lunedì 14 aprile 2025
MicroSoft-AI per salvare il Computer...
sabato 7 giugno 2014
Microsoft annuncia il Tablet evento 3.0
Come i precedenti dispositivi della gamma Surface, anche questo ha uno 'stand' che permette di trasformarlo rapidamente in un laptop, con tastiera più sottile e un cavalletto estraibile - che può essere piegato fino ad aderire alla scocca - utile per la digitazione con il 'touch'.
Sistema operativo Windows 8.1 e versione "dedicata" di Photoshop, grazie ad una partnership con Adobe, ottimizzata per l'interazione con il touchscreen. Surface Pro 3 è dotato anche di un pennino tutto nuovo, costruito in alluminio e con 256 livelli di sensibilità di pressione: sembrerà di utilizzare una stilografica "È il tablet che può rimpiazzare il vostro computer portatile": così l'azienda di Redmond ha presentato il nuovo tablet che sarà disponibile in Italia in agosto, a un prezzo ancora non comunicato. Negli Usa il prezzo parte da 799 dollari fino ad un massimo di 1949 dollari per la versione più potente e con più memoria.
http://tecnologia.it.msn.com/test/ecco-il-tablet-che-sostituir%C3%A0-il-notebook
giovedì 23 settembre 2010
TRANSUMANISTI TRANSVISION 2010 PROGRAM
Social event and dinner
Saturday, October 23, 2010, morning
Developing transhumanist technologies, invited talks
Aubrey De Grey
José Cordeiro
Ben Goertzel
Eugen Leitl
David Orban
Martine Rothblatt
Randal A. Koene
Round Table (all morning speakers, moderator Giulio Prisco and/or Stefano Vaj)
Saturday, October 23, 2010, afternoon
Developing transhumanist technologies, contributed talks
Mike Treder
Round Table
Sunday, October 24, 2010, morning
Cosmic Visions, invited talks
Lincoln Cannon
Robert Geraci
Ben Goertzel
David Pearce
Remi Sussan
Round Table (all morning speakers, moderator Giulio Prisco and/or Stefano Vaj)
Sunday, October 24, 2010, afternoon
Cosmic Visions, contributed talks
Alex Lightman
Khannea Suntzu
Fiorella Terenzi
Round Table
Closing address
martedì 20 gennaio 2009
LA SCUOLA SECONDO STEFANO GARGIONI
LA FINTA RIFORMA DEL 5 IN CONDOTTA
Il comunicato stampa con il quale si annuncia sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione l’emanazione del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 annuncia con toni solenni: “D’ora in avanti chi prenderà meno di 6 in condotta sarà bocciato”.
Sembrerebbe una rivoluzione copernicana, per una scuola che negli ultimi decenni ha fatto del lassismo e della resa davanti all’arroganza e alla maleducazione di tanti studenti i suoi fiori all’occhiello. Peccato si tratti di una prova muscolare che alla resa dei conti non sortirà alcun effetto di sostanza.
Basta andarsi a leggere con un minimo di attenzione il Decreto per capire che negli Istituti di ogni ordine e grado, per dirla con il Principe Tomasi di Lampedusa, “tutto cambia perché tutto resti come prima”.
Il richiamo che il Decreto fa allo “Statuto delle studentesse e degli studenti”, così come modificato e integrato dal DPR 21 novembre 2007 n. 235, con particolare riferimento all’art. 9 riguardante le sanzioni disciplinari, non lascia adito a dubbi interpretativi.
In buona sostanza, perché un Consiglio di Classe possa comminare un 5 in pagella ad uno studente è necessario che il Consiglio d’Istituto abbia in precedenza provveduto ad irrogargli una sanzione che comporti quantomeno “l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni” (art. 4 DM n.5 comma 1 e comma 2 lett.A). E questo può avvenire soltanto nell’eventualità in cui suddetto studente abbia commesso “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale, etc.), oppure che vi sia una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento)” (art. 4 comma 9 “Statuto delle studentesse e degli studenti”).
Sempre che, ovviamente, successivamente all’irrogazione delle sanzioni lo studente “non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti del comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione” (art. 4 DM n.5 comma 2, lett.B).
Fuor di metafora, neppure aver picchiato un insegnante, aver stuprato una compagna di classe o aver incendiato o allagato la scuola potrà di per sé comportare l’automatica attribuzione da parte del Consiglio di Classe di un 5 in condotta allo studente che ha commesso tali reati.
Sono pronto a scommettere che a nessun alunno della Provincia di Ferrara verrà comminato un 5 in condotta in occasione degli imminenti scrutini del primo quadrimestre.
Ad ulteriore riprova del fatto che, ancora una volta, la montagna ha partorito il classico topolino.
Verrebbe proprio voglia di dire ai soloni del Ministero: “…ma lasciateci lavorare!!”
http://stefano-gargioni.blogspot.com/
http://punto-informatico.it/1641477/PI/News/microsoft-questa-sara-scuola-del-futuro.aspx