sabato 26 agosto 2023

Antonio Fiore Ufagrà: nuova mostra personale a Roma (9-9-2023)

 -
Da: Antonio Fiore <antoniofiore38@gmail.com>
 
*Roby Guerra   Grande ritorno sulle scene di Antonio Fiore, l'ultimo dei futuristi, di Roma con una novissima mostra in Via Margutta nella Capitale.  Protagonista futurista dal secondo novecento è poi approdato alla sua eccellente arte visiva spaziale e cosmica, non a caso cosmopittura futurista...  Sempre un esempio di Fare Anima  con colori e geometrie, combinatorie oggi rare, sperimentali e lirico sensorie-tattili e sonore... nel senso di una vero e proprio sound dell'universo, project di stoffa contemporanea troppo alto.
Dovrebbe essere quasi la "norma" in libertà nel nostro tempo ciber e spaziale, invece sembrano i diamanti che cadono come pioggia su Nettuno rispetto alle astrazioni mediocri di troppa arte visiva attuale...

Cari amici,
sabato 9 settembre inaugurerò alle 18 la mia mostra alla Galleria Vittoria, via Margutta 103, Roma. 
Sperando che possiate essere presenti alla mostra, vi saluto caramente.
Antonio

https://antoniofiore.it/




--
Roberto Guerra
 

Sky- Ferrara Festival Danza contemporanea 2023...

 https://arte.sky.it/news/festival-danza-contemporanea-ferrara-2023

ESTRATTO....

Tutto pronto a Ferrara per la nuova edizione del festival dedicato alla danza contemporanea, annuale manifestazione che conduce i linguaggi della danza in suggestivi luoghi della città. La rassegna prende il via sabato 9 settembre, coinvolgendo per l'intero weekend meravigliose cornici storiche cittadine con il palinsesto denominato Interno Verde Danza. Si va da Palazzo dei Diamanti a Palazzo Schifanoia, passando per Parco Pareschi e per la Sala della Musica, fino ad arrivare al Teatro Comunale. Proprio qui il festival proseguirà nei mesi di ottobre e novembre, con anteprime mondiali e prime assolute, tra cui Private Callas della Compagnia Artemis Danza, con coreografie di Monica Casadei, che scava in profondità nell'anima dell'indimenticabile artista a cento anni dalla nascita.


--
Roberto Guerra
 

Ferrara, Sgarbi e Scardino ricordano l'artista Gabriele Turola...


https://www.estense.com/?p=1033994

Asino Rosso1   *segnalazione di R. Guerra nell'articolo....Doveroso ricordo del pittore (e giornalista d'arte) e Illustratore di  diversi libri (per Liberty House di L. Scardino) e riviste, ecc,, del compianto Gabriele Turola, artista visivo, ferrarese, d'indubbia valenza nazionale, spesso attivo anche a Milano, Torino, ecc (Gallerie d'Arte) ecc. e anche all'estero.. (Tokio, Berlino ecc.)
........Da parte di Vittorio Sgarbi,  lo stesso Lucio Scardino in particolare e lo stesso Ass. alla Cultura, M. Gulinelli...

ESTRATTO 

La sua è stata una morte improvvisa, quando l'artista aveva 74 anni. Di lui Vittorio Sgarbi disse: "Il suo tratto ludico, con la poesia e la grazia di un miniatore – dice – aveva vaghe consonanze anche con il mondo surrealista di Savinio, De Chirico e Depero".

"Turola è stato un grande illustratore ferrarese, sicuramente uno dei più grandi nel secolo scorso", dice Lucio Scardino che lo seguì e, da editore (casa editrice Liberty House), ne pubblicò libri, anche di poesie, come 'La voce delle cose' (1992), ospitando spesso suoi contributi anche in cataloghi e libri dedicati ad autori come Oreste Marchesi, Gaetano e Carlo Tassi, Anita Raffaella Cavalieri, Roberto Guerra.

........
--
Roberto Guerra
 

Angelo Giubileo, Fine dei giochi



---------- Forwarded message ---------
Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>

Trent'anni fa tutto iniziò con la delocalizzazione delle attività d'impresa in paesi con manodopera a basso costo. E così, la globalizzazione ha perpetuato il meccanismo di dominio - delineato altresì da Hegel - "padrone-servo" che, in politica, regola le relazioni tra gli esseri umani (cfr. Carl Schmitt) 
Ora, niente di nuovo sotto il sole: lo stesso meccanismo di potere - ribadisco: politico - manterrà la gestione delle relazioni umane in ordine ai diversi territori di comune appartenenza. Non è un ritorno a forme di "nazionalismo", è bensì un ritorno alla realtà delle cose, che, come sempre accaduto, supera ogni falsa e ipocrita illusione.

Angelo Giubileo


--
Roberto Guerra
 

giovedì 24 agosto 2023

Intervista all'artista Dino Marsan a Canale Italia (video)

Ferrara, Dino Marsan e il Fantamondo


Roby Guerra....."Piccolo" Grande capolavoro dell'artista ferrarese Dino Marsan, già di fama internazionale come illustratore a suo tempo anche di Urania e libri e riviste di fantascienza, ecc. Ora trasforma l'Intelligenza Artificiale in Arte con molte opere d'arte visive  celebrando il cosiddetto Fantamondo...Uno dei non frequenti, nello specifico, artisti di Ferrara città d'arte vera città volante e contemporanea

estratto  Dino Marsan è creativo ferrarese che probabilmente non ha bisogno di presentazioni. In tanti anni di appassionata carriera ha toccato molteplici settori dell'immagine. Vanta infatti collaborazioni con agenzie pubblicitarie, ha realizzato numerosi fumetti, illustrazioni sul genere fantascienza, fantasy, horror e noir. Ha illustrato copertine per la discografia (per etichette quali Rca, Emi e Full Time) e video didattici dedicati allo sport. Ha pubblicato ben tre libri fotografici su Ferrara, il terzo dei quali realizzato con l'ausilio di un drone, poi "Maialik", un fumetto in grafica 3D e ancora nel 2022 una raccolta di vignette sul tema della pandemia intitolato "L'antibirus". Nello stesso anno è uscito "L'ideografo" (Istinto Creativo) dove Marsan ha raccolto, in 520 pagine interamente a colori, tutta la sua produzione creativa sviluppata in mezzo secolo di attività. Nel 2023 dopo una sperimentazione con l'innovazione tecnologica definita Intelligenza Artificiale, Marsan ha realizzato una trilogia illustrata in formato e-book dal titolo "Dark side of women" edita da Tiemme Edizioni Digitali..................................
--
Roberto Guerra
 

Maurizio Ganzaroli, Io non ho paura (Cinema)


ASINO ROSSO1----  Dalla fantascienza ai video ai quadri e anche il cinema.   Non la prima volta ma continua l'amplificazione artistica dell'artista ferrarese Maurizio Ganzaroli, da tempo di valenza nazinale (con anche exploit all'estero). Adesso forse come regista globale il suo massimo picco.....

ESTRATTO... Io... non ho paura. Il nuovo progetto video dell'artista Maurizio Ganzaroli, da un soggetto di Ericka Bunches (Erica Mazzetti) artista, modella e fotografa, che è anche l'attrice principale. È la normale storia di una ragazza che rimane da sola a provvedere a se stessa dopo che il marito va a lavorare e si trova a dover sventare un caso di tentata violenza. Regia, riprese e sceneggiatura. Maurizio Ganzaroli. Aiuto regia Gianluca Evangelisti. Interprete principale e soggetto di Ericka Bunches artista, modella e fotografa. Secondo interprete Cristiano Marescotti. Foto di backstage e di scena: Sara Menegatti
......


--
Roberto Guerra
 

Pierluigi Casalino: La battaglia di civiltà e di intelligenza contro il revisionismo storico.



---------- Forwarded message ---------
Da: Pierluigi Casalino <pierluigicasalino49@gmail.com>
 


Da qualche tempo ampi e poco riflessivi settori di pubblica opinione portano avanti sciocche teorie intese a cambiare la Storia nel nome del politicamente corretto o dell'affermazione di ambienti etnici e sociali ritenuti non abbastanza celebrati. Premesso che tali rivendicazioni dimenticano i contributi forniti veramente da personaggi ché pur non originari della cultura e delle istituzioni occidentali ne hanno illustrato le glorie grazie al loro nome. Lasciamo perdere i recenti esempi di cancel culture emersi nelle celebrazioni dantesche o il vano agitarsi di quanti pretendono di leggere gli eventi del passato con la visione di oggi in modo astorico ed acritico. Sorvoliamo anche sulle mode di parlare sempre e superficialmente di cambiamenti climatici, senza ricordare che scenari simili alle condizioni estreme di molti attuali fenomeni si sono già verificati nel tempo. Basta studiare lo spostarsi verso nord delle colture dell'olivo e della vigna. Una delle polemiche fuorvianti che recentemente hanno toccato il mondo della Storia è stato quello della pelle di Cleopatra. Nell'intento di sottolineare un maggior apporto dell'Africa alla civiltà si è inventato che Cleopatra era di colore: circostanza ridicola dato che la regina d'Egitto era di famiglia greca e che anche scarse tra gli antichi egizi erano le influenze di etnie non europoidi. Invece, come detto, di perdersi in queste masturbazioni mentali, perché non ricordare, ad esempio, Apuleio, Ibn Rushd, Ibn Khaldun, Sant'Agostino punicoberberi, o imperatori romani africani o altre figure ancora maggiori di quel continente che hanno svolto un ruolo di prima grandezza, pur esprimendosi in ambienti diversi. Il revisionismo storico rischia di creare mostri come sta avvenendo in Russia, dove Putin riscrive i manuali di storia delle scuole, bollando Gorbaciov come traditore ed esaltando la Grande Russia al pari delle esperienze di Mussolini e di Hitler che  rilanciarono i miti della razza. Contro questa deriva sconsiderata occorre dunque un sussulto di intelligenza, che porti alla sconfitta della cattiva coscienza che avvelena la civiltà.
Casalino Pierluigi 


--
Roberto Guerra
 

I capponi di Renzo di Angelo Giubileo



---------- Forwarded message ---------
Da: Angelo Giubileo <angelogiubileo6@gmail.com>
 


I capponi di Renzo

Come i capponi di Renzo, "balzavano quelle quattro teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura".
Dal Risorgimento in poi, la storia dell'Italia e degli italiani è stato il racconto di un'elite di stato che ha inteso dividere gli uni dagli altri e quindi, come scrive oggi Gervasoni su Il Giornale, ha fatto sì che l'Italia "è sempre rimasta una media potenza".
Ma in realtà non è stato sempre così, e comunque non si comprende il perché lo stesso autore concluda: "l'unica possibilità che il nostro paese ha di non essere stritolati (tra la Germania e la Francia), è quello di ballare questo giro con la Francia di Macron". Se questa è l'unica possibilità, allora sarebbe fin troppo evidente che "i capponi" sarebbero destinati a restare tali, ancora una volta. 
E invece: l'Italia e gli italiani potrebbero ritenere prioritario, su tutto, l'"interesse nazionale" e quindi dismettere l'"eterna conflittualità interna", di cui tutti si affannano a dire. 
E invece, volete un esempio diverso, tratto finalmente dalla realtà ? Pensate allora agli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso! E comunque, caro Gervasoni, la "via obbligata" non è mai una via di libertà.


--
Roberto Guerra
 

mercoledì 23 agosto 2023

Il "Mito" del Granchio Blu?

Nota di Futurismo Space....Guarda, guarda, questo articolo autorevole "smitizza"  il cosiddetto Granchio Blu protagonista questa estate.
A quanto pare,  gli esperti...,  anche pescatori e vari "sindacati"  anche "Confesercenti"  d'area e i soliti Politici hanno semplicemente già anni fa sottovalutato il problema....solita Italia...

ESTRATTO.... Oltre a esserci sfuggito dalle acque di zavorra delle navi cargo, il granchio blu – il Callinectes sapidus, crostaceo autoctono delle coste atlantiche americane, dal Canada meridionale all'Argentina – sta sfuggendo anche dalla corretta spiegazione che dovremmo dare della sua incontrollata proliferazione nel Delta del Po, fra Veneto ed Emilia-Romagna, e in altri posti d'Italia. In particolare in Toscana, fra il delicatissimo equilibrio della laguna di Orbetello, l'Elba e Castiglione della Pescaia. Eppure l'invasione di questo decapode onnivoro, così dannosa in un habitat nel quale è alieno perché apre ostriche, cozze, molluschi, distrugge le reti da pesca, si nutre anche di uova e avannotti oltre che di piante, è il classico dramma di mezza estate. Al quale saremmo dovuti arrivare come minimo più preparati e che invece quasi tutti stanno raccontando come sempre a cavallo fra la tragedia alla Luca Zaia ("Metterà a repentaglio la nostra produzione ittica") e la farsa degli spaghettoni al sugo di granchio blu, nuovo piatto forte della Costa d'Argento e delle valli di Comacchio....................

--
Roberto Guerra
 

martedì 22 agosto 2023

Il Ferrara Buskers Festival 2023: musica, arte, cultura ed emozioni (video)

Marinetti e D'Annunzio, alla ricerca della grande politica perduta...


ROBY GUERRA  Incredibili Marinetti e D'Annunzio cento anni fa.... Precursori, non una metafora, del cosiddetto Salario minimo di cui questa estate stanno sproloquiando i politici (+ la solita sinistra estinta che la Meloni invero, ma?) E cognitivamente e politicamente con ben altro livello i due geniali artisti italiani del primo novecento!
E la Meloni, già in affanno..., dovrebbe recuperare (anzichè troppi ministri ormai ridicoli) almeno i 2 cloni (metafora) dei due....

estratto....

Mi stupisce, dunque, che tra gli attuali esegeti del fondatore del futurismo e del Vate ascrivibili al campo della destra nessuno abbia ricordato che la difesa del salario minimo fu una battaglia politica proprio dei due poeti. Lo ha ricordato Claudia Salaris in un libro di una ventina d'anni fa (più volte ripubblicato) intitolato Alla festa della rivoluzione. Artisti e libertari con d'Annunzio a Fiume (Il Mulino).

Occhio alle date. Nel 1918 Marinetti lancia il manifesto del partito futurista, dov'è incluso l'obiettivo dei «minimi salari elevati in rapporto alle necessità della esistenza». Due anni dopo, nella Città di Vita, la Carta del Carnaro, redatta nelle linee generali dal sindacalista rivoluzionario Alceste De Ambris e passata al vaglio penna del Comandante, difende «il lavoro remunerato con un minimo di salario bastevole a ben vivere». Criteri che anticipano l'articolo 36 della nostra costituzione repubblicana.

..............................

--
Roberto Guerra
 

L'editoria campata per aria, destinata al cielo senza stelle!


Roby Guerra..... Grande Articolo dell'autrice sullo stato reale dell'editoria italiana (e non solo almeno in certa misura) , altro che ripresa o altre velleità, sia in senso qualitativo che di audience....Nulla da aggiungere, l'editoria italiana (anche gli eBook sempre poco graditi agli italiani anche perchè da anni arretrati a livello tecno possibili) è destinata alla bancarotta per meritocrazia e qualità e copioni diversamente legali..., di questo passo, dovrebbe ormai esserci un protesi...per cambiare rotta---

estratto....

In questi giorni ho letto gente – gente per cui tremila copie in tre mesi sono un obiettivo ambizioso – sbruffoneggiare dicendo che il generale incontinente le sue memorie se l'è dovute pubblicare perché non ha trovato uno straccio di editore. Gente che prende l'otto per cento di royalties da editori che ai suoi libri neanche tolgono i refusi si sente superiore a uno che ha fatto l'unica cosa ragionevole e non complessata che si possa fare scrivendo un libro oggi: darlo ad Amazon, che ti lascia il settanta per cento del prezzo di copertina.

L'ultima volta che ho fatto questa conversazione ho dovuto bloccare su WhatsApp un editore che mi voleva convincere, con tanto di apposite slide, che gli editori in realtà non guadagnino nulla dai nostri libri e siano generosissimi a concederci quelle miserevoli percentuali che arrivano al quindici nei casi più ricchi.........


--
Roberto Guerra
 

Ferrara, Buskers 2023, TO START, Parla R. Bottoni


estratto....

Bottoni, come vi sentite? Saranno momenti frenetici.

"Esatto, frenetici. Sono gli attimi più intensi, ma anche i più emozionanti: tutto quello che si era solo pensato comincia ora a prendere forma. È la cosa più bella. Mi voglio gustare questi momenti, che a volte corrono via".

Ferrara sta già attirando l'attenzione del resto d'Italia?

"Ricevo telefonate, le radio parlano di noi. Gli amici che vivono in altre città mi chiamano, mi mandano messaggi dicendomi di averci visto in diversi servizi. Senza considerare il fatto che molti degli artisti che stanno arrivando provengono non solo dall'estero, ma da buona parte dell'Italia. C'è una bella congiuntura 'direzione Ferrara'".

.........................................

--
Roberto Guerra
 

Spal, il Ninja e la Spal un anno dopo...


ASINO ROSSO 1....Come a suo tempo alcuni pensavano, il Ninja, fiore all'occhiello della Spal ultimo anno di B lo scorso anno, esonerato all'improvviso il suo mentore De Rossi, ha solo poi rispettato il contrario, ma lo spirito...  Fu a quanto pare "ingannato" dalla società...

ESTRATTO....

"Lo scorso anno ho fatto una scelta di cuore e sono andato da De Rossi alla Spal e mi ha convinto raccontandomi una marea di cazzate" ha ricordato scherzosamente Nainggolan alla pagina 'parlamoderoma2.0'.

"Mi diceva bellissima città e società, tutto perfetto, arrivo là e invece… Sono andato e mi sono divertito, mi dicevano 'Non ti preoccupare rimane fino a fine campionato'. Dieci giorni e lo hanno cacciato"


--
Roberto Guerra
 

In Italia, la Parola è abolita...Vittorio Sgarbi

ASINO ROSSO 1  In-cultura woke, politicamente corretto distruggono da anni (Usa decenni) la libera Parola senza in genere nessuna protesta da intellettuali e artisti, persino, soprattutto di sinistra, anzi complici diretti per mera ideologia estinta. Più volte colpito in Italia anche Vittorio Sgarbi che giustamente continua a denunciare l'attuale società orwelliana e antidemocratica...
--
Roberto Guerra
 

Pensa Libero: Governo a caccia di soldi Newsletter



---------- Forwarded message ---------
Da: Pensalibero.it <newsletter@pensalibero.it>




Email inviata con   Logo MailUp
 


--
Roberto Guerra
 

domenica 20 agosto 2023

Ferrara edifici fantasmi!



ASINO ROSSO1   ...gIà,  a Ferrara città d'arte e Unesco, son troppi palazzi e strutture d'ampiezza anche notevoli, lasciati in degrado....Burocrazia certamente uber alles, ma nei fatti uno scandalo che deturpano l'immagine rinascimentale e storica della città.... Tanti cantieri positivamente... aperti negli ultimi anni, ma troppi e non sempre coordinati...
Burocrazia? O purtroppo anche almeno parzialmente non volontà politica per i soliti interessi politici e in questo caso (diversi già almeno un decennio fa..) di qualsiasi ideologia?



 estratto....Sono veri e propri edifici fantasma che si trovano in periferia, ma anche in pieno centro a Ferrara. Palazzi e strutture che un tempo erano pieni di vita e di operosità e che invece da tanti anni sono abbandonati e deserti, pieni di erbacce e detriti. Il tutto rappresenta anche un grosso pugno all'estetica urbanistica, perché evidenzia un forte stato di degrado. Col tempo alcuni sono stati risanati, ma ci sono dei "cold case" che si trascinano da anni, per i quali sembra ci sia una soluzione di rigenerazione, ma restano nell'oblio. Complici la crisi, una mancanza di fondi e di progetti per intervenire a risanare e anche il terremoto, che lascia ancora molti segni del suo passaggio a distanza di 11 anni.Edifici abbandonati a se stessi e con ancora tanti punti interrogativi su un futuro incerto dovuto ad un presente di incognite.-------------------------

--
Roberto Guerra
 

Futurismo, ricordo di Umberto Boccioni



---------- Forwarded message ---------
Da: Google Alerts <googlealerts-noreply@google.com>
Date: sab 19 ago 2023 alle ore 02:04
Subject: Google Alert - FUTURISMO 2009
To: <guerra.roby@gmail.com>

 




NOTIZIE
Futurismo Space---------- In piena I guerra mondiale, uno dei genii del futurismo, in questi giorni di Ferragosto, Umberto Boccioni, ma nell'addestramento per una banale caduta a cavallo, scomparve improvvisamente, ancor giovane, Marinetti al fronte,alla notizia pianse, anche perchè perse all'epoca il suo forse più creativo seguace....E probabilmente lo stesso equivoco  non ci sarebbe stato, cambiando la stessa storia del Futurismo......

ESTRATTO---------------- Umberto Boccioni visse solo 34 anni. Un'inezia. Tanto, se si considera che ancora oggi, e proprio oggi che sono passati 107 anni dalla sua dipartita, è un mostro sacro della cultura italiana, capostipite del futurismo. Reggino, pittore, scultore, scrittore, animatore insieme a Filippo Marinetti del famoso Manifesto tecnico del movimento futurista che, partito dall'Italia nel 1910, avrebbe conquistato il mondo. Un grande uomo del Novecento. Una vita tribolata Descrivere la breve vita di Umberto Boccioni sarebbe impossibile. Nato a Reggio Calabria nel 1882,si trasferì dopo le scuole elementari nel centronord. Poi i primi viaggi a Parigi e l'incontro con l'arte. L'adesione al futurismo e l'incontro con Balla, Carrà, Russolo, SeverinI-------------

 
 


--
Roberto Guerra