Per una Storia dell'Intellettuale "Nella lettera da San Vittore, a Tatiana, 19 Marzo 1927, come ebbe noto, Gramsci formula per la prima volta quel suo progetto di lavoro "disinteressato" e "fur ewig", che reca, al primo punto, "una ricerca sulla formazione dello spirito pubblico in Italia nel secolo scorso; in altre parole, una ricerca sugli intellettuali italiani, le loro origini, i loro raggruppamenti secondo le concorrenti della cultura, i loro diversi modi di pensare, ecc. ecc.". Non riciterei queste famose parole, se non volessi sottolineare come, enunciando l'idea di un'indagine intorno a questo "argometno suggestivo in sommo grado", Gramsci identificasse chiaramente "spirito pubblico" e "intellettuali", e giustificasse l'etereogenità del suo piano di lavoro (gli altri tre punti, in quel momento, erano metodologia e teria della linguistica comparata, anzi più precisamente della neolinguistica, il...