggers_go.jpgLA NUOVA... FERRARA COMPIE 20 ANNI - PROTOTIPO DELLA FINE DEI QUOTIDIANI

Oggi, 1 Aprile+4, la Nuova Ferrara, l'attuale foglio di regime della premiata ditta Franceschini-Tagliani-Faustini compie 20 anni, probabilmente l'ultimo, alla luce delle previsioni di un certo Beppe Grillo (vedi link fimato sulla realtà dell'editoriale cartacea italiana, giornali compresi). In questi giorni interviste rivelatrici ai due direttori precedenti Pirondini e Pesci, mixate con incredibili apologie del delirium finale di Sateriale (10 anni di buon governo... ribaditi, senza il minimo senso della Realtà, ormai la questione è freudiana...) e altrettante gaffe giornalistiche (vedi dopo l'ultima, manco farlo apposta ancora sul Futurismo!).

La Nuova Ferrara, nacque, quasi come unico foglio di opposizione 20 anni fa a Ferrara: c'era in effetti un Carlino Ferrara all'epoca realmente liberale, non la mistificazione degli ultimi anni Gestione Piffanelli-Lolli, pseudocritici....da anni sul Libro Cuore del Regime.  S'inserì la Nuova neonata in un contesto non facile e grazie proprio a Pirondini (memorabile anche una serata alla Sala Estense con Vittorio Sgarbi): era ancora (fine anni 80 e inizio anni novanta) l'era Soffritti, ancora propulsiva con la scommessa di Ferrara città d'arte, del rinnovamento eco-urbano con lo splendido restauro delle Mura di Ferrara e altre iniziative, anche finite male.., ma che il Duca Rosso avrebbe gestito in modo ben diverso dal suo debole e paleosnob successore, salottiero e sempre poco adatto a fare il Sindaco. Insomma il disastro del PostPCI era ancora da venire e fare informazione d'opposizione a Ferrara doveva fare i conti con una gestione comunista ancora berlingueriana nientaffatto negativa. La Nuova di Pirondini la fece rinnovando lo stile, finalmente più moderno dell'informazione, con posizioni critiche ma oggettive, eleganti e raffinate, aperta anche a certa nuova cultura nascente ferrarese, poco considerata (ma per motivi all'epoca prettamente culturali di certa filosofia editoriale liberale conservatrice) dal Carlino Ferrara stesso (eccetto il grande Antonio Caggiano attentissimo come cronista culturale). Certo futurismo ferrarese all'epoca nascente trovò parecchio spazio dal quotidiano di Pirondini (io stesso ricordo una splendida intervista oggi-nell'attuale regime dell'informazione ferrarese impensabile!). La Nuova di Pirondini doveva fare i conti anche con L'Unità ferrarese (all'epoca ancora in gran forma, poi fu soppressa...).

Dopo Pirondini, una strana svolta, proprio in coincidenza con l'avvento di Sateriale: la Nuova gestione Valentino Pesci invertì la marcia e da quotidiano di opposizione critica si trasformò in informazione d'area delle sinistre. Ma fu una svolta - grazie soprattutto alla personalità del nuovo Direttore (compagno.. ma illuminato e aperto) - se da un lato già segnale di canto del cigno delle sinistre- dall'altro comunque critica. Per tutta la durata Pesci la Nuova si è sforzata di aprire nuovi scenari alla fine della sinistra non solo ferrarese , suggerendo (caduta l'illusione Sateriale..D'Alema....Prodi.... Veltroni...) certa possibile sinistra futuribile, sempre più con posizioni fortemente critiche e coragggiose anche, soprattutto negli ultimissimi anni. Non ultimo con Pesci la Nuova ha anche superato come audience il Carlino Fe, sempre più pessimo, certamente nella vox populi, con spazi culturali anche quantitativamente sicuramente più aperti e interessanti.

Infine, la sorpresa del 2009: certamente già previsto, ma il dubbio resta. La Nuova gestione Pesci ormai negli ultimi mesi era un attacco raid continuo alle prodezze di Sateriale e psudocompagni: alla vigilia delle Elezioni 2009, come noto, Pesci è stato sostituito dal noto Strudel di Alberto Faustini, che ha già trasformato il quotidiano nell'Uffico Stampa, come accennato di Franceschini e Tagliani (e anche l'ultimo... Sateriale). Con la prodezza del Pesce d'Aprile del Palazzo degli Specchi abbattuto... significativa- visto il senso storico di tale scandalo...per Ferrara. Involuzione parallela - straordinari i lapus- al Carlino Fe, sulle news appunto sul Sateriale che saluta Ferrara con un book decennale sul ritornello del Buon Governo.... Apologia in merito della Nuova Faustiniana e il Carlino FE a caratteri cubitali SATERIALE LASCIA FERRARA DOPO 10 anni, i soliti editoriali pseudocritici  e depistanti di Piffanelli e Lolli con - il PIF- un lapsus di questo genere dopo un papiro di critiche:" Sateriale, a cui riconosciamo Intelligenza, grande onestà e senso delle Istituzioni...(!!!)", una presa in giro ingiusta anche per lo stesso ex Sindaco... che avrebbe avuto diritto a avversari più leali. (Poi se le è cercate anche Sateriale accettando solo interlocutori tutti provenenti dalle varie caste della Città...). Inoltre, qua la chiave.., fare di Sateriale il capro espiatorio di Ferrara in declino, come fa il Carlino Ferrara è ridicolo e scorretto. L'informazione ferrarese tout court e l'Intellighenzia conformista conigliesca e lacché- nonchè tutte le caste imprenditoriali eccetera della Città sono altrettanto responsabili dei dieci anni disastrosi di Sateriale che lasciando campo libero a... Tagliani sarò ricordato-questo sì- di avere ucciso la Sinsitra a Ferrara!!!

Tutto il ventennio della Nuova- comparato microstoricamente- in questo senso, la sua involuzione pocanzi dimostrata e rapidamente illustrata, rivela trasparentemente gli effetti delle nuove tecnoloigie e di Internet sulla stampa cartacea di cui-come detto- Grillo e i futurologi docet! E per il ventennale un'altra perla perlina (appunto i pennnivendoli sono ormai extracomunitari Vù Scrivà... della Libera Informazione...) perlina, poichè innocua (e in questo caso sono responsabili parecchio anche gli interlocutori della notizia sballata...).

Era già successo alla vigilia del centenario futurista: la news di un evento chiamato Terzo Futurismo a Cento, curato da alcuni accademici culturali (senza alcun riferimento al fondatore autentico e documentato, basta andare nel web..). Nel frattempo, il fondatore stesso, un certo Baldo Savonari, futurista contemporaneo ha partecipato in carne ed ossa e via video al centenario futurista di Ferrara: Baldo Savonari noto in tutta Italia per avere lanciato nel 1986 il TERZO FUTURISMO (con altri circa 30 artisiti). Diverse mostre recenti anche proprio tra Cento e Ravenna verso la Romagna, una a San Marino in particolare. A Ferrara il Terzo Futurismo di Savonari è stato ben evidenziato il 20 2 scorso, come noto anche da TeleEstense eccetera, persino dalla NUOVA FERRARA che ha inserito nel suo spazio Ferrara nel Web e dintorni proprio il video di Savoanri del centenario... In questi giorni nuova iniziativa a Cento chiamata Terzo Futurismo, ancora come se Savonari non esistesse, ancora riportata dalla Nuova. Qua, ripetiamo, disinformazione innocua, ma un qualche controllo alle notizie che arrivano in redazione? E i curatori di Cento??? Quando proprio a Ferrara è stato rilanciato ufficialmente il Futurismo contemporaneo (Graziano Cecchini, Baldo Savonari e diversi ferraresi.. di cui la Nuova è perfettamente informata). Se lo spot continuo di Tagliani, Franceschini e il regime ferrarese.. la Nuova Ferrara fa disinformazione sulle cazzate artitistiche, che fanno con i temi cruciali e decisivi per il Futuro di Ferrara?

Per fortuna, dopo 20 anni di Nuova Ferrara, 5 secoli di Gutenberg, tra breve tutta la casta dei giornali sarà finalmente Carta Straccia, anzi Carta Igienica, Energia Alternativa....!!!! Speriamo anche la futura giunta Tagliani!!!

 http://www.beppegrillo.it/2009/03/buone_notizie_d/index.html#comments FILMATO 

WWW.BALDOSAVONARI.IT

http://futurismo2009.myblog.it/archive/2009/03/07/futurismo-100-e.html

sabato 14 febbraio 2009

SALUTI FUTURISTI A VALENTINO PESCI

berlinguer.jpg 

NUOVA FERRARA  NUOVO DIRETTORE SALUTI A VALENTINO PESCI

Cambio di direzione a LA NUOVA FERRARA. Dopo diversi anni, al Dotto Valentino Pesci, subentra il Dott. Alberto Faustini, 43 anni, proveniente da importanti esperienze nel giornalismo trentino e delle 3 Venezie. WELCOME al Nuovo Direttore, sbarcato a Ferrara, proprio alla vigilia delle prossime elezioni comunali e provinciali. In una città sempre più discussa e caotica dal punto di vista politico e culturale.

Ma anche un caloroso ringraziamento al Direttore uscente, Dott. Valentino Pesci (ritorna all'Università di Padova come Docente): anni di direzione creativa e leale, aperto il quotidiano, pur oggettivamente schierato con le forze cosidette progressiste, anche a posizioni politiche diverse e non allineate. E pur un poco di parte, la Nuova Ferrara, firmata Valentino Pesci, sempre più, cadute le illusioni del Rinnovamento presunto dell'era Sateriale, ha assunto posizioni critiche verso il Sindaco uscente e il Centro Sinistra ferrarese, francamente inedite nel panorama politico ferrarese, nell'ambito del Centro Sinistra. Editoriali di Pesci pungenti e critici, senza alcun sconto ideologico.

Inoltre, una particolare cura della sfera culturale e con una notevole apertura all'arte creativa di Ferrara, non solo i grandi venti istituzionali, nonché una puntuale attenta e mai troppo ideologica difesa dei valori storici della sinistra creativa di un tempo (dalla Resistenza al caro Enrico Berlinguer e così via).

Inoltre, una grande crescita del quotidiano stesso, alla pari e se non di più, con la gestione Valentino Pesci, del più blasonato Resto del Carlino (Ferrara). 

Brevemente tutta la nostra stima: Dai poeti e i futuristi di Ferrara. "Hai garantito le nostre Parole in Libertà!"

ROBERTO GUERRA

http://lanuovaferrara.gelocal.it/

http://ricerca.gelocal.it/lanuovaferrara/archivio/lanuovaferrara/2009/02/01/UA1PO_UA1VP.html

 

sabato 20 dicembre 2008

FERRARA-L'INFORMAZIONE E' LIBERA ?

MCLUHAN 1.jpg 

''L'informazione a Ferrara è libera?''*

* intervento pubblicato da Estense Com; non pubblicato da Il Resto del Carlino-Ferrara

La mia e-mail è intasata di numerose denunce di liberi cittadini che si lamentano di certi strani criteri che selezionano evidentemente gli spazi (lettere, cultura, ecc.) messi democraticamente a disposizione da parte dei media locali, quotidiani cartacei e on line e anche periodici (tipo Pm il periodico del Comune).

In effetti, noi stessi, dopo molti anni di documentabili presenze in qualità di scrittore e anche "polemista", abbiamo constatato logiche di accesso in merito perlomeno discutibili (a volte anche in flagrante contrasto con le ben note e legittime "filosofie" politico-culturali). Fermo restando certe tacite difficoltà oggettive di tempestività (ecc.) fisiologiche in qualsivoglia redazione, va da sè almeno un paio di punti- spesso sottolineato dalle e -mail di cui prima (ma anche dalla nostra personale esperienza e da quella di alcuni miei amici o conoscenti noti nell'ambiente artistico e-o politico ferrarese). Più spazio - nelle pagine culturali- magari al Festival della Zanzara in provincia che alla presentazione di un libro di un autore edito dalla Mondadori... di Berlusconi! Oppure omissioni difficilmente giustificabili. Un paio di volte, mi risulta, riguardo un autore come Stefano Zecchi, ignorati dai media locali i comunicati stampa (e il curatore G.Leone di An si è giustamente lamentato sul Nuovo Corriere Padano); oppure (per esperienza personale recentissima) sul futurista Graziano Cecchini, ospitato a Ferrara recentemente per eventi video e incredibilmente censurato dai media locali e on line.... Fin qua, ok, sviste, ma in altro ambito, più strettamente politico e delicato, ci risultano, omissioni non giustificabili con sviste ecc- Insomma, come dichiarato anche dal senatore Balboni di An tempo fa alla Sala Estense in un dibattito del partito pre-elettorale, o altri esponenti del PDL, come suggerito dalle decine di e-mail stesse di cui prima ( e francamente anche per esperienza dal sottoscritto)forse si tratterebbe di anche malcelato condizionamento e veline politiche, comprensibile ma non professionale, da certi media locali notoriamente di parte (filo PD o delle Sinistre) ma anche da blasonati fogli liberali (il che solleverebbe interrogativi significativi).

Noi, in genere oggettivi, al di là delle proprie idee pubbliche e delle proprie legittime antipatie personali (documentato nei miei diversi interventi sui media locali ma anche nelle webzine che curo) purtroppo, proprio per esperienze personali ripetute temiamo la seconda ipotesi, persino denunciata dal sottoscritto nel settembre 2007 nell' ambito del primo congresso nazionale dell'Associazione Culturale Consequenze (di Roma), ospitato a Ferrara (per la cronaca nell'ottobre scorso presente al Festival del Cinema di Roma). Comunicazione inoltrata live all'Assessore Maisto, relatore istituzionale ufficiale, nonchè via e -mail e fax ai vari Cavallini, Balboni, Dragotto, in una giusta ottica bipartisan (fondamentale in tali questioni).

Siccome, a quanto pare, nulla è cambiato, la presente serva, al di là degli interessi "corporativi o di casta (Ferrara non è un 'isola!) da riflessione: l'Informazione a Ferrara è libera? E lo diciamo nell'interesse generale!


Roberto Guerra

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=43811&format=html

http://www.utoronto.ca/mcluhan/derrickdekerckhove.htm