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sabato 9 novembre 2024

Valditara, il Comunismo Totalitario per sempre...

https://www.repubblica.it/politica/2024/11/09/news/caduta_muro_berlino_1989_valditara_comunismo-423607276/?ref=RHLF-BG-P10-S1-T1 

"Conoscere le infamie di tutti i totalitarismi, compreso il totalitarismo comunista, è fondamentale per radicare fra i giovani la cultura della democrazia, della libertà e del primato della persona". Lo scrive il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in un post su X in occasione dell'anniversario della caduta del muro di Berlino.

Anche la premier Giorgia Meloni ricorda l’evento sempre con un post su X: "Oggi celebriamo il Giorno della libertà, istituito con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 dalla Repubblica italiana – scrive -. Una giornata per ricordare il crollo del Muro di Berlino, abbattuto il 9 novembre 1989, e con esso la fine del comunismo sovietico e dei regimi del Novecento. Con ancora negli occhi le potentissime immagini della folla che preme per aprire i varchi e poi danza sulle macerie di quel simbolo di oppressione che per quasi 30 anni ha diviso la Germania e, di fatto, il mondo intero”.

Finalmente un nuovo input fondamentale in Italia sull'essenza totalitaria del Comunismo; certirifcat persino dall0Unino Europea, ma ancora indicibile in Italia e soprttutto per i Giovani, doinati come noto dalla Palestina fake news Futurismo Space  Naturalmente per colpa dei Media quasi tutti follemente chieratin a Sinistra! Saceosanto monito di Stato per le nuove generazioni, si pensa ad esmpio alla Citta'di Bologna, preda dd decenni dei Centri Sociali Rossi!



 

venerdì 1 febbraio 2013

Il giorno della memoria: "special" by Fiamma Nirenstein on line

 
L'Huffington Post, 26 gennaio 2013
 
Una delegazione composta da parlamentari di diversi paesi europei - tra cui, per l'Italia, Fiamma Nirenstein (Pdl) e Sandro Gozi (Pd) e da Israele, si trova oggi a Budapest per una serie di incontri di alto livello in vista della Giornata della Memoria del 27 gennaio. Lo riferisce un comunicato diffuso della Nirenstein che spiega come i parlamentari, appartenenti a diversi schieramenti politici, intendano esprimere la loro preoccupazione alle autorità ungheresi per l'allarmante crescita dell'antisemitismo nel Paese.[...]

giovedì 2 settembre 2010

“Le donne contro Ahmadinejad” da Paolo Spath


“Le donne contro Ahmadinejad

Due volte in un anno, chi riesce a far parlare dell’Iran vero, sono le donne. L’Iran che questa volta non è presente sulla scena internazionale come minaccia atomica, ma come vero e proprio regime totalitario, violento e a-democratico.

Sono queste donne che riescono a denunciare con i loro volti, con le loro storie, con i loro diritti violati, la condizione nella quale il regime teocratico degli Ayatollah opprime il popolo in tutte le sue libertà.

Ricordiamo tutti le commoventi immagini di Neda, uccisa dai pasdaran della Rivoluzione Islamica, dopo le elezioni del Giugno 2009. Quante emozioni e quanta indignazione hanno suscitato i suoi bellissimi occhi!

In questi giorni parliamo di un’altra donna, Sakineh, condannata dal suo paese a morire per lapidazione.

Ora, a poche ore dall’esecuzione, tutto il mondo, giustamente ma forse anche troppo in ritardo, si sta mobilitando, chiedendo al governo di Teheran di sospendere questa condanna disumana.

Mi auguro che questo possa succedere, mi auguro che Sakineh possa vivere e scontare le colpe commesse in una prigione, ma scontarle con la dignità di Essere Umano.

I volti di queste due donne, uno che campeggia oggi in tutto il mondo e l’altro ancora vivido nei nostri ricordi, sono davvero i nemici più forti di Ahmadinejad, capaci di toccare le note più profonde e sincere delle persone: il senso di umanità.

Il loro sacrificio non sarà vano solo se il ricordo e l’indignazione non siano emozioni passeggere, ma possano essere il motore di una mobilitazione internazionale per la salvaguardia dei diritti e per destituire un regime disumano che non tutela democrazia, diritti umani e dispone liberamente della vita del suo popolo.

Un anno fa abbiamo festeggiato i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino al grido “ La nostra Patria è la dove si lotta per la Libertà!”con l’auspicio che tutti i muri che opprimono gli uomini nel mondo possano crollare.

L’Iran con la sua terribile dittatura è uno di questi muri (senza dimenticarne altri come quello dei diritti violati dalla Cina in Tibet) che ostacolano l’orizzonte del mondo nel quale vogliamo vivere, un mondo nel quale tutti, uomini e donne, abbiano la Libertà.


Paolo Spath

Presidente provinciale Giovane Italia Ferrara

 http://www.affaritaliani.it/politica/iran_sakineh_sitin_ambasciata_roma020910.html

 

giovedì 18 febbraio 2010

Vita quotidiana di Stalin da Il Giornale

fisiognomica.jpgda IL GIORNALE
 
Stalin sorridente che tiene in braccio una bambina vestita alla marinara è un’icona che dal 1936 innondò l’intera Unione Sovietica ed il mondo comunista attraverso giornali, cartoline, manifesti, sculture, manuali e persino caramelle. La «fortunata» era Gelja Markizova, figlia di Ardan Angadykovitch Markizov, commissario del popolo all’Agricoltura della Repubblica socialista sovietica autonoma Mongolo-Buriata che nella fotografia pubblicata sulla Pravda il 30 gennaio 1936 appare felice insieme a loro. L’immagine era stata realizzata dal fotografo ufficiale del Cremlino, Michail Kalashnikov, pochi giorni prima, il 26 gennaio, quando Stalin aveva ricevuto i delegati mongolo-buriati e la piccola Gelja aveva consegnato al dittatore comunista un mazzo di fiori appena dopo che il padre era stato decorato con la medaglia dell’Ordine del Lavoro «Bandiera Rossa». Stalin, raccontarono le cronache, aveva regalato in quell’occasione a Gelja un giradischi e un orologio d’oro.
Ma la fotografia ripubblicata pochi mesi dopo, il primo maggio, sulla Izvestija in occasione della ricorrenza della Festa dei lavoratori celebrata appunto nel segno del «piccolo padre» risulta «ritoccata»: Stalin e la bambina sono soli ed anche nei successivi sfruttamenti propagandistici il volto del padre si è trasformato in un’ombra scura. Perché? In effetti egli era scomparso e la piccola Gelja che aveva sei anni nel frattempo era diventata un’orfana: il padre era stato fucilato come «nemico del popolo» e la madre, deportata in un gulag del Turkestan, risultava suicida per avvelenamento.....

 
continua  http://www.ilgiornale.it/cultura/ogni_giorno_stalin_metteva_scena_allegro_terrore/16-02-2010/articolo-id=422309-page=0-comments=1

VIDEO http://www.youtube.com/watch?v=8ajqk875Xu0


Ci sai fare con le parole? Scoprilo su Typectionary!

mercoledì 27 gennaio 2010

Democrazia Araba

BOSSI.jpgda IL GIORNALE

Riad - Una ragazza è stata condannata a 90 frustrate e a due mesi di prigione in Arabia Saudita per avere colpito in testa con una tazza la preside della sua scuola. Lo ha riportato il quotidiano locale Al Watan.
L’incidente è avvenuto l’anno scorso nella città orientale di Jubail, sul Mar Rosso: l’adolescente aveva colpito la preside dopo che questa le aveva sequestrato il telefonino dotato di macchina fotografica, il cui uso non è consentito.

La preside ha chiesto che la sentenza venga eseguita all’interno della scuola per «educare» gli altri studenti.
L’Arabia Saudita, la più conservatrice tra le monarchie del Golfo, è duramente criticata dalle organizzazioni umanitarie internazionali per la sua costante violazione dei diritti umani fondamentali.

La sharia (legge islamica) vigente nel Paese prevede l’amputazione e la decapitazione per i colpevoli di furto e omicidio, e pene corporali anche per i reati non gravi.

Solo un’eventuale grazia concessa personalmente dal re Abdallah potrebbe a questo punto impedire che la pesante sanzione venga inflitta già nei prossimi giorni alla giovane studentessa.

http://www.ilgiornale.it/esteri/sedicenne_condannata_90_frustate/25-01-2010/articolo-id=416427-page=0-comments=1

Video http://www.youtube.com/watch?v=L2Eb6OigpVM

sabato 17 ottobre 2009

MODENA SUPERGAFFE DEL PD

BERLUSCONI MILAN.jpgDA IL GIORNALE

Roma - Lui, giovane promessa del Pd modenese, deve averci dato dentro col Lambrusco. O forse è soltanto fulgido esempio dell’escalation dell’antiberlusconismo in salsa democratica. Così, Matteo Mezzadri, cresciuto a pane, politica e aceto balsamico, l’aceto l’ha messo pure sul web. Sulla sua pagina Facebook ha buttato giù due righe: «Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?». Testuale. Della serie: cercasi killer per far fuori il premier. Immediati i commenti degli internauti amici. Due approvano il Mezzadri-pensiero, mentre un terzo, lo placca: «Matteo che dici? Le pallottole non si tirano in testa a nessuno! Lo sai che ti stimo ma non dire queste cose che non rendono giustizia alla tua intelligenza»...

continua

http://www.ilgiornale.it/interni/quelli_che_vogliono_uccidere_berlusconi/15-10-2009/articolo-id=390873-page=0-comments=1

video http://www.youtube.com/watch?v=vnIzxDljmDA

martedì 26 maggio 2009

MENABIAMOLI TUTTI! Fuori 2 LA MUMMIA Сталин DILIBERTO

Fig-MenaboCover.jpgCASSIUS_CLAY 2.jpgMENABIAMOLI TUTTI

Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all'UNANIMITA'   e senza astenuti (ma và?!) un aumento di stipendio per i parlamentari  pari a circa 1.135,00 al mese. 

Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
 


STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
 
  
STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
 

PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare) 

RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese

INDENNITA' DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00)

TUTTI ESENTASSE 
                   +

TELEFONO CELLULARE gratis 

TESSERA DEL CINEMA gratis 

TESSERA TEATRO gratis

TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA gratis 

FRANCOBOLLI gratis 

VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis 

CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis 

PISCINE E PALESTRE gratis 

FS gratis 

AEREO DI STATO gratis

AMBASCIATE gratis 

CLINICHE gratis 

ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis 

ASSICURAZIONE MORTE gratis 

AUTO BLU CON AUTISTA gratis

RISTORANTE gratis

(nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).

Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi ( per ora!!! ) 

Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali

(in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera.

(Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio) 

La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.

La sola camera dei deputati costa al cittadino

Euro 2.215,00 al MINUTO !! 

Far circolare...si sta promovendo un referendum per l'abolizione dei  privilegi di tutti i parlamentari...queste informazioni possono   essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di  portarle a conoscenza degli italiani...

PER FAVORE CONTINUATE LA CATENA

from Estense Com  

''A me questa Italia fa schifo!'' DILIBERTO

“Nessuno ci racconta che degli operai ex Thiessen quelli che non sono stati ricollocati sono coloro che hanno deciso di costituirsi parte civile contro la proprietà. Se ne è parlato solo quando i loro compagni sono bruciati vivi. Il sangue fa spettacolo, fa audience. A me questa Italia fa schifo!”.


Attacca tutto e tutti Oliviero Diliberto dal palco di piazza Trento Trieste. Il segretario nazionale del Pdci era a Ferrara per presentare la propria candidatura al parlamento europeo nella circoscrizione Nord-Est e quella di Irene Bregola a sindaco di Ferrara per la lista unitaria composta da Rifondazione comunista e Comunisti italiani.


Una lista “che non è un cartello elettorale - assicura l’ex ministro della Giustizia -, ma che vuole portare alla costituzione di un unico grande partito comunista. E con noi ci sono anche i compagni di Socialismo 2000 di Cesare Salvi, perché la storia socialista, quella vera, è la nostra stessa storia”. E sul punto arriva una digressione che certamente non sarà apprezzata dalla varie sigle che discendono dal garofano Rosso e che si presentano alle elezioni di giugno. “Il Psi – ricorda Diliberto – era un partito di sinistra fino agli anni ’70. Aveva la falce e il martello, simbolo dei lavoratori, come noi. Poi arrivò un signore che è morto in terra straniera per sottrarsi alla giustizia italiana. Craxi tolse quel simbolo e lo sostituì con il garofano, con il quale inaugurò la “stagione botanica” dei simboli della politica”.


E quanto a piante, anche dal Pci qualcosa è cresciuto: “il Partito comunista italiano quasi vent’anni fa decise a maggioranza di togliere la falce e il martello per mettere la Quercia, un altro vegetale. Poi cambiò nome, da Pci a Pds, a Ds, a Pd. In questa successione è caduta la “s”, l’unica lettera che stava per “sinistra”. Hanno snaturato completamente quello che era un grande partito”.


Parlando di Pd, l’ex parlamentare non poteva lasciarsi sfuggire un cenno al suo segretario, proprio nella sua città natale: “Lo dico “pacatamente”, come direbbe uno che non c’è più e che ha fatto anche lui grandissimi danni: non credete che sia una contraddizione in termini che alla guida di quello che vorrebbe raccogliere l’eredità del Pci ci sia uno che viene da una tradizione democristiana?”. “I simboli contano – afferma Diliberto -, se tagli le tue radici non hai più futuro. Ed essere di sinistra vuol dire essere dalla parte dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati, dei cassintegrati. Senza di noi quelli che non hanno voce rimarranno senza voce, perché senza di noi non c’è opposizione”.


Fin troppo chiaro il riferimento a chi oggi sta all’opposizione dopo la debacle alle politiche del 2008 della Sinistra Arcobaleno (da notare però che dei precedenti segretari del cartello di sinistra - Prc, Sd, Pdci e Verdi – Diliberto è l’unico che nonostante la cocente sconfitta è ancora in sella al partito). “Dopo aver visto in questo anno cosa ha fatto il Pd del vostro voto – afferma rivolgendosi alle circa 300 persone accorse ad ascoltarlo -, vi chiedo di tornare a votare per la falce e martello, la stella, la bandiera italiana”.


Per “par condicio” il segretario del Pdci tira in ballo anche il governo. “Vogliono distruggere la scuola pubblica – attacca – perché un popolo ignorante continuerà a votare per Berlusconi. la cultura è quella cosa che ci dà senso critico, ci offre la possibilità di essere protagonisti delle nostre scelte. Senza cultura si è sudditi, con essa si è cittadini”.


Infine l’appello a chi prenderà in mano la matita il 6 e 7 giugno. “Quando sarete nella cabina elettorale – conclude Diliberto – ricordatevi di un comunista morto 25 anni fa, anche allora alla vigilia delle elezioni europee.25 anni fa, non lontano da qui, a Padova, durante un comizio, moriva Enrico Berlinguer. Pensate a chi porta avanti ancora quei valori”.

http://www.estense.com/?module=displaystory&story_id=51443&format=html

(***la mummia Oliviero Diliberto conferma a Ferrara certa sinistra cosiddetta ormai patologica: Diliberto, colui che desidera importare in Italia la mummia di... Lenin, con buona pace dell'eroe della rivoluzione d'Ottobre.. "A me l'Italia fa schifo.... Un popolo ignorante continuerà a votare per Berlusconi.. 25 anni fa... Berlinguer". Lapsus rivelatori neppure di paleocomunismo in buona fede, ma di totalitarismo dichiarato, di necrofilia politica di disprezzo sistematico della democrazia, dell'Altro, della Diversità, ... i paladini della Diversità! "Un popolo ignorante...continuerà a votare per Berlusconi" è affermazione di inaudita gravità... Nessun giornalista ferrarese ha sottolineato tale pubblica dichiarazione del piccolo Stalin archeocomunista italiano. Quanto a Berlinguer, l'eroe autentico del comunismo italiano degno di questo nome, sta a Diliberto come Majakowskij a Berja! Oliviero Diliberto, "Bush è Pazzo..." altra sua perla democratica a suo tempo a Porta a Porta, già quasi collaborazionista con Saddam Hussein e Osama Bin Laden.  Compagni menabiamolo in nome di Togliatti e Berlinguer! Marco Cremonini)

http://www.youtube.com/watch?v=sLt5-_vM2ls  Clip Omaggio al Compagno Lenin

lunedì 27 aprile 2009

NEWS XXI SECOLO... CONDANNATO IL FUTURISMO PER PIAZZA DI SPAGNA!

DI PIETRO.jpg ***DA IL MESSAGGERO 27 4 2009

ASINO ROSSO.jpg

DALAI LAMA.jpg

Palline "futuriste" a Trinità dei Monti:
condannato a 8 mesi Graziano Cecchini

La pena per interruzione di pubblico servizio

 

 

ROMA (27 APRILE) - Otto mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio. E' la condanna inflitta a Graziano Cecchini che il 16 gennaio dello scorso anno fece scendere circa cinquecentomila palline colorate sulla scalinata di Trinità dei Monti a piazza di Spagna. Quattro mesi invece per Daniele Pinti per la stessa contestazione, quale partecipante e non promotore a differenza di Cecchini. Assolto invece «per non aver commesso il fatto» Michael Rosselli. Le condanne stabilite dal giudice Tiziana Gualtieri sono state stabilite nel processo per direttissima.

Nell'ambito di questa vicenda i tre furono anche fermati, ma lo stesso giudice il giorno dopo il fatto, pur convalidando il provvedimento della polizia giudiziaria, stabilì il ritorno dei tre in libertà ritenendo insussistenti le esigenze cautelari.

Il giorno della convalida del fermo Cecchini definì il suo gesto «un'azione non violenta che uccide violentemente il cervello di qualcuno. La gente si è divertita. Non è stato fatto del male a nessuno - disse - Questa è l'arte popolare, la pop arte. Sono futurpalla adesso».

27 apr. - (Adnkronos) - ''Questa condanna mi fa sciogliere l'ultima riserva che avevo per decidere della mia candidatura alle europee: correro' per la lista di Storace e Lombardo nel collegio del Nordest. Sara' una rivoluzione arancione''. Cosi' Graziano Cecchini, 'assessore al Nulla' nella giunta di Sgarbi a Salemi, commenta con l'ADNKRONOS la sua condanna a otto mesi di reclusione per interruzione di pubblico servizio, inflitti dal giudice Tiziana Gualtieri per l'episodio del 16 gennaio dello scorso anno, quando l'artista futurista fece scendere dalla scalinata di Trinita' dei Monti, circa 500 mila palline colorate.

''Apprendo con grande gioia la notizia di questa condanna -aggiunge Cecchini- perche' mi fa capire ancora di piu' la necessita' di impegnarmi per la vera giustizia. Anzi, chiedero' al mio avvocato di poter scontare questi 8 mesi e vorrei vedere in faccia anche questo giudice che me li ha inflitti. Di giudici -dice- stando in Sicilia, ne conosco tanti che fanno il proprio dovere e si occupano di cose serie. Quanto all'interruzione di pubblico servizio, a Roma l'unico blocco lo ha fatto per anni la gestione veltroniana''.

''Avendo lanciato 500 mila palline -rimarca l'artista che coloro' di rosso la Fontana di Trevi- ho dimostrato di avere gli attributi. Il primo maggio -anticipa quindi Cecchini- saro' in Piazza Venezia, a Roma, con un pulmann rosso per manifestare in favore dei diritti umani. Invito il giudice a farsi una passeggiata…''.


***** POST 25 APRILE TERMINIAMOLI TUTTI!

Incredibile vergognosa sentenza antifuturista e antidemocratica all'indomani dell'anniversario del 25 Aprile! Non bastavano i democristiani cosidetti democratici che hanno- capolavoro revisionista e negazionista all'italiana..., scippato i Partigiani e i comunisti autentici della Liberazione e della Resistenza: a Ferrara ad esempio cattofascisti e predemocristiani giocavano a carte assieme fino alla Repubblica di Salò.....  Fatte le dovute proporzioni, la condanna a Graziano Cecchini di cui sopra per la performance di Piazza Spagna conferma e amplifica quel che a suo tempo Musatti osò affermare, sulla scia dei vari Wilheim Reich, Eric Fromm e forse oggi lo stesso Paolo Crepet: Politici e Magistrati sono matti! Flagrante coazione a ripetere la sentenza in questione: Aprile 1945, straordinaria liberazione dell'Italia grazie a Comunisti, Partigiani (e Americani...), poi lo scempio di Piazzale Loreto istigata dall'ala terroristica filosovietica... Ecco, a Roma, oggi, il ritorno del rimosso! Quel filo d'Arianna che attraversa da sempre le forze passatiste italiane: dall'ala comunista antidemocratica fino al mito del 68 e del 77, gli anni di piombo, la Grande Madre DC sempre sullo sfondo, con pre post tangentopoli incarnata sempre più con la cosiddetta Giustizia Italiana: Toghe bianche fino a Aldo Moro, poi dopo Di Pietro Toghe Rosse. Arcipelago Italia, ovvio, in chiave postmoderna, più fredda più rarefatta e con la stessa sindrome neurochimica...  Quando, tranne Berlusconi e ... Cacciari, il 99% dei Gruppi Dirigenti Italiani, fossili politici, giornalisti, bancari, imprenditori, sindacaliti, cooperative, giudici e magistrati dovrebbe essere loro , da Roma a Ferrara, a essere gratificati dell'attenzione giudiziaria. E non per chissà quali reati: nessun  moralismo, nessuna santità. Per psicoreato, tecnoidiozie, per analfabetismo democratico nel senso di Jefferson, Kennedy, Obama e ... Berlinguer... della Parola. Una volta ancor di più: se una performance artistica, dell'artista che ha liberato Roma dagli ultimi nostalgici di Enea, rilanciando il Futurismo nel Mondo, promotore del Tibet Libero (e in prima linea in Birmania lo scorso settembre, vedi Radio Radicale, (non gli uffici di qualche pennivendolo o le parrucche manzoniane di qualche Giudice, il Parkinson della Giustizia Italiana-effetto tangentopli- che neppure il genio della Montalcini, 100 anni anche Lei come il Futurismo! potrebbe curare): se alcune palline colorate hanno per effetto sentenze del genere, 1+1 = 2. Non solo i politici, nell'era di Internet, delle Neuroscienze e del'Ingegneria Genetica, sono scorie del Passato da (democraticamente!) terminare, ma anche Giudici e Magistrati che anzichè difendere i liberi cittadini, perseguire delinquenti e criminali.. sono ormai ridotti persino a caricature del Tribunale del Popolo di memoria Stalin o Mao Tze Tung! Graziano Cecchini ... come Marinetti. I Futuristi restano e i Giudici biologicamente si autodisintegrano e si vergognano!!!

 "Sono felice! Chiederò come ha fatto Marinetti per l'Affaire Mafarka di scontare la pena!!Graziano Cecchini al telefono con Asino Rosso h.16)"

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=56129&sez=HOME_ROMA

http://www.youtube.com/watch?v=pHV4dUmRlaY filmato

mercoledì 3 dicembre 2008

IL GRANDE EVENTO SABINA GUZZANTI

images GABER.jpgLA SATIRA ROSSA

Lo diciamo fin d'ora, a due mesi dal grande evento annunciato: il prossimo febbraio e nel 2009 a Ferrara, nessuna celebrazione del Futurismo (al di delle anteprime d'avanguardia o creativamente accademiche degli ultimi mesi- eventi curati da privati o da meritevoli Associazioni) o di Darwin (almeno non mi risultano annunci sul Padre dell'Evoluzione..). In compenso, davvero con straordinario tempismo elettorale nella miglior tradizione del PCUS, il 28 2 al Nuovo Palasport, postlifting, Ferrara apprezzerà gli ennesimi comizi anti-Berlusconi di Sabina Guzzanti, un tempo anche interessante comica, poi involuta nel clichè fobico-ossessivo (ormai) caro a certa intellighenzia passatista, ideologica ed ipocrita (assai assai paleoborghese...). La Guzzanti con la sua peculiare cifra polemica monodirezionale e ad personam è quasi il prototipo di certa sinistra culturale pseudoalternativa distante anni-luce dai nuovi valori culturali ed estetici possibili del nostro tempo, di derivazione umanistico-scientifica (anche per gli intellettuali, anche per gli artisti, anche per i comici, anche per consapevoli e deliberate opzioni ancora poltiche..).  Satira Rossa di bassa lega, anzi sleale, poichè qua si tratta soltanto (o quasi- solo a tratti riemerge certo talento dissacatorio delle origini) di propaganda politichese, tra l'altro come gli stessi Di Pietro o Travaglio, da un lato nocivi alla stessa Sinistra presntista o futuribile, dall'altro tra i migliori spot grazie proprio per Berlusconi (banali Leggi della Comunicazione, come già hanno indicato le ultime elezioni nazionali e persino tutt'oggi i sondaggi!). In questa satira siamo distanti persino dallo stesso Grillo (comico e clown certamnete più eccelso e anche intellettualmente più attendibile, se non altro per le sue teorie internautiche, al di là di certi suoi eccessi Dipietriani...). In questi comizi cosiddetti comici è distante magari un Dario Fo, un Giorgio Gaber, progressisti ma geniali... o altri comici certamente schierati a sinistra, ma sicuramente più sobri, meno fanatici e d'indubbio talento (Paolo Rossi e anche altri a sinistra). Poi, magari a Ferrara, ormai bunker tedesco isolato dal resto d'Italia, la Guzzanti sarà sonoramente applaudita dai reduci concittadini di Rai 3 eccetera. Va da sè, noi preferiamo la satira di Karl Kraus (e la sua rivista satirica leggendaria Die Fakel-la Scintilla...) o lo stesso Gaber che a Ferrara molti anni fa turbò la nebbiosa Capitale del Rinascimento (alcuni secoli fa...)

http://www.museosatira.it/