"Il trionfo delle tenebre" di Sascha Schneider è una delle opere protagoniste di una mostra fortunatissima che, apertasi il 7 marzo, proseguirà fino al 14 giugno, a Rovigo, nel ricordo della stagione del simbolismo. "Il demone della modernità, pittori visionari all'alba del secolo breve": questo è il titolo di un evento straordinario allestito a Palazzo Roverella, sede non nuova per avvenimenti del genere, la cui cifra semantica va oltre lo stesso messaggio dell'arte che celebra, recuperando i tortuosi meandri di una cabala che ha perduto la chiave mistica originaria per approdare all'oscurità feconda dell'inconscio. Il regno dell'invisibile la fa da padrone in una sequenza di lavori che restano un momento di rilevante patrimonio creativo. Un mix di reminiscenze mitiche, intrise di un lirismo onirico dalle diverse caratterizzazioni fantastiche, si apre ai nostri occhi con tutta la forza di una riflessione inventiva quasi irripetibile. Ques...