SANREMO E IL SUO FESTIVAL Si accendono le luci e poi si attenuano, irrompono gli effetti speciali, lo spettacolo diventa telecronaca appassionante come in una partita di calcio o di basket, come in una finale della velocità olimpica, elettrizzante ed eccitante sequenza accompagnata dalla musica. Il Festival di Sanremo è la quintessenza di un film in cui si vola, in cui ci si perde, che ci tiene occupati per giorni e per notti vita e udito, senza possibilità di distrarci, come una donna che si concentra perdutamene sullo specchio per farsi bella, come ci ha ricordato anche l’arte di Tiziano proposta di recente a Milano. Dentro e fuori dalla realtà, in un mondo quasi incantato e senza regole, incrociando i labirinti mediatici, in cui si finisce per essere coinvolti. Sanremo diventa un effetto giostra con il suo richiamo da macchina scenica, sempre più alla ricerca dello stupore. Il festival è un modello che funzione sempre, un teatro senza eguali dell’industria della canzone, che ha bis...