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Ferrara e gli Universi Paralleli di Paolo Giardini

  GLI UNIVERSI PARALLELI I famosi “universi paralleli” della fantascienza sono contemplati anche in certi studi di fisica. Ne ipotizzano l’esistenza mediante complicati percorsi matematici (per farsi un’idea, vedere le teorie delle stringhe o delle brane, ma solo se si è dei cervelloni, altrimenti guardando le formule viene il mal di testa). Però c’è un’esperienza di universi paralleli alla portata di tutti, proprio qui, nella città delle Emozioni Tipiche Garantite suggellate dal marchio ETG ideato dalla Provincia. A Ferrara ci sono infatti due mondi: il primo, quello dei cittadini che si fanno i fatti loro tirando a campà alla bell’e meglio; il secondo è quello parallelo della politica, dove i politici si fanno i fatti loro campando in modo tutto diverso. Un cittadino che voglia comprare una normale bici da donna con ruote 26”, freni a filo e accessoriata di cestino, la ottiene con circa 300 euro da qualsiasi commerciante di biciclette. Se invece di una sola bici ne volesse c...

Progetto per Ferrara Stop al PD archeoborghese

Ppf mette ai voti la rivoluzione delle rette di Valentino Tavolazzi   Basta con i favori ai ceti abbienti! Il Pd smetta di attuare politiche sociali e culturali, usate da decenni anche per ingraziarsi la borghesia ferrarese, facendo pagare il conto alle classi più svantaggiate. Il tratto filo borghese dell’ex Pci in salsa pseudo democristiana, affiora in alcune scelte culturali, non propriamente orientate allo sviluppo del turismo nella nostra città,  quali ad esempio gli eventi offerti dal Teatro Comunale a pochi ferraresi, solo in parte pagati dai biglietti venduti e gravanti sulla collettività per il resto del costo. Analoga propensione ad accattivarsi i favori della borghesia medio alta ferrarese appare evidente quando il Pd e la maggioranza che lo affianca (Idv, Sa, ecc..) riservano ad essa rette per i Nidi pari a due terzi del costo sostenuto dal Comune, scaricando sulla collettività (quindi su operai, impiegati, pensionati, coppie a basso reddito) l’altro terzo . Leg...

La Sindrome PD di Cona

Il PD priva la città del Pronto Soccorso di Valentino Tavolazzi E’ confermato: al Sant’Anna non rimarrà alcun servizio di emergenza, né si pronto soccorso di stabilizzazione . Lo hanno dichiarato ieri in commissione consigliare il direttore generale dell’azienda ospedaliera Riccardo Baldi ed il direttore sanitario Davide Fabbri. Quando Cona aprirà (non esiste una data certa, ma non nel 2010), in città verranno meno l’assistenza notturna, per qualsiasi necessità, le prestazioni oggi erogate al Sant’Anna in day hospital, le radioterapie e le chemioterapie oggi effettuate in giornata senza ricovero. Anche le dialisi saranno ridotte (una parte, per i pazienti più critici, sarà trasferita a Cona). In città non ci saranno più TAC, PET ed altre strumentazioni diagnostiche sofisticate. Gli strateghi sanitari del Pd costringeranno gli anziani a spostarsi ogni giorno a Cona per chemioterapia o radioterapia, oggi prestate in day hospital al Sant’Anna. Dovrà recarsi a Cona anche chi, dopo le 20...