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giovedì 19 dicembre 2024

Treccani, il vero pericologo ogg e domani è la disinformazione----

 https://www.treccani.it/magazine/atlante/societa/i-paradossi-della-disinformazione-una-crisi-di-verita-e-complessita.html?utm_source=firefox-newtab-it-it

Ogni epoca ha il suo campo di battaglia. Nel passato, erano i territori, le ideologie, le religioni. Oggi, il fronte principale sembra essere l’informazione, o meglio, la disinformazione. È un terreno meno visibile, ma non meno cruciale, dove si decide chi controlla la narrazione, chi influenza le decisioni e, in ultima analisi, chi plasma il futuro. Mai come durante la pandemia da Covid-19 ci siamo accorti di quanto fragile sia la nostra capacità collettiva di distinguere il vero dal falso. Ma ciò che rende la disinformazione particolarmente insidiosa non è solo la sua diffusione virale, amplificata dai social media e dalle reti digitali. È la sua capacità di intrappolare le società in paradossi, contraddizioni che ne complicano la comprensione e la gestione. È un labirinto in cui ogni via d’uscita sembra chiudersi su se stessa.

Il primo paradosso,

, è forse quello che più colpisce l’intuito. Tentare di correggere una falsità può, contro ogni logica, rafforzare una convinzione errata. Immaginiamo una persona che crede fermamente che i vaccini siano pericolosi. Ogni smentita, ogni spiegazione scientifica, ogni dato che dimostri il contrario non fa che renderla più ferma nelle sue credenze. Come può accadere? La psicologia cognitiva offre una risposta: la mente umana non è una macchina razionale, ma un insieme di meccanismi emotivi e istintivi. Quando un’informazione minaccia il nostro sistema di credenze, rispondiamo non accogliendo il nuovo dato, ma difendendo quello vecchio. È una reazione di sopravvivenza, un modo per preservare l’identità. Ma è anche il motivo per cui combattere la disinformazione con semplici “correzioni” può essere un’arma a doppio taglio. Un caso emblematico è quello legato al e alla figura di . Ogni suo intervento, che si tratti di un discorso pubblico o di un post sui social media, attira non solo attenzione ma anche attacchi feroci e una valanga di disinformazione mirata a screditare lei e il movimento per la giustizia climatica. Tentativi di correggere le falsità spesso portano a un’escalation: gli attacchi diventano più aggressivi, le convinzioni errate più radicate. In questo ciclo, l’effetto boomerang si rivela nella sua piena forza, con la verità che fatica a emergere in un mare di ostilità.

Bell'articolo della Treccani, custode del linguaggio in Italia, oggi con i Social e i Media a rischio, anche domani....La disingormazione subdola, spesso non diretta, ma nel no detto ancor di piu' e i falsi paradossi......Asino Rosso


 

 

venerdì 6 dicembre 2024

Social proibiti Under 16, Australia

  https://alleyoop.ilsole24ore.com/2024/12/04/social-media-infanzia/?utm_source=firefox-newtab-it-it

 Il tentativo è ambizioso. Introdurre un limite di età per l’uso dei social media (16 anni). Ci prova l’Australia con una legge approvata dal Senato il 29 novembre e che promette multe fino a 50 milioni di dollari australiani per le aziende che non faranno rispettare il divieto.

La nuova legge australiana è la più rigida attualmente in circolazione ma, dalla Cina agli Stati Uniti, passando per l’Unione Europea, sono moltissimi i Paesi che stanno provando a regolamentare l’accesso di bambini e ragazzi ai social media, tra leggi sulla privacy e divieti. Il tentativo si inserisce in un più ampio contenimento del potere delle grandi aziende tecnologiche e tra le crescenti preoccupazioni per la salute mentale dei più giovani.

I minorenni possono iscriversi ai social network, ma ci sono delle restrizioni che variano da Paese a Paese. Ad esempio, in Italia, i bambini sotto i 14 anni necessitano del consenso dei genitori. Le piattaforme inoltre nei loro regolamenti hanno delle soglie di età per l’iscrizione ai propri servizi ma, per i delatori, le società non fanno abbastanza per fare rispettare i loro stessi regolamenti.

Finalmente hanno nei fatti aeebolito i pericolosi Social.istigazione alla Stupidita' e al cosiddetto Odio Sociale; almeno under 16, per i giovanissimi, encomiabile Educazione doc, in Australia, almno! AsinoRosso