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lunedì 23 giugno 2025

Architettura- E...nello SPAZIO

 Analemma Tower, il grattacielo appeso a un asteroide

Analemma Tower è un progetto che prevede la costruzione di un grattacielo sostenuto da un asteroide che orbita nell'atmosfera terrestre: quanto c'è di utopistico e quanto di realistico?



domenica 19 gennaio 2014

Marcello Francolini: Salerno, l'architettura... affaire?


SALERNO E LE SUE ARCHITETTURE SPURIE
In queste ultime 48 ore, in città si torna a parlare di megastrutture. Il caso specifico riguarda la nuova destinazione di Piazza della Concordia che dovrebbe praticamente scomparire sotto il peso del Mixed Use Tower progettato (per adesso è soltanto un rendering) dall’Archistar Dante Benini...   

Ora dalle pagine di un altro giornale di Salerno, qualche mese fa, in occasione della visita del noto critico d’arte Sgarbi, cercai di svelare (heideggerianamente intendendo) l’ideologia sottesa di questa “riqualificazione urbana”.  Avevo sollevato questa querelle perché a Salerno è visibilissima la deriva scultorea dell’architettura contemporanea, il tentativo cioè di uniformare logotipicamente tutte le città del mondo con la risultante che le particolarità geo-morfologiche dei luoghi andranno vieppiù scomparendo...   


LINK DELL'ARTICOLO COMPLETO
http://www.citizensalerno.it/la-nuova-torre-di-piazza-della-concordia-salerno-e-le-architetture-spurie/

mercoledì 16 maggio 2012

La nuova architettura futurista di Luca Calselli e Giovanni Scaglioni

SANT'ELIA.jpgNascerà a Paliano Rio Bò, il Villaggio dell’Architettura Futurista. Un’idea innovativa e unica. Da anni ci stanno lavorando, Luca Calselli e Giovanni Scaglioni e, finalmente, il progetto di un piccolo villaggio di case belle, ben concepite e ben realizzate, vivibili, comode, capaci di autoalimentarsi, di non consumare risorse e di garantire una eccellente qualità della vita a chi le abiterà, è in dirittura d’arrivo. Anni di lavoro perché si tratta di un progetto complesso, che non si è potuto realizzare in breve tempo, in quanto Riobò non vuole essere edilizia commerciale e speculativa ma una fucina di idee, che veda l’applicazione delle più moderne tecniche edilizie, che sono state monitorate, dai due progettisti, in questi anni, e che sono state selezionate, tra le tante. Nessun salto nel buio, quindi e una ricerca maniacale della qualità. Riobò è un modello di ricerca a cui ha lavorato anche un gruppo dell’Università Sapienza di Roma, guidato dal Prof. Luciano Leoni... C

ECCO-LA-NOTIZIA-QUOTIDIANA Roma

mercoledì 16 giugno 2010

La rivista on line della Facoltà di Architteura di Valle Giulia a Roma

 (h)ortus, la rivista online della Facoltà di Architettura di Valle Giulia.

(h)ortus si ispira all’idea di un “piccolo campo coltivato in cui dovrebbero poter crescere prodotti naturali autentici e gustosi“, istaurando una metafora culinaria che accomuna la buona cucina italiana all’architettura: cercare gli ingredienti (guardando prima a quelli che abbiamo, appunto, nell’orto di casa) e assemblarli con sapienza, affidarsi a chief/architetti competenti. Il testo di presentazione ci regala inoltre un piccolo excursus su come noti architetti abbiano si siano già avvalsi della metafora culinaria per descrivere il loro lavoro e indicare strade e consigli.

cont.

http://www.artsblog.it/post/5859/hortus-la-rivista-di-architettura-di-valle-giulia?utm_source=newsletter&utm_medium=mail&utm_campaign=Newsletter:+artsblog/it+(artsblog)

martedì 18 maggio 2010

L'Italia ruderomane vuole buttare giù l'architettura futurista

 

 

sampietrino-little.jpg

La ruderomania italiana è soffocante. Ogni pietra antica viene quotidianamente santificata sull'Altare del Passato. Tutte le esigenze pratiche e vitali sono costantemente subordinate alla sacra inviolabile Religione del Sampietrino.

Ora noi dobbiamo accettare che gli accaniti fans del sampietrino scrivano addirittura manifesti e fondino comitati per la difesa di questo magnifico blocchetto di pietra. E dobbiamo digerire il fatto che questo blocchetto vada "tutelato come un bene storico ed architettonico".

Ma allora oggi permettetemi di sottolineare che nel paese del Manifesto per il Sampietrino, nel paese in cui ci si batte per conservare ogni sassolino antico, in cui ci si dispera per un po' di intonaco d'epoca caduto a terra, in questo paese l'unica eredità che non abbiamo mai difeso è quella futurista.

Oggi, a Firenze, si vuole buttare giù un edificio costruito da uno degli architetti più significativi dell'ulitmo secolo. Stiamo parlando della centrale termica di Santa Maria Novella a Firenze, progettata da Angiolo Mazzoni e preziosa testimonianza di architettura futurista. Ora, è vero che si tratta di un Futurismo tardo, dei primi anni Trenta, un Futurismo ormai frenato dal Fascismo, ma è pur sempre un edificio notevole, di cui F. T. Marinetti aveva esaltato la "scala spiralica in ferro che a una data altezza si muta in passerella orizzontale per raggiungere la prima bocca di fumo e da quella le altre".

Per salvare l'edificio di Mazzoni, invitiamo tutti non solo a firmare la petizione online a questo link, ma a lasciare testimonianze indignate come questa in ogni spazio pubblico del web (blog, forum, facebook, twitter, etc.).

Scrivete tutti contro la ruderomania italiana.

Scrivete tutti in difesa dell'eredità futurista.

Antonio Saccoccio

firenze-centrale-termica.jpg

Appello condiviso e diffuso dal Net.Futurismo, dal LAC (Laboratorio Arte-Comunicazione Transumanista-Net.Futurista), e dal LLF (Laboratorio Letteratura Futurista Transumanista).

http://liberidallaforma.blogspot.com/2010/05/litalia-ruderomane-vuole-buttare-giu.html