sabato 19 novembre 2011
11.12.2011 Libro manifesto AA.VV. Nuova Oggettività- presentazione a Roma
giovedì 27 ottobre 2011
Per il Libro Manifesto Nuova Oggettività -promo video di Maurizio Ganzaroli
Promo video di Maurizio Ganzaroli (tra gli oltre 90 autori), per il libro Manifesto "Nuova Oggettività" (:
*Maurizio Ganzaroli:
Ferrarese, nel 1975, a 6 anni, compone un acquarello su fondo di cartone, che viene comprato da Giorgio de Chirico. Scrittore, pittore e artista multimediale:nel 1990 pubblica il libro: Gli occhi dell’amore, (Cultura 2000 di Ragusa.). Nell’anno 2000 pubblica il libro: Nebbie d’altri mondi, condisegni all’interno. Nel 2001 partecipa con il racconto di fantascienza Il seme dell’universo, nella collana 100 parole per un racconto, poi proposto alla Mostra del libro di Torino. Nel 2007 con il racconto di fantascienza L’ultimo uomo è incluso in Schegge d’utopia,37 scrittori Ferraresi (2007) e come pittore partecipa (Ferrara) a una mostra collettiva ispirata al futurismo. Nel 2010 ha edito l'eBook "Ombre di Metallo", anche in inglese. Collabora con il regista di cortometraggi Alberto Rizzi e il fotografo di moda Gianluca Evangelisti. Ha realizzato diverse videopoesie,anche corti per artisti vari. Cura la webzine Sandsfrom Mars, futurismo, fantascienza, musica dark, ufologia e certa new age: con Margherita Pasetti ha curato nel ferrarese il Magic Tour.
Collabora con la rivista on line Italia Avanguardistica ed è ricercatore culturale per i laboratori dei transumanisti italiani.Blog: http://blog.libero.it/Aradia
http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/libro-manifesto-nuova-oggettivita_14.html
sabato 22 ottobre 2011
Intervista a Francesco Sacconi: tra gli autori del Libro manifesto Nuova Oggettività
Il Libro Manifesto Nuova Oggettività- Aderenti e Info Il Libro Manifesto Nuova Oggettività- Aderenti e I...
Libro Manifesto Nuova Oggettività-il SommarioLibro Manifesto Nuova Oggettività-il Sommario
Breve introduzione: (di Francesco Sacconi))
Pensare, dal latino pensum, “peso”, da cui ponderare, dunque valutare la gravità di un corpo qualsiasi quindi, in senso lato, “misurare”.
Mi piace l'idea di partire da qui la mia introduzione alla blog-intervista per i motivi che cercherò di far emergere.
Un sano atteggiamento lucido e scientifico, lo stesso con il quale i nostri Padri ellenici partorirono l'evento più grandioso della storia del mondo, vale a dire la nascita della filosofia, vuole che, di fronte a qualsiasi fenomeno, si parta dalla misurazione delle sue dimensioni, nonché dei suoi effetti, per poi procedere ad una sua migliore definizione.
In questo senso potremmo parlare di Nuova Oggettività come di una comunità di scienziati...
D- Nuova Oggettività o New Realism -nuova sbandierata rotta oltre il postmoderno di certa area storicamente "gauche"- nel futuro prossimo?
R- È condivisa l'opinione che la realtà storica che stiamo vivendo sia assolutamente inaudita, compimento radicale del faustismo moderno, fino alle sue estreme conseguenze di messa in discussione della reale capacità del nostro genere di sopravvivere alla stessa macchinazione messa in piedi dall'era della riduzione della complessità fenomenica a formula tecnico-matematica.
In questo senso, Nuova Oggettività può essere considerato come quel laboratorio delle Geisteswissenschaften, negatoci da una politica di tagli alla cultura ma contro la quale è la stessa insorgenza dello spirito di ricerca a volersi innanzitutto ribellare e reclamare la propria necessaria vitalità e, con questa, il suo stesso diritto ad esistere.
Non si tratta, a mio avviso, di schierarsi con o contro un qualche fantasma di “Gauche”, visto che di fronte allo scenario politico attuale non si può obiettivamente credere in un qualsivoglia partito, a meno che non si sia ancora raggiunta l'età dei 25-30 o non ci siano forti intere$$i personali in ballo e, in entrambi i casi, il sottoscritto si dichiara “fuori gioco”!
Nuova Oggettività mi ha attratto per questo, per l'altissima qualità espressa dai suoi componenti (che non è semplicemente tecnico – nozionistica) capace di accettare e confrontarsi con realtà culturali diverse, senza chiudersi aprioristicamente di fronte a qualsivoglia suggestione.
Nel mio passato, prima di approdare all'attuale posizione di neutralità politica da volontario del soccorso in Croce Rossa, ho provato a concretizzare esperienze politiche significative tanto a destra quanto a sinistra, nonché al di là dell'una e dell'altra, tutte esperienze partite sempre con le migliori intenzioni di superare gli opposti estremismi, che così tante vittime hanno mietuto nei decenni passati, nel tentativo di creare finalmente qualcosa di solido al di là delle parole (sono un convinto sostenitore della Legge di Sparta: “I fatti sono il fuoco, le chiacchiere la carta!” ).
Quasi tutte queste realtà sono naufragate di fronte alla tentazione dei particolarismi ma Nuova Oggettività, a mio avviso, ha qualcosa in più rispetto a tutto il resto: il sostrato Culturale dei suoi uomini – chiave, supportato dalla maturità delle rispettive esperienze!
D- Davvero possibile, nella prassi, danzare tra il computer e i graffiti, tra l'azzurro del cielo e il silicio fosforoscente?
R -In questo senso, proprio perchè N.O. è quel laboratorio scientifico che ho provato a descrivere, possono conciliarsi sia l'azzurro dell'anima e del cielo sia il coltan-silicio dei megachips: nella globalità siamo inseriti, nella globalità cercheremo di portare sale e fuoco e, se occorre, anche il napalm!!! :-)))
Chi scrive si è laureato in Filosofia con una tesi su Martin Heidegger quindi ha dovuto superare la fase iniziale di un certo sospetto nei confronti dell'informatizzazione del mondo ma, in fondo, N.O. non è forse una realtà concretizzatasi grazie a questa Rivoluzione?
D- Verso l'Ingegneria im-prevedibile della felicità o una sfida estrema alle stelle, prima dell'implosione della civiltà?
R - “La sfida estrema alle stelle prima della nostra implosione” mi ricorda una canzone di Roger Waters, in cui proprio le parole conclusive raccontano di uno scintillio molto strano del pianeta Terra nell'Universo: “Il nostro ultimo Urrah!”
Davvero la morte e la felicità “im-prevedibile” sono così inconciliabili? :-)
Come ho scritto qualche mese fa, proprio rispondendo ad una email (del nostro blogger Guerra), per me non è tanto importante il successo personale socialmente riconosciuto quanto la pace con il mio Dèmone interiore e N.O., anche solo per la sua semplice sfida, che porta avanti con virile e creativa dignitas, è qualcosa di Bello, dunque Giusto a prescindere dai risultati: il resto si vedrà!
Eraclito scriveva: Ethos anthropo daimon (“E' lo stesso soggiorno ad ispirarci”), oggi che le ideologie sono crollate ( ma mancano a qualcuno, per caso??? ) abbiamo la grande opportunità di ripartire proprio dall'ethos, quindi c'è bisogno di sfide come quella che stiamo portando avanti: siamo pochi? Pochi i mezzi a disposizione? Tanto meglio! Non avremo da fare altro che rallegrarci per eventuali successi e, ad ogni buon conto, goderci l'onore di avere tentato...
D- Tra realtà e utopia, l'Italia tra 100 anni...
R - Sui prossimi cent'anni, ho il sentore e l'ardire di sottolineare, dovremo vedere cosa succederà a livello antropologico al vero protagonista del Novecento: il genere femminile!
È forse un caso che in ogni lingua del mondo, moderna o antica che sia, la parola “Vita” e la parola
“Morte” siano sempre e comunque di genere femminile?
Ecco: credo che dovremo fare i conti soprattutto con loro, con le nostre donne e non solo, con la loro voglia di contribuire, per esempio, al decremento demografico dell'etnia europea oppure controsterzare la tendenza, complice magari una politica sociale di reale “pari opportunità”.
La questione femminile, per noi importantissima, è addirittura decisiva nel mondo islamico, per ovvi motivi...
Pertanto prima di rispondere in modo chiaro a quest'ultima domanda, aspetto di capire meglio cosa ne pensa la nostra gentile controparte...
Ad Maiora semper!
venerdì 21 ottobre 2011
Ferrara-scrittori estensi nel libro manifesto 'Nuova Oggettività' Roby Guerra Riccardo Roversi Giovanni Tuzet Maurizio Ganzaroli Zairo Ferrante Gaia Conventi Sylvia Forty
ESTENSE COM 21 10 2011
L’avanguardia futurista parla ferrarese
Sono sette gli scrittori estensi nel libro manifesto 'Nuova Oggettività'
A cura di Giovanni Sessa (Università de La Sapienza, Roma), Stefano Vaj (leader europeo dei futurologi italiani Ait), Sandro Giovannini (scrittore e fondatore dell’editing Heliopolis) Claudio Bonvecchio (Università dell’Insubria) e del filosofo Gian Franco Lami, è in uscita in questi giorni il Libro Manifesto “Nuova Oggettività” (Heliopolis, 2011-Roma-Pesaro). Oltre 90 autori, filosofi, sociologi, letterati per un progetto eclettico, traversale, che lancia una nuova postfilosofia culturale in Italia, tra reinvenzione di certa Tradizione e sguardi futuribili: il progetto Nuova Oggettività anche come risposta polemica ma dialettica al cosiddetto New Realism, in questi mesi al centro di certo dibattito culturale italiano e non solo sul cosiddetto Postmoderno e il suo superamento, lanciato dalla rivista Alfabeta, con figure come Ferraris e Vattimo tra i contendenti e protagonisti.
Nel libro Manifesto figurano, tra gli altri, gli stessi Davide Bigalli e Andrea Scarabelli (Università di Milano), Riccardo Scarpa (Università La Sapienza, Roma): i neofuturisti stessi contemporanei Riccardo Campa (Sociologo della scienza), Graziano Cecchini, Antonio Saccoccio, Stefano Balice. E anche ben 7 scrittori ferraresi d’avanguardia: ovvero il futurista stesso contemporaneo Roby Guerra (anche nella segreteria del neomovimento), Riccardo Roversi, Giovanni Tuzet (Centese residente in Friuli, Università Bocconi, Milano), Zairo Ferrante (salernitano ma residente a Ferrara, laurea Università di Medicina, Ferrara), Maurizio Ganzaroli, Gaia Conventi e Sylvia Forty. Ferrara città di scrittori decolla quindi a livello nazionale prestigioso e persino accademico. Operazione esportazione della parola ferrarese pressochè inedita nella storia almeno recente della letteratura ferrarese contemporanea, appunto ben 7 scrittori della città.
http://www.estense.com/?p=174214
domenica 16 ottobre 2011
New Realism o Nuova Oggettività? Libro Manifesto Nuova Oggettività Book Trailer e Promo 1 dei ferraresi Roberto Guerra e Zairo Ferrante
Oltre 90 autori per la nuova filosofia italiana Un nuovo progetto postfilosofico per la cultura italiana è lanciato in questi giorni: è il Libro Manifesto Nuova Oggettività, popolo, partecipazione, destino ( Heliopolis, 2011 ) a cura di Sandro Giovannini, Giovanni Sessa, Stefano Vaj, Claudio Bonvecchio,Gian Franco Lami (precocemente scomparso) e altri che coinvolge oltre 90 autori di tutta Italia (scrittori, filosofi, artisti, scienzati sociali, spesso ben noti in ambito nazionale). Un progetto programmaticamente trasversale, anti-ideologico, per l’uomo multidimensionale del nostro tempo, tra proiezioni dell’avvenire e archetipi di certa Tradizione creativa, soprattutto rinascimentale e “neopagana”; alternativa utopica e atopica a certo presentismo paleocapitalista e una visione planetaria anziché banalmente globalista.
IL PROGETTO NUOVA OGGETTIVITA' COME RISPOSTA AL COSIDDETTO NEW REALISM, ultimo probabile miraggio della vecchia ma non stupida cultura ideologica italiana antipostmoderna.. (dibattito su Alfabeta, Micromega e riviste d'area, con già lo stesso Vattimo e anche pare Catellan.. pronti a rispondere, tra il serio e (il secondo- postmodern doc Made in Italy) il faceto ("Non ci resta che You Tube pare abbia detto!).
Tra gli autori nel libro manifesto Nuova Oggettività anche scrittori ferraresi genericamente d’avanguardia: Roby Guerra (anche nella segreteria del progetto e blogger della voce on line “Nuova Oggettività” del neomovimento), Riccardo Roversi, Giovanni Tuzet, Maurizio Ganzaroli, Gaia Conventi, Zairo Ferrante (salernitano d’origine), Sylvia Forty, tutti ben noti a Ferrara e non solo.
E degli stessi Zairo Ferrante e Roby Guerra (con il noto videomaker Giacomo Verdoia) il primo promo e primo Book Trailer del Libro Manifesto direttamente da YouTube..
Rassegna Stampa Libro Manifesto Nuova Oggettività
http://www.sitiwebferrara.com/scrittori-ferraresi-in-il-libro-manifesto-%E2%80%9Cnuova-oggettivita%E2%80%9D-1013.html
http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/libro-manifesto-nuova-oggettivita_14.html
http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/book-trailer-e-promo-1-libro-manifesto.html
http://nuovaoggettivita.blogspot.com/2011/10/il-secondo-sole-dellavvenire.html
http://e-bookdinanimismo.myblog.it/archive/2011/10/13/per...
BOOK TRAILER 1 - VERSO HELIOPOLIS (Roby Guerra e Giacomo Verdoia)
PROMO 1 "EVOLUZIONE"... DI ZAIRO FERRANTE