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sabato 14 ottobre 2017

Dario Franceschini e il cinema flop diversamente neoautarchico



fonte Antiche Curiosità/Destrutturalismo blog UK a  cura di M. Blindflowers


di Roby Guerra


La confusione mentale caratterizza da tempo la fu sinistra italiana, da anni assimilata alla Vecchia DC o alla Vecchia Lotta Continua come nel famoso film di fantascienza "L'Invasione degli Ultracorpi", come poi la microstoria del cosiddetto Partito Democratico.  
Ad esempio globalisti più persino della Germania, ma poi  neoautarchici nel cinema, recentissima trovata dell'improbabile Ministro della Cultura, Dario Franceschini.  
Il ministro a quanto pare, con il pretesto del cinema italiano sovrano (sovranità sempre demonizzata in ben altri campi per leccapile sistematico alla fu Unione Europea), obbligherà le Televisioni a trasmettere circa il 50/70%  di certo palinsesto nazionale  (in prima serata!).
Il cinema italiano, tranne poche eccezioni, è in crisi irreversibile; specchio persino ormai noioso e ridondante del bel paese, con molte produzioni puramente di criteri e finanziamenti pubblici degni – a suo tempo – dei bachi di un certo Veltroni e di eufemistica meritocrazia ideologica.  La matematica poi non è una opinione e lo share del cinema italiano è ridicolo rispetto alle produzioni estere e internazionali, anglosassoni etc.   
O forse  il cinculpop annunciato da Franceschini segnala soltanto altra strategia di diversamento arrichichimento multietnico, in ossequio alle fonti di ispirazione buoniste e migrantiche:  retroavanguardia, ironicamente,  che naturalmente caratterizza molto nuovo cinema italiano, al passo con certo pseudo liberal sinistroide e sinistrato americano, ultrapoliticamente corretto e  ultra genuflesso al parallelo culturale omologante.
Facile  amplificare e già captarci un effetto a priori della priorità del PD, la Ius Soli e nello specifico  la Ius Kultur, solo un tantino  Percezione iperbolica.
Lasciando perdere, in quanto prevedibilissimi,  i danni che subiranno le emittenti con tale obbligo in prima serata di tramettere film che pochissimi vedranno


https://antichecuriosita.co.uk/2017/10/13/dario-franceschini-e-il-cinema-neoautarchico/



giovedì 2 giugno 2016

Mary Blindflowers & Fremmy "Utensili Sparsi" (Destrutturalismo) NETTARG

Uomini come utensili sparsi sul brodo arido del mondo, esseri che si agitano in atmosfere realisticamente surreali, realtà anacronistiche, scarti e liberi reietti come perle nell’aria subsonica e missili contro il sistema dell’umanoide perfettamente inquadrato nel sistema.
Liriche nel libero gioco della dinamica destrutturalista.
L’occhio, lontano da visioni idilliache, soppesa la carta vetrata della terra, le stelle comete abrasive nel sussurro del gelo invernale e il clochard che beve quando decide di piovere.
Una silloge dedicata a tutti quelli che non troveranno la strada di...
http://www.nettarg.it/autori.asp?cat=4&auth=2
http://www.nettarg.it/autori.asp?cat=4&auth=4

mercoledì 23 dicembre 2015

DeSTrUtTuRaLiSmO : David Bowie Blackstar©

DeSTrUtTuRaLiSmO : David Bowie Blackstar©: Di Roby Guerra© Se già il video trailer Where are you going? , dell'album omonimo segnalava ancora un grande David Bowie, i...



VIDEO BLACKSTAR DAVID BOWIE

mercoledì 6 maggio 2015

Mary Blindflowers, Extraterrestrial, poetry


Extraterrestrial

Once you asked me
if I were
and why I should ever believe
to be out of prayer beads,
and why the smooth world chrysalis
lies motionless
upon a diary limbo of every possible bond,
of every abstract apolitical thought
of voices never singing
in chorus.
Today one of the musicians
lost his rhythm,
they called me
in the circle of everything
circles,
but I won't replace it,
I play alone, just for nothing,
in my dark ages
just some alert viewers
on the edge of a planet
that never exists,
standing out to listen
my mad extraterrestrial
wind's rhythm.