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sabato 1 marzo 2025

Il Computer Impossibile e rivoluzionario?

 https://www.fantascienza.com/30612/il-computer-impossibile-come-il-calcolatore-quantistico-cambiera-il-mondo

 Arriva in libreria Il computer impossibile. Come il calcolatore quantistico cambierà il mondo, saggio di Giuliano BenentiGiulio Casati e Simone Montangero che ha per argomento i computer quantistici, edito da Raffaello Cortina Editore.

Il Computer Quantico sempre piu possibile, dopo ormai due decenni quasi di annunci, ma ci sono state molte difficolta' . Comunque ora pare concreto e si prevede cambi radicalmente i mondo come e molto di piu'a suo tempo il Computer Classico, pochi decennin fa...AsinoRosso


 
https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/03/il-computer-impossibile-e-rivoluzionario.html

domenica 15 marzo 2009

IN FONDO A SINISTRA di Natascia Cristofori

 berlinguer.jpg

 IN FONDO, A SINISTRA

Rubrica a cura di Natascia Cristofori

  

TONINO... NON SEMPRE HAI RAGIONE...

  

Gli Stati Uniti, uno dei paesi detentori del Potere Economico, gridano: "Stato d'emergenza, misure d'emergenza!".
In Italia no! Non è 'terribile'... non tragediziamo... e intanto sembra dilagare in tutto il consiglio dei ministri questa strana mania a ritrattare.
In Europa è stimata la crescita dei disoccupati, dal 2008 al 2009, di 630 mila unità (leggi: persona/famiglia).
In Italia: "le banche hanno tenuto..." (a scapito di chi poi? Non è chiaro. Ritratto: è fin troppo chiaro). Nel frattempo, grazie all'ingegneria finanziaria, sono aperte le scommesse su quale paese dell'Eurozona fallirà per primo (l'Italia si è meritata la medaglia di bronzo!)
Cina e India che dovevano raccogliere lo Scettro dell'Economia Globale direttamente dagli USA si ritrovano difronte ad un mercato internazionale sempre meno ricettivo... MERCATI SATURI, CRISI DI SOVRAPPRODUZIONE, CADUTA DEL POTERE D'ACQUISTO DEI SALARI, SVALUTAZIONE DEL DENARO, BORSE IN NEGATIVO 6 GIORNI SU 7 (neanche il favore della settimana corta godono!), AUMENTO DEL COSTO DELL'ENERGIA...
 
In Italia no!
In Italia è il ridente sole dell'ottimismo!
Che fortuna abbiamo noi! Noi possiamo godere di un partito al governo che ride! Perchè in Italia si pratica la Teoria dell'Ottimismo. Il pessimismo abbassa "la borsa" (questa è troppo facile! No! Non la faccio! La battuta volgare no!). Guardiamo al presente col sorriso sulle labbra!
In Italia abbiamo tutti un posto al sole assicurato!
La nostra è la penisola felice!
In Italia siamo messi talmente bene che le conferenze stampa servono per raccontare barzallette, aneddoti divertenti (non so se avete sentito l'ultimo sulla vecchia in carozzella che ha la stessa età del nostro capo di governo!! Che ridere...).
Noi non abbiamo bisogno di prendere drastiche misure che vadano ad invertire la tendenza recessionale: nessuna banca è ancora fallita, è sufficiente fare un sorriso che vada in onda su tutti i Tg e subito l'indice Mibtel si erge (ah! Non è un sorriso? Ci sono andati giù pesi col lifting!!? Mi sembrava...). Il Pil? Beh... è calato di solo 1 punto percentuale! Abbiamo superato il nostro record del 1975! (qui ci meritiamo la medaglia d'oro! E vaaaiii). Che fortuna noi italiani!
...eppure... c'è qualcosa che non mi torna... ho il lieve sentore che la teoria dell'ottimismo di cui si avvale il "Nostro Presidente del Consiglio" (N.P.C.) non sia quella corretta! Un corretto atteggiamento ottimista parte dai DATI DI REALTA' (siamo nella merda fino al collo!) e da qui si muove per ELABORARE CRITICAMENTE UN PROGETTO, UN PERCORSO DI RISALITA (muoviamoci piano, tutti nella stessa direzione: se si fa l'onda ci affoghiamo!). E' ottimista colui che, a fronte di una situazione critica, di cui è perfettamente consapevole e che non si nasconde, crede fermamente nelle proprie capacità di farla volgere al meglio.
Quello che sottovaluta il "Nostro Emerissimo I° Ministro (N.E.I.M.) è che il cattivo utilizzo della potente arma dell'ottimismo (il non partire da dati reali) porta all'effetto opposto: anzichè essere fonte di incoraggiamento e fiducia in una prossima ripresa, può solo portare instabilità, inerzia e paura di fronte ad un futuro incerto.
"Caro Tonino... l'ottimismo, il sale della vita!, qui ce lo stanno sparando addosso da un fucile a palettoni!"
 
NATASCIA CRISTOFORI
 
http://www.toninoguerra.org/doc/spot_tv.htm
http://www.youtube.com/watch?v=P3liVqQei9o&feature=related  Filmato

 


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mercoledì 25 febbraio 2009

DAL POPOLO DELLA LIBERTA'

berlusconi.jpg* FROM ESTENSE COM QUOTIDIANO ON LINE DI FERRARA

L'invasione di letterine

Nell'area del centro destra da tempo ci sono tensioni, comportamenti e decisioni che non solo non si capiscono ma che riteniamo negativi e dopo il silenzio imposto da Roma, in questi ultimi giorni di nuovo si leggono cose che fanno dispiacere.

Spero che mi sia permesso di rivolgermi a quei ferraresi che appartengono per convinzione al Partito del Popolo della libertà, ma anche a quelli che non si sentono di centro sinistra ma non del tutto attratti dal P.d.L., a quelli che sono delusi dal centro sinistra e dalle sinistre e non sanno che simbolo scegliere, a quelli che dicono non andrò a votare per delusione e pessimismo o perché tanto non cambia nulla, a quelli che stanno cercando di farsi un'opinione con cuore e testa aperti, a quelli che dicono quello non lo voto perché......, a tutti dico votate per i candidati del P.d.L. Lo dico oggi quando ancora non sappiamo chi sono i candidati.

E' ora di dire basta, ma proprio basta, alla classe politica ferrarese che ha amministrato provincia e comune per 63 anni.

Quanti sono i ferraresi nati in questi 63 anni che non hanno conosciuto altro che amministrazioni di un unico colore?

Alla fine di questo periodo lunghissimo, l'insieme degli attuali amministratori di comune e provincia, di aziende e enti e i loro referenti politici assomigliano a quelle famiglie reali che si sposavano sempre fra di loro, generando figli a volte deboli e malaticci se non addirittura folli.

Se staranno per qualche anno all'opposizione, rinnoveranno il loro codice genetico, si rafforzeranno e nella naturale alternanza delle coalizioni, quando toccherà loro di nuovo la vittoria, sapranno meglio amministrare.

Ora stanno dando il peggio, anche se presi come singoli individui sono tutti brave persone, nell'incapacità di ascoltare i cittadini, di fare scelte ragionevoli e quindi di amministrare.

Noi dovremo essere più forti dei nostri candidati, votandoli tanto da farli vincere pur avendo contro lo zoccolo duro e tutte quelle supposizioni che si sentono dire in giro, come poteri forti, situazioni di comodo consolidate e altre dello stesso tenore e quel sibilo “non vincerete mai”.

Tutte le tensioni alla fine si scioglieranno e avremo candidati targati P.d.L. E noi li faremo vincere.

Sollecito a inviare già da ora letterine, scritte a mano e spedite per posta alle sedi di F.I. e A.N. dove, in due o tre punti, elencherete le cose che volete si facciano per Ferrara e per noi, poche righe.

Dobbiamo inondarli di punti programmatici.

Il programma scritto nelle segrete stanze con parole: faremo, garantiamo, lavoreremo e l'elenco delle cose che promettono di realizzare, a volte risulta noioso, prolisso, irrealizzabile in molti punti.

Noi faremo sapere loro quali sono le nostre esigenze, i nostri bisogni, le nostre idee per Ferrara, quello che ci aspettiamo da loro; ne dovranno tenere conto e così avremo un programma condiviso, realistico.

Coraggio, credeteci, prendete la decisione di essere voi il motore della vittoria, sarebbe una cosa controcorrente ma che soddisfazione riuscirci.

Distinti saluti.


Pasquina Ferrari

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=48002&format=html

sabato 31 gennaio 2009

PER UNA DESTRA ALTERNATIVA POSTMODERNA

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FUTURFERRARA....

Visto dall'esterno, di chi magari altalena... tra Ferrara, città d'origine e altrove, (ma a quanto pare anche dentro le ... Mura), certa delusione sembra l'unico dato oggettivo della politica ferrarese alternativa. Assai probabilmente, per l'ennesima volta, secondo quasi copione, equivoci e certo provincialismo tutto ferrarese, sono il miglior spot per Ferrara la Rossa, destinata a riciclarsi ancora, quasi senza combattere.

A parte eretici quali Giulio Barbieri e Valentino Tavolazzi (ma la questione riguarda eccome pure loro), certa paresi cronica sembra caretterizzare l'opposizione neoumanista ferrarese: a pochi mesi dal voto, un candidato premier... bravo negli spot pubblicitari, ma minestra riscaldata, fuori dalla realtà, incapace - autismo della politica ferrarese tout court, di captare l'inadeguatezza generale della sua candidatura (al di là della Persona)da troppi mesi, inoltre, vagheggiata ma mai ufficiale.

Nella destra cosidetta moderna ferrarese, poi, siamo allo psicodramma: le migliori figure espresse in questi anni (e tutti preda dell'archetipo sembrano aver perso il senso oggettivo della questione, incapaci di dare a Nerone a quel che è di Nerone) si scannano quasi tra di loro: ad esempio la sincera Delusione di Alberto Balboni, vedi la stampa cittadina,  leader storico della Destra ferrarese (quando molti dei fans un tempo militavano persino a sinistra!) è tremendamente rivelatrice e significativa, al di là di tutte le querelle! Marciare e Fiorire insieme (pur nelle logiche differenze) anzichè marcire... oggi è un'utopia, col bel risultato, come accennato e chiaro a tutti tranne nella gabbia politica, appunto di perdere ancora la possibilità di liberare Ferrara. Stefano Gargioni, d'altro canto, al di là del linguaggio provocatorio, quasi futurista (ma che Stile!), ha ragione in profondità: una delle poche menti libere e colte dell'ambiente politico ferrarese è stato tra i primi dissidenti verso una Macchina di Partito che da tempo riflette anche logiche paradossali da Soviet, come dimostra anche la questione Verri.

Balboni, senatore, da tempo alterna Roma a Ferrara e in questo senso, col massimo rispetto, ha perso un poco (ma con effetti devastanti) di vista certo reale e passatista scenario ferrarese. Quando il Re è in guerra... i valvassori tramano e ballano senza eleganza.... Ma certamente neppure è un vassallo Mauro Malaguti, figura da tempo non banale tra i politici ferrarese: basta la sua splendida metafora di qualche tempo fa tra Ferrara e Blade Runner (con le citazioni delle parole storiche del Replicante...) per rivelarne certa differenza da qualsivoglia casta (oltre a azioni politiche e mediatiche-leggi Corriere Padano- non sottovalutabili).

Quanto a Davide Verri, quasi la pietra dello scandalo, è figura di gran talento, apprezzato persino a suo tempo dalla Zappaterra democratica, a Bondeno non ha fatto il fannullone, anzi ha sperimentato con buoni risultati la liberazione possibile di Ferrara nel... 2009. E i talenti. sempre spregiudicati perchè spiriti liberi, vanno sponsorizzati, non umiliati nel nome della Casta!

Soprattutto, come già sottolineato da altri, scannarsi per la Provincia è sinonimo di Autismo, ora con la a maiuscola. Ai ferraresi non interessa nulla di una vittoria di Pirro, in provincia, province destinate ad essere anche abolite, per la loro virtualità. In ogni caso il popolo della libertà tutto ferrarese, quello che fa vincere le elezioni, non i fans diretti militanti (in genere), ha ... aveva interesse solo per il Comune! Liberare Ferrara significa vincere in Comune, almeno provarci!  Anche in caso di improbabile vittoria in provincia (salvo patti pre-elettorali) sarà una sconfitta: significa, anziché suggerire una nuova politica ferrarese basata sui fatti e  sulla meritocrazia, avallare certa casta della Destra ferrarese, altro che modernità, altro che postmoderno forte alternativo.

MARCO CREMONINI

http://ilmessaggero.bol.it/libri/scheda/ea978880746002.html

http://www.tocque-ville.it/cittadini.asp