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Visualizzazione dei post con l'etichetta leonardo da vinci

Milano, Davide Foschi per Leonardo da Vinci 500

Palazzo Giureconsulti, Milano, giovedi 23 marzo 2017:  Davide Foschi, fondatore  e curatore del Metetateismo. Per un Nuovo Rinascimento e del Centro Leonardo da Vinci....  in Conferenza Stampa ufficiale con il caro Antonio Lubrano e il Dr. Alberto Vaccari per la presentazione ai media del PIATTO DEL TEMPO dall'artista  progettato per le celebrazioni del 500° anniversario dalla scomparsa di Leonardo da Vinci. "E' sempre un piacere essere scelto come collegamento moderno con il nostro grande Maestro per un evento istituzionale come questo" DAVIDE FOSCHI . L'ingresso è libero, inizio alle 11,30  

Leonardo e il Futurismo, secondo Finazzer Flory

da La Voce di New York Intervista con Leonardo. Finazzer Flory porta il genio di da Vinci a teatro, dagli States all'Expo Maurita Cardone In tour negli USA con il titolo  Being Leonardo,  il nuovo spettacolo del  registra, attore e drammaturgo   Finazzer Flory, mette in scena un'impossibile intervista a da Vinci. La piece sarà a New York il 21 aprile. In attesa di vederlo in scena, anche La VOCE ha intervistato il genio toscano ............. Prima uno spettacolo sul Futurismo , poi Leonardo: cos'hanno in comune? C'è una connessione: l'estetica delle macchine e la passione di Leonardo per il volo. Insieme al fatto che amava il progresso. E mai genio fu più veloce di lui nel dare forma alle sue invenzioni. Lo si potrebbe definire un proto-futurista. Il suo tenere insieme l'arte e la scienza ci dice molto. Arte per Leonardo significa saper fare; scienza significa avere coscienza del bisogno di conoscenza. La scienza è ric...

Vittorio Sgarbi: al Quirinale un Leonardo falso oltre a Napolitano... *Video

-->   Da Napolitano agli esperti: tutti glorificano la «crosta» Abbagliati dal (finto) Leonardo. La "Tavola Doria viene esposta in pompa magna al Quirinale e accompagnata da un sontuoso catalogo. Ma non c'entra nulla con Da Vinci. E i critici lo sanno Quale possa essere la ragione per la quale persone colte e stimabili, anche se forse non compiutamente esperte di pittura del Rinascimento, si avventurino nella pomposa presentazione di un dipinto, non so se più insignificante o più imbarazzante, resta un vero e proprio mistero. Il carico principale se lo è assunto un dotto archeologo, consigliere del Presidente della Repubblica per la conservazione del patrimonio artistico, Louis Godart; ma al coro di tripudio per «il rientro di un grande capolavoro» partecipano tanti altri, con note, affermazioni, gridolini di entusiasmo, affidati a un catalogo or ora sontuosamente e imprudentemente pubblicato. Inizia lo stesso Giorgio Napolitano, padrone di casa, giacché «il grande capolav...