Emilio Diedo Matteo Bianchi, Poesie in bicicletta (Este Edition, 2007) Evidentemente, considerato sia il titolo della silloge poetica in disamina, sia le tre fotografie che ne supportano il contenuto letterario, dev’essere la bicicletta il mezzo ispiratore del giovane (appena ventenne) autore ferrarese, Matteo Bianchi. E perché no? La bicicletta, specie se condotta a misurate pedalate nel mezzo delle bellezze della natura, sa dare una mano a trovare quella giusta dimensione, bucolica ed insieme rasserenante, che crea un giusto equilibrio tra anima e corpo e che, in aggiunta, sa procurare un introverso stimolo artistico. Il giovane poeta impone, nel contesto della sua raccolta, una rapsodica “estetica dei colori”. Una cromatica messinscena della parola. Pur esprimendo le antitesi dell’esistenza o dei concetti, il protagonista sa individuare l’armonia che la poesia, e solo essa, può esternare in una maniera del tutto particolare, lieve e ovattata, soft. Tanto ch...