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domenica 11 dicembre 2011

Perché N.O? Crescita/Decrescita * (01/3) di Vittorio De Pedys

01-VITTORIO DE PEDYS "Una possibilità : la decrescita
Le cronache 2011 di tutta Europa, ed in particolare in Italia, hanno posto l’accento, sulla crisi finanziaria che continua a devastare i redditi di intere popolazioni ed a falcidiare i risparmi degli attoniti cittadini. Uno stato di crisi “globale”: che senso puo’ avere allora dedicare uno studio al federalismo, epitome di visione locale delle situazioni ? La risposta giace non nel cosiddetto aspetto fiscale del federalismo, forse quello piu’ conosciuto e discusso, bensi’, come si vedra’ nello sviluppo del presente lavoro, in una visione totalmente diversa del problema della crescita, sostanzialmente irrisolvibile, ed in un’apertura verso le nuove possibilita’ che una economia a carattere piu’ locale offre. Se il globalismo internazionale e’ talmente centrale agli ingranaggi del problema da costituirne esso stesso il cuore, una possibilita’ da considerare con la massima serieta’ e’ che una risposta di segno opposto sia necessaria.

Sotto un punto di vista fondamentale, viene sottolineata da tutti gli “esperti” come il male principale che ci affligge sia di tipo economico, e cioè la mancanza di crescita del nostro Prodotto Interno Lordo (PIL) , che in effetti è in stagnazione da quasi due decenni. I paesi occidentali che negli ultimi lustri hanno talvolta marcato dei brevi periodi di crescita al 3%, hanno festeggiato come se si trattasse di grandi vittorie di politica economica. Nulla di più fuorviante. Gli indici delle Borse valori di tutto l’occidente, che dovrebbero riflettere gli andamenti reali dell’economia, si trovano oggi su livelli assoluti pressoché uguali rispetto a quelli di 15 anni fa; ciò sembra coerentemente indicare che i mercati finanziari registrano questa situazione di non-crescita. .......

*by POLARIS-8/2011


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http://nuovaoggettivita.blogspot.com/p/perche-no-crescitadecrescita-cura-di.html

mercoledì 12 ottobre 2011

Libro Manifesto "Nuova Oggettività" M-P biografie Autori(9) Menna-Micich-Monaldi-Marrone-De Pedys




Francesco Paolo Menna


Francesco Paolo Menna è nato a Vasto (Chieti) il 2 giugno 1950 dove è rimasto fino agli anni sessanta. Trasferitosi a Milano ha frequentato il Liceo classico e la facoltà di filosofia della Università degli Studi laureandosi con il massimo dei voti con una tesi sul pensiero politico di Gabriel Bonnot de Mably. Vinto il concorso, ha insegnato per quasi un quarantennio nelle scuole superiori lettere e filosofia. Particolare importanza ha avuto l’insegnamento nel Liceo Artistico nel quale si è approfondito il rapporto tra pensiero estetico e il realizzarsi dell’opera d’arte nella sua concretezza pratica. Appassionato ed esperto di polemologia ha collaborato con riviste storiche e di storia militare. La lunga militanza giovanile lo rende esperto di storia del calcio di cui lo appassiona l’aspetto antropologico-sociale.

E’ attualmente nella redazione di TRADIZIONE e di alcune altre riviste. Ha pubblicato il saggio “Storia e politica nel pensiero di Mably” in Nuova Rivista Storica e altri articoli e recensioni su altri periodici.

Marino Micich

(Roma, 1960), Segretario generale della Società di Studi Fiumani, presidente dell’Associazione per la Cultura Fiumana Istriana e Dalmata nel Lazio, direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume, redattore della rivista di studi adriatici “Fiume”, ha pubblicato i saggi: L’autonomia fiumana in alcuni storici croati del dopoguerra (Roma, 1996); Le organizzazioni culturali e sportive degli esuli fiumani in Italia (Fiume-Rijeka 1996); Fiume e i francesi nell’età napoleonica (Ancona 1998); Riferimenti a Fiume nella corrispondenza del bano Jelačić con il Consiglio del governatorato di Zagabria (1849-1850) (Roma 2000); I mutamenti geopolitici nell’ex Jugoslavia con particolare riferimento all’area adriatica (Roma 2001); Esodo ed eredità culturale (Roma 2010); L’esodo dall’Istria, Fiume e Zara (1945-1958) e l’accoglienza in Italia (2010).

Autore dei libri I giuliano-dalmati a Roma e nel Lazio. L’esodo tra cronaca e storia (Roma 2004) e coautore di Stradario giuliano-dalmata. Luoghi memorie personaggi nella toponomastica della Capitale (Roma 2007) e di La rivoluzione mancata. Terrore e cospirazione del Pci in Italia 1945-1948 (Koiné, Roma, 2006). Per il Centro di Documentazione Multimediale di Trieste ha pubblicato in rete una Storia di Fiume (2003) e una Storia della Dalmazia (2004). Collabora dal 2009 con l’Assessorato alle politiche scolastiche del Comune di Roma, in veste di consulente storico per la realizzazione del Progetto speciale per le scuole “Viaggio nella Civiltà Istriana e Dalmata”. Dal 2005 è membro della Commissione governativa di storici per la concessione di un’onorificenza ai congiunti degli infoibati ai sensi della legge 92/2004 “Giorno del Ricordo”.


Marco Monaldi

diplomato in pianoforte al Conservatorio Pollini di Padova, diplomato in organo (ATCL Recital) al Trinity College di Londra, abilitato all’insegnamento dell’Educazione Musicale nella scuola media; all’attività di pianista/organista, affianca quella di cultore di storia della musica:

(Diploma d’onore TIM 2004, per la sezione di critica musicale) e di compositore.

Rita Catania Marrone

nata nel 1987, si è laureata con la cattedra del prof. Davide Bigalli presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi sul pensiero esoterico e sebastianista di Fernando Pessoa. Collabora con la rivista on-line Secretum e con la rivista Antarès, fondata presso l’Ateneo milanese e ora distribuita dall’editore Bietti.

I suoi studi spaziano dalla filosofia rinascimentale alla filosofia novecentesca, dall'antimodernismo alla letteratura fantastica.

Vittorio de Pedys

Nato a Roma il 2 luglio 1960, sposato con un figlio. Laureato in Economia alla Sapienza di Roma nel 1985. Nel 1985-86 Ufficiale nell’Esercito. Vari studi di specializzazione all’estero. Successivi impieghi direttivi bancari in Italia ed all’estero. Varie esperienze di insegnamento in Scuole Superiori ed Università italiane e straniere.

Molte pubblicazioni di tipo economico e finanziario, molti studi in materia di studi storici e del pensiero tradizionale. Presidente dell’“Accademia Italiana Studi Italici”in Roma.. E-mail: vdepedys@yahoo.it vdepedys@escp-eap.it