sabato 4 gennaio 2014

Matteo Renzi, la capitale è già Firenze!

MATTEO-RENZI-TRIBUTE-2.01.jpgMatteo Renzi delocalizza Largo del Nazareno, spostando - neanche troppo provvisoriamente - il Pd da Roma a Firenze. Questa mattina il neo segretario ha riunito la sua segreteria per la prima volta nel capoluogo toscano. E non sarà un esperimento isolato visto che in futuro capiterà nuovamente. "Non sarà la prima e unica riunione fiorentina", dicono ad Huffpost gli uomini del nuovo capo del Pd.

ll neo segretario non ha mai nascosto la sua idiosincrasia per i Palazzi della Capitale, non manca mai di sottolineare la diversità antropologica fra il suo partito che sta "sul territorio" e quello che vive arroccato fra Sant'Andrea delle Fratte e il Parlamento. Per l'incontro con i suoi il sindaco-segretario non ha scelto la sede del Pd di via Forlanini, a Novoli, periferia di Firenze, ma il suo storico comitato elettorale Martelli, pieno centro storico con vista Duomo, dove ha sede la sua Fondazione Open (ex Fondazione Big Bang ed ex associazione NoiLink). Non mancano le polemiche. "Cerco di non avere pregiudizi.

Ma fare la segreteria nel proprio comitato elettorale, oltre al 'purché se ne parli', che senso può avere?", twitta Chiara Geloni. La sede di via Forlanini non viene giudicata abbastanza sicura dai renziani. Palazzo Ruspoli invece è ben presidiato e le sue stanze sono lontane da occhi e orecchie indiscrete.

HUFFINGTON POST

Carla Rhapsody; artista transumanista italiana del 2013

locandinacon sibilla*STORIA DEL TRANSUMANESIMO IN ITALIA

Giancarla Parisi (Torino) è una pittrice e designer italiana.

 Indice

 

Biografia


Giancarla Parisi[1], nota anche come Carla Rhapsody , artista contemporanea, è influenzata da Art NouveauSurrealismo, dalla moda e dal designer. Recentemente, attiva a Milano, appare prossima alla Pop Art di Mario Schifano, al “Nuovo Futurismo” di Renato Barilli e Marco Lodola e in particolare al Transumanesimo di espressione artistica[2]. Ha collaborato a Tuscania con Maurizio Pio Rocchi[3]. Ha all'attivo diverse mostre personali, a Milano, Montecarlo, Bergamo, Siena, Padova, Rimini ed è stata segnalata da Corriere della Sera, Eco di Bergamo, Eccolanotiziaquotidina [4],[5], Torino, per una iniziativa di beneficenza con la Juventus e altri quotidiani; e da diversi magazine, tra essi "Quaz Art" e "Almax". Nel 2013, è stata segnalata da Stefano Vaj, transumanista italiano, sul magazine statunitense di Humaniy+,hPlus[6]. Su Giancarla Parisi hanno scritto il “compositer” storico ricercatore Igor Borgese [7], Livio Cipollina[8]Mario MazzoleniRoby Guerra.

Mostre


Tra le mostre personali di Giancarla Parisi[9] si segnalano: Nel 2011 “Mesmerize”, presso l'Art Gallery Mazzoleni [10](Parigi), a Alzano Lombardo (Bergamo) Nel 2012 “Introspezioni Oracolari”, presso l' Art Gallery Mazzoleni, a Alzano Lombardo (Bergamo). Nel 2013 "Transhuman Woman"[11] , presso Via della Spiga “Gallery”, a Milano. Nel 2013, a Milano, ha presentato i progetti “Art in e-Motion” e “Carla Rhapsody, Arte e Design” [12].

Note



  1. ^ Giancarla Parisi http://www.quaz-art.it/ita-artista.php?id=340

  2. ^ espressione artistica http://www.lobodilattice.com/tutti_i_corpi_del_corpo_o_quasi_2_il_transumano_roberto_messina

  3. ^ Maurizio Pio Rocchi http://www.undo.net/it/evento/108390

  4. ^ Eccolanotiziaquotidina http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/transumanesimo-e-arte-intervista-a-giancarla-parisi/

  5. ^ Cronaca Qui http://www.cronacaqui.it/torino/28441_beatrice-la-bambina-di-pietra-vittima-del-morbo-misterioso.html

  6. ^ hPlus magazine del Transumanesimo in Usa http://www.transumanisti.it/3_articolo.asp?id=103

  7. ^ Igor Bergese http://www.firstpost.com/topic/person/umberto-eco-igor-bergese-happening-concert-il-numero-di-pitagora-video-x3OC2GSW_gU-2084-2.html

  8. ^ Livio Cipollina http://www.mondospettacolo.com/2013/06/16/livio-cepollina-presenta-giancarla-parisi/

  9. ^ Giancarla Parisi sito personale http://www.giancarlaparisi.it/

  10. ^ Art Gallery Mazzoleni Art http://www.openart.com/galerias/mazzoleni-art-gallery

  11. ^ “Transhuman Woman” http://fdsitalia.eu/fds/giancarla-parisi-highlander-woman-un-anima-antica/

  12. ^ “Carla Rhapsody, Arte e Design” http://www.eccolanotiziaquotidiana.it/carla-rhapsody-2-0-intervista-a-giancarla-parisi-dopo-tamara-de-lempicka/


Voci correlate


venerdì 3 gennaio 2014

Matteo Renzi mette alle corde Beppe Grillo e il vecchio PD

LE PROPOSTE DEL LEADER PD IN UNA LETTERA INVIATA A TUTTI I SEGRETARI DI PARTITO


Matteo Renzi spinge per il cambiamento


La riforma della legge elettorale, con tre possibili soluzioni alternative al ‘Porcellum’, la trasformazione del Senato, modifiche della Bossi-Fini e il riconoscimento delle unioni civili per persone dello stesso sesso tra le proposte del sindaco di Firenze per il ‘patto di coalizione’. Tra le prime reazioni quella di Berlusconi che apprezza ma ribadisce di volere l’election day. Il vicepremier Alfano: pronti a lavorare sulla riforma del voto. Bocciatura dal Movimento 5 Stelle


Matteo Renzi (foto Ansa)

ROMA -

Matteo Renzi accelera sulla riforma della legge elettorale e sulle proposte da mettere nel nuovo contratto di governo, il cosiddetto 'patto di coalizione'. In una lettera inviata a tutti i segretari di partito il leader del Pd avanza tre possibili soluzioni per cambiare l'attuale sistema di voto, il cosiddetto Porcellum, e, contestualmente, la trasformazione del Senato in Camera delle autonomie. Nel patto di coalizione, invece, il Pd chiederà che ci sia un capitolo intitolato 'diritti civili' che comprenda, tra l'altro, le modifiche alla Bossi-Fini e le unioni civili per persone dello stesso sesso. Il primo a reagire alle parole del sindaco di Firenze Silvio Berlusconi che, sulla legge elettorale, ha affermato di apprezzare il metodo proposto da Renzi ma poi ha ribadito la sua volontà di puntare al più presto all'election day già a partire dalle prossime scadenze elettorali. A seguire, sono venute le reazioni di Angelino Alfano, vicepremier e leader del Nuovo Centrodestra, che si è detto pronto a lavorare sulla riforma del sistema di voto indicando una preferenza per la cosiddetta ‘legge dei sindaci’. L’attivismo del leader del Pd è stata invece bocciata dal Movimento 5 Stelle che, in prima battuta, ha parlato di un Renzi “telecomandato” per poi darsi la consegna del silenzio. Infine, anche il premier, Enrico Letta, ha reagito all’intervista del leader Pd al ‘Fatto Quotidiano’ e, stando a quanto spiegato da fonti vicine al Governo, avrebbe fatto sapere di essere pronto a raccogliere la sfida e a confrontarsi su tutto al tavolo per il ‘patto di coalizione’.

In una lettera indirizzata a tutti i segretari di partito le sollecitazioni al cambiamento di Renzi. Sulla riforma elettorale che dovrebbe dare il ben servito al Porcellum l’ex rottamatore ha proposto tre modelli: quello spagnolo, il Mattarellum corretto e il doppio turno di coalizione come per i sindaci. L'idea di accelerare subito sulla legge elettorale vede immediatamente d'accordo Silvio Berlusconi. La richiesta però che arriva dall'ex premier così come dal vertice azzurro è quella di cambiare il Porcellum al più presto per tornare alle elezioni con l'election day a maggio insieme alle europee. Il modello su cui sarebbe orientato l'ex capo del Governo rimane il modello spagnolo. Di questo Berlusconi è pronto a parlarne in prima persona con il leader del Pd già la prossima settimana convinto che l'intesa porterebbe inevitabilmente Letta al capolinea.

I piani del Cavaliere però non coincidono ufficialmente con il resto dei partiti che sostengono la maggioranza, in primis con il progetto di Angelino Alfano. L'obiettivo del vicepremier resta quello di andare al voto nel 2015 con una coalizione di centrodestra opposta al Pd ed il modello spagnolo non rientra nei progetti, soprattutto se l'intesa sulla legge elettorale porta ad elezioni anticipate come vuole Forza Italia. La proposta su cui il leader di Nuovo Centrodestra è quella dei sindaci: "Siamo coerenti con quanto detto - ribadisce il ministro dell'Interno - noi siamo pronti al lavoro sulla legge elettorale sul modello dei sindaci. L'impianto di quella legge è chiaro e ha funzionato". Ncd poi continua ad insistere sullo sdoppiamento delle trattative arrivando prima ad un intesa all'interno della maggioranza: "Sulle regole - ribadisce Gaetano Quagliariello - bisogna coinvolgere tutti, ma è evidente che se si parte dalla maggioranza e si approfondiscono questioni tecniche è più facile poi sentire i suggerimenti che vengono dalle opposizioni". Una proposta però già bocciata dal segretario del Pd disponibile invece, avendo come obiettivo l'addio al Porcellum, a trovare un'intesa anche con chi non sostiene il governo.

.....C:   GIORNALE RADIO RAI

Il Teatrino dell'ES alla Galleria del Carbone di Ferrara

ESTE DI LEGNO, FILI,


ARMATURE E SPADE
Burattini - Marionette - Pupi
collezione 
Vittorio Zanella e Rita Pasqualini
 
Teatrino dell'ES
"Museo dei Burattini Zanella/Pasqualini"
"Casina del '400" Comune di Budrio (BO)
Riconosciuto dall' IBC della Regione Emilia Romagna "Museo di Qualità"
Dal 9 al 26 Gennaio 2014
inaugurazione Giovedì 9 Gennaio ore 18.30


 GALLERIA DEL CARBONE

Via del Carbone, 18/a - (44121) Ferrara



Giovedì 9 Gennaio 2014 inaugurerà presso la Galleria del Carbone di Ferrara alle ore 18.30 un'esposizione dal titolo: "Teste di legno, Fili, Armature e Spade" . Questa è la terza tappa che la Galleria dedica al teatro intesa come indagine delle suggestioni che scaturiscono dalla visione di un'opera teatrale nella sua accezione più ampia. Dopo l'omaggio a Verdi del gruppo amici del Carbone e la mostra  che ha avuto per tema le scenografie del Trovatore realizzate da Lenzini e Drioli per un teatro brasiliano, è l'occasione (rara) del Teatrino dellES di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini che ha sede a Budrio presso la Casina del '400.

L'esposizione consite in una piccola ma esauriente panoramica del museo dei Burattini di  Budrio (BO) riconosciuto dall'Istituto per i Beni Culturali IBC fra i Musei di Qualità dell'Emilia Romagna. Vittorio Zanella oltre ad essere un cultore e profondo conoscitore del mondo dei Burattini è stato allievo dei più grandi burattinai del '900 italiano: Otello Sarzi Madidini ,Maria Signorelli, ed ha collaborato con Emanuele Luzzati, Giorgio Strehler, Cesare Zavattini, Giorgio Gaslini, Gian Luigi Trovesi, Piero Chiambretti.

La mostra ha il patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara e sarà visitabile fino al 26 Gennaio 2014 con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 11.00-12.30  17.00-20.00 chiuso martedì. 

  


Sandrone - Famiglia Preti, Modena


giovedì 2 gennaio 2014

“…come vacuità e destino”, saggi letterari e meta politici di Sandro Giovannini

*CINQUEW

copertina saggio sandro giovannini
Sandro Giovannini, "…come vacuità e destino"
ROMA - "…come vacuità e destino", insieme di saggi letterari e meta politici di Sandro Giovannini edito dalla NovAntico, nella collana Laurus diretta da Federico Prizzi, è diviso in tre parti e si propone come una logica prosecuzione del precedente, "L'armonioso fine", uscito per la SEB di Milano nel 2005, e racchiude una cinquantina di testi, alcuni fortemente sintetici, altri distesamente dialogici. Gli autori considerati sono molti come molte le dediche ad amici e corrispondenti intellettuali. (tra essi Giovanni Sessa, Ettore Bonessio
De Terzet, Stefano Vaj, Roby Guerra. La caratteristica precipua è un puntuale esame dialettico, sia degli autori amati che di quelli necessariamente frequentati in una sintesi che cerca di rappresentare uno sguardo verso il passato, una lettura di alcune scritture del presente  ed una linea interpretativa di alcun potenzialità future, il tutto con una tecnica inclusiva e di reale confronto fenomenologico. .Trattasi di brevi infiniti saggi su certo novecento letterario e filosofico atipico, sublime e antagonista: ad esempio su Heidegger, Junger, Evola, Pound,  Saint-Exupery, Marinetti, Guareschi, Cioran, Noica, Arnehim, Borges, Baudrillard, Mishima, Jean Cau, Vonnegut, Andrea Emo. Non ultimo riflessioni di rara altitudine di memoria memo … nietzschiana urfuturistica. Un raro volo lanciato letteralmente nel terzo millennio, per una nuova paradossale avanguardia/tradizione 2.0.
* Sandro Giovannini, Pesaro 1947. Scrive poesia e si occupa di critica poetico-letteraria e collabora a vari quotidiani e riviste (BvS e PoliticaMente...);  alcune fondate e dirette: Centro Studi Heliopolis.  Movimento Poesia Tradizionale-Vertex.  Direttore editoriale della Heliopolis Edizioni in Pesaro, fondata nel 1985 e tuttora in attività. Fondatore e redattore di 43 numeri della rivista Letteratura-Tradizione: 1997-2009.  Tra i curatori del Progetto Nuova Oggettività e membro della Scuola Romana di Filosofia Politica, fondata da Gian Franco Lami e altri, Libri personali:   L'armonioso fine, critica letteraria e metapolitica, SEB, Milano, 2005; Poesie complete (1960-2006), Heliopolis, 2007;   ...come vacuità e destino, critica lett. e metapolitica, NovAntico, 2013. Libri collettivi: "Per una Nuova Oggettività- il Libro Manifesto" (Heliopolis, 2011); Al di là della Destra e della Sinistra-.... Perchè Israele può avere 400 testate atomiche.... (La Carmelina, 2013).

Giornalismo 2.0 Le Ultime Notizie del Giornale Cinquew News




Giovedì 2 Gennaio 2013
Temporali su Emilia-Romagna, Campania, Basilicata. Temperatura in forte rialzo al Centro
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Temporali-Emilia-Romagna-Campania-Basilicata.html
Terremoto in Sicilia, scossa a Falcone, Oliveri, Patti, Barcellona Pozzo di Gotto
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Terremoto-Sicilia-scossa-Falcone-Oliveri-Patti.html
White House. Simas (Deputy Senior Advisor): thanks to the Affordable Care Act
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Simas-Affordable-Care-Act-white-house-us.html
Morte Antony Garçia assenza nella storia della poesia degli amori e degli amanti
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Antony-Garcia-storia-poesia-amori-amanti.html
Gerusalemme non è luogo ma condizione dello spirito. Dal processo 'politico' ai Templari
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/gerusalemme-non-e-luogo-ma-condizione.html
Teatro viaggio sensoriale, a Officina per visitare "Le 99 stanze di Berconàch"
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Teatro-sensoriale-99-stanze-Berconach.html
Temporali su Liguria, Toscana, Piemonte, Molise. Neve in Valle d'Aosta e Lombardia
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Pioggia-Liguria-Toscana-Piemonte-Molise-Neve-Lombardia.html
Terremoto di magnitudo 6.6 della scala Richter a Vanuatu, scossa in mare
http://cinquewnews.blogspot.it/2014/01/Terremoto-Vanuatu-scossa-mare-magnitudo-6.6-Richter.html
The first-ever White House Student Film Festival. We want your help
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/the-first-ever-white-house-student-film.html
1,800 participants to the world's top car rally to Chile and Argentina, Dakar Rally and Iberia
http://cinquewnews.blogspot.it/2013/12/1800-participants-to-worlds-top-car.html

mercoledì 1 gennaio 2014

Matteo Renzi? Per un 2014 democratico e rivoluzionario 2.0

Questo il testo della lettera del segretario del Pd, Matteo Renzi, ai partiti. «Gentilissimi, nei giorni scorsi quasi tre milioni di italiani mi hanno affidato l'incarico di guidare il Partito Democratico attraverso le primarie. Si tratta di una responsabilità molto bella che cercherò di adempiere con il massimo della dedizione, del coraggio, della fantasia. Non credo di esagerare quando dico che il voto delle primarie è un messaggio per tutta la classe dirigente, non solo per noi. Il 2013 che si è appena chiuso è stato un anno terribile per la politica. Il passaggio elettorale non ha prodotto un vincitore certo, la coalizione di maggioranza si è assottigliata prima di procedere a riforme significative, forte è il clima di disgusto dei cittadini nei confronti dei loro rappresentanti. Le primarie hanno impegnato il mio partito, il PD, primo partito nel voto del 2013 e in termini di rappresentanza parlamentare a prendere l'iniziativa, in modo rapido e chiaro. E Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VIwmeMATTEO-RENZI-TRIBUTE-2.01.jpg

martedì 31 dicembre 2013

Ferrara 2013/14 Il Castello Incendiario

new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)ESTENSE COM

Se non avete ancora programmato il vostro veglione di Capodanno non preoccupatevi, Ferrara offre un bel piatto ricco di eventi e feste per godersi l’ultimo giorno dell’anno in allegria e compagnia.

Il primo evento da menzionare non può che essere la festa diCapodanno in piazza tra musica e spettacoli in attesa del bellissimo spettacolo pirotecnico sopra le torri del Castello Estense. Inizio alle ore 21,30 e si andrà avanti sino all’alba dell’anno nuovo. Chi volesse, può anche prenotare la cena al “Banchetto dei Duchi d’Este” che si terrà nelle esclusive Sale degli Imbarcaderi del Castello Estense, martedì 31 dicembre a partire dalle ore 19. Gli amanti del teatro hanno anche la possibilità di godersi una cena di classe per “Il Gala di San Silvestro a Teatro” che si terrà nelle splendide Sale del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, nel centro Storico di Ferrara, a partire dalle ore 20. Entrambe le cene troveranno la loro naturale conclusione negli spettacoli pirotecnici in piazza Castello.

Anche “Winter Wonderland – Natale in Giostra”, il parco divertimenti indoor più grande d’Italia propone il suo veglione di Capodanno. Il pubblico potrà trascorrere la sera in Fiera tra musica, ottima cucina e divertimento e i voli in mongolfiera che, con la collaborazione del Ferrara Balloons Festival, sarà possibile effettuare decollando dal Quartiere fieristico.

Per gli amanti dell’arte che magari si sono persi la grande mostra a Palazzo Diamanti di Francisco De Zurbarán l’occasione sarà ghiottissima: la Fondazione Ferrara Arte celebra infatti l’arrivo del nuovo anno attraverso l’apertura straordinaria della mostra Zurbarán (1598-1664). Il 31 dicembre, infatti, il percorso espositivo sarà aperto fino alle 23.30 (chiusura della biglietteria ore 23; e dall’1 al 6 gennaio fino alle ore 22.30 conchiusa della biglietteria alle ore 22.00). Sarà così possibile ammirare i capolavori del maestro del Siglo de oro, Francisco de Zurbarán, fino a tarda sera. Per rendere l’esperienza ancor più suggestiva è previsto un intrattenimento musicale per chitarra e flauto di Giulio Arnofi e Stella Ingrosso che, a partire dalle ore 21, accompagnerà il pubblico nel percorso espositivo. Sempre quella sera i possessori di MyFE Ferrara tourist card avranno diritto all’ingresso gratuito all’esposizione a partire dalle ore 19.

Per chi avesse voglia di conoscere una cultura tutta nuova, il Centro Interculturale Italo-Cinese  di Ferrara in collaborazione con Associna  festeggia la sera del 31 gennaio presso il Ristorante Ni Hao (via Scarsella 4, 44034 Copparo FE). Ci saranno – oltre al cibo - il karaoke cinese, i fuochi artificiali e le lanterne volanti.

Il “College” di via Arianuova ospiterà la festa organizzata da tre protagonisti della nightlife ferrarese – Giubilò Club, Prima Classe, Il Mercoledì Sera a Ferrara e Odiens – che si sono unite e hanno scelto un unica location. Dalle ore 20.30 la cena spettacolare nel vero senso della parola, con un menu creato apposta per l’occasione, accompagnato da bottiglie di Franciacorta e dall’intrattenimento del Prima Classe e Giubilò. Dopo il brindisi di mezzanotte, il coinvolgente sound di Alberto Lolli e l’energia dell’Odiens.

Il circolo Arci Bolognesi festeggia il Capodanno con Zion Station New Year’s Party Ft, inizio alle ore 23,55. Musiche di Moa Anbessa, Imperialsoundarmy sound, Yorg ft Rocket I sound, Thunder of Jah army, Heavy rootation, Black Lion Hi Vibes, Sons and Dawtas of the Emperor.

Per finire, Feshion Coupon organizza la festa di Capodanno “Go into the future” presso Il Duca d’Este in via Bologna 258. Gran cenone con intrattenimento e serata anni ’79-’80-’90 con dj set di Salv’O (From No Yeah) – Rock 360°. Il costo della serata è di 60 euro.

Dopo il veglione, cenone e brindisi, il primo gennaio lo si potrà passare ancora all’insegna della cultura. Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara rimarrà aperto dalle 9 alle 19 con due visite guidate gratuite.Alle ore 11.30 Chiara Guarnieri illustrerà al pubblico “Mangia come parli: vivere e mangiare a Spina”. Tra gli strepitosi reperti esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, molti sono legati alla quotidiana preparazione del cibo o alle sofisticate modalità di organizzazione dei banchetti. Guidando il pubblico tra i bronzi, il vasellame e le ceramiche disseminati nelle diverse vetrine, l’archeologa Chiara Guarnieri illustrerà al pubblico la funzione dei singoli oggetti, a cominciare dalle decine di piatti da pesce attici ritrovati nei corredi delle necropoli di Spina che con le loro decorazioni di scorfani, cefali, orate, rane pescatrici, razze, seppie e calamari, sono un vero e proprio campionario della tavola ittica di 2500 anni fa. Alle ore 16.30 Valentino Nizzo guiderà il pubblico alla scoperta de “Il Museo che visse due volte: arte, memoria, storia e archeologia al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara”. La vita di palazzo Costabili e quella del Museo raccontano una storia mirabile, fatta di intrecci tra passato e presente, uomo e ambiente, spazio e tempo. Ciò che è racchiuso tra le mura di questo Museo, dall’etrusca Spina al Rinascimento estense, fino al Fascismo, non è solo vita vissuta ma vita ancora da vivere, da conoscere e condividere, tramutando la storia in memoria e la memoria in consapevolezza. La visita guidata condotta dall’archeologo Valentino Nizzo dimostrerà, se mai ce ne fosse bisogno, la ricchezza di storia, arte, cultura e, in generale, di Memoria del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara.

Al Teatro Comunale sarà possibile assistere – mercoledì 1 gennaio alle ore 16 – al tradizionale concerto di Capodanno con l’Orchestra Gino Neri. I biglietti (al costo di 7 euro) saranno acquistabili presso la biglietteria fino a un’ora prima dell’inizio del concerto

Matteo Renzi, assalto alla Casta-Economik

new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)C'è una scadenza di peso nel 2014. È il rito delle nomine delle società pubbliche. Il prossimo è uno di quegli anni in cui vanno rinnovate più di 100 poltrone. Ma con un fatto nuovo: Matteo Renzi. Dopo la politica, con il sindaco di Firenze in pressing da tre settimane sul governo, toccherà all'economia.










In ballo ci sono i presidenti, ma soprattutto gli amministratori delegati. Posti occupati già da 9-12 anni da supermanager del calibro di Paolo Scaroni, Fulvio Conti o Massimo Sarmi. Con stipendi nell'ordine dei 2-4, fino a 6 milioni l'anno.

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Parliamo delle quotate Eni, Enel, Finmeccanica, Terna; delle controllate Saipem e Ansaldo Sts; di Poste Italiane. Un gruppo di aziende il cui fatturato vale il 18% del Pil con una capitalizzazione pari a un quarto dell'intera Piazza Affari. Per guidarle, tra cda, sindaci e supplenti, servono 101 nuovi amministratori (di cui almeno 20 donne, quando oggi ce ne sono solo sette): tante sono le poltrone in scadenza entro maggio. I vertici li sceglie il governo, attraverso il Ministero dell'Economia e Finanze (Mef) che controlla Enel, Finmeccanica (con Ansaldo Sts) e Poste. Mentre Eni (con Saipem) e Terna dipendono dalla Cassa Depositi e Prestiti (a sua volta controllata all'80% dal Mef).

Cosa ha in mente Renzi? Di vagliare caso per caso per poi decidere dove intervenire per mettere i suoi uomini. I quali, salvo qualche raro nome, sono al momento nell'ombra. Mentre nessuno di quelli in carica può vantare con Renzi amicizia o rapporti particolari. Il sindaco di Firenze potrà giocarsi, alla bisogna, alcune delle sue più riuscite argomentazioni: dalla rottamazione tout court al ricambio generazionale. Da combinare con altre due novità (introdotte da norme di legge): le quote rosa (almeno un quinto dei membri dovrà essere al femminile, che significa due posti nei cda normalmente composti da 9) e l'ineleggibilità per condanne dal primo grado o rinvii a giudizio.

Scaroni, 67 anni, guida l'Eni dal 2005 dopo un triennio al vertice di Enel. Si è detto pronto per il quarto mandato, ma certo la sua è la poltrona più ambita (e retribuita: 6,3 milioni nel 2012). L'ineleggibilità non lo riguarda, essendo stato estinto un patteggiamento del '96. L'unico rischio sono gli sviluppi dell'inchiesta per le tangenti Saipem, che lo vede indagato. Se Renzi chiedesse una svolta all'Eni, c'è chi dice che potrebbe chiamare il gran capo di Vodafone Vittorio Colao, 52 anni, manager di rara esperienza internazionale. Scaroni, già nel cda di Generali, potrebbe diventarne presidente al posto di Gabriele Galateri, al possibile rientro al vertice Telecom. Un valzer intricato.

Per una superpoltrona il nome che circola di più è però quello di Andrea Guerra, 48 anni, numero uno di Luxottica, renziano conclamato. Se non quelle dell'Eni, per Guerra potrebbero aprirsi le porte dell'Enel, dove anche Conti, 66 anni (retribuzione 2012 di 4 milioni) sarebbe al quarto mandato. Tutta da valutare la posizione di Sarmi, 65 anni, che essendo stato nominato ad nel 2002 sarebbe al quinto mandato. Per le Poste sempre più bancarie e informatiche da privatizzare c'è chi dice che Renzi avrebbe in mente un nome nuovo. Che però sia disponibile a uno stipendio che, nel 2012, è stato di «soli» 2,2 milioni. Mentre Sarmi potrebbe andare a presiedere Alitalia o Telecom. Per Flavio Cattaneo, ad di Terna, 50 anni, non esistono problemi generazionali, ma anche per lui si tratterebbe del quarto mandato. Potrebbe comunque restare nel giro delle grandi nomine: già in passato si era parlato dell'Enel. Diversa la storia di Alessandro Pansa, 51 anni, appena nominato al vertice di Finmeccanica dopo l'arresto di Giuseppe Orsi e considerato vicino al premier. Difficile immaginare un repentino cambio di ad.

Certo, prima del ciclone Renzi lo scenario più gettonato era la conferma di tutti gli attuali vertici, sulla scia di quanto accaduto in Ferrovie (coppia Cardia presidente e Moretti ad) o in Cassa (Bassanini e Gorno). La logica è quella, ben nota, del simul stabunt, simul cadent: un baricentro ormai decennale tra poteri e partiti che è meglio non toccare..

....IL GIORNALE

Ufagrà, cosmoPittore dell'anno 2013



new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)D-  Fiore,  il 2013 l'anno della cosmopittura, evoluzione "elettronica" dell'aeropittura? R. La Cosmo pittura è la fase successiva dell’Aeropittura. Il Futurismo ha avuto tre stagioni: la prima quella dell’industrializzazione, della macchina e della scoperta della velocità. La seconda coincide con l’avvento e l’utilizzo ordinario dell’aereoplano negli anni Trenta, dunque con l’Aeropittura. La terza, dall’inizio degli anni Sessanta, con la conquista dello spazio e dunque con la Cosmopittura.

D-  Fiore, ricordiamo un attimo il tuo centenario dedicato al Futurismo...R. Nel 2009, anno del Centenario del Futurismo, ho partecipato ad alcuni eventi che lo celebravano. Vorrei ricordarne due: la mia mostra personale dal titolo 1909-2009: il Futurismo ha cento anni, inaugurata a febbraio 2009 a Roma, presso la Galleria Vittoria e curata da Giorgio Di Genova. Nel catalogo, oltre il suo testo della monografia del 1999, è riportata anche la pubblicazione della conferenza Il Futurismo, un’avanguardia totale tenuta da Di Genova l’8 novembre 2000 alla Galleria Municipale d’Arte di Sofia, erano inoltre riproposti i manifestiFondazione del futurismo (1909) di Marinetti, La pittura futurista. Manifesto tecnico (11 aprile 1910) e anche i 4 Manifesti Agrà, stilati da Monachesi a Macerata nel 1964, 1965, a Baia Domizia nel 1968 ed a Mentana nel 1969. In autunno, al Premio Internazionale Limen Arte, ideato e curato da Di Genova per la Camera di Commercio di Vibo Valentia, fu inserita la mostra Persistenze ed influenze del Futurismo, dal 1959 ad oggi per documentare, nell’anno del Centenario della nascita del Movimento, che negli ultimi 50 anni il Futurismo aveva continuato a “parlare” con la lingua e con i suoi “dialetti”. Nelle persistenze furono invitati il calabrese Enzo Benedetto ed Antonio Fiore.




D- Fiore, dopo il 2009, alcuni ex ploit significativi: la biennale con Vittorio Sgarbi, la grande mostra a Perugia a cura di Massimo Duranti e - appunto - nel 2013  alcune mostre e convegni  che suggellano la nuova pittura futurista, d'ora in poi cosmopittura..R. Nel 2011 fui invitato da Vittorio Sgarbi, su segnalazione di Giorgio Di Genova che, nella Babele dei linguaggi in atto, volle che anche il Futurismo fosse rappresentato proprio con il mio quadro Unità d’Italia-150 anni , tecnica mista e collage su legno coronata da tre lunette con i ritratti di Mazzini, Cavour e Garibaldi. Nell’ottobre dello stesso anno ho tenuto una mostra personale alla Galleria Tartaglia Arte di Roma con presentazione di Giovanni Lista che ha scritto un lungo e articolato saggio sulla mia attività artistica partendo dalle mie prime opere del 1978. 

Nel 2012  la mia antologica a Perugia  Dal neofuturismo Agrà alla cosmo pittura, presso la Rocca Paolina, curata da Massimo Duranti in collaborazione con Andrea Baffoni e Francesca Duranti. Antologica allestita, egregiamente dal curatore, nello stupendo ma difficile spazio del CERP della Rocca Paolina.




Nel 2013 l’interessante convegno “Eredità e Attualità del Futurismo” curata da Antonio Saccoccio e Giancarlo Carpi con tutti i futuristi contemporanei presenti, come relatori o video makers. Nel settembre 2013,a cura di Andrea Baffoni e Francesca Duranti, la mia mostra personale a Roma, presso la Galleria Vittoria. Il catalogoSinfonia di tempeste spaziali , oltre i testi di Andrea Baffoni e Francesca Duranti, si avvale delle testimonianze di Simona Cigliana e Giorgio Di Genova. Nel testo, Andrea Baffoni, scrive dell’avvio del Futurismo nel 1909, della fase dell’Aeropittura, del neofuturismo Agrà, della  cosmo pittura e delle mie temp este spaziali. Francesca Duranti presenta la fondazione dell’Archivio di Antonio Fiore- Ufagrà che, attraverso il programma informatico Archivialarte, è entrato nel circuito di archivi fotografici e digitalizzati, di cui fanno parte anche gli Archivi dei futuristi Gerardo Dottori, Alessandro Bruschetti e Leandra Angelucci Cominazzini.




D- Fiore, non a caso  segnalato da critici d'arte anche nel convegno (neo) futurista di Antonio Saccoccio, sul Futurismo contemporaneo.. come vedi l'ultima ondata futurista degli anni 2000? R. La vedo con molta simpatia e la seguo con interesse. E’ un’ondata formata da persone attive ed entusiaste. Alcune di queste le ho incontrate al convegno “Eredità e Att ualità del Futurismo”. Con altre, come Roberto Guerra, sono in contatto da anni e lo ricordo ai tempi di Enzo Benedetto e della rivista “Futurismo-Oggi”. Antonio Saccoccio, Riccardo Campa, Stefano Vaj, Graziano Cecchini, Vitaldo Conte, G. Sessa, Riccardo Roversi e tanti altri tengono viva l’Idea, l’Ideologia, del Futurismo (non il Movimento che è cessato nel 1944 con la morte del fondatore) con interventi, libri, convegni, eventi. Questa è la testimonianza della continuità del Futurismo che Marinetti, nel Manifesto di fondazione, con l’espressione “il Tempo e lo Spazio morirono ieri”, cancella ogni presupposto di lettura cronologica, senza limiti  e proiettato sempre alla modernizzazione.




 a c. di R.G.


2013? Gli animalisti ismi da terminare

new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)La notizia è di dominio pubblico. L'abbiamo data anche noi. La riassumo in tre righe per chi eventualmente l'avesse trascurata. C'è una ragazza, Caterina Simonsen, ricoverata a Padova per una malattia grave che la perseguita da anni e contro la quale ha sempre combattuto con coraggio, riuscendo perfino a studiare regolarmente: è in procinto di laurearsi in veterinaria.










Ama gli animali e si considera animalista. Come me.

Nonostante ciò, la giovane donna si è espressa a favore della sperimentazione scientifica sugli animali, da cui evidentemente si aspetta una soluzione ai propri problemi di salute: una malattia genetica che ora le ha attaccato violentemente i polmoni. Non serve una sensibilità speciale per comprendere la sua posizione apparentemente in contrasto con le idee da lei sempre sostenute. Eppure c'è chi in Rete l'ha coperta di insulti. Non li riferiamo per decenza, ricordando che i frequentatori dei social network spesso (anonimi o no che siano) sono cafoni e come tali scrivono: preferiscono ricorrere alla parolaccia piuttosto che alla parola.

Dicendo questo non scopro nulla di nuovo, ma è bene ribadirlo per inquadrare meglio il tema. Personalmente sono contrario alla vivisezione, termine brutale che mi ripugna pronunciare. Ma è pur vero che la mia ostilità verso questa pratica deriva dalla consapevolezza che si è abusato e si abusa ancora delle bestie, infliggendo loro sofferenze atroci, per scopi diversi, e punto nobili, da quelli di fare del bene all'umanità. Molti ricercatori incoscienti - direi di serie C - pur di dare ai loro studi maggiore importanza, rendendoli degni di pubblicazione, non esitano a sacrificare inutilmente decine o addirittura centinaia di cavie, incuranti della necessità - almeno - di non farle patire. Una simile carneficina è intollerabile.

Da qualche anno la strage viene condannata da gruppi sempre più agguerriti di animalisti, ecologisti, vegetariani e vegani, i quali si fanno in quattro affinché la legge vieti o riduca l'impiego di animali nei laboratori lager. Costoro sono meritevoli di solidarietà e appoggio: offrirglieli è un dovere al quale non mi sottraggo. Ma c'è un limite a tutto. Quando l'animalismo, come accade in molti casi, si trasforma in una sorta di religione, intesa in senso fondamentalistico e indifferente alle altrui ragioni, allora sono guai. Ogni eccesso d'altronde è provocato da azzeramento della razionalità.

Se una ragazza in lotta tra la vita e la morte auspica che la scienza trovi il modo di aiutarla, sia pure attraverso la sperimentazione su esseri viventi considerati (a torto) inferiori, non può essere trattata da alcuni esaltati come una pazza indegna di campare. Amare gli animali non significa disprezzare gli uomini e le donne che si fidano di scienziati seri e capaci di lavorare con scrupolo, anche sulle bestie, per ridare la salute a chi l'ha persa o darla a chi non l'ha mai avuta....

....CONT  M.VENEZIANI  IL GIORNALE

Ferrara città aperta per un nuovo rinascimento


  • new-years-eve-2013-5666313846390784-hp (1)











  • Giovedì 2 gennaio ore 10.30

    Nel Rinascimento ferrarese
    Itinerario nell’arte dell’”Officina ferrarese”, da Palazzo Schifanoia a Palazzo Ducale

    Appuntamento e partenza ore 10.30 ingresso Palazzo Schifanoia – Via Scandiana, 23

    Giovedì 2 gennaio ore 15.30

    In un Mondo Meraviglioso
    Percorso nella storia dell’arte ferrarese attraverso la Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti

    Appuntamento e partenza ore 15.30 Ingresso Palazzo dei Diamanti – Corso Ercole I° d’Este, 21


    Venerdì 3 gennaio ore 10.30

    Il Mito di Ferrara
    Itinerario nella mitopoiesi di Ferrara città d’Arte, Cultura e Turismo dall’invenzione di Palazzo Municipale alla scoperta della Cella del Tasso. Omaggio ad Achille Funi.

    Appuntamento e partenza ore 10.30 Ingresso maggiore della Cattedrale - Piazza della Cattedrale

    Venerdì 3 gennaio ore 15.30

    Nel Rinascimento ferrarese
    Itinerario nell’arte dell’”Officina ferrarese”, da Palazzo Schifanoia a Palazzo Ducale

    Appuntamento e partenza ore 15.30 ingresso Palazzo Schifanoia – Via Scandiana, 23


    Sabato 4 gennaio ore 10.30

    Ferrara Medioevale
    Itinerario alla scoperta dell’arte e della storia di Ferrara Medioevale, porto mediterraneo, punto d’incontro delle culture e dei popoli dell’Occidente e dell’Oriente cristiani. Il percorso comprende la visita guidata del Museo della Cattedrale.

    Appuntamento e partenza ore 10.30 Ingresso maggiore della Cattedrale - Piazza della Cattedrale

    Sabato 4 gennaio ore 15.30

    Nel Rinascimento ferrarese
    Itinerario nell’arte dell’”Officina ferrarese”, da Palazzo Schifanoia a Palazzo Ducaleappuntamento e partenza ore 15.30 ingresso Palazzo Schifanoia – Via Scandiana, 23


    Domenica 5 Gennaio ore 10.30

    In un Mondo Meraviglioso
    Percorso nella storia dell’arte ferrarese attraverso la Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti

    Appuntamento e partenza ore 10.30 Ingresso Palazzo dei Diamanti – Corso Ercole I° d’Este, 21

    Domenica 5 Gennaio ore 15.30

    Ferrara Ebraica. Una città nella città.
    Itinerario nella storia ebraica di Ferrara attraverso la mostra Ebrei di Ferrara. Ebrei a Ferrara presso il Meis
    e alla scoperta dell’ex-ghetto tra le vie Mazzini, Vittoria e Vignatagliata.

    Appuntamento e partenza ore 15.30 ingresso MEIS (Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah), via Piangipane, 81


    Lunedì 6 Gennaio ore 10.30

    Ferrara Medioevale
    Itinerario alla scoperta dell’arte e della storia di Ferrara porto mediterraneo, punto d’incontro delle culture e dei popoli dell’Occidente e dell’Oriente cristiani. Il percorso comprende la visita guidata del Museo della Cattedrale.

    Appuntamento e partenza ore 10.30 Ingresso maggiore della Cattedrale - Piazza della Cattedrale

    Lunedì 6 Gennaio ore 15.30

    Immagine e Persuasione - Nell’Arte del ‘600 ferrarese
    Itinerario alla scoperta di Carlo Bononi e Ippolito Scarsella, protagonisti dell’arte ferrarese nel primo Seicento, dalla Basilica di Santa Maria in Vado alla mostra Immagine e Persuasione.

    Appuntamento e partenza ore 15.30 sagrato Basilica di Santa Mari in Vado, via Borgovado, 3


domenica 29 dicembre 2013

Sara Tommasi, sexy Natale '13 e un '14 dionisiaco

Sara TommasiMILANO - Dopo un anno piuttosto movimentato, sembra che Sara Tommasi farà delle vacanze più riposanti. Finita la love story col suo Stefano Ierardi (a seguito di una serata in cui aveva incontrato di nuovo l'avvocato Marra) e l'operazione "recupero bambolotto" che ne è seguito sembra che l'ex showgirl passerà le feste in famiglia.

Sara infatti dal suo account Facebook ha postato una foto che la vede in un locale col cappello di Babbo Natale, seguito da un laconico "Stanchina... Giornata passata con la mamma a comprare regali... Natale in Famiglia ma quest'anno non so proprio che fare a Capodanno. Dolce notte a tutti!".

IL MATTINO

Matteo Renzi, ultimatum a Letta e Alfini

MATTEO-RENZI-TRIBUTE-2.01.jpgRoma 29 dicembre 2013"Io sono totalmente diverso da loro, per tanti motivi". Il segretario del Partito Democratico rifiuta il confronto con Enrico Letta e Angelino Alfano e in un'intervista al quotidiano La Stampa.Matteo Renzi proprio non ci sta a essere accomunato ai suo coetanei. Il sindaco di Firenze vuole rimarcare le differenze: "Enrico è stato portato al governo anni fa da D'Alema e Alafno è stato messo lì da Berlusconi - precisa Renzi - Io ho ricevuto un mandato popolare , tre milioni di persone che hanno votato perché hanno condiviso quello che avrei fatto; è per questo che non si può più perdere tempo: con l'anno nuovo si passa dalle chiacchiere alle cose scritte che riguarderanno due temi capitali: lavoro e riforme".Fedeli al governo "Se fa"
Renzi però conferma la "fedeltà" all'esecutivo e getta acqua sul fuoco sulle dichiarazioni di Davide Faraone che aveva sbottato: "O si cambia o si muore".  Il sindaco spiega: "Uno sfogo di pancia. Non è una dichiarazione di guerra perché le dichiarazioni di guerra le faccio io mettendoci la faccia".

Ma Renzi non nasconde il suo malcontento sull'operato del governo: "Enrico mi chiese di non ostacolarli e io non ho disturbato. Ma potevano risparmiarsi e risparmiarci tante cose. E la faccenda della nomina da parte di Alfano di diciassette nuovi prefetti è soltanto la ciliegina sulla torta...".

"Mai pronunciata la parola rimpasto"
Renzi è categorico sul rimpasto e a Federico Geremicca de La Stampa precisa: "Me l'ha mai sentito dire? Io quella parola, intendo rimpasto, non l'ho mai pronunciata e mai la pronuncerò. Anzi mi fa anche un po' senso". Su questa ipotesi il segretario del Pd chiarisce: "Se pensano di ingabbiarmi con un rimpasto sbagliano alla grande. Io fatico a tenere Delrio al governo, perché ogni tanto mi dice che vorrebbe lasciare".
Renzi infatti vuole rispondere ai tanti elettori che chiedono il cambiamento ma ha ancora speranza che il governo di Letta possa andare avanti: " Se Letta fa, va avanti. E continuo a credere che sia possibile. Certo se si passa alle marchette e se si passa dalle larghe intese all'assalto alla diligenza non va bene.  E per fortuna non l'ho detto io: il primo critico è stato Napolitano".

Sulla legge elettorale
Renzi pone nuovamente la questione della legge elettorale: "Torno all'attacco degli elettori di Grillo e dei suoi parlamentari: in quel mondo lì c'è attenzione vera sull'urgenza di riformare il sistema". Anche a Berlusconi lancia l'appello: "Pertecipa al varo della nuova legge e alla grande riforma di cui ha bisogno il Paese". Sui suoi avversari politici conclude: "Vediamo come risponderanno gli uni e gli altri, ma io con loro ci parlo e ci parlerò sempre".

- See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Renzi-critica-Alfano-e-Letta-io-non-sono-come-loro-9076759b-e379-4448-b3e5-4eb1f4fe8269.html#sthash.m9dGHS00.dpuf

Retrofuturismo: il micro-impero dell'atomo

"Souvenir dell'impero dell'atomo", ritorno al retro-futurismo
"Souvenir dell'impero dell'atomo" è l'opera di Alexandre Clérisse e Thierry Smolderen appena pubblicata da Bao Publishing (144 pagine, 19 euro). I due autori ricreato alla perfezione l'immaginario fluido e aerodinamico della fantascienza degli anni Cinquanta grazie a uno stile retro-vintage che non sfigura davanti alle mitiche copertine Urania.Lo sceneggiatore si interroga sull'ipnosi, basandosi sugli studi di uno psicanalista americano fatti sul pazienteKirk Allen, uno dei casi psichiatrici più celebri dell'Età dell'atomo. Il paziente, impiegato nel settore governativo e particolarmente sensibile, si trova in terapia dopo aver trovato pagine e pagine di documenti incomprensibili nel suo ufficio e si convince di essere in contatto telepatico con una civiltà galattica di un lontano futuro.

Intriso di estetica retrò anni Cinquanta, "Souvenir dell'impero dell'atomo" racconta la storia di un mite impiegato che asserisce di ricevere, da anni, messaggi telepatici dal condottiero di una razza aliena sconosciuta ai terrestri. È un pazzo, o semplicemente non ha modo di provare quel che dice? Una seduta di ipnosi porterà a una risposta sconcertante e un uomo senza scrupoli cercherà di impossessarsi dei segreti della sua mente... e del mondo intero! Un magnifico affresco psicologico, fantascientifico e sociale, uno spaccato dell'Europa ai tempi della Guerra fredda. Un piccolo miracolo del fumetto francese.

Leggi un'anteprima del libro. Se non visualizzi correttamente il testo clicca qui.

TGCOM24

Tristan Tzara e l'artista armato futurdada



La storia della letteratura e quella delle rivoluzioni hanno scritto infinite pagine sul rapporto fra «gesto politico» e «pensiero creativo», ossia sull'idea di impegno. Tra le tante, vale la fatica leggere il breve discorso che il padre del dadaismo e figlio dell'avanguardia Tristan Tzara tenne a Parigi, alla Sorbonne, con André Breton in sala, il 17 marzo 1947. Fino a oggi inedito in Italia e pubblicato sotto il titolo Con totale abnegazione (Castelvecchi), è una magnifica lezione sui «fini ultimi» della poesia, che per Tristan Tzara (del quale il giorno di Natale ricorrono i cinquant'anni dalla morte) non può non coincidere con la «rivoluzione». L'interdipendenza tra il politico e il letterario è per lui un dogma. La missione dell'artista è superare la contrapposizione tra «azione e sogno». E la rivoluzione e la poesia devono avere una misura comune, «un solo scopo»: la liberazione dell'uomo, dai lacci morali e da quelli materiali. Per il dadaismo «la vita e la poesia non erano che un'unica e indivisibile espressione dell'uomo alla ricerca di un imperativo vitale. L'uomo d'azione e il poeta devono applicarsi al rispetto dei propri princìpi fino alla fine dell'esistenza stessa, senza compromesso alcuno, con totale abnegazione». Appunto.
Tristan Tzara (il cui vero nome era Samuel Rosenstock, rumeno di lingua francese, fondatore del movimento Dada nel 1916) si iscrisse fin dal '37 al Partito comunista francese, combattè contro i franchisti nella guerra civile spagnola e partecipò alla Resistenza...... CONT   IL GIORNALE   by L- Mascheroni    storico d'arte...*VItaldo Conte 

Ferrara: Valentino Tartari il giovane scrittore doc del 2013

Roma Eccolanotiziaquotidiana

ROMA-FERRARA- NUOVA LETTERATURA ITALIANA….  Una rilevante news dalla provincia: appena edito da Este Edition, “Il Destino delle Farfalle”, nuovo romanzo per Valentino Tartari, giovane scrittore dalla penna già alta e brillante. La prefazione è dello stesso Matteo Bianchi,  (critico letterario, scrittore e giornalista culturale). Entrambi già di levatura nazionale, testimonianza “live” della persistente vitalità letteraria in fiore da Ferrara, città d’arte e della Parola, dall’Ariosto a… Govoni… a Bassani…  a Pazzi… a Marani… a Simoni.  Di seguito una significativa intervista all’autore:

 



 

*Valentino Tartari  Nato nel 1993, vive a Ferrara, dove si è diplomato al Liceo Classico Ariosto ed è iscritto all’Università degli Studi. Con questa casa editrice ha già pubblicato Io sono Calipso (2012).

 

 

 

 

 

D- Opera number 2 …  quella d’esordio,  “IO SONO CALIPSO”, di rara empatia classico-moderno, non a caso promosso anche dal Prof. Cazzola, “Il DESTINO DELLE FARFALLE”, in uscita: una anticipazione?

 

“Mi permetta, innanzi tutto, di salutare il grandissimo professor Cazzola, da Lei citato per altro, che negli anni di Liceo mi ha dato tanto in termini di apprendimento culturale ed umano (gli faccio anche tanti sinceri auguri per il suo nuovo libro “L’Enigma di Omero”). Tornando, invece, al mio nuovo “Il Destino delle Farfalle” vi dirò che narra della particolare vita del professor Anselmo De Robertis e della sua tormentata vicenda famigliare. La vicenda si svolge in un Italia che cerca di ripartire in un difficile Dopoguerra, sino a giungere agli “opulenti” anni ’60. In un primo tempo, la sua vita professionale è costellata di grandi traguardi e successi; la sua famiglia è unita e felice. Ma qualcosa si rompe, si spezza d’un tratto, all’improvviso. Vittime del suo orgoglio dirompente e a tratti selvaggio e ferino sono, prima, i rapporti con la famiglia e gli amici, poi anche il lavoro ne è travolto. La grande parabola del personaggio, dall’ascesa come uno dei massimi esponenti letterari del secolo e luminare universitario sino alla rovinosa caduta, si riflette e trova eco nel suo estremo lascito – un libro (che narra di un aedo anziano in perenne ricerca del figlio perduto)- con il compito di espiare le sue colpe”.
D- La parola Destino e la parola volo… Farfalla evocano archetipi potenti: il tuo fare scrittura, rigoroso e dinamico, è almeno un micro (paradossale) antivirus contro certo modernismo degenerato? 

 

“Pur io prendendo spunto (e immettendomi, in certo senso, nel “solco” degli antichi) da modelli classici nel mio impegno di scrittura, penso che la modernità (ed ogni suo prodotto) non sia degenere o sbagliata tout court, né tanto meno ho la presunzione di poter essere un antivirus ad alcunché, poiché non c’è nulla da curare (o non si può). Siamo noi stessi che leggiamo ciò che desideriamo leggere, amiamo ciò che vogliamo amare, che creiamo i miti che desideriamo, mangiamo il cibo che vogliamo. La moda, le abitudini e i gusti dei popoli sono, oggi, molto più variabili e soggetti a mutamenti di un tempo. Alla fine dei conti non si può criticare la società e il sistema di valori moderni dal momento che essi sono nostro frutto, sono nostre creature. Noi siamo il prodotto di noi stessi. Semplicemente, per parte mia, consegno a tutti che lo desiderano un punto di vista diverso che può essere, a seconda delle interpretazioni o delle situazioni, più o meno in contrasto con ciò che la nostra “modernità” produce (dal momento che non vi sono solo cose negative, anzi). Se io, paradossalmente, non guardassi al quotidiano, cioè alla vita di ogni giorno, non sarei certo riuscito a scrivere “Il Destino delle Farfalle”, la cui vicenda, appunto “moderna”, si intreccia con un passato strettamente legato ad un mondo antico ed aureo. L’archetipo Destino è il dàimon greco, la fetta del nostro avvenire, ciò che la Moira ci ha consegnato prima della nostra nascita; l’archetipo Volo, invece, è il volo della conoscenza, della salvezza, del rimpianto.”
D – Dall’informale a la Forme 2.0  on e soprattutto off line, alla ricerca della bellezza perduta?

 

“Non vi è nulla di perduto, solo qualcosa di sopito, nascosto in mezzo a noi. E’ necessario che si riscopra questo nostro passato aureo, perché negandolo si elimina la Cultura Occidentale. Tutto ciò che leggiamo trae spunto direttamente o indirettamente da fonti che ci hanno preceduto. La grande bellezza della modernità (non sono affatto insensibile a questo straordinario fascino) è proprio questa: come in un calderone mescola tradizione e novità. Lassù, dal Limbo dantesco, ci guardano i grandi del passato: mi piace immaginarla così la faccenda.” 
D- C’è qualcosa che si è spezzato allora? Perché che non siamo sempre in grado di ricordarci chi siamo “davvero”?

 

“Spesso non manca la competenza, ma la passione. Riscopriamoci più appassionati. Appassioniamo e facciano innamorare i giovanissimi della nostra ricchissima cultura. Se i docenti (che non sono solo i professori) non sono appassionati spiegando ed insegnando la nostra Cultura, non lo sono neppure i ragazzi nell’apprenderla. Qualunque studente si scoprirà incredulo e profondamente immedesimato, quando si sentirà coinvolto nei miti, quando navigherà con Odisseo, quando si sentirà affascinato e spaventato a fianco di Cicerone sui rostri, quando aiuterà Eracle nelle dodici fatiche. E anche quando il mare sarà in tempesta e le difficoltà lo assaliranno e si sentirà sopraffatto dall’infernale burocrazia che tutto appiattisce e snatura, vedrà sempre, in lontananza, il proprio Faro della SCIENTIA fulgere immensamente, con la profonda convinzione che aver intrapreso uno studio classico ne è assolutamente valsa la pena.”
D- Progetti in cantiere?

 

“Fra poco uscirà un libro collettivo su Fabio Pittorru con prefazione del vicesindaco di Ferrara, Massimo Maisto. Noi abbiamo scritto un saggio su uno studio del Pittorru di 50 anni fa sulle aziende private e pubbliche nel panorama economico di allora.”

https://www.facebook.com/pages/Il-Destino-delle-Farfalle/406086609497879?fref=ts

 

http://www.este-edition.com/prodotti.php?idProd=766

C. e G. Pancera Il viandante e lo sciamano by Emilio Diedo

 

Carlo e Ghila Pancera


Il viandante e lo sciamano. Diario di viaggio e formazione tra le Ande dell’Ecuador


In copertina e all’interno fotografie di Carlo Pancera


Este Edition, Ferrara 2013, pp. 192, € 15,00


Questa pubblicazione a quattro mani di Carlo e Ghila Pancera, appunto perché padre e figlia – per cui si potrebbe dire essere stata realizzata tra le domestiche pareti –, risulta assolutamente originale oltreché significativa.


Ma se di pasta “fatta in casa” si tratta, da altro verso, ossia dalla prospettiva argomentativa, è un lavoro che va ben oltre il domestico; anzi completamente rivolto ad una geografia addirittura extra-continentale. Se la seconda parte narrativa, opera di Ghila (“Il Grande Albero”, “Storia di un amico…” ed “Il viandante e lo sciamano” che dà omonimia al titolo complessivo), elaborazione di favola, pur pensandola come irrealtà sia geografica – dislocata al di là di qualsiasi certezza topografica –, e sia storica – atemporale o quanto meno non databile –, potrebbe al limite rientrare nelle vicende del casalingo per via della risaputa familiarità nella narrazione della favola, specie tra genitore e figlio; di certo la terza parte, frutto dei viaggi (anche) di studio, di Carlo (“Diario di viaggio e formazione tra le Ande dell’Ecuador…”), non esprime alcunché di ‘casereccio’.


Riagganciandoci all’originalità dell’opera, di fatto dall’editrice collocata nella preziosa collana “Athenæum”, dedicata ai quaderni universitari, proprio per il suo primario, nonché finalistico valore pedagogico (materia d’afferenza è esattamente Storia e/o Scienza dell’Educazione, scibile di calibro universitario sul quale Carlo era, fino a qualche tempo fa, impegnato, oltreché occupato come docente), ebbene tale originalità consiste nell’approcciare una diversione schiettamente narrativa (tale risultano essere sia le succitate seconda e terza parte del libro), legandola agli altri più tradizionalmente congrui contenuti accademici (“Prefazione epistemologica: La fecondità della narrativa di viaggio per la pedagogia – Suggestioni bibliografiche” e, quale accurata appendice di causa, “Note e schede [N.d.R.: ben 84, mica una, in un totale di 35 pagine] per un uso didattico dei testi”), nel tentativo di rendere maggiormente penetrante lo studio di genere, magari ambendo a trovarne esaustività.


Io dico – anche se a determinare gli autori, specialmente Carlo, alla pubblicazione sembra essere stato proprio l’opposto concetto d’una ‘pedagogia sussidiaria’ – che tale oculata scelta, narrativa-didattica, può avere forza d’attrarre un ulteriore potenziale lettore che, avulso da ogni limitativo interesse accademico-pedagogico, voglia apprezzare la residuale, comunque sufficientemente ampia (una ventina + un’ottantina di pagine), lettura che il composito libro propone.


Giovano le varie contestuali fotografie, le quali, unitamente a quella di copertina, rendono una vivida, se non viva, idea dei contenuti. Relativamente al diario di viaggio di Carlo, costituiscono elemento d’insieme che aiuta molto a rendere fede al testo.


Emilio Diedo  www.literary.it


 


emiliodiedo@libero.it