INTERVISTA DINANIMISTA A CINZIA ACCETTA 1) Cos'è per te l'arte in generale e la poesia nello specifico? L’arte per me è sempre stata un mezzo per avvicinarmi ad una dimensione trascendente, un modo per esprimere quello che altrimenti resterebbe sepolto sotto le convenzioni della società, un mezzo di libertà e di liberazione di se stessi. Quando scrivo, ad esempio, sia la narrativa che la poesia, non so quasi mai cosa ne verrà fuori. Apro la mente e lascio che le emozioni vengano fuori liberamente. È una comunione con se stessi che il più delle volte stupisce e porta alla luce un livello di coscienza alternativo al reale. Certo nella narrativa tutto ciò va incanalato in una storia di base, ma mi lascio prendere dall’emozione del personaggio, dalla sua storia e lascio che i pensieri fluiscano liberamente. Non so mai come andranno a finire le mie storie. Il finale è una sorpresa anche per me. 2) I tuoi miti ed obiettivi artistici Scrivo da sempre di sentimenti, di emozioni, di...