Ma non solo Boldrini, testimonia l'intellighenzia rossa ferrarese contemporanea: spiccano anche da anni tali Venturi e Baratelli, campioni di antiberlusconismo, esempi luminosi di democrazia ad una dimensione, prototipi di certa vulgata gramsciana (con buona pace di Gramsci stesso). Per comprendere Ferrara, le sue radici cattocomuniste, la degenerazione della sinistra in Italia, basta leggere uno qualsiasi degli interventi di costoro: tutti i veri valori morali a elettroencefalogramma piatto della chiesa cattocomunista, ovvero frustrazione esistenziale per la caduta del muro di Berlino, accidia e demonizzazione sistematica dell'Altro, ovvero Berlusconi, analfabetismo mediatico e tecnoscientifico, persino, nello specifico “etnico”, fascismo rosso tipico di villaggi geneticamente agresti come Ferrara, rimozione in particolare degli effetti epocali nella comunicazione e nell'informazione (e fanno gli opinion makers sulla stampa!) della televisione e di Internet, meriterebber...