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venerdì 5 giugno 2009

LA DESTRA 2000 INTERVISTA A FRANCESCO FOLDA

OBAMA 5.jpgfolda.jpgINTERVISTA A FRANCESCO FOLDA

**Francesco Folda segr.prov. Gioventù Italiana Ferrara
Candidato al consiglio comunale di Ferrara LA DESTRA

D- La Destra Giovani .... e l'estetica della gioventù; quale la vostra visione del futuro ?

R (FRANCESCO FOLDA)
Un movimento giovanile. A Destra. Gioventù Italiana.
A partire dagli ultimi decenni del novecento la politica è entrata in crisi.
Una crisi che ha investito e continua a investire trasversalmente le tradizionali aree di riferimento ideologico e culturale. A fronte di questa crisi - che è sistemica e non temporanea - assistiamo alla nascita di forme organizzative e mediatiche tese a cavalcare l’antipolitica e a identificare nei partiti oggi esistenti e nei loro rappresentanti maggiori la causa esclusiva del declino.
Se noi per primi riteniamo che una politica esclusivamente dominata dalle oligarchie verticistiche dei partiti sia una casta che legittima la propria sopravvivenza attraverso i privilegi, il clientelismo, l’affarismo, l’utilizzo privato della res pubblica, ciò nondimeno riteniamo che il male dell’Italia sia frutto anche di altre caste, spesso superiori a quella partitocratica in termini di prevaricazione e di mortificazione degli interessi generali.
A fianco della casta politica esistono infatti le caste dell’informazione controllata, del capitalismo assistito e parassitario, del triplice sindacalismo dedito all’esclusiva autotutela della propria burocrazia, dei baronati universitari, delle toghe politicizzate che quotidianamente interferiscono sul potere legislativo, degli interessi speculativi dei cartelli bancari e delle assicurazioni.
Sono tutti questi soggetti – le caste, non soltanto una casta – a dover diventare il bersaglio di un moto popolare, che cresce di pari passo alla crisi sociale del Paese e al rischio di argentinizzazione dell’Italia, e che non può essere regalato all’antipolitica.
La risposta alla crisi del sistema non è cavalcare un qualunquismo antipolitico, ma è la rigenerazione della politica stessa.
Rigenerazione che non può non passare attraverso la nascita di un nuovo movimento giovanile che noi, riconoscendoci negli scopi, nei valori e nei principi del movimento politico ‘La Destra’, vogliamo oggi offrire a questa generazione affinché riscopra il gusto di una militanza politica che non si svilisca nel carrierificio congressista di cui sono oggi vittime tutte le organizzazioni giovanili dei partiti politici italiani.
Una gioventù nuova e dinamica, che guarda al futuro con ottimismo, senza abbandonare la tradizione culturale occidentalista, una gioventù del fare futuro; la politica non si fa con i nostalgismi del passato ma si fà gurdand i problemi reali del presente con le prospettive di migliorare il futuro.

D- A Ferrara cosa cambieresti in senso generale?
 

R- (FRANCESCO FOLDA) Liberare Ferrara dalla "casta" consolidata di una vecchia sinistra priva di innovazione e basata ancora su vecchi, nascosti, principi del comunismo, mischiati con quelli sporchi della 1° Republica: affari, clientarimo, interessi personali ecc... Ferrara o va a Destra o non cambia!!!
E' neccessaria una politica innovativa che punti soprattutto sui giovani e sull'università, ormai maggiore risorsa economica di questa città.Il nostro programma elettorale è un esempio di innovazione, politica e di gestione della cosa publica.

D- Che ne pensi del PDL giovani a Ferrara di Carlos Dana Leonardo Rosa Luca Cimarelli eccetera?
 

R-(FRANCESCO FOLDA) Pdl: un calderone di idee, persone, storie, senza una vera identità politica e culturale,un aglomerato di partiti per fini elettorali riuniti solo dal "berlusconismo", destinato a morire con l'uscita di scena di Berlusconi, che segnerà la fine della 2° Republica, visto che non c'è un personaggio politico al suo pari all'interno del Pdl.
Non esiste a Ferrara una politica giovanile (al di là dei singoli talenti eventualmente... individuali).All'interno del Pdl, non esiste la libertà di poter agire autonomamente, con iniziative propie, i pochi giovani rimasti non hanno una possibilità di crescita politica se non rispondono o non si allineano a quelli che sono i dictatum del sen. Balboni, o con lui o contro di lui. Luca Cimarelli è il suo delfino, la sua eventuale carriera politica dipende dal se. Balboni. Fare carriera politica ubbidento al capo è una cosa che non ci appartiene, ma pultroppo molti dei giovani del Pdl sono sulle orme del ministro G. Meloni! L'hanno capito subito quei giovani che hanno abbandonato l'allora Azione Giovani Fe per aderire a Gioventù Italiana, qui si è parte attiva nel partito, i nosstri giovani sono propedeuci al partito, cosa che nel Pdl non esiste, basti vedere il nostro programma elettorale che noi giovani abbiamo contribuito a relaizzare.La mia idea di movimento giovanile comprende giovani dai 14 ai 25 26 anni, oltre quell'età un ragazzo dovrebbe avere già aquisito le capacità per fare politica in un partito, per questo non ci sono giovani in politica nel Pdl, al contrario nella nostra lista ci sono 5 giovani sotto i 25anni.I

 

D  Quale futuro per le prossime generazioni?
 

R- (FRANCESCO FOLDA)Non certamente roseo, la società civile è in crisi, la scuola italiana è in crisi come l'università, questo governo regala 5 miliardi di dollari a Gheddafi e come esempio di meritocrazia l'università di Sassari vorrebbe conferirgli la laurea ad honorem, che esempio è questo per i giovani? non è questo il paese in cui vogliamo vivere. Per poter cambiare qualcosa bisogna agire, abbandonanto l'egoismo e il menefreghismo, la società ha bisogno di giovani che si impegnino nel sociali perche i problemi del presente sono i problemi del futuro, le scelte del presente cambiano il futuro, per questo bisogna essere vigili su ciò che accade nel mondo della politica.

WWW.LADESTRAFERRARA.ORG

http://www.fainotizia.it/users/futurferrara

http://www.youtube.com/watch?v=8WqYtasDIxc CLIP BIOBETABUNKER

giovedì 4 giugno 2009

STEFANO GARGIONI PRESIDENTE DELLA PROVINCIA!

gargioni_intero.jpgFERRETTI7.jpgFROM ESTENSE COM    Intervista a Stefano Gargioni -candidato la Destra Elezioni Provinciali-Presidente

''Mi candido perché sono una persona onesta''

Chi è Stefano Gargioni e perché si candida?

Sono nato nel 1960 a Ferrara, dove risiedo. Nel 1979 mi sono diplomato presso il Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara e nel 1984 mi sono laureato in Giurisprudenza, con una tesi in Sociologia del Diritto su “Carlo Cattaneo precursore della sociologia giuridica”. Nel 1987 ho vinto il concorso a cattedre per la classe di concorso di “Discipline Giuridiche ed Economiche” e dal 1° settembre sono entrato nei ruoli della pubblica istruzione come docente di Diritto ed Economia. Da molti anni insegno all’istituto professionale “L. Einaudi” di Ferrara. Dal 1989 sono sposato con Liliana, da cui ho avuto due bambini: Alberto, nato nel 1995 e che frequenta la terza media, e Francesca Lucia, nata nel 2000 e che fa la terza elementare.

Mi candido perché credo che in questo Paese la democrazia sia seriamente in pericolo. Gli spazi di libertà, a qualunque livello, si vanno progressivamente restringendo. La legge elettorale con la quale si è votato per eleggere il Parlamento nel 2006 e poi ancora nel 2008 ha drammaticamente lacerato il rapporto fiduciario che legava gli elettori agli eletti, assegnando ad una stretta cerchia di politicanti il potere decidere per noi chi deve sedere nei due rami del Parlamento. Il tentativo, anche a Ferrara, di mortificare ogni voce fuori del coro con l’arroganza dei soldi e la logica dell’intrallazzo mi ha determinato a scendere in campo.


Come descrive la Ferrara che vede oggi e come invece la Ferrara che vorrebbe?

Oggi vedo una città e una provincia in affanno, sfiduciata, senza una prospettiva, senza una speranza per il domani, che vive spesso di luce riflessa e che soprattutto non crede più in se stessa. Che viene da una gestione amministrativa decennale durante la quale, così in Comune come in Provincia, è mancato l’entusiasmo, la convinzione e la volontà di poter cambiare le cose, mentre ci si è accontentati, con risultati peraltro deludenti, di gestire l’esistente. Vorrei una Provincia più viva, più consapevole delle sue immense potenzialità, capace di fare delle diversità di cui è dipinta motivo di arricchimento e non di divisione. Una Provincia in grado di valorizzare le sue peculiarità nei suoi punti di forza, dal turismo all’agricoltura, dalla scuola alla formazione professionale, di rappresentare un elemento distintivo e unico, in un panorama emiliano-romagnolo in cui la logica dell’omologazione sta prendendo il sopravvento.


Perché un elettore deve fare la croce sul suo nome?

Innanzitutto perché sono una persona onesta. E poi perché credo, in ragione dell’esperienza politica maturata in consiglio provinciale in questo scorcio di legislatura e in una legislatura precedente, di poter dare il mio modesto contributo al miglioramento della macchina amministrativa dell’Ente e dello “stile” nel “fare amministrazione”. Uno stile basato più che nel passato sulla valorizzazione del merito e delle capacità.


Chi è Stefano Gargioni quando la sera appende la giacca all’attaccapanni e diventa privato cittadino?

Amo stare in casa con la mia famiglia, anche perché durante la giornata gli impegni rendono rare le occasioni per potersi parlare e confrontare. Ho in mia moglie un vero punto di riferimento. I miei figli sono la mia vita: li vedo crescere e spesso mi sento inadeguato, ma faccio del mio meglio per educarli ai valori dell’onestà e della fede. Non ho molti hobby, ma ho una grande passione, la corsa. Corro da più di trent’anni. Spazio dai 5000 metri alla maratona.


Quanto guadagna in un anno e quanto ha speso per la campagna elettorale?

Sono un insegnante e, notoriamente, gli insegnanti sono sottopagati. Non so di preciso quanto guadagni in un anno…ma basta fare 1700 euro circa al mese per 13 mesi e il conto è presto fatto.

Quanto alla campagna elettorale, non avendo una lira ci siamo autofinanziati: abbiamo messo fuori tutti qualcosa, secondo le proprie possibilità, per arrivare alla cifra necessaria per stampare i miei manifesti elettorali che verranno affissi in giro per la Provincia.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=51758&format=html

http://stefano-gargioni.blogspot.com/2009/05/comizio-comacchiose-vorranno-i-nostri.html

http://www.telestense.it/leggi_archivio.php?Id=9789 CLIP S.GARGIONI

mercoledì 13 maggio 2009

IL CASTELLO DEL FUTURO! da Stefano Gargioni

istefano gargioni.jpgCASTELLO ESTENSE.jpgLA PROVINCIA CHE VORREI

 

Programma elettorale del candidato STEFANO GARGIONI,

sostenuto dalla Lista de LA DESTRA

 PREMESSA

 Nell’ultima consiliatura ho avuto la possibilità di vivere, seppure per meno di un anno, in qualità di consigliere provinciale, l’esperienza amministrativa dell’Ente Provincia. Un’esperienza, peraltro, che avevo già vissuto nella consiliatura 1995-1999 in ben altri contesti sociali, culturali, economico-politici. Ho respirato, dai banchi dell’opposizione, le novità che la prassi, unitamente allo stato di necessità determinatosi a seguito dei più recenti interventi normativi che hanno potenziato non poco il ruolo e le funzioni dell’Ente, ha prodotto. Nel bene come nel male. In più di un’occasione mi è parsa chiara la dicotomia tra le enormi potenzialità dell’ Ente (il quale, nel suo ruolo primario e irrinunciabile di organo di coordinamento e raccordo sul territorio tra gli Enti minori e la Regione Emilia Romagna, potrebbe veramente, se solo lo volesse, giocare un ruolo strategico di enorme importanza e le lentezze burocratiche) e le logiche partitocratiche con cui vengono distribuiti gli incarichi nei diversi assessorati; l’autoreferenzialità in cui spesso si avvita il Consiglio Provinciale, quasi compiaciuto del suo “parlarsi addosso” piuttosto che del suo ruolo istituzionale di proposta, di impulso, di indirizzo e di controllo; l’impressione, suffragata purtroppo dai fatti, di come le decisioni che contano vengano quasi sempre assunte al di fuori di un contesto di controllo democratico e senza il necessario coinvolgimento dei soggetti, istituzionali e non, direttamente depositari di quelle stesse decisioni. Più democrazia, dunque, meno burocrazia, più disponibilità al dialogo e al confronto, più apertura nei confronti di una comunità umana di 350.000 persone che spesso neppure sa che la Provincia esiste o, se lo sa, non ha – perché non le vengono forniti – gli strumenti conoscitivi per potersi interfacciare ad essa e con essa rapportarsi.

  UN MODO NUOVO DI “VIVERE” L’ENTE

 La meritocrazia, innanzitutto. In Provincia, come nella Scuola, come in politica. Sarò un inguaribile romantico, ma credo che se non si parte da qui, ogni sforzo rischi di risultare vano. La riorganizzazione dell’Ente Provincia alla quale penso non può che passare attraverso la valorizzazione del merito, un sistema di incentivi e di premi per le eccellenze, accompagnato da un meccanismo di disincentivi per chi non si impegna e non rende come potrebbe e dovrebbe. Senza sconti, senza guardare in faccia a nessuno, senza trattamenti di favore per questo o per quello. Solo così credo che si possa ottenere il rispetto dei tanti dipendenti pubblici che in Provincia come altrove sentono spesso mortificato il loro ruolo e misconosciuti il loro impegno e le loro capacità.....

Continua:

http://stefano-gargioni.blogspot.com/2009/05/e-decisomi-candido-alla-presidenza.html

http://www.youtube.com/watch?v=utuFg7QI4ow Filmato

martedì 12 maggio 2009

AZIONE FUTURISTA FERRARA CITTA' VOLANTE

DESTRA FERRARA.jpgGRAZIANO EUROPA 2.jpgAlberto FERRETTI SINDACO PER FERRARA CITTA' VOLANTE!

 

Due legislature Sateriale hanno avuto esiti paradossali, visto da Destra: Sateriale e i suoi scagnozzi hanno disastrato Ferrara, nei fatti e nei rapporti con la città intera. Vigili e Asilo del Salice in particolare recentemente – con i concittadini pubblicamente esasperati- rivelano una punta di un iceberg pronto a sciogliersi... l'ex Sindaco appena in tempo in salvo con la sua inevitabile partenza..

Nulla funziona oggi o quasi a Ferrara, dopo le speranze e le illusioni dell'era Soffritti, predecessore di Sateriale, non sempre negativa: rapporti con la cittadinanza in generale, economia sempre in Serie C, turismo e arte mai.. decollate, non a caso resta in volo solo il Castello ... Rosso dell'IperCOOP, scandalo cittadino, conflitto d'interessi ben più grave di quello del Cavaliere, con mobbing non stop tra l'omertà paramafiosa del Sindacato. .

Nello stesso tempo proprio Sateriale con la sua gestione debole, incompetente e passatista ha ucciso la Sinistra, consegnando Ferrara ai cloni superdemocristiani di Tagliani (già suo Vice-Sindaco.. e lo spacciano per diverso e Nuovo!) altro clone di Dario Franceschini... Franceschini e Tagliani due pupilli di Nino Cristofori, testimone diretto e istituzionale del Palazzo degli Specchi... , Ponte sullo Stretto di Ferrara...il Cerchio si chiude!

Che Sateriale abbia ghigliottinato la sinistra a Ferrara potebbe non dispiacere: ci si domanda come possano gli elettori di sinistra avallare-anche nelle loro coscienze- l'eutanasia ufficiale della Sinistra a Ferrara, dopo 60 anni quantomeno di illusioni, ma legittime, anche storicamente (noi di Destra siamo più aperti e oggettivi di loro) almeno fino a tempi recenti, votando Tagliani.

Soprattutto avallerebbero la vera Reazione ferrarese, camuffata con perfetta strategia orwelliana per progressismo, la clonazione non solo della più inquietante DC storica ferrarese (che si è alla fine mangiata comunisti, pdiessini, diessini eccetera come un Alien..) ma di tutte le caste che dominano e inquinano Ferrara: dalla cultura (quanti sono gli intellettuali "contro" a Ferrara?) all'economia al commercio alla Finanza...all'Informazione....ovvio la Politica, quasi trasversale con il masochismo da psicoanalisi di ex AN e ex Forza Italia ferraresi, i migliori spot gratis (?) per Tagliani e il PD ferrarese...

La Destra invece si è evoluta a Ferrara (e non solo): siamo contro le Caste, gli Intellettuali Mandarini, che sono clementine a Ferrara, sia ben chiaro! Siamo contro l'Usura legalizzata della Finanza tutta Rossa (mai di vergogna-vedi Coop Costruttori) a Ferrara. Siamo contro la Reazione Rossa, oseremo dire le guardie rosse dell'era Sateriale buonisti e subdoli quasi come i vietcong, quasi cleptomani, parolai intellettuali. Sulla scia della grande storiografia contemporanea (De Felice, Nolte, Giordano Bruno Guerri eccetera), del ritorno del Futurismo ( e Ferrara è uno dei suoi link attuali), di certo modernismo non ateo o arido meccanicistico materialistico, ma spirituale e ideale, noi di Destra siamo anche la nuova forza propulsiva di Ferrara. A costo di scandalizzare, in certo senso ma concreto.. siamo oltre gli schemi obsoleti della sinsistra post-moderna, della Vecchia Destra storica da cui ci siamo affrancati dove dovevamo, ma di cui recuperiamo la pulsione originaria nazional-popolare, rivoluzionaria nella sua accezione positiva, senza false diete di Fiuggi anoressiche e neodemocristiane. Riconosciamo il Valore Ideale dei Compagni (quelli veri) e di quelli (pochi per la verità) che la Resistenza l'hanno davvero combattuta a viso aperto. Siamo dalla parte del popolo, dei concittadini elettrici del duemila anche a Ferrara, per accendere la Città premiando non le tarde ustioni simulate di un Dragotto (già nome più da Cartoon giapponese che da Sindaco candidato),i lavoratori e i talenti della Città, spesso oscurati dal trinfo della mediocrazia, della mediocrità nepotistica dei vari Clan rossi di Ferrara, Sateriale, Buzzoni e così via....ora bianco rossi... Cristofori, Franceschini, Tagliani. La Destra Ferrara (al passo con quella nazionale e europea autentica, non Le Pen, ma Sarkozy, la Merkel eccetera) è un equipe di reazionari e futuristi moderni (Azione e Reazione ... così funzionano i Boing!): siamo contro la xenofobia ma anche contro il razzismo dell'antirazzismo (mai visti buonisti tipo Sateriale eccetera in pizzeria con un povero immigrato al tavolo), siamo per ripristianre il primato pubblico dei ferraresi rispetto agli extracomunitari, senza tante speculazioni meramente ideologiche (visto che gli operai ormai non si iscrivono più al Partito o al Sindacato). Siamo per Internet gratis, l'automazione e l'informatizzazione del settore pubblico, la riduzione del 50% degli stipendi di tutti i Consiglieri eletti, siamo per redditi minimi di esistenza per i ferraresi in difficoltà... Per la semplificazione degli adempimenti burocratici di qualsisai genere. Siamo di Destra ma anche la Sinistra della Destra, ma anche il centro che che è stanco di sentire parlare di destra e sinistra, come sempre nella strana Tradizione paradossale (ma non troppo) del Pensiero Forte!!!

Siamo per la Cultura dei ferraresi, (molto ricco l'undeground e risorsa... per chi è fuori dalle caste:.) e grandi eventi mirati: ma la Cultura subordinata ai bisogni della gente, prima, coinvolgendo in merito magari le aziende e l'imprenditoria di Ferrara, detassandole, per una sinergia reale e non elettorale, come ha sempre fatto Sateriale!

Parafrasando proprio uno degli ultimi grandi scrittori ferraresi, Roberto Pazzi, faremo di Ferrara una Città Volante, necessario volo per liberarla dall'Eternit paleocattocomunista che come un sortilegio imprigiona nell'hangar del Presente l'autentica Ferrara città d'arte e di Popolo!!!


LA DESTRA FERRARA

GRAZIANO CECCHINI FUTUR ASSESSORE ALLA CULTURA

ROBERTO GUERRA  COMMISSIONE FUTURO

WWW.LADESTRAFERRARA.ORG

http://www.youtube.com/watch?v=82nPrYj85o0 Filmato

 

lunedì 11 maggio 2009

LA DESTRA FERRARA 2000 BOLLETTINO N.0

POUND 2.jpgDESTRA FERRARA.jpgLA DESTRA FERRARA MODERNA BOLLETTINO NUMERO ZERO

istefano gargioni.jpg

 

Sabato 9 10  prima Equipe postpolitica e antipartitocratica a Ferrara, Piazza Trento Trieste. Bollettino live numero zero de la Destra Ferrara di Alberto Ferretti e Stefano Gargioni, rispettivamente CANDIDATO SINDACO E CANDIDATO ALLA PROVINCIA. News sorprendenti, dopo un mistero elettrico che ha messo a rischio l'ouverture dell'opposizione più radicale ferrarese a Tagliani, Franceschini e il PD: piccolo non raro sabotaggio di qualche reduce..cosacco sul sistema elettrico, poi felicemente risolto.

News: la Destra Ferrara ufficializza la svolta futuristica, già annunciata da siti e blog di mezz'italia, ufficiali e link esterni. Graziano Cecchini sarà futur Assessore alla cultura in caso di liberazione di Ferrara... già evidenziata anche da Estense Com e Sesto Potere e da l'Asino Rosso a Ferrara e in  Emilia-Romagna. E altri futuristi in arrivo, ferraresi e no, come indipendenti,  per ora Roberto Guerra e Maurizio Ganzaroli. Più nello specifico, clamorosa la novità per la Provincia: Stefano Gargioni, giornalista, politologo e intellettuale neoconservatore (ma del duemila!), ex figura di spicco di AN Ferrara, ex direttore "storico" del Nuovo Corriere Padano, appunto correrà per la Provincia, dopo la clamorosa fuga dell'eretico presunto Davide Verri, a suo tempo, fino a sette giorni fa.. foraggiato proprio da La Destra Ferrara, altri misteri della politica ferrarese (la fuga di Verri, dopo il dik tat della Lega... altro esempio di masochismo sconcertante del PDL a Ferrara).

Ancora una clamorosa anticipazione: proprio Graziano Cecchini, nelle ultime settimane intervistato ovunque dai media italiani (e non solo) per la nota querelle sul Reato di Futurismo (con tanto di raccolte firme ufficiali) dopo la vegognosa sentenza di un giudice romano sulla performance storica di Piazza di Spagna - Libero, Il Giornale, Il Domenicale e così via- sarà a Ferrara a fine maggio/inizio giugno per un futurcomizio ufficiale per la Destra Ferrara e la sua candidatura virtuale(ma solo per ora...) ad Assessore alla Cultura a Ferrara.

E un bellissimo discorso di Alberto Ferretti, nessuna traccia di nostalgia: 2009 liberare Ferrara, il leit motiv, la Destra Ferrara come eresia moderna e futuristica rivendicata, basata sui  valori, gli ideale neoumanistici, una Destra simultaneamente appunto tradizionale e  del duemila, con un progetto politico culturale, unico a Ferrara, nessuno vanta l'adesione della più importante avangurdia italiana, rappresentata oggi da Graziano Cecchini e lo stesso Guerra. Parole, inotre rapide, veloci, non retoriche, dure contro gli avversari, ma la politica come gioco, come sfida, a volte nucleari per l'oggettiva decadenza di Ferrara, dopo 60 anni di monocolore rosso sempre più sfumato e anemico, dopo in particolare 10 anni di governo locale Sateriale quasi soltanto dannoso per Ferrara.

Dopo Ferretti, un intervento altrettanto inedito, dinamico e propulsivo del giovane leader universitario della Destra giovanile Francesco Folda, un giovane oratore nel dna, potente, autorevole e sorprendente per la maturità e consapevolezza neoumanistica della politica come Valore e anche postpolitica necessaria, in un necessario relativismo degli scheni destra/sinistra classici. Grandiosa l'evocazione alla libertà di un certo Ezra Pound... Francesco Folda prossimo consigliere comunale...

Infine, lo stesso Gargioni, colto e combattente, nuovamente i Valori e la lealtà e l'onore (ma in senso simultaneamente etico-religioso) della Destra moderna, l'archetipo cattolico sullo sfondo come matrice non rimuovibile della nuova politica del nostro tempo, soprattutto come dialettica interfaccia per umanizzare la società e le città moderne (anche Ferrara!), contro certo nichilismo e relativismo anche periferici inquietanti. E naturalmente e legittimamente polemico verso Forza Italia e AN Ferrara -oggi PDL- che sembrano quasi a volte i migliori spot per il PD, parole queste persino di fogli ferraresi prossimi alla sinistra!

Brevemente un ouverture, questa de La Destra Ferrara di Ferretti, Gargioni, Baroni, Sarti, Folda (eccetera) già futuristica, fresca e dinamica: poche chiacchiere, poco più di 30 minuti per evidenziare il software più darwiniano dell'attuale politica ferrarese, eseguito davandi ad un discreto pubblico soprattutto di giovani, dato significativo: da sottolineare l'assenza sconcertante di qualsivoglia esponenente del cosiddetto PDL ferrarese (ma Belusconi le sa certe cose?), PDL che, se certi sondaggi saranno confermati, per il ballottaggio sarà costretto a chiedere i voti proprio alla Destra di Ferretti...

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=50756&format=html

http://www.youtube.com/watch?v=44xirQ55IgA Clip Viva La Vida...