Sinistro, glam, istrionico: difficile definire univocamente Diamond
Dogs, lo storico album di David Bowie pubblicato nel 1974. Cinquant’anni
dopo riscopriamo la sua cover, le sue tracce e, soprattutto, il
contesto da cui nasce e a cui si rivolge
Dal terzo album Anarchia della Ragione nuovo video - SEGRETI - per Leonardo Veronesi e con ospiti celebri: Ovvero Roberto “Bob” Dalloco, attore illustre del Lodovico e di numerose pellicole girate a Ferrara. Scritto e diretto da Leonardo Veronesi, Regia e riprese di
Nicola Scarpante e il clip girato presso il Blu Fashion Group Studio e Il Café degli Artisti di Ferrara.
Non ultimo, anzi bellissima sorpresa focus del Video, Babbo Natale (interpretato proprio da "Bob" Dalloco), le feste di queste 2014 non propriamente brillante in generale e per un 2015 con un forte cambiamento di rotta. Veronesi, attivissimo e dinamico, talento anche mediatico creativo non solo come muscista (ed è un pregio fondamentale nel 2014!) si conferma astro nascente della nuova musica pop ferrarese e nazionale, talento capace di mixare in chiave propulsiva testo, sound e voce e atmosfere stratosfere di partcolare finezza e attenzione psicosociale.
Colpisce già questa cifra artistica complessa eppure di potente comunciazione, distante dai prevedibili copioni rock, pur in dinamiche sonore, come accennato pop ma relativamente inedite e accattivanti.
Piace il suono, piacciono la voce e i temi, piacciono giustamente i liberi pensieri sonori dell'ancor giovane musicista.
E Ferrara conferma la sua ambivalenza: città d'arte in crisi eppure certa sua tradizione moderna ha già in Veronesi un nuovo artista di spicco. Già Anarchia della Ragione, naturalmente, belllissimo link titolo!
Seminuda e biondissima, due conchiglie a coprire i seni.
Lady Gaga si è presentata ad Atene, dov'è per un concerto all'Olympic Stadium, fuori dal gate dell'aeroporto, così. I suoi ballerini l'hanno portata sulle spalle come una dea dell'amore per le strade della città.
La diva di ArtPop, 28 anni,ha improvvisato un defilé dentrouna gonnabiancatrasparente. Bloccando le strade e attirando le attenzioni della folla.
Fabrizio De André tra
Alberto Bevilacqua e Pierfranco Bruni
Alberto Bevilacqua, nello scritto su De André, ha affermato
che Pierfranco Bruni è “Un saggista e un
poeta che è una garanzia, fra i più lucidi e attenti nello studio delle
correlazioni fra i ‘personaggi creativi’ del secolo” –
Nel
recente libro dedicato ad Alberto Bevilacqua, ad un anno dalla scomparsa, di
Pierfranco Bruni c’è un capitolo in cui Bevilacqua scrive del lavoro dello
stesso Bruni su Fabrizio De André. Si tratta di una documentazione importante e
testimonia soprattutto la competenza musicale di Alberto Bevilacqua nel
confrontarsi con autori come il poeta de “La canzone dell’amore perduto”.
Pierfranco
Bruni, che a Fabrizio De Andrè si è rivolto in più occasioni con libri, saggi
(editi anche da Rizzoli), conferenze, incontri che hanno posto all’attenzione
il legame tra poesia e musica, risulta, per Bevilacqua, uno dei maggiori
conoscitori dell’opera letteraria e musicale del poeta e cantautore genovese
filtrando i grandi processi letterari.
Il
libro di Pierfranco Bruni che omaggia Bevilacqua è stato pubblicato, in questi
giorni dall’editore Pellegrini dal titolo: “Spegnersi
per non consumarsi. Io e Alberto Bevilacqua”, già in edizione eBook, pone
all’attenzione sia l’aspetto letterario che il legame di profondo affetto tra i
due scrittori.
Bruni
nel 2000 aveva pubblicato la prima edizione del “Fabrizio De André. Il cantico del sognatore mediterraneo”, che ha
visto, successivamente, ben quattro nuove versioni arricchito da foto concesse
dalla Fondazione De André e da Dori Ghezzi.
Nel
sottolineare le articolazioni letterarie di Bevilacqua, Bruni ripropone la
chiave di lettura di un rapporto tra lo scrittore de “La Califfa”, il cantautore
genovese e l’afflato lirico dello stesso Bruni rivolto al mondo mediterraneo
dell’autore di “Anime salve”.
Infatti
Bevilacqua, riferendosi a Pierfranco Bruni, della edizione del 2002, ebbe a
dire che Bruni è “un saggista e un poeta
che è una garanzia, fra i più lucidi e attenti nello studio delle correlazioni
fra i ‘personaggi creativi’ del
secolo, senza condizionamenti di scuole o di parti. Lo definirei: ‘Un mistico
del talento, dovunque esista’.”
E
ancora, Bevilacqua analizzando il testo di Bruni sottolinea: “Ci troviamo di fronte a una vera e propria
narrazione in cui la letteratura (quante citazioni, appropriate, naturali, dai poeti di ogni
tempo, non per sfoggio di cultura, bensì per trasmettere emozioni) si intreccia
con la vita”.
Aggiunge
sempre Bevilacqua: “Queste pagine che mi
hanno toccato non definiscono solo il cantautore, ma un personaggio che ha
caratterizzato il ‘pensare’ di alcune generazioni”.
Pierfranco
Bruni articola il suo lavoro su Alberto Bevilacqua attraversando le sue opere,
ma soprattutto i suoi incontri. Si tratta di un primo libro su Bevilacqua che presenta
un’eleganza di linguaggio e una originare struttura narrativa.
Già
dai prossimi sono previsti incontri e presentazioni per ricordare Alberto
Bevilacqua scomparso il 9 settembre del 2013.
Miss Germanotta è sbarcata in Giappone con l'Art Rave Tour. Ma l'attesa più grande è quella per il live in Israele. I biglietti costano dai 77 ai 370 euro
C'è grande attesa per il live di Lady Gaga a Tel Aviv (Israele) in programma il 13 settembre 2014 presso il parco HaYarkon. I biglietti per assistere allo show di Miss Germanotta costano dai 77 ai 320 Euro e lo spettacolo servirà all'istrionica pop star per presentare al pubblico israeliano i brani tratti dal suo ultimo album Artpop, uscito nel novembre 2013.
Lady Gaga arriva in terra israeliana dopo i concerti di altri grandi nomi dello scenario musicale internazionale come Rolling Stones, Pixies e Justin Timberlake.
Nel contempo sale la febbre dei fan giapponesi per le due date che la pop star terrà a Tokyo il 13 e il 14 agosto presso il Qvc Marine Field a cui seguirà un live a Seoul (Korea del Sud) il 16 agosto.
L'ArtRave tour che sta portando Lady Gaga a esibirsi in tutto il mondo ha raggiunto incassi record con oltre 700 mila biglietti venduti. Ma i record per la pop star non si fermano ai soli concerti: Lady Gaga è stata infatti premiata lo scorso maggio con il Diamond Award un riconoscimento che viene attribuito ai cantanti che riescono a superare le 10 milioni di copie vendute.
Ferrara sotto le Stelle 2014 Grazie ad
irresistibili melodie neo britpop e alla carica festante dei loro live,
la band di Glasgow ha saputo imporsi ai vertici delle classifiche
mondiali, diventando il simbolo del successo esponenziale
dell’indie-rock contemporaneo Tra qualche anno, per spiegare
come l’industria discografica abbia subito una vera e propria
rivoluzione negli anni 2000, la band che verrà presa ad esempio sarà
sicuramente quella dei Franz Ferdinand. Se oggi è di fronte agli occhi
di tutti il successo esponenziale delle etichette musicali indipendenti,
capaci ormai di insidiare colossi come Universal, Sony, Warner e Emi, e
se nessuno oggi si stupisce più quando la carriera di un gruppo parte
dal passaparola sui siti internet, basta tornare indietro al 2002 per
rendersi conto di quanto le cose siano cambiate. L’anno è ovviamente
quello della fondazione del gruppo scozzese, il cui successo non è certo
stato fulmineo quanto quello dei compagni di etichetta Arctic Monkeys,
visti l’anno scorso a Ferrara Sotto le Stelle. Nel momento in cui
iniziano a suonare assieme, tre dei quattro i componenti dei Franz
Ferdinand hanno già accumulato molte esperienze in gruppi decisamente
poco conosciuti: Alex Kapranos, cantante e indiscusso leader della band,
è già stato negli Amphetameanies e nei Karelia, il
chitarrista/tastierista Nick McCarthy, di formazione classica, suona in
un gruppo sperimentale chiamato Embryo, mentre Paul Thompson è
batterista per The Yummy Fur e cantante per i Pro Forma. Il “quarto
uomo”, Bob Hardy, è in realtà un amico di Alex, cui quest’ultimo insegna
a suonare il basso pur di averlo con sé nel progetto. Kapranos ha le
idee molto chiare riguardo a ciò che vuole ottenere, è convinto che la
musica indipendente abbia ormai tutti i mezzi per abbandonare la
timidezza che la contraddistingue, andando a sfidare le produzioni
milionarie a testa alta e nei loro territori: i club e le discoteche. Insomma
il leader dei Franz Ferdinand ha l’ambizione di far ballare l’intera
Gran Bretagna, ma partendo dal basso e senza avere al momento un
contratto discografico. Un’impresa folle ma ben supportata dalla sua
stupefacente capacità di comporre brani estremamente accattivanti, in
perfetto equilibrio fra new-wave e brit-pop, rivalutazione degli anni
’80 e rivitalizzazione dei ’90. I primi ad avere la possibilità di
accorgersene non sono però le grandi masse di uno stadio, e nemmeno i
clienti di un fumoso locale scozzese. La prima esibizione dei Franz
Ferdinand (la più difficile, ricorda ancora oggi Kapranos) avviene
durante una festa di studenti universitari. La reazione dello sparuto
pubblico di conoscenti è però talmente positiva da incoraggiarli a
trovare un quartier generale in cui sviluppare le proprie canzoni. La
scelta ricade su un enorme magazzino in disuso, nel quale si insediano
stabilmente ribattezzandolo “The Chateau”. In poco tempo questo diviene
non solo la loro base, ma anche un punto di aggregazione per i giovani
musicisti di Glasgow e per tutta la comunità artistica della città. Il
grande movimento creato grazie a questo laboratorio e locale per
concerti costa a Kapranos un arresto per vendita di alcolici senza
licenza, ma gli procura al tempo stesso il primo contratto. Molto
distanti dal prototipo di gruppo musicale che le grandi case
discografiche amano costruire e imporre sul mercato, i Franz Ferdinand
vengono ingaggiati da un etichetta all’epoca decisamente periferica: la
Domino Records di Londra, che stampa il loro primo EP. Grazie a loro
diventerà una delle più importanti realtà presenti sul mercato inglese,
acquisendo la possibilità di produrre gruppi ambitissimi. Il resto
della storia ha tratti comuni a quelli di tutte le grandi rivelazioni
degli ultimi anni, ma a sorprendere all’epoca è il modo in cui la band
vede crescere il proprio seguito, grazie ad un passaparola sul web che
fino ad allora mai si era dimostrato così efficace. Su internet si
inizia a parlare dei Franz Ferdinand come del “gruppo dell’anno”, il cui
rock squadrato ed efficiente sembra fatto apposta per divertire
all’infinito la nuova generazione dei club, forte di un’invidiabile
freschezza pop, declinata però con il piglio nervoso che aveva
caratterizzato le migliori band post-punk. Il gruppo inoltre viene preso
come punto di riferimento per l’abbigliamento dai giovani britannici e
dalle riviste di moda, e tutti sembrano impazzire per lo stile
intellettuale e garbato di Kapranos al confronto con le rockstar
eccessive della decade precedente. Gli unici a diffidare sono i
giornalisti della stampa specializzata che, trovandosi a scrivere
articoli su un gruppo divenuto famoso ben prima che loro potessero
occuparsene, sospettano che nei confronti dei quattro di Glasgow si sia
sviluppata un’attenzione esagerata. A far cadere ogni dubbio sulla
reale consistenza del gruppo contribuiscono gli irresistibili live della
band e l’uscita del primo album, l’omonimo “Franz Ferdinand”. Nel
Gennaio del 2004 il singolo “Take Me Out” arriva direttamente al terzo
posto della classifica inglese, trascinando “Franz Ferdinand” nella
medesima posizione tra gli album, anche grazie ad una originale
copertina che prende a modello l’iconografia dell’avanguardia russa. Le
recensioni sono assolutamente esaltanti e unanimemente positive. Dopo
un tour che vede costantemente crescere il numero di spettatori presenti
ai concerti, il gruppo passa gran parte dell’anno in studio preparando
il nuovo album, che viene pubblicato il 3 Ottobre 2005. “You Could
Have Been So Much Better” dimostra la capacità dei Franz Ferdinand di
uscire brillantemente dalla micidiale formula che avevano creato,
risultando un’opera decisamente più varia e capace di sorprendere, pur
non rinunciando anche questa volta a creare una manciata di singoli che
entrano prepotentemente nella scaletta di ogni djset indie-rock. I
numeri della band sono impressionanti: un Mercury Prize, 2 Brit Awards, 4
NME Awards (tra cui quello per la Miglior Band Live), oltre
naturalmente a ben 6 milioni di copie vendute. Nel gennaio 2009 è la
volta di Tonight: Franz Ferdinand: new wave, funk ed elettronica segnano
il nuovo corso della band, che trova ulteriore compattezza, sia come
affiatamento sia come corposità di suono. Certo, la ricerca dell’impatto
immediato resta prerogativa indefettibile: ma i Franz Ferdinand non
sono più solo coralità nell’uso delle voci e passo danzereccio, ma anche
delicate melodie da spiaggia e giri di piano tenebroso. Fra gli
svariati progressi tecnici, necessario plauso merita la voce di
Kapranos: aspra, ammiccante, ricca di sfaccettature. Si devono
attendere 4 anni per il ritorno in grande stile della band, tornata
anche on the road dopo aver pubblicato Right Words, Right Thought, Right
Actions, il quarto album – definito da NME il loro migliore – che li
mostra in gran forma. Registrato negli studi scozzesi di Kapranos e
nei Mc Carthy Sausage Studios a Londra, il nuovo disco è, a detta dello
stesso Alex, “l’incontro tra Intelletto ed Anima, suonato da un gruppo
di cazzoni” Testi più maturi ma cori sempre martellanti, di quelli che
ti rimangono in testa, insieme a quella potenza pop che è sempre stata
il marchio di fabbrica della band. Ma è dal vivo che la musica dei
Franz Ferdinand rende di più, con riff di chitarra pungenti, ritmi
sincopati e ritornelli da cantare a squarcia gola. Chi si reca ad un
loro concerto difficilmente potrà semplicemente stare fermo ad
ascoltare. Il consiglio per gli appassionati è di non tardare
troppo, anche perchè il supporto di lusso è rappresentato da THE CRIBS,
l’energica band di Wakefield formata dai tre fratelli Jarman, che con il
terzo disco “Men’s Needs”, prodotto dallo stesso Kapranos, ha raggiunto
in Gran Bretagna livelli di popolarità vicini a quelli dei Franz
Ferdinand. Tanto da essere stata definita dall’autorevole “Q” “la più
grande cult band britannica” e da essersi guadagnata la stima e la
collaborazione di un mito della musica inglese come Johnny Marr degli
Smiths. FRANZ FERDINAND + THE CRIBS Piazza Castello – Ferrara Venerdì 1 agosto, h 21
ESTENSE COM Continua "Night and Blues", la manifestazione organizzata dal rione Santo Spirito in collaborazione con il Comune di Ferrara per animare con serate musicali il chiostro di Santa Maria della Consolazione fino al 27 luglio. IERI, domenica 20 luglio, sul palco l'Uncle Paul Blues Band composta da Paolo Bertelli (voce e armonica), Eleonora Poltronieri (voce), Silvia Zaniboni (chitarra), Enrico Trevisani (basso) e Ferdinando Tampieri (batteria).
L'Uncle Paul Blues Band nasce per volontà dello "zio" Paolo Bertelli che vuole coniugare la sua passione per il blues con i giovani talenti ferraresi. Il repertorio dei brani passa attraverso gli evergreen del blues e del rock'n'roll, a partire dall'anno 1946, anno in cui nasce "Caldonia" di Louis Jordan. Non mancheranno alcuni pezzi forti di star come Jimi Hendrix, Doors, Chuck Berry, Led Zeppelin fino ad arrivare a successi "targati Ferrara" con alcuni inediti di autori locali.
... un'occasione BRILLANTISSIMA per festeggiare ancora il compleanno di Bertelli, che il 17 luglio ha compiuto 71 anni. Paolo Bertelli e Gabriele Mantovani sono gli ideatori del Night&Blues e in tutti questi anni hanno partecipato a farlo crescere e conoscere, tanto che al termine dell'edizione 2014 si possono contare quasi 120 concerti. "E per una piazza come Ferrara crediamo che si possa considerare un record", affermano con soddisfazione gli organizzatori
E' uscito martedì 8 luglio su iTunes e su tutti i maggiori portali di musica digitale su Etichetta Jaywork il nuovo progetto per l'estate targato Horizons con Daniella Firpo, cantante brasiliana ormai adottata da Ferrara,dal titolo "Denguinho", già in rotazione dalla scorsa settimana in anteprima sulle emittenti Rete Alfa, Delta Radio e Radio Sound. Si trova già ai vertici della classifica di iTunes 24° posto classifica generale e 8° posto classifica dance.
Il progetto Horizons, che vede impegnati Paolo Martorana, Nicola Scarpante e Alessandro Masotti, nasce sul finire del 2009 e subito si impone nel 2010 con il brano "E Ta" con Daniella Firpo, prodotto insieme a Relight Orchestra che diventa il singolo inedito del loro nuovo album riscuotendo successo sia a livello nazionale (è diventato anche lo stacchetto della trasmissione Velone su Canale 5) sia internazionale (inserito da Bob Sinclair all'interno dei suoi Radio Show e portato in giro per l'Europa negli show di Relight Orchestra stessa). Nel 2012 si ripresenta all'interno della Raccolta Best di Relight Orchestra, progetto che entra nei top seller album dello stesso anno. Gli Horizons continuano a lavorare al loro progetto di musica dance con influenza latin attendendo però il momento opportuno per pubblicare le loro produzioni, che si concretizza nel 2014, anno che (anche in virtà dei Mondiali di Calcio in Brasile) vede il ritorno delle sonorità Latine. La traccia "Denguinho" presenta sonorità dalla facile presa sull'ascoltatore e farà da apertura all'album previsto per l'autunno-inverno 2014.
Daniella Firpo, voce del progetto e autrice dei testi, è cantante e compositrice brasiliana, nata nella celebre Bahia, ha alternato dal 2007 la sua presenza tra Italia e la madre patria. La sua attività professionale è iniziata circa quindici anni fa a Salvador con la partecipazione a diversi eventi, festival e manifestazioni culturali dello Stato. Il suo timbro vocale profondo e vellutato ha da subito trovato uno spazio di rilievo nel panorama musicale di Bahia, facendosi apprezzare in importanti trasmissioni (fra i quali "O novo som do Brasil" – Tv Globo e Mtv Brasil) e nel Carnevale di Salvador per tre anni consecutivamente. Nel 2008 viene registrato il suo secondo album 'Espiral', dove modernità e radice si mescolano ai grooves percussivi e alle melodie della musica popolare brasiliana. L'album è premiato con la selezione al "Premio Tim de Musica". Un altro importante risultato per l'etichetta Jaywork che sta priducendo artisti di grande qualità e talento
Stordisce il suo popolo Vasco con la sua naftalina dove in due
serate allo stadio olimpico ha strafatto il pieno e si prepara per la
terza replica di lunedì 30.
Vasco, che sembrava uscito dalla naftalina della salute, ha tirato
fuori tutti i suoi brani che li ha snocciolati davanti ad i suoi fans di
tutte le età consapevoli di stare davanti, o meglio ad ascoltare, un
capopopolo che sicuramente farebbe meglio di Grillo, perché ha la testa
al posto giusto anche se le sue canzoni incitano qualche volta alla
troppa liberta.
Un capo popolo che si mette in evidenza quando accenna a Renzi, la platea rumoreggia favorevolmente e lui annuisce
Ma un Vasco così pimpante da anni non si vedeva a Roma, con i suoi
brani cantati, anche a richiesta, da tutti in coro. Un Vasco
straordinario e pimpante che ha letteralmente mandato in delirio il suo
eccezionale pubblico tanto da ripetere il concerto tre volte con
altrettante serata da tutto esaurito.
i è svolta in Questura la riunione del tavolo tecnico per
mettere a punto i servizi di sicurezza in occasione del concerto dei
Rolling Stones, che avrà luogo domenica prossima nell’area del Circo
Massimo. L’inizio del concerto è previsto per le ore 21 di
domenica 22, mentre dalle ore 14 sarà consentito l’ingresso del pubblico
all’interno.
I varchi d’accesso saranno 4, situati ai lati della piazza: 1) via
dei Cerchi – via di S. Teodoro, 2) via dei Cerchi – piazza di Porta
Capena, 3) viale Aventino – viale del Circo Massimo, 4) via della Greca –
lato Bocca della Verità.
E’ stata prevista inoltre un’area di prefiltraggio, per una presenza
di spettatori che dovrebbe aggirarsi sulle 65 – 70mila unità. I servizi
della Polizia di Stato inizieranno alle ore 19 del sabato, con controlli
che andranno avanti per tutta la notte e proseguiranno nella giornata
di domenica.
Le pattuglie di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre che
nell’assicurare lo svolgimento dell’evento nelle condizioni di massima
sicurezza, saranno impegnate anche nel prevenire il fenomeno del
bagarinaggio e nell’individuazione di eventuali biglietti falsificati.
I controlli all’interno, oltre che dalle Forze dell’Ordine, saranno
attuati da circa 1000 steward nonché dal personale della Protezione
civile. E’ stato previsto anche un piano per la salvaguardia del
patrimonio archeologico, con la presenza di personale della
Sovrintendenza nell’area del Palatino.
Dalle ore 7 della mattina di domenica saranno chiuse al traffico
alcune strade adiacenti, per facilitare le operazioni di filtraggio e di
controlli dell’intera area.
Previste variazioni anche per la metropolitana. Dalle ore 16 sarà
chiusa infatti la fermata Circo Massimo, mentre i convogli della metro B
proseguiranno le corse fino alle ore 1,30, per permettere un migliore
deflusso del pubblico.
Non sarà soltanto un semplice ritorno a casa, quello de Le Luci della Centrale Elettrica a Ferrara, il prossimo 16 luglio. "Tra Ferrara e la Luna", che si inserisce nel prestigioso programma del festival "Ferrara sotto le stelle", sarà infatti una serata evento che insieme a Vasco Brondi porterà in città alcuni dei protagonisti della nuova scena musicale italiana.
"Mi sono immaginato una festa a cielo aperto dentro il cortile del castello – racconta Vasco Brondi – Uno dei posti più magici di questa magica città. Si chiamerà Tra Ferrara e la Luna che è un verso di una bellissima canzone di Lucio Dalla. Io trasalivo sempre e mi emozionavo quando sentivo nominata la mia piccola città, in un libro, in un film o in una canzone. Mi sembrava splendido e stranissimo".
La seratà prenderà il via alle 19.30, con due concerti di apertura che vedranno sul palco una delle rivelazioni dell'ultima stagione, il cantautore Nicolò Carnesi (il suo ultimo disco "Ho una galassia nell'armadio" ha confermato tutto il bene che si diceva di lui) e la rockeuse Maria Antonietta (già sul palco con Le luci della centrale elettrica anche in occasione del concerto sold-out a Roma dello scorso aprile): "I loro dischi – scrive Brondi – sono stati la colonna sonora dei miei viaggi in furgone durante questo tour e per me sarà stupendo invece quel giorno sentirli suonare dal vivo su quello stesso palco."
Lady Gaga esce con un look incredibilmente provocante e lato B in bella vista. Trova sempre il modo di dare scandalo Lady Gaga che, dopo aver anticipato l'uscita del singolo 'Applause' al 12 agosto (era irritata per la circolazione delle anticipazioni in rete e non ha saputo attendere fino alla data prevista per il lancio, il 19 agosto), ha deciso di farsi una passeggiata con pochissimi veli addosso. La pop star, nota per la sua straordinaria abilità nel provocare, deve sentire molto caldo in questi giorni, tanto da trascorrere un'intera giornata in pubblico, a Hollywood, lasciando scoperta la maggior parte dei suoi centimetri di pelle...
Se a metà luglio l'avevamo vista passeggiare per le strade di New York in reggiseno, ad agosto la ritroviamo mentre esce di sera con un look total black a dir poco provocante: la star sceglie il binomio 'reggiseno e perizoma', il tutto coperto (si fa per dire) da una 'tuta' in nylon con brillantini applicati, talmente leggera da non lasciare davvero nulla all'immaginazione......C GALLERY
MARIAH CAREY: nuovo album, Angels Advocate (in uscita in marzo), che è un remix dei brani del primo, con la collaborazione di R. Kelly, T-Pain e altri.
I primi due video tratti dai singoli girano già in rete: Angels Cry con Ne-Yo e Up Out My Face con Nicki Minaj, la nuova rapper della Young Money, un'etichetta discografica creata dal rapper Lil Wayne.
E' proprio quest'ultimo video ad aver fatto colpo sugli spettatori del web: le due ragazze interpretano più personaggi, inizialmente due bambole incartate nelle loro confezioni, poi delle infermiere sexy e infine le svampite della situazione. ..
Un video molto kitsch, in linea con il personaggio di Mariah, in cui prevale il rosso acceso e il trash la fa da padrone. La stessa Mariah ha collaborato sia alla creazione del sound, sia alla stesura delle liriche, mentre il marito Nick Cannon è il regista del video.