INTERVISTA AL PROF. DAVIDE BIGALLI, PRESIDENTE DELLA SEGRETERIA DEL MOVIMENTO DI PENSIERO “NUOVA OGGETTIVITÀ” Gentile Prof. Bigalli, questo movimento di pensiero che nasce in un frangente culturale e civile indubitabilmente critico, quale ruolo vorrebbe svolgere? Il movimento della “Nuova Oggettività” può essere letto come un sintomo della consapevolezza che stiamo vivendo una crisi di vasta portata, dagli aspetti multiformi. Una crisi che si presenta in primo luogo come crisi economica. E al proposito occorre una precisazione: a differenza di altri fenomeni analoghi, questa non è crisi legata al piano strutturale della produzione di ricchezza, bensì è risultato di un vasto processo di ridefinizione, risistemazione e ripartizione del potere finanziario. È un movimento reale dello stato di cose esistente che si condensa in una selvaggia emarginazione di larghi settori dell’umanità, sia nei cosiddetti paesi avanzati, lungo crinali di “classe”, sia nel vasto spazio fuori dell’Occident...