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giovedì 12 agosto 2010

Ferrara campione mondiale di Corsa all'Indietro

da Estense Com
 

In Austria incetta di medaglie per il Master Massimo Gozzo

Tornano vittoriosi da Kapfenberg (Austria) i ferraresi che hanno partecipato nello scorso fine settimana alla spedizione italiana ai campionati mondiali di retrorunning (corsa all’indietro).

Un’edizione che per la nostra nazionale ha fruttato la bellezza di 38 medaglie (15 ori, 12 argenti e 11 bronzi), al secondo posto nel medagliere solo alle spalle di una fortissima Germania che ha giovato delle grandi doti atletiche dei suoi soprattutto nelle gare di velocità ma che dalla sua ha anche la prestazione più impressionante della due giorni in terra austriaca: infatti il tedesco Aretz Achim ha frantumato il record del mondo dei 10 km portando il nuovo primato a 41’26”, circa 2 minuti in meno del precedente record. Alle spalle degli azzurri la nazionale di casa e la simpaticissima compagine della Catalogna che ha portato ai campionati tantissimi atleti della categoria Juniores (sotto i 18 anni).

Ma tornando ai quattro ferraresi presenti l’impresa strepitosa è senza dubbio la cinquina di Massimo Gozzo che ha portato a casa 5 medaglie d’oro nella categoria master (over 45). Un vero e proprio record eguagliato solamente da un altro connazionale, il toscano Giorgio Brizzi. Gozzo ha vinto nettamente dominando in ogni gara cui ha partecipato, ovvero negli 800m, nei 1500m e nei 3000m ed ha fortemente contribuito alla vittoria nelle staffette 4x100m e 4x400m master.

Rita Loberti, reduce da alcuni infortuni, si è saputa difendere con grinta ed ha vinto 5 medaglie nella categoria assolute (sotto i 45 anni): 1 oro nella staffetta 4x400m, 3 argenti (5000m, 400m e staffetta 4x100m) e 1 bronzo nei 1500m.

Paolo Callegari ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 4x400m assoluti e si è ben difeso nella gara dei 1500m portando a casa un settimo posto in rimonta condizionato però dalle fatiche delle gare del giorno precedente. Infatti proprio al sabato ha sofferto parecchio il ritmo troppo veloce nella gara dei 5000m dove ha ottenuto sempre un settimo posto di categoria piazzandosi però quindicesimo assoluto,  ottenendo comunque il personale sulla distanza.

Buone pure le prestazioni di Claudio Benini (categoria master) che era all’esordio nelle gare di retrorunning: per lui un nono posto nei 200m, un decimo posto nei 400m nei quali ha sfiorato la qualificazione alla finale, un quarto posto nella staffetta 4×400 ed è stato eliminato in semifinale nei 100m.

 

segue

http://www.estense.com/retrorunning-gloria-mondiale-per-ferrara-076623.html

venerdì 6 agosto 2010

Quattro ferraresi ai Mondiali di retrorunning

 Appuntamento nel fine settimana a Kapfenberg, in Austria

 

Callegari, Loberti, Gozzo e Benini

 

 

Si svolgeranno a Kapfenberg in Austria nel fine settimana i Campionati mondiali di retrorunning (corsa all’indietro), giunti con cadenza biennale ormai alla terza edizione.
Disciplina che nasce ufficialmente a Poviglio (Re) nel 1992 ma che già  era stata inventata proprio dalle nostre parti negli anni ’80 come simpatica cornice alle gare della Lippa presso il Santuario della Beata Vergine del Poggetto di S.Egidio.
Solo alla fine degli anni ’90 e con i primi anni duemila il movimento ha cominciato lentamente ad espandersi anche ad altre località prevalentemente del nord Italia, oltre che a livello Europeo.
In Italia annualmente si contano ormai circa una trentina di gare di retrorunning che coinvolgono decine di atleti provenienti soprattutto dalla Toscana, regione in cui la disciplina si è radicata maggiormente, ma non mancano assidui frequentatori sia Emiliani che Veneti; per quanto riguarda la nostra provincia è ormai consolidato da alcuni anni l’appuntamento per la gara che si disputa il 1° maggio all’ippodromo sulla distanza del miglio.

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A Kapfenberg su circa 150 atleti stimati in totale saranno 30 (20 uomini e 10 donne) gli italiani che parteciperanno in difesa dei colori nazionali e tra i quali ben 4 saranno i rappresentanti ferraresi.

 

SEGUE

 

http://www.estense.com/quattro-ferraresi-ai-mondiali-di-retrorunning-074901.html

 


 

 

martedì 18 maggio 2010

Viaggio rigenerante di M.L. Poledrelli

http://lasinorosso.myblog.it/media/01/00/368276322.JPG

 

RIGENERANTE VIAGGIO IN AUSTRIA 

Mi sveglio presto. Non sono la pigrona di sempre. Mi preparo velocemente ed impaziente aspetto il taxi per l'areoporto. Mi muovo da una parte all'altra con il valigione più pesante di me. Puntuale arriva l'azzurro pullman di Caldana per l'Austria. Salgo ed inizia l'avventura.

Colgo i pendii degradanti costellati di fattorie, vigneti, ville; vedo le distese di meleti in fiore fra le cuspidi di campanili e di merlature di castelli.

Giungo finalmente ad Innsbruck dove mi appare un ampio giardino in fiore fra alberi esotici; nel centro urbano si svela ai miei occhi un nucleo d'arte con la primigenia struttura gotica a cui si sovrappone un barocco ( che definirei fiorito per i capitelli finemente cesellati ) destinato a stupire con le sue forme che sembrano a cupola ma sono linee rette; con visi di angeli che sembrano scolpiti ma sono dipinti. E' effetto ottico derivante da un prezioso gioco di luci, ombre, intensità di colori.

Sale imperiali, cappelle, chiesa di corte sono costellate di personalità storiche ritratte in immagini concernenti momenti essenziali della loro vita.

Nel salone delle feste sembra debba svolgersi il valzer delle età della Storia che nel tempo trascorrono, lasciando un'orma indelebile nell'Arte la quale tramanda personalità, eventi, genti e costumi ai posteri pensosi.

Salisburgo appare raccolto intorno al suo calice come un fiore. Ha un procreatore: un Vescovo investito di “ beneficio ecclesiastico “. Accanto alla sede del Vescovo diventa noto per attività di agricoltura, allevamento, progressive affermazioni commerciali il Convento Benedettino i cui monaci, in ottemperanza alla regola dell'” ora et labora “ favoriscono la crescita della città con lavoratori appositamente assunti in ogni campo e con il conseguente incremento del borgo originario.

Artisticamente il primo nucleo è romanico e gotico

I nuclei abitativi, cresciuti intorno al Vescovo e ai Frati Benedettini costituiscono una città che costantemente cresce e il Vescovo, pur nei rapporti di Vassallaggio nei confronti degli Asburgo, mantiene una certa autonomia.

Nel XVII secolo si elevano i gioielli architettonici ancor oggi ammirati con strutture barocche  che incantano, meravigliano e, per fama, oltrepassano i limiti di spazio e tempo. Due testimonianze di innovazione e bellezza sono: 1) nel Duomo fusione ed armonia delle forme d'Arte: scultura,architettura, pittura, musica d'organo 2) immedesimazione delle opere architettoniche nel contesto della Natura ricreata con amore negli attigui giardini in fiore.

Neppure nei trasferimenti in pullman il viaggio è privo di “ incontri “ con la Conoscenza, la Natura e l'Arte. Da Bad Ischl per esempio abbiamo ripreso per l'album dei ricordi qualche immagine della villa di Franz Lear e del teatro a Lui dedicato e della Residenza Estiva della Principessa Sissi, che per avvenenza, umanità, dolcezza rimane nella memoria e nel cuore dei posteri di ogni Nazione e Continente.

Interessante è stata anche la città di Steyr dove sulla via principale scorgi palazzi eleganti, riccamente decorati, di evidente origine nobiliare; accanto nel giorno di mercato fanno capolino bancarelle di prodotti agricoli e di piante orticole di coloro che, per vivere, devono quotidianamente lavorar duro.

Ma in periferia attività industriali e commerciali formano una ricca corona che si compendia con mini-casette in cui si possono riporre utensili ed oggetti vari utili per coltivare orti e giardini e forse un lettuccio per riposare stanche membra.

E' una città  rinnovata che dovrà integrare ed armonizzare le sue diverse componenti sociali.

E' certo coinvolgente la Storia ma più profonda è l'umana sollecitazione spirituale che si vive visitando il Convento di Melk. Imponente, elegante, armonioso nelle strutture architettoniche, contiene la parte Imperiale destinata ai componenti della Famiglia dell'Imperatore Asburgico.

Cresciuto nei secoli all'ombra delle sue svettanti torri, svolge oggi un'importante funzione sociale rivolgendosi alla formazione dei giovani e rinnovandosi costantemente pur rispettando i principi e le regole di San Benedetto.

I capolavori d'arte contenuti, sono inenarrabili ed ineguagliabili e sono stati risparmiati perfino dalla furia imperante e prorompente di Napoleone e dei Nazisti.

Il miracolo che preserva il Convento dalla corrosione dei secoli è forse nella capacità di armonizzare l'attività di giovani e anziani, di passato e presente, di portare l'uomo sulla terra all'elevazione interiore con una tensione dell'animo verso l'Azzurro del Cielo.

L'umana sensibilità  è vivificata nel diretto contatto con la Natura e con la bellezza del paesaggio che si percepiscono e si godono nel lento fluire dell'imbarcazione, che scorre unendo popoli e razze, sul meraviglioso Danubio Blu.

                      Rinnovati si giunge nella Capitale. La grande, maestosa Vienna racconta la sua storia millenaria in tanti modi diversi. Ogni settore della città è a misura d'uomo grazie ai polmoni verdi che in primavera si illuminano dei mille colori dei fiori.

Le colossali Residenze Imperiali risentono dello stile barocco maturo del Settecento; tendono a meravigliare, a stupire ma non ad appesantire lo sguardo dei turisti per la loro linearità e per l'armonia dell'insieme che caratterizzano le larghe strade e le vaste piazze.

La fede religiosa, che nel tempo ha determinato gli eventi quotidiani e storici, permane nelle Chiese in cui la continuità nei secoli può accogliere Romanico, Gotico e Barocco come simboli artistici di devozione e di elevazione dell'animo umano dal Terreno al Divino.

Gli affollati Teatri consentono il divertimento nel tempo libero, delineando però un fondo pensoso per i comportamenti e per l'essenza esistenziale degli Umani.

La città  inoltre mantiene nei secoli la sua primigenia identità grazie alle carrozze a cavalli che, eleganti e veloci, percorrono il centro cittadino e che, ancor oggi si allevano nelle Scuderie Imperiali.

Non basta: il prater tende a soddisfare il desiderio popolare di scherzi e di lazzi nei vari padiglioni specie per i giovani. Per tutti è possibile provare l'ebbrezza del volo salendo in un minuto sulla Torre Del Danubio, roteando poi con la struttura e volgendo lo sguardo, nella brezza serale, sui vari quartieri illuminati della città.

Dalla periferia ai sobborghi: il Castello di Schonbrunn è apparso come la delizia architettonica dell'Impero non solo per le oasi di giardini fioriti e di gruppi marmorei di classica statura ma per le chincaglierie come il salotto cinese o quello giapponese.

I dipinti, le sculture, le geometrie impreziosite da fili d'oro, rendono magico l'ambiente e curioso il visitatore, che medita sulle tradizioni e sui costumi di corte.

Interessanti sono le sale di rappresentanza della Corte Asburgica, sintomatiche di tradizioni, cultura, rapporti sociali rimasti integrali anche in periodi di crisi e di guerre e divenuti quasi pilastri di continuità nei secoli.

Se la Vita di Corte comporta infinite presenze nelle sale, cori di voci nell'ambito della società, intersecarsi di problemi politici, sociali, economici, silenzio, meditazione, preghiera sono richiesti nell'ambito religioso.

Capace di rigenerare l'animo che anela ad elevarsi vedendo ed ascoltando temi di vita di Clausura, di Silenzio, di Lavoro, di Realizzazioni Sublimi di Arte è  stata per noi la visita all'Abbazia Cistercense nel Bosco Viennese. Forse la pioggia improvvisa e forte all'uscita rappresentava simbolicamente il rinnovamento interiore che il contatto con quella vita monastica genera.

L'anello era dunque forgiato, si ritornava alle cure quotidiane nella propria casa ma con uno spirito nuovo. 

Maria Luisa Poledrelli