sabato 17 novembre 2018

Transumanesimo: Zoltan Istvan segnala per l'Italia, Asino Rosso.....Giornale Blog

 

Nel suo personal blog su GOODREADS (Usa) il celebre  futurologo e  transumanista Zoltan Istvan ha segnalato, vdei links,  il  netquotidiano italiano  e da Ferrara, .... Asino Rosso....



Ferrara. Mafia Nigeriana negata da Modonesi e il Sindaco, perchè?

Nonostante l'evidenza empirica  cittadina, suffragata anche da esperti nazionali  ufficiali ecc.,  ancora poco tempo fa, Modonesi,  possibile candidato PD per il 2019 e  in quest giorni il sindaco  stesso di Ferrara,  pur con una - nella sostanza-  arringa difensiva da avvocato, rimandando la questione a una sorta di Commissione straordinaria d'inchiesta,  la mafia  nigeriana a  Ferrara allo stato attuale non esisterebbe.  A suo tempo, durante la guerra fredda,  a un convegno  internazionale di Psichiatria sulla schizofrenia, il relatore sovietico, dichiarò che nella comunista Unione  Sovietica,  la schizofrenia non esisteva, era patologia solo del  capitalismo....
Il Sindaco applica  il principio di precauzione stravolto, appoggiandosi alle indagini locali ufficiali che non dimostrerebbero  nulla del genere,  nonostante anche in sede locale, se non erriamo, qualcuno in questura o in prefettura  abbia pur segnalato in questi anni il contrario.
Ora, Modonesi  , ripetiamo, forse candidato sindaco,  non ha mai smentito la sua posizione negazionista per la Mafia Nigeriana, Il sindaco,  certamente più  sottilmente raffinato,   secondo un copione già visto per il Palaspecchi,  prima e  per decenni il PD crea il problema, poi con  stile orwelliano, riesce a fare passare il messaggio, con una rapidissima , a meno di un anno dalle elezioni ,  riqualificazione  di dubbia solidità sismica (tempi troppo brevi!)   a  merito PD, rimuovendo chi ha costretto il PD a metterci una pezza tardiva, ovvero piaccia o meno  la Lega e le opposizioni.
Dirà,  tornando al presente,   che grazie al PD,  Ferrara è in prima linea contro la Mafia Nigeriana, visti i prevedibili esiti delle ulteriori "indagini" promosse...
Trattasi senza ombra di dubbio di campagna elettorale ben anche architettata...  ma  tale strategia,  Modonesi sarà poi il primo a comunicare  ai media che  ufficialmente esiste la Mafia Nigeriana, evidenziando anche il  grande contributo  tatticamente depistante del Portavoce della Comunità  Nigeriana che ha dichiarato - come noto- nei giorni stessi scorsi-  che non è questione di Mafia,  risse, machete, pusher  niger   nella Zona Gad e e non solo, ma motivazioni amorose di Ormoni giovanili  esuberanti,  per non inquinare le  prove delle nuove indagini locali in corso...
A molti però  in città  resterà l'impressione mediatica e percettiva  di altri perchè?  per anni  sia stata  negata l'esistenza della mafia nigeriana a Ferrara, quale? Se 1+1  fa ancora 2 a  Ferrara  e  non 3 come in 1984 dello stesso Orwell.
Ovvero, sarà senza ombra di dubbio, sia ben chiaro di una percezione errata, ma sarà quella  di una tendenza istituzionale a  negare la  Realtà perchè ci sono scheletri nell'armadio... che riguardano  le istituzioni stesse e  non solo al potere e Ferrara da decenni....  Sarà  quindi, in ogni caso,  un  grave errore per il PD, prima il negazionismo sulla Mafia Nigeriana, poi al contrario  ammetterlo,  un boomerang elettorale...

Benito Guerrazzi



Wall Street 2019 di Daniele Carletti, Maestro d'Arte ferrarese



On line per la ferrarese Asino Rosso eBook,  Wall Street 2019 di Daniele Carletti, Maestro d'Arte e storico Pittore ferrarese contemporaneo.
" Protagonista sempre raffinatissimo tecnicamente (una neometafisica o neopop anche molto "molto Personal..." di lunga data a Ferrara citta d'arte e non solo, il Maestro d'arte Daniele Carletti  nasce a Porotto (Ferrara) nel 1952. Attratto fin da piccolo dalle arti plastiche e figurative, dopo la scuola dell'obbligo si iscrive Bologna, dove si diploma brillantemente in pittura nel 1975, sotto la guida del maestro Walter Lazzaro.  Numerosi i suoi quadri acquistati da collezionisti e amatori, Tra le mostre più importanti, ricordiamo: Jacob Javits Centre di New York (Artexpo 1994), Sala Zanolini di Ferrara (1994,1995 e 1997), Sala Marta del Comune di Ivrea (1995); Pavarotti International (1996), Galleria Oreste Marchesi di Copparo (Ferrara, 1997), Saturnia, Comune di Manciano (Grosseto, 1997 e 1998), Torre Matildea di Viareggio (Lucca, 1998), Castello di Capalbio, (Grosseto, 1998) , Bnl di Ferrara per Téléthon 1998, Trofeo "Art & Golf' a Franciacorta (Brescia, 1999), Chiesa di Santa Lucia a Macerata Feltria (Pesaro 1999), Sala "Loggia Amblingh" di Vasto (Chieti, 1999), Galleria "Préau des arts" a Nyons (Francia, 1999), Saturnia(1999), Biblioteca comunale di Peschiera del Garda, Galleria "Marchesi" di Rovigo, Circolo culturale "Vincenzo Civerchio" (Crema, 2001), Art Gallery di Pienza (Siena, 2001 e 2002), Villa Pomini in Città di Castellanza (Varese, 2001), Artisti a Torino (2002), Galleria Via Maestra di Poggibonsi (Siena, 2002), Castello di Lerici (La Spezia, 2003), Casa Ariosto (Ferrara, 2004), Villa Bottini con il movimento Nuovo Rinascimento (Lucca, 2018, a cura di Davide Foschi). Questo microcatalogo web cristallizza per la prima volta il suo percorso artistico, tra mostre, opere in "versione digitale" e puntuali note critiche".

venerdì 16 novembre 2018

Unione Europea, Toghe Rosse, Lobby Gay e Vaticano all'assalto della libera Italia

di B. Guerrazzi


Quelli de Il Giornale sono anche bravi nell'impresa impossibile di conciliare il senile e  patetico ormai Berlusconi  anti governo,  nella sostanza quindi alleato del PD! e denunciare tuttavia le grandi manovre in Europa e Italia  per affondare il governo Lega/5 Stelle stesse.  Significative queste news  tra ennesima discesa in campo delle Toghe Rosse e delle Banche potentissime europee,  la solita DEUTCH BANK  tedesca in primis. Per l'Italia attacchi persino al fondamentale Decreto Sicurezza di Salvini, solito esempio del  mito migrantico,  business   europeo... che era e rimane l'unica priorietà del  fu PD e delle attuali vergognose opposizioni  antitaliane!  Quanto alle banche europee, a dispetto  dei soloni mandarini economisti ecc.  che continuano a giurare sul valore dell'Europa, in nome dell'economia, della democrazia, della pace  - soltanto reificate,  sempre più difficile, con anche imminenti sanzioni all'Italia, pensare a qualsivoglia rinnovamento dell'Unione  Europea  su tali presupposti  palesemente anti-italiani.  Dittatura incombente in Italia? Al contrario  l'Unione Europea si conferma ancora  totalitaria,  basta con l'Orwell pensiero!  Per l'Italia,  dove si accusa il governo di violare la Costituzione per la  Sicurezza o persino la Privacy per la famiglia naturale,   in nome delle minoranze e supposte discriminazioni siamo persino al Mondo Nuovo di Huxley, quando dovrebbe essere chiaro a tutti che le cosiddette minoranze sono semplicemente Lobby di potere, altro che discriminazioni. Più in generale altro che supposte biotransomofobie: siamo all'Eterofobia conclamata!  e al solito Business migrantico promosso  anche dal Vaticano di Bergoglio. Di questo passo  golpe in vista o l'uscita dall'Unione Europea diventerà  un Aut Aut  per salvare l'Italia del  Futuro.


http://www.ilgiornale.it/news/politica/csm-piccona-dl-sicurezza-non-rispetta-costituzione-1602657.html

http://www.ilgiornale.it/news/politica/garante-adesso-frena-salvini-sui-documenti-genitore-1-e-2-1602656.html
http://www.ilgiornale.it/news/politica/piano-dei-falchi-tedeschi-cos-i-mercati-castigheranno-1602662.html




giovedì 15 novembre 2018

Mafia nigeriana? Se Tagliani si incarta sulle definizioni, Ferrara ha già perso | estense.com Ferrara

Mafia nigeriana? Se Tagliani si incarta sulle definizioni, Ferrara ha già perso | estense.com Ferrara: Quando la politica si incarta sui termini e le definizioni, state pur certi che è molto lontana dall'affrontare i problemi. È quello che ho pensato leggendo la replica del sindaco Tagliani al leghista Alan Fabbri sulla questione della mafia nigeriana a Ferrara. Per Tagliani a Ferrara non si può parlare di alcun problema di mafia nigeriana. Per sostenere questa tesi cita una serie di autorevolissime fonti ufficiali - dal questore alla Direzione Nazionale Antimafia – aggiungendo da provetto avvocato che nel tribunale di Ferrara non si sono celebrati processi a nigeriani per reati di mafia. Per Fabbri invece a Ferrara il problema esiste eccome: per sostenerlo cita le parole di Alfredo Fabbrocini della Direzione Centrale Anticrimine, secondo cui si possono ravvisare dinamiche mafiose nella gestione piramidale dello spaccio e della prostituzione. In mezzo a tutti i richiami a questa o quella onnisciente autorità poliziesca o giudiziaria, entrambi i contendenti ne approfittano per assestare

GOL. Ferrara, appello Intellettuale contro il PD local network neototalitario



Il Pd local, traumatizzato come quello nazionale  dal 4 3 scorso, gioca chiaramente molto sporco. Gli ordini di scuderia del Partito sono già operativi:  incitazione al linciaggio esistenziale  e morale delle opposizioni, politiche e metapolitiche  con l'utilizzo dei  bracci diversamente armati di quasi tutti i media local (tranne il Resto del Carlino e Ferrara Italia) di certa Intellighenzia , di certa società civile e associazionismo e anche certa magistratura: ogni giorno diffamazioni virtuali in certo senso, ma molto indicative contro membri delle opposizioni politiche o dei rari intellettuali non  genuflessi al potere PD e aree affini:  razzisti, fascisti  e  via dicendo.  
Nelle ultime settimane si è alzato il tiro:  il leader della Lega diffamato pubblicamente di nazismo, ma il diffamatore incredibilmente assolto in quanto secondo un giudice geniale si tratterebbe di libera critica politica! Una pacifica azione performativa, nessun reato penale,   dello stesso leader della Lega paragonata a uno stupro da una testata on line orgogliosamente di sinistra.
Gran parte delle stesse  iniziative culturali  istituzionali  hanno quasi sempre un ritornello in primo piano: paragoni continui dell'attuale opposizione con  il  fascismo che fu e con il ventennio che fu...
Esponenti pubblici della fu sinistra chiedono di monitorare  la città  quartiere per quartiere per prevenire soggetti secondo loro  potenzialmente razzisti e fascisti.
Questi geni della fu sinistra  accusano le opposizioni pubbliche e civili di istigazione all'odio continuo, quando al contrario  istigano una città intera all'odio contro gli oppositori stessi, speculando ignobilmente, prova di ignoranza e miseria intellettuale e storica, sui valori della resistenza innegoziabili, già proprio loro: ignoranti anche su certo fascismo storico  non negativo,  di cui negano  valori culturali e artistici sdoganati dagli storici non ideologici di tutto il mondo!   
Questi  geni della fu sinistra continuano la vulgata deja vu dell'antifascismo debordato a paranoia politica, oltre il suo valore oggettivo storico  ripetiamo innegoziabile,  naturalmente dimenticando sempre i crimini del comunismo di cui nei fatti, al di là dei lifting degli ultimi ormai 30 anni, ripetono sempre il solito copione totalitario. 
Come dal  4 3 scorso con la sconfitta elettorale nazionale,  infatti questi geni della fu sinistra anche locale, si spacciano per paladini di ogni diversità  a prescindere, poi non riconoscono mai il libero voto elettorale, la diversità dell'Altro Politico, combattendolo non legittimamente con argomentazioni politiche, ma soltanto con accuse fake news - riassumendo- di   razzismo e fascismo e così via... 
Sono chiaramente fakenews perché se fossero soltanto verosimili allora coerentemente dovrebbero denunciare milioni e milioni di elettori italiani: siccome tecnicamente e politicamente non possono, allora si limitano a diffamare di razzismo e fascismo  milioni e milioni di italiani: e  a Ferrara, visti i voti del PD in caduta libera anche qua e i sondaggi già indicativi in tal senso per le prossime elezioni, stesso copione. Sempre in nome gli Pseudo Democratici dei loro  supposti valori superiori intellettuali, morali e poltici.  Già  Valori Superiori a prescindere, l'uguaglianza vale anche per le lumache afroarabe , ma non per gli avversari politici!
Tempo di denunciare quindi- nello specifico- questo PD totalitario che con la sua costante istigazione all'odio delle opposizioni  e le sue fake news non stop,  sta già condizionando le imminenti elezioni politiche locali e i liberi elettori.
Anche perchè questo PD, questa attuale fu sinistra, non ha nulla a che vedere con il Progressismo storico italiano. Gramsci, Pasolini, Berlinguer si rivoltano nella tomba: hanno sostituito lavoratori e intellettuali con migranti, gay, figure ambigue come Saviano e Toscani e le banche..., il futuro con il presentismo reificato di questa Europa non dei Popoli, ma della Finanza selvaggia, Israele con la Palestina, il Cristianesimo con l'Islam. Sono contro anche il pur imperfetto Reddito di Cittadinanza futuro per questioni anche economiche, quando da Monti in poi hanno sperperato cifre anche superiori per il diversamente nella sostanza parareddito di cittadinanza ai Migranti (via sedicenti coooperative). Il Pd per il futuro in Italia e anche a Ferrara oggi è soltanto una Dead Zone!

Roberto Guerra*, futurologo, Componente Comitato Direttivo Gol

Info

mercoledì 14 novembre 2018

Il "politico" transumanista: Zoltan Istvan - Codice, La vita è digitale ...

Milano, Centri Sociali , cari al sindaco e gli Zombi PD e Postcomunisti. da chiudere!

http://www.affaritaliani.it/cronache/centri-sociali-da-chiudere-566695.html

Finalmente anche dalla Società Civile milanese  e giovanile non alterata...un appello  hard,  volontà di libertà e stile di civiltà: chiudere  quegli ogm venuti male che sono i centri sociali rossi e veteroestremisti comunisti a Milano,  trastullati  dal sindaco stesso mai sazio evidentemente del degrado di Milano in troppi quartieri  ( "https://www.imolaoggi.it/2018/11/01/milano-sindaco-sala-i-centri-sociali-portano-valore-nei-quartieri-dove-operano/", con una Stazione come biglietto da visita al mondo degna di ospitare come ambasciatore o persino ospite ufficiale di questo passo un certo diversamente multietnico Boko Haram (da una locuzione hausa che letteralmente significa «l'istruzione occidentale è proibita»).  Centri Sociali rossi, persino parodia del celebre a suo tempo centro sociale Leoncavallo.   insomma i centri sociali  "rossi"  archeologia politica..


Ferrara, la comunità nigeriana nega ancora la Mafia multlietnica

di  Benito Guerrazzi


Fino a poco tempo fa ci cascavano anche noti studiosi (il pur mica banale Varese, poi aggiornatosi infatti) e tal Modonesi, noto esponente PD ferrarese.  A quanto pare, non è la prima volta, ci casca ancora in certo senso il Carlino local (ma non solo) con un malinteso senso dell'informazione, dando  troppo credito a sedicenti sembra ambasciatori della comunità nigeriana che - vedi articolo photo - continuano a fare i santi in città, nonostante fatti flagranti.  Non saranno naturalmente  tutti quanti neomafiosi neoitaliani  gli Unti anche dal  Signore.... vescovo local  ultrabuonista:   ma  a sentire tali dichiarazioni autogiustificatorie ridicole,  dovrebbero esserci dei limiti a farsi a Ferrara prendere per il C, in tal modo.

Poi, vero, si sa,  gli illuminati pennivendoli, spesso del carlino Local,  per questioni di target in città senno la testata sparisce, strizza platealmente l'occhio  a una città dove il cattocomunismo è ancora potente, anche in spettacolare  ossimoro con altri "scoop"   filo leghisti stessi  contro il  puntuale degrado multietnico  ferrarese,   nigeriano in particolare per la famigerata Zona  GAD.

D'altra parte, anche se trattasi de Il Resto del Carlino, foglio storico della rivoluzione liberale,  questi sono cronisti  per modo di dire:  tra  etnia nigeriana e etnia ferrarese,  ci sono anche dei Rami sottomenu simili se si parla di  arretratezza sinaptica e neuronale.

Che  le  infinite risse Made in Nigeria in zona stazione  ecc., siano in realtà questioni amorose, magari dovute agli ormoni bollenti della gioventù afro,  lo stesso Pusherismo  non stop,  una sorta di import risorsa di sviluppo o persino un arricchimento culturale, come continuano a svanverare il PD, la Sapignoli, il  Vescovo local,  certe On Lus o certo associazionismo local  "rosso"  e  il Carlino  lo rilanci senza verbo  critico appena sussurrare, la dice lunga sul livello  del giornalismo  ferrarese... 

Già ma  il direttore del Carlino è un moderato stucchevole, ama farsi prendere per il C,  con la sua carta igienica, il suo Giornale, personalizzata!

Ferrara, Medici e Femminismo.. che c'entra con Scienza e Arte?

https://www.estense.com/?p=735117

?  Vista anche a volte certa pseudoeccellenza sanitaria pubblica (leggi Cona Hospital certa a volte almeno pseudoeccellenza)  che ci azzecca  questo strano evento?  Soprattutto con la violenza di genere connessa con Scienza e Arte?.  Delle due l'una o poco chiaro l'articolo, oppure se come si legge, ad esempio, la musica  influenza il cervello,  vero tra musicoterapia e neuroscienze come poi banale per qualunque  musicofilo  o musicista professionisti o profani,  sembra un Gratta e Vinci captare il wirelles on topic, a meno di non lanciarsi in una superflua e fuorviante TAC  su certa supposta misogina anche estrema che attraverserebbero arte e scienza...
Va da sé, se  certo  esponenziale e possibile aumento di violenza contemporanea maschile sulle donne, fenomeno è  forse verosimile (e non tale diffusa percezione effetto soltanto di informazione e cronache più attente e puntuali oltre che di denunce concrete maggiori delle donne stesse),    tale grave regressione sociale andrebbe magari letta in altro modo, senza scomodare la musica.
Il ritornello infatti  ci sembra un altro e  solo in tal senso anche metaforico con valenza quindi biomedica:  basta un  subatomico virus o malware infettivi per patologizzare un organismo: ovvero  l'aumento esponenziale in Italia, come noto, di uomini afroarabi, provenienti da culture sessuali arretrate,  la donna inferiore ecc., ha de-generato per  banale mimesi o diversamente mimetica gli italiani  fallici  più deboli per qualsiasi motivo,   regrediti, dopo al contrario certa svolta verso le donne, postfemminista in certo senso, paritaria e democratica..   Un fenomeno quindi di perversa imitazione....   Naturalmente tale possibile diversamente criminale genderismo antifemminista rientra in  giochi linguistici indicibile nell'era della società pretesa multietnica...

✨ Gli appuntamenti con il cielo dei prossimi giorni e... arriva la Fiera Nazionale dell'Astronomia! 🔭💻📡

 

Da: Coelum Astronomia  
 
 
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Una fontana galattica
per ALMA e MUSE

Questa volta non è una rappresentazione artistica, ma una vera immagine composita! Certo i colori sono scelti per evidenziare le caratteristiche dell'oggetto, ripreso non nel visibile ma nei raggi X di Chandra, nel multispettro di MUSE e nelle onde radio submillimetriche di ALMA. Tutto per mostrarci qualcosa di ancora mai osservato direttamente con questo dettaglio, l'intero ciclo di caduta e espulsione di materiale da un buco nero supermassiccio al centro di una lontana galassia..

A solo un miliardo di anni luce di distanza, nel vicino ammasso di galassie noto come Abell 2597, giace una gigantesca fontana galattica. Un massiccio...   continua 

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Una falce di Luna stretta a Saturno

È una magnifica congiunzione quella a cui potremo assistere l'11 novembre alle ore 17:45, volgendo il nostro sguardo verso sudovest. Sarà facile notare la Luna (fase 16%) posta ad appena 40' a nord-nordovest di Saturno (mag. +0,6).

All'orario indicato, con il cielo ancora tenuamente rischiarato dalla luce del crepuscolo serale, i due astri si troveranno a circa 16° di altezza sull'orizzonte.

Al di sotto di essi potremo riconoscere la caratteristica figura a "teiera" della costellazione del Sagittario, teatro di questo incontro astrale, ormai fortemente inclinata verso l'orizzonte verso cui si sta tuffando.

Le effemeridi di Luna e pianeti le trovi nel Cielo di Novembre 2018

➜ La LUNA di novembre
Approfondimento: 
Guida all'osservazione della Regione di Fra Mauro

Nella sezione cielo del mese del nostro sito le cartine, le effemeridi  e tutti i dettagli degli appuntamenti con il cielo. Aspettiamo le vostre immagini, con tutti i dettagli necessari, su photocoelum o all'indirizzo gallery@coelum.com
 
  
Articoli in Copertina
  • Vita extraterrestre e pianeti extrasolari: come si cerca la VITA? Come possiamo riconoscerla?
  • Kepler-1625b-i: la prima ESOLUNA?
  • Galileo Galilei: la lettera ritrovata.
  • Report Hayabusa 2: i primi successi e i primi imprevisti.
  • 80 anni fa: la notte in cui Orson Wells spaventò l'America

Sommario completo 


24 e 25 novembre 2018
Nuova Fiera dell'Astronomia a Bologna

Il 24 e 25 novembre, presso la Fiera di Bologna, vedrà riprendere vigore l'edizione 2018 della FIERA DELL'ASTRONOMIA, che per prima nel nostro Paese, ha creato uno spazio esclusivo per donare visibilità ai numerosi gruppi di astrofili, presenti in tutta la nazione. 
La Fiera dell'Astronomia riparte grazie a ADAA (Associazione per Divulgazione Astronomica e Astronautica) e alla partnership con Blu Nautilus S.r.l., e si prefigge lo scopo di offrire nuovamente al mondo degli astrofili un importante momento di incontro e di confronto a livello nazionale, proprio come accadeva fino a qualche anno fa con l'evento a Forlì, proponendo anche una programmazione di conferenze scientifiche e mostre tematiche a cura dei partecipanti. Le aziende del settore astronomico, associazioni e gruppi astrofili vi aspettano!


Leggi di più su  Coelum astronomia di novembre!

info@adaa.it - www.adaa.it
Evento in collaborazione con EXPO Elettronica

 

Buona lettura e condividete con noi i vostri suggerimenti, la vostra esperienza, le osservazioni del cielo e i vostri scatti: scriveteci su segreteria@coelum.com caricate le vostre fotografie in PhotoCoelum e...
vi aspettiamo numerosi con i vostri commenti e contributi anche sulla nostre pagine social!
 
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Inhousecommunity Awards Switzerland 2018. Vota il tuo preferito


 
Da: Newsletter Inhousecommunity.it  
 

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EMS del 06 novembre 2018

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Inhousecommunity Awards Switzerland 2018. Vota il tuo preferito

Manca poco alla seconda edizione degli Inhousecommunity Awards Switzerland 2018, l'evento che celebrerà l'eccellenza del mondo in house in Svizzera.

Vi invitiamo a esprimere le vostre preferenze. Sarà possibile votare fino al 23 novembre.

CLICCA QUI PER ESPRIMERE TUA PREFERENZA

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Vitaldo Conte 'Bambole d'amore' su Culturelite

 

«Una buona bambola è dotata di anima» (M. Owl).

La bambola può esprimere per un avventuriero l'estrema conquista da raggiungere... essendo immune dai segni del tempo, può incarnare una seduzione ultima che ricerca l'innocenza di un gioco d'amore che si trasmuta…

È uscito il  testo di   Vitaldo Conte, sulle seduzioni delle "bambole d'amore" ­ con interventi di Ugo Magnanti, Giovanna Cavarretta, Dalmazio Frau – su 'Culturelite': https://www.culturelite.com/categorie/polis/seduzioni-di-bambole-d-amore-di-vitaldo-conte.html

https://www.youtube.com/watch?v=nix7mRrtDNU



Ricordando... gli  eventi ideati dall'autore...  sulle bambole d'amore nel 2018 a Roma all'Atelier Montez e al Mondrian Suite con Lucio Fabale (video).

 

La Zona Morta magazine (I 11 2018)a cura di D. Longoni

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Ecco il nuovo numero della Newsletter de "La Zona Morta": ogni 15 giorni tante notizie, anticipazioni, classifiche, aggiornamenti… e molto, molto di più! Seguiteci su www.lazonamorta.it...

 

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ANTIPASTI

XI Trofeo La Centuria e La Zona Morta

Creative Network N° 05 a cura della redazione

 

PRIMI PIATTI

Intervista a Ilaria Tuti di Filippo Radogna

Haunted Buzzati di Davide Rosso

Il libro degli orrori a cura della redazione

I Demiurghi si raccontano di Davide Longoni

SECONDI PIATTI

Fantascienza Story 202 di Giovanni Mongini

Quattro chiacchiere con Deep Mind Film Factory di Davide Longoni

Cronache da StraniMondi 2018: i Premi Urania di Filippo Radogna

Halloween (2018) di Davide Longoni

 

CONTORNI – LE CRONACHE DI  

Twins di Davide Longoni

Ghost son di Davide Longoni

FRUTTA

Notizie RiLLiche 2018 a cura della redazione

Una malinconica ed eterea Biancaneve su Marte di Roberto Guerra

 

DESSERT

Shatter Edizioni e il cinema di genere a cura della redazione   

 

BEVANDE

XI Trofeo La Centuria e La Zona Morta

La Fortezza degli Orrori 2018

Cose da altri mondi: nasce il sito

Premio Laymon 2018

Trieste Science + Fiction Festival 2018: nuovi aggiornamenti

Lucca Comics & Games 2018

ToHorror Film Fest 2018: al via la campagna crowdfunding

FIPILI Horror Festival 2019: bandi di concorso

 

 

EXTRA

Diamo spazio ora agli extra, con una nuova recensione del nostro Gordiano Lupi, che stavolta ci parla di Capelli struggenti di Franz Krauspenhaar (90 pagine; 10 euro), pubblicato da Marco Saya Edizioni.

 

"Franz Krauspenhaar è poeta anche quando fa prosa, ma quando scrive poesia tocca vertici di sublime bellezza difficilmente eguagliabili in questo asfittico Duemila letterario. Non credo che Franz si definirebbe uomo del Duemila, sono sicuro che come il concittadino Vecchioni opterebbe per la definizione di uomo del Novecento, secolo che ci rende orgogliosi di esserci nati per la grande fioritura culturale che l'ha caratterizzato.

Krauspenhaar ha pubblicato nove romanzi, un saggio e cinque raccolte di poesie, tra le sue ultime operazioni intellettuali ricordiamo la pregevole collaborazione a una rivista culturale imprescindibile come Il Maradagal, ben diretta da Sara Calderoni.

Capelli struggenti è una raccolta intensa e poeticamente uniforme composta da quattro sillogi: Momenti intimi - Strani momenti - La pertosse dell'anima - Complimenti, bistecche, laghi, il terrore, l'orrore, appuntamenti al buio, i capelli … Capitolo conclusivo affidato alle prose liriche del Gran finale con corse, violoncelli, merde, e i pezzi che ci compongono.

Filo conduttore il pessimismo cosmico, il senso della profonda vacuità della vita, condito di sferzante ironia, quasi sarcasmo, che accompagna tenebrosi pensieri di morte incombente sui nostri giorni, compagna invisibile ma sempre presente, tale da rendere il poeta come un foglio giallo, sotto una biro che non scrive. Liriche che parlano di suicidio, angoscia, disperazione, mancanza d'amore, solitudine, assenza di speranza, viaggi verso terre lontane come la Thailandia, fratelli scomparsi in una feritoia della vita, madri ritrovate nel profumo di vaniglia, incubi che recano risvegli ansanti e sconvolti. Versi senza speranza come: Siamo tutti invecchiati/ non è stato difficile, il tempo/ ruba e scava dove trova, anzi trova/ sempre terra e detriti. Ma anche: In vent'anni non ho conosciuto nessuno/ ho incontrato migliaia di persone/ senza conoscere anima viva/ non sono solo, siamo in tanti/ ad essere soli. La morte immaginata come un'ultima birra, un domani che non avrà luogo, un'ultima pigione da pagare. E poi l'inutile estate, la prigione ad aria aperta, in attesa di un nuovo inverno, pronta a sfondare ogni residuo benessere, una disperazione che continua a perpetrare i suoi incubi e a diffondere dolore. Stupende le prose finali, a tratti persino bukowskiane nella loro espressività diretta, senza fronzoli, ma sempre attente a conservare la musicalità delle parole.

Concludo dicendo che Capelli struggenti - come ogni libro di poesia - si apprezza di più se letto a voce alta, declamato o recitato, come ho fatto questa sera prendendo mia figlia come cavia, che cercava un libro per addormentarsi. Ha resistito abbastanza, sino a La pertosse dell'anima, apprezzando le liriche e interrompendo per chiedere il significato di alcune parole. La poesia non è morta, come affermano certi soloni, sono i veri poeti che scarseggiano, oltre a mancare editori competenti e appassionati. Krauspenhaar e Saya sono una coppia che non delude. Confezione spartana e prezzo accessibile: 10 euro per un libro intenso e coinvolgente che ti fa venire voglia di affrontare subito una seconda lettura".

 

Passiamo adesso alle prossime uscite delle Edizioni Kimerik, a cominciare da Il Principio azzurro rosa (42 pagine; 14 euro) di Elena Buratti: è un libro che – si evince già dal titolo – con un gioco di parole  vuol  trasmettere  ai  più  piccoli  un  concetto  assolutamente  fondamentale  per  la  società  odierna, ovvero  l'educazione  al  rispetto  tra  maschi  e  femmine  e  la  lotta  al  bullismo.  Attraverso  le  vicende di Poldo e Isotta, i bambini verranno immersi in un mondo non distante da quello che vivono quotidianamente. Ci si soffermerà più che altro sulla presa di coscienza dell'importanza della donna, piccola o adulta che sia, che non deve essere prevaricata in alcuna maniera, ma sostenuta, amata e soprattutto stimata.

 

Proseguiamo poi a parlare di Cittadinanza e Costituzione (410 pagine; 20 euro) di Gianfranco Barcella: la legalità è un valore fondamentale in una società civile. Educare alla legalità è importante, specie per quanto riguarda le nuove generazioni. È evidente come questo delicato compito spetti in primis alla scuola, che si adopera attraverso numerose iniziative a diffondere sempre più la "coscienza legale", il rispetto per le leggi e la lotta alle mafie. In questo interessante saggio l'Autore traccia un quadro completo della situazione storica, giuridica e sociale del nostro Paese servendosi anche di un efficace apparato di fonti. 

 

Altro interessante libro delle Edizioni Kimerik è Uno, due, tre e… quattro (144 pagine; 13,60 euro) di Claudia Gaetani, che in merito dice: "perché nascono queste pagine? La vita ti sorprende, la vita ti trascina, la vita insiste, la vita esiste. "Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta", canta così, in questi mesi, la grande artista Fiorella Mannoia. Mio figlio Simone stornella con entusiasmo queste parole e io ne apprezzo il significato. Scrivere è stato uno sfogo, scrivere è stata la mia terapia a elaborare un lutto. Il più tremendo. Scrivere è stata un'esigenza per far conoscere al mondo il dolore di due genitori, di un fratello, la ricerca scientifica e la morte incomprensibile di un figlio".

 

Infine segnaliamo Gli sposi profeti (160 pagine; 14 euro) di Corrado Leoni: prima di Cristo, prima di Abramo, prima di Maometto, prima di Budda, prima c'era l'uomo… e prima ancora l'universo: qui i pensieri e i sentimenti dell'uomo osano vagare nell'infinito aggrappandosi a rivelazioni o immaginando utopie o creando legami con l'ignoto verso espressioni di credenze e comunità condivise, chiamate religioni. Stiamo diventando un popolo che non ama la propria terra, i propri figli, le proprie tradizioni perché utilizziamo la terra, i figli, le tradizioni come strumento di pregiudizi e di odio. La linfa di un popolo è il rinnovamento culturale e generazionale che può svilupparsi dal superamento della monocultura per esser fecondati dalla diversità nel confronto e nel rispetto.

 

Passando a Nicola Pesce Editore non perdetevi l'uscita del volume Il giornalismo a fumetti – Raccontare il mondo col linguaggio della nona arte di Carlo Gubitosa, il primo saggio completo interamente dedicato al graphic journalism.

La storia, la cronaca e le tecniche del graphic journalism sono narrate in un volume nato dall'esperienza di un giornalista appassionato di fumetti, che ha imparato a scriverli su riviste autoprodotte per arrivare fino alle più prestigiose testate nazionali.

Questo manuale accompagna in un nuovo genere del giornalismo chi vuole scrivere per il fumetto e chi vuole disegnare per l'informazione, per vivere la magnifica avventura di trasformare buone idee in pagine che possano lasciare il segno del fumetto, della grafica e del giornalismo nella vita di chi legge, ma anche in quella di chi scrive e disegna.

Un percorso che inizia con l'avvento del racconto grafico negli USA, passa attraverso l'esperienza italiana della rivista «Mamma!» come laboratorio sperimentale di giornalismo grafico per una generazione di autori, e segue l'ingresso del comics journalism negli spazi più autorevoli della stampa periodica italiana e internazionale.

Un volume che raccoglie esperienze, testimonianze e percorsi d'autore, arricchito con un potente impianto di analisi teorica e 48 pagine di sceneggiature originali, 53 tavole di giornalismo a fumetti e 448 pagine di link a contenuti digitali extra.

 

A gennaio 2019 invece, ma presentato in anteprima a "Lucca Comics & Games 2018", sarà disponibile sempre per Nicola Pesce Editore il volume Seven roots blues (152 pagine; in offerta in prevendita a 16,99 euro e poi a 19,90 euro) di Mattia Valentini, dodicesimo volume della collana "Music & Comics".

Si tratta di sette canzoni, sette storie che traghetteranno un giovane afroamericano, Rob, a percorrere le radici della propria identità, vivendo ricordi di un passato mai vissuto. Egli si ritroverà ad intraprendere l'arduo processo che ha portato l'afroamericano all'emancipazione attraverso la sua arte, il Blues.

Rob vestirà i panni di un giovane squattrinato di New Orleans, di uno schiavo africano a bordo di un veliero inglese, di un cowboy vagabondo disperso nelle terre selvagge del Texas, di un gangster di Chicago dietro le sbarre di una prigione, di un playboy di Memphis che tradì la donna sbagliata, e di un rocker a New York, travolto da psichedelici timori generazionali nell'epoca delle rivolte sociali.

Seven roots blues è una graphic novel intensa scandita dal ritmo e dalle partiture del Blues, piena di riferimenti alla storia del genere musicale afro-americano nato nelle piantagioni del Sud del XIX secolo, dove ogni vicenda è tratta dai racconti di Alan Lomax, dalle biografie e testi di alcuni tra i più grandi bluesmen della storia, e dai reperti di etnomusicologi, collezionisti, scrittori, saggisti, avventurieri e studiosi che con il loro operato e la loro cronaca hanno fotografato un'epoca illuminandola e permettendoci di coglierne le più profonde sfumature.

 

Infine NPE Edizioni propone anche il volume Sul sentiero del tramonto (56 pagine; € 19,90), la prima straordinaria uscita della collana dedicata al maestro Sergio Tisselli.

Canada, 1885. Lungo il fiume Saskatchewan... Al sergente di polizia a cavallo Kenneth Keller viene assegnata una missione subito dopo la vittoria della battaglia di Batoche contro la coalizione meticcia: trovare e fermare, prima che oltrepassi il confine con gli Stati Uniti, un piccolo gruppo di ribelli che era riuscito a fuggire.

Tra di essi c'è il loro leader, Louis Riel, e venderanno cara la pelle.

Lasciatevi guidare attraverso l'autunno delle foreste canadesi dalle meravigliose pennellate di Sergio Tisselli e dalla maestria di uno dei più bravi e acclamati sceneggiatori francesi: François Corteggiani.

 

Altro giro, altra casa editrice… Parliamo adesso delle nuove uscite di Persiani Editore: cominciamo con Storia del cinema muto a Bologna di Elena Nepoti (636 pagine), che tratta la storia del cinema muto bolognese: non è però solo la storia documentata dei cinematografi, degli impresari, degli intellettuali, perché la cinematografia si insinua tra la politica e la società civile, modificando il rapporto preesistente tra il mondo elitario aristocratico-borghese e quello popolare.

 

Proseguiamo con Ferrara moderna nell'Album dell'ingegnere Carlo Savonuzzi (240 pagine) di Ramona Loffredo: le quasi 100 fotografie in bianco e nero dell'album di Carlo Savonuzzi testimoniano momenti salienti dell'architettura del '900 ferrarese e diventano l'occasione per restituire, arricchita di nuovi e inediti approfondimenti, la storia dell'ingegnere che ha avuto un ruolo fondamentale nel disegno del volto di Ferrara moderna.

 

Altro libro interessante è In Cucina con le nostre Mamme (104 pagine) di Marilena Lelli, che parte da un presupposto molto bello: "Dio non poteva essere dappertutto, così ha creato le mamme". Di questa relazione unica – speciale – con la figura della madre, attraverso la sua esperienza di donna e di madre, scrive la saggista e insegnante Marilena Lelli. Una relazione arricchita da ricette doc, un modo tra i più belli per fare memoria della propria madre.

 

Infine, per chi ama soffermarsi sulle stagioni della vita, vi segnaliamo l'uscita di Age (142 pagine) di Ario Gnudi: questo percorso autobiografico, che potrebbe comunque essere la storia di un'intera generazione, è un'opera autentica, schietta, sincera, e rivisita un tratto di vita dell'autore con chiavi di lettura e punti di vista più maturi, più esperti, più saggi.

 

Passiamo adesso alla musica per parlarvi della band Il Castello di Atlante, in uscita con il nuovo album "Siamo Noi i Signori delle Terre a Nord". Probabilmente la band più longeva di rock progressivo italiano, Il Castello di Atlante dedica ai propri fan e agli amanti del genere una nuova perla discografica: "Siamo Noi i Signori delle Terre a Nord" - un disco che consacra i 42 anni di carriera della formazione Vercellese e celebra il 25º anniversario dell'uscita del primo album ufficiale, Sono Io il Signore delle Terre a Nord, un successo riconosciuto in tutto il mondo. Il nuovo disco comprende i brani della tracklist originale, completamente risuonati dalla nuova formazione ed una bonus track di oltre 7 minuti, il tutto confezionato in un elegante digipack con contenuti speciali.

 

Infine arriva Lord Byron con due riedizioni digitali e una uscita nuova "space-rock opera".

Lo spirito di tutte le cose glamour, dandy e decadenti. Incanalando lo spirito frenetico ed elegante del loro omonimo - fiammeggiante, famigerato, poetico e romantico - e assolutamente senza vergogna, lo stile musicale drammatico e variegato di Lord Byron si muove liberamente attraverso un'avventura sonora senza tempo.

Lord Byron ha un sacco di sorprese in serbo, iniziando con la ri-edizione digitale dell'EP "Marionette" , già disponibile in tutto il mondo su qualsiasi piattaforma digitale, a seguire la ri-edizione digitale dell'album di grande successo "Dancing on The Moon", che ha spinto la band oltre i suoi confini australiani facendosi protagonista sui palchi di tutto il mondo.

A tutto questo segue l' uscita del nuovo video ufficiale appena rilasciato. Durante questo periodo, sarà aperta la prevendita della nuova "space-rock opera" che verrà presto rilasciata, ciò vi permetterà di prenotare la vostra personalissima copia firmata attraverso il sito ufficiale di Lord Byron.

 

 

LA CLASSIFICA

I cinque articoli più letti nelle ultime due settimane:

1)   Italia magica & necrofila parte 08 di Davide Rosso

2)   Hans & Greta a cura della redazione

3)   Wendigo a cura della redazione

4)   Fantascienza Story 201 di Giovanni Mongini

5)   Chi li ha visti? 15 a cura della redazione

 

 

PROSSIMAMENTE

Interviste a Davide Pulici, Alberto Ronchi, Ian MC Donald, Licia Troisi, Stefano Di Marino, Piero Schiavo Campo, Ilaria Tuti, Joe Lake, Gaetano Cappelli e Cliff Wright; XI Trofeo La Centuria e La Zona Morta; Fantascienza Story; SplattArt; andare sulla Luna; Balsamus, l'uomo di Satana; novità da Marte; Trieste Science + Fiction Festival 2018; XXIV Trofeo RiLL: i vincitori; Mondi Incantati 2018; Narducci, MdF & (non) fiction; Dark Star; I giochi dei diavolo; Venom; scoperti nuovi esopianeti; suoni e musiche misteriose dal cosmo; Supervixens; The Toxic Avenger; il cinema di Michele Soavi; Star Trek – tutte le serie tv; Carmina Burana; John Carpenter's Masters of Horror; Il villaggio dei dannati; la saga di Vampires; Tru calling; The ward – Il reparto; Terry Brooks; Grosso guaio a Chinatown; Gunan il guerriero; la krivapeta; La stirpe dei dannati; Stephen King; tutti gli "Starman"; la saga della Profezia; Planet of the apes: la nuova trilogia; la serie di Maniac Cop; Michael Moorcock; Paranoia; Space Invaders; Il pianeta delle scimmie – la serie tv; Montague Rhodes James; Ritorno al pianeta delle scimmie; Rise of the dungeon master; Gli stregoni dell'alchimia; Lo snuff; Selva Nera International Film Festival 2018; La corta notte dell'anarchico Pinelli; Non entrate in quella grotta; La chieda del Male di Parigi; Atlas & Sport: il mondo dei robot; Per sempre; la rivoluzione del grafene; Montague Rhodes James; Thomas… gli indemoniati; la bella 'mbriana; alla scoperta di Mercurio; Michael Moorcock; Oumuamua; Racconti fantastici; il pianeta X; una stella rara.

 

Arrivederci nell'aldilà!

Davide Longoni