Il 13 dovrebbe portare bene o male? E’ un dubbio che ho da tempo, quel che so è che il prossimo 13 febbraio porterà gente in piazza, ma io non ci sarò.
“Se non ora, quando?” è lo slogan delle trombe angeliche contro i tromboni che trombano, perché la piazza sarà piena di brave donne, tutte sante, troppo vecchie e troppo brutte per darla via o troppo vecchie e amareggiate per lasciare che le giovani e belle la prestino per piacere o la vendano per profitto.
Tutte puttane queste giovani donzelle? Allegrotte e sfacciate che su Facebook non si allineano al “cambio d’avatar”! Cambia la tua faccia, mettici quella di una donna che ha fatto tanto, di una che mai sarebbe andata ai festini di Arcore, una donna che ha lasciato il segno...
Scusate, perché non posso tenere la mia?
Mai che mi sia arrivato un invito ad Arcore, non sono più appetibile, lo confesso. Se avessi ricevuto un cordiale “si presenti sola o in compagnia” avrei anche potuto scegliere di non andarci. O no?
Proprio come scelgo di non scendere in piazza, con chi, poi? Con la Rosi Bindi? Beh, diciamocelo, la natura l’ha predisposta all’essere virtuosa, altro non può fare. Angela Finocchiaro? Avrebbe l’ironia per riderci sopra, ma nel video della manifestazione si atteggia a saggio della tribù. Silvia Avallone? Licia Colò? Belle donne col cervello, beate loro! E allora perché sputare sulle ballerine di quinta fila a cui la fortuna ha concesso solo il sorriso e le gambe lunghe? Insomma, con chi mi metto in coda? Con qualche femminista che rimpiange i gonnelloni e scorda d’essersi battuta per l’amore libero?
No, macché, il bello sarebbe andare a braccetto con Tiziano Scarpa. “La mia parte femminile è molto incazzata” ha fatto sapere alla platea, sapesse quant’è incazzata la mia d’essere portata in piazza, difesa come fossi un panda! E Michele Placido? Lui è offeso in quanto compagno di una donna giovane, così ha specificato. Come a dire che se la moglie fosse stata una vecchia ciabatta, avrebbe lasciato correre. Magari dovrei andare a spasso con Gad Lerner, che si indigna per l’orrendo mercimonio che le televisioni berlusconiane hanno reso concepibile - e sopportabile - all’intero paese. Scusate, ma non era lui quel Gad di cui narrava le gesta erotiche Carmen Llera Moravia? Quella Carmen che – bella, intelligente, furba e venticinquenne – divenne l’amante di un Moravia datato? Ah, già ma stiamo parlando di intellettuali, quelli scopano di testa, non sono mica le signorine che vanno ad Arcore!
Ruby da che parte la mettiamo? E’ vittima o è solo furba? Come Carmen Llera Moravia, ma meno intellettuale, e quindi la piazziamo nel girone delle vacche da asporto! Donne buone contro donne cattive, “mia figlia non è in vendita!” e poi le mamme spingono a forza le giovincelle sulla passerella di Miss Italia.
Ve la ricordate Sandra Milo? E Craxi? Non le abbiamo già viste ‘ste vaccate di stato? Direi di sì, e allora perché aspettare il 13, scendiamoci subito in piazza. Mettiamo alla berlina tutte queste donnacce. Io però sto a casa, perché l’unica cosa che ho in comune con quelle che si indignano è mia e me la gestisco io. Non era anche questo il femminismo? Non saprei, non me lo ricordo più, e forse non sono l’unica smemorata.
D’istinti saluti
ladystinta