domenica 15 giugno 2014
Le Favole della Sera di Luisa Ronconi
sabato 19 novembre 2011
Nicoletta Nuzzo vincitrice del Premio Il paese delle donne con Portami negli occhi, Rupe Mutevole Edizioni
Dopo i successi estivi, Nicoletta Nuzzo e la sua silloge “Portami negli occhi”, edito nel 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni
nella collana editoriale “Poesia”, continua la sua ascesa nel mondo letterario con un’altra premiazione: Primo Premio per la sezione Poesia
della XII Edizione del Premio di scrittura femminile “Il Paese delle donne” congiunto al XIX Premio “Donna e Poesia” dedicato all’artista
cilena Maria Teresa Guerrero (Maité).
La premiazione si terrà sabato 26 novembre 2011 dalle ore 17.00 alle ore 20.00 nella sala Carla
Lonzi, alla Casa Internazionale delle donne in via della Lungara 19 a Roma (RM). L’evento sarà coordinato da Fiorenza Taricone (Università
di Cassino).
Il Premio è patrocinato dall’Associazione Nazionale Coordinamento Comitati Pari Opportunità, dall’Archivia – archivi,
biblioteche, centri di documentazione delle donne e dall’Associazione Federativa Femminista Internazionale (Affi).
La giuria è composta
da Maria Paola Fiorensoli e Fiorenza Taricone (co-presidenti), Anna Maria Robustelli, Edda Billi, Consuelo Valenzuela, Donatella Artese,
Gabriella Gianfelici, Lucilla Ricasoli, Maria Teresa Santilli, Maria Palazzesi, Monica Grasso, Paola Mastrangeli.
L'associazione Il Paese
delle donne lavora da anni sui temi legati all'informazione con criteri e linguaggi di genere. Dal 1987 ha pubblicato il Foglio del paese
delle donne con periodicità
settimanale, poi, dal 2006, con periodicità semestrale. Dal 1995 è presente su internet con un proprio sito.
In questi anni ha pubblicato diversi volumi e organizzato iniziative sui temi
dell'informazione e del linguaggio sessuato. Organizza
seminari e convegni, mostre e presentazioni librarie; promuove e partecipa a eventi, nazionali ed internazionali, crea reti con altre
testate e luoghi di donne.
Elenco completo delle vincitrici per le diverse sezioni:
Sezione Poesia
Premio unico per l’edito:
Nicoletta Nuzzo: “Portami negli occhi”
Segnalazione
Maria Carla Renzi: “Tempo delle mie brame” poesie d’amore non amore di lago e di
altro.
Sezione Saggistica
1° Daria Martelli: Polifonie. Le donne a Venezia nell’età di Moderata Fonte (seconda metà del sec. XVI).
2°
Anna Paola Moretti, Maria Grazia Battistoni, Mirella Moretti, Rita Giomprini:
La deportazione femminile – Incontro con Irene Kriwcenko. Da
Kharkov a Pesaro – Una storia di relazione.
Segnalazione
Bianca Stancanelli: La vergogna e la fortuna. Storie di Rom.
Sezione Narrativa
1° Daniela Matrònola: Partite - Romanzo in tre movimenti.
Sezione Arte
1° Maria Elisa Micheli e Anna Santucci: Comae. Identità femminili
nelle acconciature di età romana.
2° Paola Frandini: “Il peccato e la fanciulla. Caravaggio: la Maddalena Doria.
Segnalazione
Emanuela
Tocchetto: Il ratto di Elena e la sua rappresentazione nell’arte del Rinascimento.
Sezione Tesi
Tesi di dottorato:
Anna Laura
Sanfilippo: Pane, amore e politica. Il “volto” femminile del PCI in Provincia di Latina dalla Liberazione al 1956.
Tesi triennale:
Sonia
Fioretti: Resistere per esistere. Memorie e protagonismo femminile nell’Italia democratica.
Segnalazione
Elisa Rafanelli: “Il negro” nel
Corriere dei Piccoli dal 1908 al 1940.
Per le news su Nicoletta Nuzzo:
http://oubliettemagazine.com/?s=nicoletta+nuzzo
Lascio link utili
per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993
Alessia Mocci
Responsabile
Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni
giovedì 24 febbraio 2011
“Ombre”, di Donatella Basili ed Enrico Basili, Rupe Mutevole Edizioni
“Per trovare se stessi/ prima serve sapere/ dove ci siamo persi./ È il balzo che raggiunge/ la scala. È vecchia e logora/ e trema ad ogni passo./ Ad ogni passo guizza e oscilla,/ ride o minaccia o si scioglie/ in un pianto vischioso,/ ectoplasma di volti/ accatastati, larve/ di vite esiliate.// Ma se sei appeso, hai la schiena/ calda del rocciatore/ vegliato dal sole che sorge.”
Il ritrovarsi, il cercare nuovamente e ripetutamente il proprio “io” con clausole di coscienza in quanto si ripercorre un filo d’Arianna che riporta all’inizio del viaggio, al luogo misterioso nel quale l’ “io” si è perduto. Donatella Basili ci offre in questo modo una possibilità, uno sguardo verso il passato senza alcun rimpianto, uno sguardo indagatore e magnanimo che vede in se stesso “se stesso”.
“Ombre”, edito nel 2005 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana “Trasfigurazioni”, è una pubblicazione molto particolare che vede la mescolanza di due arti diverse ma che riescono a plasmarsi insieme: la poesia e la fotografia. Un progetto impegnativo, un progetto complesso che vede impegnati Donatella Basili ed Enrico Basili, rispettivamente per poesia e per fotografia. “Ombre” consta di 47 pagine suddivise in dedica, prefazione, corpo del libro che vede 20 fotografie e 20 liriche. Sono cinque i capitoli che racchiudono questo lavoro di comprensione e di avvicinamento: “La ricerca”, “L’ineluttabile”, “La nostalgia”, “La dignità”, “La sensualità”.
L’ispirazione della Basili nasce dalla visione delle fotografie, tutte immagini di ombre, di un “io” non specificato, una donna che cerca di mostrare se stessa attraverso la sua ombra, la donna simboleggia però l’intero genere umano. I cinque capitoli determinano un cammino di consapevolezza e di conoscenza che in primis i due autori compiono con le loro opere. Il lettore, in questo modo, è trascinato da un ritmo calzante ed emozionale che vede alla fine del percorso l’accettazione del proprio essere.
“Questa porta che non si schiude/ pesa più della Morte -/ più della Morte pesa/ il ricordo di ciò che è stato:/ l’abbraccio di Dioniso/ il dolce inganno d’un aldilà/ palese, la certezza/ di quel filo che rende senso/ all’impietoso Caso -// Non ero pronta ad essere totale./ Disse la mia nemica:/ Io resto qui sull’isola ventosa/ fino alla morte di una di noi due.// E sul mio sgomento/ chiuse la porta.”
La musicalità dei versi si ripercuote nell’immagine rapita dall’occhio di Enrico, immagine e parola riescono a descrivere un sentimento di abbandono e di ombrosa malinconia. La Morte, Dioniso ed il caso sono ricercati come figure neutre che non qualificano l’ “io”.
“Non mi farai tacere:/ parlerò cogli occhi/ o con le mani/ coi gorgoglii del ventre/ o con il sangue -/ secondo un codice.// Ecco il segreto:/ l’assenza – la presenza.// Non mi distruggeranno/ le tue sferzate:/ io so cambiare forma.// Sono maestra nella trasformazione.”
Vi lascio un link di un’intervista rilasciata da Donatella Basili:
http://www.comunicati.net/comunicati/arte/letteratura/145795.html
Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993
Alessia Mocci
Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni